Ma quanto conta l'amore?

@Franz 3516 wrote:



(Esagero, tutto questo mi sembra collegato al desiderio di sopravvivenza:

ricchezza–>sopravvivenza

salute–>sopravvivenza

amore–>sopravvivenza

le varie missioni–>migliorare le condizioni di vita–>sopravvivenza del mondo)




Dunque, questo però andrebbe contro la teoria di Maslow.

La sopravvivenza infatti per Maslow non è altro che il primissimo gradino in basso della piramide (vedi disegno di aptero).

Ovvero i bisogni denominati “fisiologici”: respirare, cibo, acqua, sonno. Riguardo il sesso, lì citato, non sono affatto d’accordo. Se si parla di bisogni primari, il sesso non lo è, così come non lo è nemmeno l’amore. Dai miei studi non ricordo che Maslow metta il sesso tra i bisogni primari, francamete. E comunque anche se così fosse, non sarei d’accordo con lui.

Lui dice che SOLO UNA VOLTA CHE hai realizzato i tuoi bisogni di livello superiore (quindi quelli nei gradini più bassi della piramide), solo allora potrai dedicrti e riuscire a soddisfare i bisogni meno necessari.

Questo fino a un certo punto è vero (dato che se non respiri e non mangi puoi scordarti di autorealizzarti e, vi assicuro, se non respirate, non ve ne frega un cazzo nemmeno di autorealizzarvi o della fiducia degli altri :D)

Però è anche vero che la piramide di Maslow è altamente rigida. Noi tutti (apparte i bisogni primari che sono comuni a chiunque) abbiamo delle gerarchie.

C’è chi vede l’autorealizzazione (raggiungere il potere, bel posto di lavoro, ecc) come obiettivo di vita. C’è invece chi ha la propria autorealizzazione nell’amore stesso. Sarebbe banale fare l’esempio di Madre Teresa di Calcutta, ma lo faccio lo stesso per darvi una idea.

Inoltre (altro aspetto che Maslow non riconosce), chi realizza un bisogno inferiore gerarchicamente (quindi più in ALTO nella piramide) può trovare la forza e la spinta necessaria per migliorare bisogni più necessari. Ad esempio, è possibilissimo che una persona solo migliorando, e aumentando la propria autostima, scopra POI quanto è importante la famiglia, l’amore eccetera.

Per questo la piramide deve essere elastica e soggettiva.

Se arrivi in cima alla piramide personale, dovresti essere teoricamente più felice.



E’ comunque vero che la piramide è in qualche modo più o meno condivisibile.

E’ proprio per questo che loSpagnolo e Aptero hanno creato l’inner game prima dell’outer: per completare prima qualcosa di più necessario (autostima, naturalezza, accettazione di sè), e POI ricercare qualcosa certamente meno necessario (sedurre le tipe), e che sarebbe difficilissimo fare senza aver prima completato il primo step. Sono comunque step collegati, che in qualche modo si autorafforzano.



Cos’è il senso della vita quindi? Un mio amico (un certo Tenzin Gyatso, magari qualcuno lo conosce) direbbe che è senza dubbio la ricerca della felicità.

Notare: NON IL RAGGIUNGIMENTO, MA LA RICERCA della felicità!! Ecco che quindi appare più chiaro, e risolto, il problema

felicità raggiunta -->uomo finito



La felicità, come è stato giustamente detto, è qualcosa di irragiungibile in maniera stabile (nessuno ti manderà mai a casa un diploma con scritto “Ok Aptero, bravo, da adesso sei felice :D”).

E’ un obiettivo che si autorigenera, da ricercare e TROVARE giorno per giorno, e la cui stessa ricerca è il fine della vita.



E sapete una cosa? La vera felicità la si può trovare, sempre secondo quel mio caro amico, solo in un modo. Solo chi ha per natura, o maturando viene a formare, una determinata piramide, strutturata in un certo modo, solo lui potrà essere felice.



E in cima alla piramide GIUSTA per la felicità, indovinate cosa ci deve essere? Non i soldi o la fama (Adriano il calciatore era triste e si ubriacava, Buffon ha sofferto di depressione, Robbie Williams si drogava perchè non riteneva giusta la sua fortuna, Berlusconi non credo proprio che sia più felice di me :D), ma l’amore. NON, si badi bene, l’amore della fidanzata. L’Amore con la A maiuscola.



E qui mi fermo, perchè da qui in poi il discorso si allargherebbe enormemente.

Oh ragazzi qua grazie non basta… qua ci vuole un THE BEST!!! thumbup09





@aptero 3564 wrote:

per fortuna, noi non siamo e non saremmo mai uomini ideali, perfetti clapunt

per fortuna a volte sbagliamo, a volte non siamo totalmente liberi

per fortuna siamo umani, e non divini.


