A proposito di yoga

in giro per la rete, navigando tra siti cristiani, si stanno moltiplicando le testimonianze di persone che dicono di avvertire presenze malefiche durante la meditazione secondo lo stile orientale…la celebre conversione di Claudia Koll ne è un esempio…un entità oscura durante la meditazione la invitava ad odiare, e lei,per liberarsene dovette prendere un crocefisso e pregare un padre nostro…ora, riporto una delle tante testimonianze che ho letto…non fraintendetemi, non voglio fare polemica o dibattito, ma semplicemente riportare questo racconto fra i tanti che ho trovato, e sapere cosa ne pensano i project creators, dato che loro per primi hanno proposto di prendersi un libro di yoga…

Lo yoga mi ha portato all’ ingresso dell’inferno





Testimonianza



a cura di: Elena.





Quando avevo diciannove anni, mi interessavo molto dello yoga. Ho cominciato ad approfondire l’argomento con degli esercizi, che dovevano migliorare la condizione fisica del mio corpo, dopo elaboravo anche la mia psiche, tutto previsto e necessario per la piena comprensione dello yoga. Compravo libri, giornali, leggevo tantissimo; passo dopo passo miravo alla conquista della “vera felicità”, cioè, l’unione con l’universo. Mi esercitavo con molto zelo giorno dopo giorno, per parecchie ore. Dopo tre anni sapevo gestire la mia energia senza troppe difficoltà. L’ultima cosa rimasta era quella di saperla accumulare in un unico posto e aprirsi all’universo. Ero pronta.



Finalmente una sera sono rimasta da sola, nessuno mi doveva dare fastidio. Desideravo tanto assaggiare questa immensa felicità. Senza troppe difficoltà sono riuscita ad accumulare tutta l’energia, il mio corpo era pesantissimo, senza sensi, come se fosse estraneo a me. Sentivo come me ne liberavo, come ne uscivo fuori, ero leggera, stavo bene, molto bene… Il mio scopo era quello di unirmi a qualche energia non definita, essa doveva farmi provare la promessa felicità…



Ma invece, molto inaspettatamente e improvvisamente ho sentito come qualcosa che cominciava ad assorbirmi, a trascinarmi dentro. Era qualcosa di molto negativo, terribile, spaventoso, oscuro…non riuscivo a liberarmene anche se desideravo con tutta me stessa di tornare indietro, tornare nel mio corpo! Non so descrivere la paura, l’orrore e la disperazione che provavo – volevo tornare, tornare… ma questa cosa mi tirava dentro… mi assorbiva…mi prendeva… Ho pensato che probabilmente ero capitata all’inferno e mi sono subito rifugiata nel pensiero del buon Dio. Nello stesso momento tutto era sparito e io ero di nuovo tornata in me. Sono rimasta immobile per terra, nel panico fino alla mattina dopo. Facevo fatica a respirare, ero terrorizzata. Avevo visitato l’inferno o per lo meno ero capitata in un posto che gli assomigliava tanto, contrariamente a tutte le promesse scritte nei manuali dello yoga non avevo assaggiato la promessa e la tanto sospirata felicità.



Quando mi esercitavo nello yoga la mia vita andava benissimo. Avevo addirittura certe capacità, ad esempio: sapevo come andavano a finire alcune situazioni nella vita dei miei amici, i risultati degli esami…. Mi divertiva questa cosa e mi dava un senso di superiorità rispetto agli altri, io sapevo tanto di più rispetto a loro. Non stavo li ad analizzare da dove mi venivano queste capacità, mi stavano comode e questo bastava. Invece è cambiato tutto dopo quella famosa notte. Avevo deciso di finire una volta per tutte con lo yoga e non avere più a che fare con quel mondo. La cosa che mi pesava di più era quella di non poterne parlare con nessuno, avevo paura di essere derisa o presa per una pazza.



