C' è Mancato poco!

Hola a todos hombres!

Ho appena scoperto questa sezione del forum e mi pare quella più adeguata per raccontarvi una cosa che mi è successa circa un mesetto fa a Budapest di cui però non riesco troppo a capacitarmi.

Allora, partiamo da lontano: per festeggiare la proficua sessione di esami invernale io e 5 miei amici abbiamo deciso di prenderci una bella vacanzina regalandoci un soggiorno nella capitale ungherese per 5 giorni.

Arriviamo al sabato sera (tra l’ altro 8 marzo, festa della donna, vi lascio immaginare i livelli di carica assurdi) e decidiamo di gironzolare random per il centro, per poi dirigerci alle terme, dove lo staff dell’ ostello ci aveva detto ci sarebbe stato una sorta di pool party, quindi tipe a gogo. Sta di fatto che i miei amici iniziano ad alzare un po’ troppo il gomito (ingurgitando jagermeister come fosse acqua) andando ben presto fuori controllo. Io, ben memore della prima sera in cui ho esagerato tanto da dover tornare all’ ostello, decido di non seuire il loro esempio ed inizio a spingere per andare a ‘ste terme, ma nulla da fare, piantati con le radici a bere. Arriva l’ una e mezza, e finalmente si decidono (non si sa come, isto il tasso alcolico), di prendere un taxi per andare a destinazione, al che faccio “raga, il posto la chiude alle tre, per me è una perdita di soldi e tempo ormai, voi andate pure”. Eccheccazzo! Rimasto solo decido di fare di testa mia e di andare all’ Instant (che non è mai una delusione,come confermeranno tutti coloro che sono stati a Budapest :wink: ), una specie di disco pub a 15 minuti di camminata. Arrivo e mi metto in fila apsettando pazientemente di entrare, e ovviamente non perdo tempo. Inizio a fare 4 chiacchiere mezzo in spagnolo mezzo in inglese con una ragazza di Valencia in Erasmus, che però ad un certo punto viene “richiamata all’ ordine” dai suoi amici e pace. La fila non si muove, mi diverto a chiacchierare col fratello slavato di Bob marley (con un accento londinese da far schifo lui poi!) ed una pio di austriaci mezzi ciucchi eeeeeeee, TA DAN.

In perfetto stile italiano (cioè fottendosene della fila) mi si affiancano due tipe, una bionda (moolto carina) ed una rossa (un po’ troppo in carne per i miei gusti), buttando non tanto casualmente l’ occhio nella mia direzione in maniera insistita e prolungata. E’ una di quelle rare sere in cui sono perfettamente a mio agio, e lascio trovare al mio istinto la maniera giusta di cominciare:



“Hey, hai mica una sigaretta?” le faccio.

Lei sorride, tira fuori il pacchetto, ma la fermo subito.

“Non preoccuparti, era una scusa per rompere il ghiaccio in realtà” :smiley:

Risate da parte sua e dell’ amica, and here we go! Iniziamo con le solite formalità, e scopro che sono di Budapest e studiano tutte e due psicologia. Contrariamente a quanto mi era stato riferito, al mio “i’ m from Italy” sgranano gli occhi ammirate e continuiamo piacevolmente la conversazione con un contatto fisico scherzoso ma crescente con entrambe. Riusciamo finalmente ad entrare ed ecco che loro si prendono due birre. Avevo già bevuto abbastanza per quanto mi riguardava, ma quando la biondina mi porge il suo bicchiere e mi dice “fa pure quanto vuoi” mi sembra maleducazione rifiutare, no? :wink:

Continuiamo così per una buona decina di minuti finchè entrambe non mi dicono “dai, facciamo una foto insieme”, dai cazzo gianluca!

Ottimo, penso io. In quei momenti mi sentivo vermaente una divinità, potevo fare tutto, dire tutto, qualunque cosa e sarebbe sempre andata bene, e a confermarlo arriva un’ altra cosa. Nell’ evolversi della conversazione siamo arrivati a parlare di come i ragazzi italiani ci sappiano fare e siano anche superiori come aspetto (e non solo) alla media, e quindi faccio alla biondina (che come avrete capio era quella che mi interessava):



“Beh, tu da uno a dicei quanto mi dai?”

“Ti do nove”.

Cazzarola, qui è un gol a porta vuota.

Andiamo finalmente in pista a ballare un po’, con strusciamenti vari e contatto fisico sempre più prolungato, e succede l’ inspiegabile.

