L’ho conosciuta alcuni mesi fa che era fidanzata (rapporto di 4 anni decisamente logoro) e la prima volta che avevamo interagito si era lasciata andare a chiari segnali di apprezzamento sessuale (linguaggio del corpo), anche se pur avendoli notati non mi avevano colpito perché non mi intrigava…
Con il tempo ha cominciato a collaborare con noi, all’inizio nulla di rilevante, se non che mi aveva chiesto come ero messo a donne e l’idea che si è fatta con la sua mappa del mondo è che io sia uno di “facili costumi” che “si diverte”.
Ci vediamo esclusivamente in un contesto lavorativo che offre pochi spazi di confronto per parlare e conoscersi meglio. E’ nato un buon feeling tra telefonate e mail e c’è molta stima reciproca.
Una sera in cui siamo seduti a pochi centimetri in un contesto dove era impossibile parlare, abbiamo cominciato a comunicare scrivendo su un foglio e lì è nato un bel botta e risposta, con inevitabili inviti e riferimenti sessuali e si era creata una bella energia anche se lei giocava nel ruolo di quella che se la tira e fa la scandalizzata. In altre occasioni ha avuto dei lapsus verbali del tipo “te la do subito” riferendosi a dei libri, poi si blocca, pensa a quello che a detto, si mette a ridere e si mette la mano davanti alla bocca come a dire: "oh, cosa ho detto!"
Abitamo ad un centinaio di chilometri, e lei non rispetta alcune pseudo regole che mi ero dato dopo la fine di una storia 3 anni fa:
- non mettersi con donne più vecchie di me;
- no a quelle con figli;
Lei ha 2 anni più di me ed ha un figlio grandicello…
In questo momento provo per lei una forte attrazione fisica e mentale.
Una sera di un mesetto fa sono in trasferta nella sua città e mi chiedono di non tornare a casa per iniziare del lavoro la mattina successiva. Non sapevo della cosa e non avevo prenotato per la notte, ridendo e scherzano le annuncio che avremmo dovuto passare la notte assieme perché dovevo fermarmi ma non avevo prenotato ed era molto tardi. Prima si nega, poi si offre di ospitarmi con la clausola: “ma non nello stesso letto perché faccio l’amore solo se sono innamorata”. Alla fine trovo un’altra sistemazione.
Il giorno dopo al pomeriggio è capitato che ci siamo trovati a dover sbrigare del lavoro assieme, battutine, risposte positive (“dai smettila che è un po’ che sono in astinenza”), contatto fisico, ho provato a baciarla, ma mi ha respinto.
Mi dirà il giorno dopo al telefono che “ho invaso la sua prossemica” che “non è il periodo” (ha lasciato da poco tempo il fidanzato che poi è tornato alla carica senza successo). Faccio il finto offeso, le chiedo di uscire per conoscerci meglio, ma la risposta è: “al momento è meglio di no”.
Poi c’è stata un’incomprensione nella quale lei si era risentita per un mio comportamento (perché le ricordava un episodio spiacevole del passato) e mio a mia volta mi sono risentito perché avrebbe voluto dire che mi paragona a persone che hanno avuto dei comportamenti che sono contro la mia morale.
Ha ricucito lei lo strappo, la volta dopo tutto torna nella norma, si torna a scherzare, torno alla carica dicendole che verrà il giorno prima o poi in cui andremo a cena assieme, e lei inaspettatamente mi risponde: “facciamo la prossima settimana”.
Martedì prossimo.
In questo momento il figlio è in vacanza dai nonni…
Sembra che ci siano tutti i segnali positivi ma a livello di sensazioni non sono così sicuro…