Non sono mai più tornata a praticare lo yoga, ma nella mia vita qualcosa era cambiato e succedevano delle cose strane. Sentivo come se qualcosa, che prima era dalla mia parte, ora cominciava a distruggermi. Sono cresciuta nella fede cattolica, pregavo ogni giorno e andavo a messa ogni domenica, anche se più per abitudine e tradizione che per un desiderio del cuore. Ma adesso l’andare in chiesa era qualcosa d’impossibile. Già durante la strada mi sentivo male, qualcosa mi consumava le forze. Non ero malata, ma mi girava la testa, non riuscivo a camminare, avevo le nausee.



In chiesa rimanevo sempre vicino all’uscita, non riuscivo ad entrare dentro. Tante volte, visto il mio pallore e la mia debolezza, qualcuno mi portava la sedia. Io non capivo assolutamente che cosa mi stesse succedendo. Ho cominciato ad arrivare tardi per la messa così il tempo della sofferenza si accorciava. Mi sembrava che qualcosa mi stesse rubando l’energia, la vita stessa. Tutto questo andò avanti per tre anni. Ero sfinita. Avevo sempre paura di parlarne con qualcuno, anche se mi serviva davvero l’aiuto, era sempre più frequente il desiderio di farla finita con questa terribile sofferenza una volta per tutte. Desideravo la morte.



Ma qualcuno mi voleva salvare… io già da bambina nutrivo un sentimento particolare per la Madonna, le portavo i fiori in chiesa, le parlavo. Tanti anni fa ad una persona molto cara avevo fatto la promessa di dire almeno un piccolo pezzo del rosario ogni giorno. Ho mantenuto la mia parola, anche se spesso e volentieri il “pezzo” consisteva nella recita di una sola Ave Maria. Ma proprio questa piccola preghiera nei tre anni d’inferno mi faceva continuamente tornare in mente lo stesso pensiero insistente: “Vai, vai a prendere Gesù Eucaristico, Lui ti darà la forza!”. Io non ci credevo, che cosa mai avrebbe potuto fare per me una piccola ostia. Figuriamoci! Avevo già preso la comunione in passato e non mi ricordavo niente di particolare. Ma questo pensiero insisteva e insisteva. Finché non ebbi più forza per andare avanti. Solo a vedere la chiesa stavo male, tremavo, ero terrorizzata; un piccolo pensiero della Madonna mi riempiva la testa di bestemmie, cosa che mi pesava tanto, poiché in qualche maniera le avevo sempre voluto bene. In tutto questo disagio sentivo sempre dentro di me l’incitamento di andare a prendere Gesù Eucaristico. Allora ho fatto questa promessa: “Va bene, Signore, io ti prometto che per un anno intero andrò ogni domenica a comunicarmi, però Tu, per favore, aiutami perché sto malissimo!”. Mi rendo conto che ho messo Dio di fronte ad un ultimatum. La mia parola l’ho mantenuta, anche se il costo era altissimo. Ogni volta la strada per andare in chiesa, per andare all’altare era un supplizio, parecchie volte mi è capitato di perdere i sensi. Dopo qualche tempo mi sono accorta che questa forza negativa era meno potente. Sentivo crescere dentro un qualcosa di nuovo, qualcosa di grande e positivo. Non capivo niente, ma intuivo che era questo l’unico modo di salvarmi.



Un anno era passato, andavo in chiesa contenta di aver “terminato il compito”, a quel punto non ero più obbligata a comunicami e di conseguenza stare ancora male. Durante la comunione la gente si recava all’altare ed io stavo seduta al mio posto, immobile. Quando il sacerdote finiva la distribuzione del Santissimo io sentivo qualcosa di tanto strano nel cuore. Ero tristissima, come quando saluti la persona tanto amata che parte. Le lacrime mi scendevano sul viso, ho capito che mi mancava Gesù, lì mi sono resa conto che la piccola ostia è Dio in persona che veniva dentro di me. Ero triste di non averlo volontariamente accolto, fatto entrare. In quel momento ho percepito tante cose che prima non mi erano per niente chiare.