Stavo per baciare lo schermo a questo punto!



Attendiamo un tuo libro, eh :smiley:

Si, dai, diamoglielo questo THE BEST!iconabest

Su Maslow, non vedo scritto da nessuna parte sopravvivenza. Quindi non è detto che sia riferito solo ai bisogni primari. Senza attività sessuale e senza amore magari non morirai immediatamente come senza mangiare. Ma ti ammali lo stesso, e muori dopo un po’. Quindi per sopravvivere non bastano i bisogni fisiologici.

Poi d’accordo non sto dicendo che la sopravvivenza è il fine ultimo della vita. In realtà penso che il fine sia strettamente collegato con la sopravvivenza, in particolare con la sopravvivenza della specie, del resto siamo animali. Ma non vorrei discutere di questo così perché credo resterebbe una discussione sterile.



Il discorso sulla felicità mi sembra più importante, sono d’accordo su certe cose ma non butterei così facilmente via il ragionamento che ha fatto aptero, cioè la felicità come stile di vita non come obiettivo.



The Best

Ok dai, diamoglielo :slight_smile:

THE BEST

@Franz 3605 wrote:

Su Maslow, non vedo scritto da nessuna parte sopravvivenza. Quindi non è detto che sia riferito solo ai bisogni primari. Senza attività sessuale e senza amore magari non morirai immediatamente come senza mangiare. Ma ti ammali lo stesso, e muori dopo un po’. Quindi per sopravvivere non bastano i bisogni fisiologici.The Best




La piramide mostrata di aptero, secondo i miei studi, non è molto corretta.

Nel primo gradino non c’è l’amore, non c’è il sesso, nemmeno per Maslow. Comunque anche se quella fosse la piramide, per me è sbagliata. In fondo stiamo parlando di una teoria datata, vecchia e ormai superata (come quella di Porter con cui mi han maciullato le scatole, che è assolutamente approssimativa, banale e, nella pratica, quasi inutile).

Senza sesso la gente può tranquillamente campare 100 anni, senza ammalarti. Posso fare esempi di persone che conosco.

Senza amore lo stesso. Non c’è una correlazione tra amore e durata della vita.

Certo, avere un determinato stato mentale aiuta a guarire più in fretta, ma morire d’amore è solo un detto.

Non servono per sopravvivere.





@Franz 3605 wrote:
Poi d’accordo non sto dicendo che la sopravvivenza è il fine ultimo della vita. In realtà penso che il fine sia strettamente collegato con la sopravvivenza, in particolare con la sopravvivenza della specie, del resto siamo animali. Ma non vorrei discutere di questo così perché credo resterebbe una discussione sterile.




Per la sola sopravvivenza DELLA SPECIE, visto che siamo animali, basterebbe il solo sesso.

Ma credo sia palese che una vita di solo sesso, con quindi sopravvivenza propria e della specie, non sia una vita felice senza altro (ad esempio l’amore)



@Franz 3605 wrote:
Il discorso sulla felicità mi sembra più importante, sono d’accordo su certe cose ma non butterei così facilmente via il ragionamento che ha fatto aptero, cioè la felicità come stile di vita non come obiettivo.




Oh guarda, ciò che dice aptero è sostanzialmente ciò che dico io. E’ come detto un obiettivo irragiungibile in via definitiva, ma da raggiungere quotidianamente, quindi con un determinati stile di vita, con un determinato modo di vivere, di considerare sè stessi e gli altri. Diciamo che l’obiettivo è avere quello stile di vita. Lasciando perdere i giri di parole, suppongo che ciò che stesse dicendo aptero fosse quello che ho detto io.

Noo… già mi volete far lavorare? :eek:



p.s. non mi fa spostare la discussione :confused:

Anzi, aptero ha così ragione riguardo l’imperfezione di tutti gli esseri umani, che anche per molte religioni, una volta giunti alla perfezione, si finisce di vivere, almeno nella forma con cui noi intendiamo in genere.



JOOOOOOOOOOOOOOHNNNNNNNNNNNNNN, DEVI LAVORAAAAAAAAAAAAAAAA’ :smiley:

Ok, l’avete voluto voi…



Pronti a partire? Tutti in carrozza… direzione The Best!! ciuf ciuuuf!!!

ok, vedo che ad ogni messaggio si aggiunge qualcosa di nuovo.



proviamo a fare un breve schema di quanto detto fin’ora e considerato plausibile dai più (so bene che non saremo mai tutti d’accordo ()(6):



ci sono le tre grandi categorie di bisogni:

-Amore

-Salute

-Ricchezza



e c’è il playmaker:


-Autorealizzazione/Missione



questi quattro sono tutti interconnessi tra loro, si contaminano e senza i primi tre in uno stato decente, il quarto non si può neppure abbozzare.



la Felicità, in tutto questo?.

