Com’è stato questo 2011.
Iniziato male, sistemato strada facendo, ma finito non proprio alla grande, direi.
Innanzitutto, inaugurato con una bella litigata con la morosa. Non era proprio un bel periodo, e l’aver iniziato l’anno litigando non è stato di buon auspicio. Dopo tre settimane decidiamo di prenderci una pausa da noi stessi, per dedicarsi ognuno a sé stesso e soprattutto allo studio.
Proprio quando le cose sembravano stare per finire, decidiamo di riprovarci, e tra molti alti e diversi bassi la storia va avanti. Eravamo innamorati, e le litigate non erano così serie da mettere nuovamente in dubbio il nostro rapporto.
Tutto questo fino a ottobre/novembre.
Dopo l’ennesima discussione, capisco che dopo 2 anni di relazione c’erano ancora cose di me che a lei non andavano bene, quando dall’altra parte io non solo avevo ormai pienamente accettato la maggior parte dei suoi difetti, ma avevo persino cominciato ad apprezzarli. La cosa comincia a non starmi più bene, e rimettiamo di nuovo in discussione tutto. Passiamo un mese travagliato, dove nessuno sa cosa fare, cosa provare, cosa pensare. Abbiamo paura a lasciarci, e nonostante tutto siamo ancora innamorati.
La svolta arriva da un amico, con il quale mi stavo confidando. Mi fa che la domanda non è “cosa fare, lasciarci o continuare?” ma “non abbiamo il coraggio di lasciarci per abitudine, per paura del dopo, o perché c’è effettivamente ancora un sentimento forte?”. Mi si sono aperti gli occhi. Dopo averne discusso anche con lei, capiamo che sono entrambe le cose, ma la prima è preponderante.
Capiamo che non ci sarebbe potuto essere futuro nella nostra storia. Quindi, ancora innamorati dell’altro nonostante tutto, decidiamo di lasciarci.
Ora è un mese e mezzo che sono single, sto ancora metabolizzando la cosa. Non è facile ovviamente, scrivere queste parole e ripensare a quella brutta sera di inizio novembre mi fa ancora venire il magone, però per fortuna i mille impegni che negli ultimi mesi mi riempono le giornate mi aiutano a non pensarci.
Con lei continuo a sentirmi, ci siamo lasciati bene è vero, e stiamo cercando di porre le basi per rimanere ottimi amici.
Proprio in questi ultimi giorni ho ripreso a flirtare con nuove ragazze, sono un po’ arrugginito, devo riprenderci la mano. Però non sto cercando il chiodo schiaccia chiodo, mi interessa solo fare qualcosa di diverso, che mi dia adrenalina e testosterone nelle vene…e se non farlo adesso quando?
Tolta la sfera sentimentale, il 2011 si è rivelato essere un anno abbastanza prolifico, soprattutto dall’estate in poi: sono a pari con gli esami da luglio, ho iniziato a lavorare (come cameriere nel weekend), sono diventato capo-scout e ho ripreso a giocare a rugby. Praticamente non sto un attimo fermo, purtroppo tutto ciò va a discapito della mia vita sociale: nell’ultimo mese sono uscito solo 3 volte con i miei amici.
Cosa mi aspetto dal 2012?
Mah. Non mi sono mai piaciute le aspettative: non mi hanno mai portato grossa utilità.
Voglio vivere alla giornata, e farmi il culo per i miei obbiettivi e le mie passioni.
Voglio darci dentro con la seduzione, ritornare in auge e migliorare esponenzialmente. Con tutto ciò che comporta (giro sociale, abbondanza, ecc…)
Tolto questo ambito, ecco i miei macro-obbiettivi principali:
- Laurearmi (che comporta stare a pari con gli esami)
- Essere ammesso ad un programma di doppia laurea all’estero (che quindi comporta passare il toefl -esame di inglese- con un buon punteggio, e mantenere una buona media)
- Crearmi un mio business (nell’ambito web…Aptero non mi sono dimenticato! :P) (che quindi comporta studiare e applicarmi nel raggiungere le competenze necessarie)
- Continuare a fare attività fisica
- Finire la mia formazione da capo scout, e ricevere la nomina (anche se continuerà nel 2013)
- Magari entrare a far parte dello staff Disciplinae in modo più attivo

Ecco tutto, scusate la lunghezza.
Però mi ha fatto bene scrivere queste parole, in parte mi sono sfogato e in parte ho dato concretezza ai miei pensieri.
Buon Natale e buon anno nuovo Seducerini!