ok.
qualunque cosa la tua testa ti stia dicendo, qualunque ragione tu stia adducendo per spiegare a te stesso come sei arrivato a questo punto, è sbagliata.
a volte ci sono motivazioni, ragioni che ci spingono a comportarci in un determinato modo -giusto o sbagliato che sia- che non riusciamo a comprendere, perchè sono giù nel profondo, dove la mente cosciente non può arrivare.
ma è tanto importante sapere come si è arrivati a questo?
non credo.
quel che serve è una ventata d'aria fresca, rivoluzionare un po' i giochi e ricostruire una base solida, dalla quale ripartire.
quindi basta interrogarsi, maltrattarsi per cercare di capire.
un bel respiro profondo che per qualche istante scaccia ogni pensiero e via, rimbocchiamoci le maniche per cambiare prospettiva, mentalità, per spingere la paura un pizzico più in là e guadagnare un po' di spazio libero dove poter respirare.
metti da parte qualsiasi forma di giudizio, nei tuoi confronti ed in quelli degli altri. devi diventare la persona che vuoi, quella che sa trattare con tutti e vive in modo leggero, alternando momenti di lucido successo a qualche giornata di ozio e celebrazione di quel che hai ottenuto.
ergo smettila di giudicarti. tu hai le potenzialità per essere una persona speciale, e prima la smetterai di torturarti, prima la tua vera personalità potrà liberarsi.
dici che non riesci a creare legami, a relazionarti come vorresti con gli altri?.
io un'idea ce l'ho sul perchè ti succede:
ti stai comportando come un cinico frustrato che cerca di generare risposte positive a comando da parte degli altri, senza accorgertene stai premendo troppo, risultando eccessivo.
succede così quando la frustrazione e lo sconforto prendono il sopravvento e si finisce per muoversi nel mondo reiterando comportamenti errati avendo perso ogni sorta di termometro. se non tieni d'occhio la "temperatura sociale" con cui hai a che fare, andrai sicuramente fuori tema, fuori fase, piscerai fuori dal vaso.
e per temperatura sociale intando stare attenti alle sottili risposte e feedback altrui, senza fare di essi il nostro dio, lo abbiamo detto più volte, ma utilizzandoli come piccoli razzi guida verso un'interazione melgio costruita e più efficace, quando il nostro buon senso e la nostra intelligenza sociale sono andate a farsi fottere, come in questo caso.
niente paura però, sono cose che si ripristinano, basta una settimana in serie positiva e come ti ho detto, le tue qualità rispunternano come funghetti di montagna.
ritorna a dialogare con gli altri per il gusto di farlo, senza puntare a dimostrarti e dimostrare nulla.
riscopri il piacere di condividere, fare ridere, provocare rabbia, intrigare.
e per l'amor del cielo, libera quella testa, lasciandole la possibilità di spaziare.
ti accorgerai che proprio quando non la incatenerai in ragionamenti viziati ti ritroverai a cogliere aspetti altrui, piccole sfumature che prima con i salami della razionalità sugli occhi non riuscivi a notare.
ed è così che cresce la propria abilità sociale, imparando a notare quello che gli altri non vedono, anticipando i pensieri altrui, facendo sentire gli altri compresi. non per finta, ma per davvero.
e mettiti in testa che non hai nessun problema, hai già tutto quello che ti serve, ogni cosa al posto giusto per poter raggiungere l'appagamento e l'autorealizzazione che desideri.
devi solo darti il permesso di raggiungerli.
i buchi neri accadono a tutti, ma i vincenti si distinguono proprio lì, dove tutti cadono e naufragano, loro hanno le palle di andare avanti risorgendo.
e tu sei un vincente, lo sappiamo entrambi.
un abbraccio caro