è qualcos’altro ancora, non fa parte della divisione di sopra, eppure li permea tutti e quattro.

la felicità è uno stato d’animo. è LO stato d’animo con cui si dovrebbero vivere tutti e 4 quegli stili di vita descritti sopra.

la felicità non si raggiunge, c’è e basta. si tratta di sentirla, di lasciarla uscire, di non farla oscurare o pegigo spegnere dagli eventi esterni.

come si dice, troppo facile essere felici quando tutto va bene. le vere persone felici si vedono nei momenti di difficoltà.



Amore, Salute, Ricchezza e Autorealizzazione cosa sono?.

sono degli stili di vita. cioè dei modi, delle strategie di comportamento riguardo ciò che ci accade.

è un po’ arduo questo passaggio, se qualcuno ha una spiegazione più semplice per “stile di vita” si faccia avanti, o taccia per sempre :smiley:

come abbiamo detto, questi stili di vita deovno essere affrontati con lo stato d’animo della felicità



un momento, ma quindi devo vivere 4 stili di vita in contemporanea?.

sì. quello che non abbiamo forse detto bene, è che questi quattro “bisogni” essendo interconnessi, sono anche complementari, quindi perseguibili contemporaneamente (o almeno, lo sono dando per dato di fatto che l’uomo è fondamentalmente buono. altrimenti il discorso si complica e l’effettiva complementarietà muterebbe di persona in persona).



non c’è traccia, fino a qui, di traguardi, obiettivi, risultati. forse sono inutili?.

assolutamente no. gli obiettivi con relativi risultati, sono una sorta di indicazione e feedback nello stesso tempo. ci mostrano se stiamo vivendo in modo accettabile, o magari anche ottimo, oppure se siamo insoddisfatti o viviamo al minimo.

la metafora della strada e delle indicazioni autostradali credo renda abbastanza.



altre precisazioni:

il sesso io lo inserisco nell’Amore. ma quel che dice Franz , non è proprio sbagliato secondo me. si muore prima se non si ha amore nella propria vita. è stato studiato.

la piramide di Maslow è un derleitto secondo me :smiley: è il retaggio di una visione ormai superata, troppo sistematica per essere veritiera. non siamo macchine che passato un livello vanno al successivo. quindi le vostre osservazioni sono tutte giuste a riguardo.

la sopravvivenza, NON è uno scopo, NON è uno stile di vita, ma E’ condizione essenziale per tutto quel che è stato detto sopra. sarebbe auspicabile che a quest’epoca, non ci fossero più problemi di sopravvivenza e chiunque potesse darla per scontato. purtroppo non è così.





altro?.

3 osservazioni:

  1. Concordo, e riconfermo che l’obiettivo che intendo io è proprio il raggiungimento del o dei giusto “stile di vita” (come lo chiami tu). Quindi apparte le parole, il concetto è quello.

    2)Solo che Sostituirei il termine ricchezza, che mi fa pensare a limousine e inutili lussi, a sufficienza (o indipendenza) economica. Ma è ancora una volta una questione di termini, quindi poco importanti.
  2. Riguardo la tua anotazione sul sesso, non son d’accordo nell’inserirla nell’amore. L’amore tra madre e filglio E’ amore, ma non c’è sesso. Così come tra amici stretti. Così come fra fratello e sorella. Allora se parliamo di amore in generale, son d’accordo con te sul fatto che senza magari si muore prima, ma non concordo sul fatto che tu lo integri nel sesso (dato che vi son fattispecie d’amore che non lo prevedono). Se invece intendi con amore quello della donna per il suo uomo, concordo nell’integrare il sesso nell’amore, ma non col fatto che senza si muore prima, dato che conosco tanta tanta gente che senza quell’amore vive ancora in piena salute e con felicità (perchè ha la fortuna di avere altre forme di amore (figli, ecc…)). Un esempio? La sorella di mia nonna, vedova da quando lei aveva 20 anni, con 2 figli. Non si è mai voluta risposare. Ha 96 anni, sta benone ed è felice. E di esempi così ne conosco tanti. Poi se conosci studi che evidenziano come questi possano essere casi rari, indicamene qualcuno, perchè sarei curioso di leggerli :slight_smile:
Giacomo;3618 wrote:
3) Riguardo la tua anotazione sul sesso, non son d'accordo nell'inserirla nell'amore. L'amore tra madre e filglio E' amore, ma non c'è sesso. Così come tra amici stretti. Così come fra fratello e sorella. Allora se parliamo di amore in generale, son d'accordo con te sul fatto che senza magari si muore prima, ma non concordo sul fatto che tu lo integri nel sesso (dato che vi son fattispecie d'amore che non lo prevedono). Se invece intendi con amore quello della donna per il suo uomo, concordo nell'integrare il sesso nell'amore, ma non col fatto che senza si muore prima, dato che conosco tanta tanta gente che senza quell'amore vive ancora in piena salute e con felicità (perchè ha la fortuna di avere altre forme di amore (figli, ecc...)). Un esempio? La sorella di mia nonna, vedova da quando lei aveva 20 anni, con 2 figli. Non si è mai voluta risposare. Ha 96 anni, sta benone ed è felice. E di esempi così ne conosco tanti. Poi se conosci studi che evidenziano come questi possano essere casi rari, indicamene qualcuno, perchè sarei curioso di leggerli :)

