Ho letto l’altro giorno un proverbio cinese contenuto in questo libro di Karl Frielingsdorf ed è stato abbastanza illuminante.
Visto però che il mondo è pieno di questi libretti che portano alla felicità eterna, volevo chiedere un parere a qualcuno che l’avesse già letto.
Questo è il proverbio:
Un vecchio contadino aveva un vecchio cavallo per il lavoro dei campi. Un giorno il cavallo scappò in montagna, e quando tutti i vicini del contadino deplorarono la sua sfortuna, il contadino rispose: "Fortuna? Sfortuna? Chi lo sa?".
Una settimana più tardi il cavallo tornò dalla montagna con una mandria di cavalli selvaggi e questa volta i vicini del contadino si congratularono con lui per la sua fortuna. La sua risposta fu ancora: "Fortuna? Sfortuna? Chi lo sa?".
Quando il figlio del contadino tentò di domare un cavallo selvaggio, cadde da cavallo e si ruppe una gamba. Ognuno considerò ciò come una grossa sfortuna. Non però il contadino, che disse solo: "Fortuna? Sfortuna? Chi lo sa?".
Un paio di settimane più tardi l'esercito marciò sul villaggio e reclutò ogni giovane utile che potè trovare, ma quando videro il figlio del contadino con la sua gamba rotta, lo rimandarono indietro.