Ragazzi, mi chiamo Filippo e mi sono iscritto ieri al forum.
Vorrei raccontarvi la mia esperienza di seduttore alle prime armi; per chi avrà voglia di leggere, dividerò la mia storia in capitoli.
- Conoscenza
A settembre viene assunta una nuova collega (call center di una multinazionale). Si presenta con stivali e minigonna inguinale, molti iniziano a sbavarle dietro da subito, andando a presentarsi e cose del genere. Io non la cago e dopo due giorni viene lei a presentarsi: le stringo la mano, giro le spalle e me ne vado. Se la tira tasntissimo, è evidente, ma continua a starmi addosso e non perde occasione per condividere momenti sul lavoro. Io la assecondo appena, è comunque piacevole parlare con lei, poi dà inizio ad un moderato contatto fisico, fa qualche battuta allusiva…ed io, senza perdere il controllo, rispondo elevando il livello sia del contatto che delle battute.
- (Il finto) Fallimento
Quando i tempi sono maturi, mi avvicino e, senza preamboli, la invito ad un concerto di un gruppo che conoscevamo entrambi.
Lei sembra spiazzata, poi accetta sorridendo. Due giorni dopo il (prevedibile) ripensamento: non mi dà il numero di telefono, quando solo il giorno prima mi aveva ricordato del nostro appuntamento. Io mi procuro lo stesso il numero e la chiamo…restiamo d’accordo per vederci lì, io vado con un amico nell’assoluta convinzione che non sarebbe venuta, come infatti è successo.
- (Il vero) Successo
Quando ci rivediamo, lei fa per raccontarmi le solite stronzate (ho perso il numero, è morto il gatto di mia zia ecc.), io le dico di risparmiarsele e inizio a trattarla freddamente. Lei continua a insistere, riprende il suo solito atteggiamento, io le dico, scherzosamente, di non giocare con il fuoco…una volta viene per salutarmi in occasione di un fine settimana in cui sarebbe tornata dai suoi genitori e si ritrae al mio bacio sulla guancia, mentre i colleghi fanno da spettatori a tutta la tresca. Dopo qualche giorno, prendo a sfotterla sfiorandole le spalle e i capellie poi le dico che è una stronza e me vado. La sera stessa mi chiama per vederci, usciamo, fa la sostenuta come da copione ma poi si fa baciare dopo avermi respinto 3 o 4 volte. Poi una storia di una settimana, la prima volta deludente per entrambi, poi sempre meglio fino a lei che si lascia andare a commenti esagerati. Abbiamo una bella intesa, allento la presa su un’altra con cui flirtavo, lei mi piace molto di più, ha personalità e carattere oltre a un bel corpo.
Mi chiama, mi messaggia, mi dedica canzoni d’amore e si lascia andare un po’ troppo, con me che inizio a perdere un po’ il controllo.
- Rottura
Stavamo bene, poi iniziano le paranoie: mi parla del suo ex storico con il quale si è mollata da 6 mesi, delle tante storie che ha avuto dopo, mi mette in guardia perchè lei spezza i cuori e cose così. Alterna, nella stessa serata, momenti in cui mi dice che gli piaccio tantissimo ad altri in cui dice che quando sta con me non prova nulla. Inizio a stufarmi e una sera la molla: siamo in un locale, seduti su un divanetto, lei prima mi mette la testa sulle gambe, poi si rialza e mi dice che non sente nulla. Io prendo e me ne vado, lasciandola lì. Per qualche giorno non la cago, però sono costretto a vederla tutti i giorni al lavoro e la cosa mi infastidisce un po’.
La ricontatto, ma non vuole più saperne, faccio anche una telefonata nervosa (grosso errore!), quando la mia intenzione era solo quella di alleggerire la cosa e magari riprendere con lei un discorso più soft. Per chiudere tutto, le scrivo un messaggio in cui le dico che è stato bello e che sul lavoro mi piacerebbe vivere il nostro rapporto in serenità. Lei, forse per vendicarsi, mi scrive che mi aspetta ancora e mi desidera, io ci casco come un pivello, mi faccio avanti e lei mi respinge indignata, facendomi capire che sta frequentando un altro, che la viene anche a prendere al lavoro e lo vedo.
Abbiamo anche un litigio sul lavoro, poi mi chiede scusa e tutto si calma…porto avanti altre situazioni e non ci penso più.
- Stallo
Riprendiamo ad avere un rapporto normale, parliamo, scherziamo ma senza cercarci. Poi per caso lei riprende un moderato contatto, riprende a sorridermi e a ridere alle mie battute. La invito a cena a casa mia, come se nulla fosse successo. Non mi risponde neanche. Non è che sono perso o cose del genere, è che era una donna di qualità superiore rispetto ad altre con cui sto flirtando e non posso finire così. Ora avrei due obiettivi, farne una comoda “scopamica” più o meno occasionale e provare a “vincere” la partita facendole perdere la testa per me come sembrava aver fatto. 3 frasi un po’ esagerate per una storiella: non mi sono mai divertita tanto, nessuno mi sa prendere come fai tu, mi hai fatto piangere. Fra parentesi, io vivo da solo ed è sempre venuta lei da me, lei vive con delle coinquiline e non mi ha mai invitato a casa sua, neanche quando ha organizzato una festa. Per raggiungere, questi obiettivi, comunque, serve un fuoriclasse, ed io non lo sono. Chi mi dà il suo parere? Grazie a tutti sperando di non avervi annoiato, ciao.
Filippo