ok. in realtà io nella categoria amore ci piazzo dentro tutto: l'amore per i figli, genitori e i parenti, quello per una donna/uomo, quello per gli amici, e perfino quello per il prossimo.
per questo ci butto dentro anche il sesso, perchè fa parte dell'amore uomo-donna, pur non avendo a che fare con gli altri tipi di amore che una persona può provare.
quando parlo di Amore, lo vedo come un calderone, dove sta dentro ogni forma di amore verso gli altri, e se vogliamo, dentro ci sta pure l'amore per se stessi.
gli studi di cui ho sentito parlare, erano -nello specifico- riguardo l'amore madre-figlio. quindi sono d'accordo con te, senza sesso si vive a lungo lo stesso :cool: anche se personalmente lo trovo una parte importante nel perseguire uno stile di vita d'Amore.
il sesso funziona da amplificatore di emozioni. se sei innamorato della persona con cui fai sesso, l'amore che provi per lei si moltiplica.
allo stesso modo se il sesso lo fai con una persona per cui non provi nulla, avrà l'effetto di allontanarti ancora di più da quella persona.

Certo, ovvio sia importante, concordo anche col fatto che agisca da amplificatore.

Volevo solo capire con che tipo di amore avevano a che fare gli studi di cui avevi sentito. Grazie per avermi tolto la curiosità :slight_smile:

@spamy 3297 wrote:

ma quanto conta l’amore nella vita?




L’amore è tutto,credo che più si ami la vita nella sua totalità(amicizia,lavoro,se stessi,le persone ecc. ecc.) più si viva meglio,senza amare saremmo già morti :slight_smile:

Se per Amore intendiamo questo

Oxytocin3d.png



…sinceramente per me non tanto da muovere il sole e le stelle

Don sei una persona triste :((

@John 10473 wrote:

Don sei una persona triste :((




Io sono felicissimo e pieno di energia :slight_smile:



forse volevi dire: Don sei una persona razionale

Don sei una persona triste :((



Non sta scritto da nessuna parte che un maschio non possa lasciarsi andare alle emozioni. Prima ci fa pace e le accetta prima comincia la svolta nella sua vita.

@aptero 3318 wrote:



la sopravvivenza, invece, è uno strumento, non deve essere un traguardo (chi vive per sopravvivere non se la passa troppo bene). tu colleghi tutto alla sopravvivenza, ed è chiaro, è LO STRUMENTO PRIMO, il presupposto per qualsiasi altro discorso. è come la corrente elettrica per un elettrodomestico. è la vita. quindi direi che le frecce che hai scritto andrebbero con il verso al contrario. non ti arricchisci per sopravvivere, non dai amore per sopravvivere e neppure cerchi di vivere snao per sopravvivere, no, TU LO FAI PER POTERTI AUTOREALIZZARE E PER PERSEGUIRE IL FINE ULTIMO DELLA VITA, che mi è alquanto oscuro.



non cadiamo nell’errore che fa 90% della popolazione mondiale: tu non vivi per sopravvivere, la tua non deve essere una corsa contor il tempo, una gara a chi vive di più.

anche perchè il tempo non lo batti, e il numero di anni che hai vissuto non vuol dire nulla. conta COME li hai vissuti.



mi è venuto un sentore. che il fine ultimo della vita sia vivere il tempo che vivi il meglio che puoi?.


Sbagli. Il fine ultimo è riprodursi il più possibile. La sopravvivenza è un mezzo su questo hai ragione...chi sopravvive si riproduce. "Siamo stati costruiti come macchine dei geni e coltivati come macchine dei memi" - Richard Dawkins