Oggi cerco sempre di essere in grazia di Dio, partecipare alla Eucaristia. Desidero che Gesù abiti nel mio cuore e che lo riempia d’amore. E anche se non mi risparmia con i problemi e con le croci non mi lascia mai sola. La mia battaglia con il male mi ha portato via tanti anni e non è terminata, però Dio mi protegge. Ciò che mi fa molta paura è vedere quante persone giocano con divinazione, magia e tanto altro… io so che cosa significa e che conseguenze se ne può avere. E anche per questo ho deciso di rilasciare questa testimonianza, vorrei davvero avvertire di stare alla larga da tutte queste cose!



E poi, io devo proprio, un grande Grazie alla Madonna che mi ha salvato per quel piccolo “pezzo” di rosario, per quella misera “Ave Maria” che recitavo.


PS:non è una discussione di parte, non sono cose che mi sono inventato, non sono un papaboy, un bigotto, un ciellino o roba del genere…sono solo una persona che vuole analizzare la realtà da tutti i punti di vista…vorrei semplicemente sapere cosa ne pensate(sono forse racconti inventati usati come espedienti di propaganda cristiana?sono veri?bisogna prenderne considerazione comunque?), in tutta amicizia e nella chiarezza che ci ha sempre contraddistinto nel parlarci…:cool: GRAZIE

Mah…penso che Dio non esista punto e basta. Sono tutte robe inventate. Io vivo benissimo da ateo.



Se volete contraddirmi fatelo pure. è un piacere discutere di queste cose, che cmq sono MOLTO interessanti.



P.S.: alle tue domende KingHJ non posso rispondere semplicemente perchè non so NULLA di yoga :smiley: …perdonami ma non voglio sparare cavolate :smiley:

tranqui don :)…la mia discussione non ha l’intento di far prevalere un pensiero su un altro…ho solo riportato questa cosa…il fatto è che quando mi si pone qualcosa davanti, la voglio guardare da tutti i punti di vista…sopra, sotto, davanti, dietro, destra sinistra, i pro, i contro e i boooohh :smiley: :smiley: :smiley: …spagnolo e aptero hanno consigliato di fare yoga, di prendere un libro, ecc…bene. da parte loro quindi il consiglio era “ti può far bene”…io, che come ho detto analizzo i vari aspetti delle cose…ho sentito il dovere di riportare queste voci non a favore, non per presa di posizione , ma per semplice osservazione e confronto, nella più totale pacatezza e per farmi successivamente un’idea più chiara a tale proposito…

Secondo il mio punto di vista lo yoga o comunque la meditazione in genere aiuta ad avere un giusto equilibrio tra corpo e mente, rilassandosi e semplicemente pensando il nostro cervello trova il tempo per risolvere alcune idee che aveva in testa, porta a termine certi pensieri e di conseguenza nel nostro inconscio ci sarà più spazio per pensare al presente, essere attenti e coscienti di ogni cosa che si fa o si dice…



Riguardo al poter trascendere certi limiti e mettersi ad esempio a levitare o avere dei poteri divinatori, nonostante io conosca una persona che ha visto coi suoi occhi gente levitare io resto ancora molto molto scettico. Anche perchè , insomma, se li ha visti lui non li ho visti io. Non ci credo.

Per i poteri divinatori invece penso che siano sempre stati parte di noi, magari in una di quelle parti del cervello che non usiamo, e non sapendo come allenarla rimane quasi inutile o del tutto atrofizzata…

Riguardo alla “discesa agli inferi” io credo in Dio e penso che un ateo sia solo una persona che vieta al proprio pensiero di guardarsi intorno (come minimo bisogna essere agnostici, cavolo, se guardi una foto di una galassia di quelle grandi, fatte bene, non ci resti un po’ “di merda”?? Non vuoi proprio farti la domanda “chi o cosa ha creato tutto questo?” Comunque tranquillo, la scelta è tua… non ti romperò oltre)

e per la tipa eh, qui è come con gli UFO… io non credo agli UFO tipo, però agli spiriti sì, come all’angelo custode che può essere più semplicemente un tuo avo (tuo nonno, tua nonna, il tuo bisnonno…) che ti protegge inducendoti a fare ad esempio la scelta di aspettare ad attraversare la strada un attimo in più per poi vedere che arriva una macchina fortissima che ti avrebbe investito… ma questa forse è una discussione senza fine, almeno fino a dopo la morte…