Lungi da me il voler inventarmi qualcosa solo per riempire il tempo perchè avevo finito gli argomenti o chissa che altra specie di pippa mentale, le scosto i capelli e le dico nell’ orecchio “you’ re very beautifull” in piena spontaneità seducerina.

Al che lei si allontana, mi guarda un attimo e scuote la testa come per dirmi no, acchiappa l’ amica e si dilegua tra il casino di gente.



Ora, io personalmente penso che non abbia capito che le ho detto, perchè eravamo praticamente di fianco alle casse che sparavano musica a manetta quindi mi sembra plausibile. Un’ altra cosa che mi veiniva in mente è che, non essendo sobrissima, potrebbe aver capito qualche insulto in ungherese decidendo poi di alzare i tacchi.

C’è mancato poco penso, ma mi sono comunque divertito una cifra e ho fissato il parametro a cui voglio arrivare come comportamento standard d’ interazione con le donzelle in qualunque situazione…

Però voglio chiedervi: secondo voi che cazzarola è successo?

Secondo me pensava che la stavi lusingando per portartela a letto :smiley: oppure varie pippe mentali da parte sua…

Secondo me hai detto il nome ungherese di Voldemorth!



Comunque per il resto, complimenti anche per il coraggio con cui ti sei staccato dagli amici per andare in discoteca da solo!! Bravo anche con gli approcci in fila, sei sembrato molto naturlae!!

Good Job thumbup09

@Lineras: beh, visto come si era messa pensavo che proprio li saremmo finiti, quindi di lusinghe credevo non ce ne sarebbe stato bisogno, ma vabè, shit happends.



@Brian: ahahah! Può darsi, conta che ci ho messo 3 giorni ad imparare a dire grazie in ungherese! (köszönöm, mecojoni!)

Il problema è che purtroppo da troppo tempo a questa parte queste situazioni mi accadono molto raramente, sopratrutto se l’ alcool non mi da una mano (in quantità moderate ovviamente).

Ma sono tornato su seducere apposta no? :smiley:

Volevano solo divertirsi, e la tua uscita probabilmente ha lasciato trapelare tutto il film che ti eri fatto.



Un parere soggettivo. Non voglio giudicare, ma se inventi scuse per approcciare palesi insicurezza e confusione mentale, soprattutto se poi fai marcia indietro. La prossima volta agisci, non farti assegnare punteggi, agisci in prima persona e lasciati andare al flusso. Soprattuto nei club, così facendo capisci subito chi hai davanti e cosa cerca.

(In queste righe do per scontati concetti come coerenza come modo di agire e padronanza dei frame.)



P.s. Gli Italiani non sono superiori in niente.

Da come ho scritto forse non si è capito, quindi lo dico ora: ogni cosa che ho fatto è venuta perfettamente naturale, da se, senza che ci abbia pensato prima o fossi li con un piano preciso sul da farsi/su cosa dire. Il chiedere la paglia e rifiutarla esponendo che era una scusa era solo un modo particolare per rompere il ghiaccio, non una mancanza di sicurezza. L’ importante era l’ effetto sorpresa/comico dell’ ammettwre subito che era una scusa.

Sulla storia del punteggio poi preciso che non era mia intenzione dipendere in alcun modo da quanto mi sarebbe stato detto.



P.s: dipende :wink:

Il mio è un parere dettato da una impressione di scarsa coerenza e lo ho espresso visto che hai chiesto cosa è successo :slight_smile:



Rimango dell’idea che credersi migliori per definizione non sia di aiuto, se vorrai qualche dritta avrai tempo di leggere la valanga di topic sull’argomento. Altrimenti a buon rendere :wink:

Secondo me… Chissenefrega! É pieno di ragazze là fuori :smiley:

Noi italiani non è che siamo superiori, è che abbiamo la nomina dei play boy e ci credono superiori, il che fa si che ai loro occhi lo siamo :smiley: poi come cultura e tutto non ho avuto modo di fare paragoni accurati con altre nazioni perché ho viaggiato poco, ma sta di fatto che è un fatto oggettivo che le nostre ragazze se la tirino di più, magari può darsi anche che siamo più bravi, giochiamo a modalità infernale xD



Comunque sia, tutte ste pippe sugli italiani, secondo me hai fatto tutto quello che andava fatto, sinceramente mica l’ho capito perché se n’è andata spaventatissima ahaha non lo scopriremo mai xD

Forse era una stronza lesbica, forse c’è stata un’incomprensione, forse non le piacevi…

ma non ti serve saperlo, quando tu stesso sei cosciente del fatto che è stato divertente e hai fatto esperienza.



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