Non so se lei sia andata proprio all’inferno, e in realtà non credo, penso più alla possibilità che sia attorniata da spiriti maligni… ma d’altronde la scienza può anche dirti "soffriva di una sindrome chiamata… " è un circolo vizioso… un loop…



Ah, concludendo, questo è poco ma sicuro, facendo yoga non starai male…

sto ancora aspettando l’opinione dei project creators…

eccomi.



premetto che ho praticato yoga in modo abbastanza dilettantistico, ma il discorso che sto per fare trascenderà tutto questo.

ecco la mia:



credo in Dio. non credo si possa negare che Qualcuno/Qualcosa ha creato il mondo. io non so chi o cosa sia, se per voi è il big beng, il caos primordiale, un alito di vento, o un’altra entità, bene, quello sarà il mio Dio. e lo ringrazio per il fatto che direttamente o indirettamente, vivo grazie a ciò che è accaduto alla notte dei tmepi.

punto. non credo intervenga o interverrà mai. ma chi lo sa. :slight_smile:



d’altro canto però, non credo sia questo il luogo dove discutere sull’esistenza o meno di un entità divina, questo è un forum che parla di come portare a noi stessi ciò che desideriamo fondandoci sì su delle teorie, ma con un approccio prevalentemente pratico e sperimentale.

più avanti, sicuramente verrà aperto uno spazio dove discutere ANCHE della propria spiritualità e del proprio rapporto (se ne avete uno) con la religione, ma resta un argomento di corollario.

perchè?.

perchè la propria spiritualità è una cosa davvero intima, un qualcosa che non dovrebbe essere contaminato da propagande, mode etc. troppo spesso ultimamente è diventata strumento per guadagni e truffe proprio perchè è un argomento delicato, che coinvolge la sfera emotiva e più inesplorata di ognuno di noi, proprio perchè è spesso così radicata che può rappresentare un nostor punto di debolezza. è lo stesso discorso per i tarocchi e i presunti veggenti.

la scaramanzia è stupidità, per me. ma là fuori è pieno di persone che ci restano intrappolate, e come sapete la propria esistenza è essenzialmente composta dalla nostra idea che abbiamo di noi e di ciò che accade. capite il pericolo?, si può arrivare a deformare la realtà spinti da fanatismi, da ossessioni, si può vivere un inferno davvero.



per cui, vorrei evitare fin dal principio lunghe discussioni inutili su un argomento del quale non possiamo trovare una verità oggettiva, ma per il quale esiste solo una verità soggettiva in ognuno di noi.

sapete il mio amore per la praticità :slight_smile:



detto questo, riprendendo la testimonianza riportata da king, vorrei buttare sul tavolo un paio di considerazioni.

  • diffidate, diffidate, diffidate. soprattutto delle ecclatanti informazioni che girano sul web. ora, io non voglio entrare nel merito della veridicità o meno del testo, ma ricordate che è un'esperienza soggettiva, e come tale non ha nulla, ma proprio nulla di attendibile.
  • effetto placebo. la suggestione ha un effetto quasi più forte della scaramanzia per l'animo umano. è molto pericolosa, va monitorata, chiedendosi spesso se quel che proviamo non possa essere semplicemente frutto della nostra immaginazione. [questo riporta al punto precedente: prendete con le pinze ciò che leggete].
state alla larga dagli eccessivi fanatismi, rovinano la vita.
ci vuole misura in tutto quel che facciamo, altirmenti la nostra natura perde colore, energia, si trasforma in qualcosa di poco sano.
in ogni cosa, come nel non diventare ossesisonato dalle tecniche di seduzione e da questo stesso sito, vi invito a non diventare ossessionati per nessun altro aspetto della vita. l'ossessione è una malattia.
per lo yoga è lo stesso, la passione è importante, come in ogni altro hobby, ma non deve valicare quel confine.

si legge, dalle parole del testo, una certa forma di morboso attaccamento e ossessione prima allo yoga e poi alla religione come via di liberazione dall'incubo che la ragazza ha provato. ma la liberazione è tutt'altro che positiva, diventa un altro appiglio dove aggrapparsi in modo compulsivo.
non credo (e ripeto, sono solo mie considerazioni) sia questo il modo di rapportarsi con la vita.
ciò che ho sempre contestato a qualsiasi tipo di fondamentalismo e fanatismo è l'incapacità di ragionare con la propria testa, lo spogliarsi della propria volontà donandola interamente ad una causa, ad un'idea, ad un istituzione.
non vorrei che mi si fraintendesse, non sto denigrando chi in passato ha votato la propria vita alla realizzazione di qualcosa di grandioso (vedi i grandi inventori, condottieri, esploratori, scienziati, pensatori e filosofi del passato), ci si può dedicare interamente a qualcosa pur mantenendo un equilibrio interiore, una propria volontà che ci rende vivi, che ci distingue dai membri di un branco di animali.
sono convinto che chi ha raggiunto grandi risultati, lo ha fatto in modo consapevole, volontario, con determinazione seguendo la PRORPIA idea.

tutto questo per dire cosa?.
rifuggite da tutto ciò che vi svuota del vostro potere.
essere religiosi va benissimo, ma seguire la religione in modo morboso è sbagliato.
praticare yoga è salutare, ma vedere nello yoga un modo per raggiungere una dimensione di vita alternativa, è patologico. e mi pare che questo racconto mostri i problemi che mentalmente possono accadere con un atteggiamento di questo genere.
c'è da chiedersi perchè la ragazza (ammesso poi che tutto quel che c'è scritto sia vero) cercasse così disperatamente di entrare in una dimensione parallela dell'esistenza. non sarà per caso che avesse dei problemi a monte, che non le permettessero di vivere in modo armonico e naturale la propria vita?.
le mie potranno anche essere sciocche supposizioni, ma sono sicuro di una cosa: la vita così com'è è meravigliosa, non c'è bisogno di crearsi il male anche dove non c'è già.


un abbraccio.

innanzitutto ti ringrazio perchè finalmente ho avuto un opinione a tale proposito da te.

essendo un esperienza soggettiva, solo quella persona l’ha provata e su questo non si può dire altro.a proposito del fatto del racconto se sia o no inventato, ovviamente non possiamo saperlo e nemmeno vorrei cercare la risposta di nessuno in merito, comunque anche secondo me un attaccamento morboso a una disciplina o a un pensiero (o rito, religiosità ecc…)generano perdita di potere su se stessi, anche se vogliamo, perdita di se stessi del tutto…quell’esperienza della “spelonca di ladri” in te, l’alienazione. parlando della verità oggettiva e quella soggettiva…il papa ti accuserebbe di “relativismo” :smiley: ma sai cosa ti dico…il mondo è bello così…e non diversamente…quand anche fosse dimostrata l’esistenza di Dio…va bene che si viva anche non credendoci, perchè la vita è sempre meravigliosa, come anche va bene che uno viva credendoci. c’è chi dice che il problema della pace nel mondo è dovuto al conflitto di religioni… secondo me non è così…è dovuto a una mancata consapevolezza di cos’è la propria vita… uno scrittore famoso infatti dice: “l’uomo è infelice perchè non sa di essere felice”…io da credente penso che gioia , felicità pace, amore siano il cosiddetto possesso di Dio, ma chiunque può essere nella gioia nella pace nell’amore ecc… anche senza pensarla come me…anch’io ho repulsione per il fondamentalismo, amo la libertà di pensiero e sono stato felicissimo di ascoltarvi senza darvi noia o essere pesante.