Concediti di sbagliare

Se dovessi dire quali sono gli elementi che mi hanno portato ad un cambio radicale di mentalità sicuramente uno di questi sarebbe razionalizzare l’eventualità di sbagliare in una qualsiasi impresa.



Me ne sono reso conto ieri sera, come al solito mentre disutevo con una mia amica. Mi ha chiesto quale fosse il segreto che mi faceva sembrare inarrestabile nei confronti della vita. E la mia risposta è stata di grande aiuto, forse più per me che per lei:

"Concediti di sbagliare, concediti di soffrire. Arrenditi, quando proverai a fare qualcosa porbabilmente potrà andarti male, ma lì sta il segreto. Buttati, sapendo che potresti commettere degli errori. Quasi sicuramente ne commetterai! Ma dentro di te lo sapevi già. Non è un fallimento. E’ un tentativo che ti fa capire chi sei e cosa vuoi davvero"



Sbagliare, soffrire, arrendersi… sembrano tutte parole che vanno contro quello che comunemente è il percorso che porta a raggiungere un obiettivo. Invece non è così. Come al solito dipende da che significato diamo noi ad un dato evento. Se riusciamo ad avere l’onestà di dichiararci imperfetti, di ammettere che non sappiamo fare qualcosa, ma abbiamo tutta la voglia di andarci a sbattere la testa, sapendo che potremmo anche beccarci un bernoccolo diventeremo sul serio inarrestabili.

Non più l’errore come battuta d’arresto, ma come parte intergante del nostro cammino.



Non importa dire che ciò che andiamo a fare dev’essere qualcosa che sentiamo davvero nostro.



Nulla di nuovo. “Cancella il tuo ego” diceva un saggio filosofo romano-barese.

E’ assolutamente cosi



io ci ripensavo proprio stamattina :smiley:



Perchè uno in genere non approccia?



Perchè si è costruito addosso una corazza auto-protettiva che è sicuro si sbriciolerà da sè qualora l’approccio andasse male.



Ha paura di apparire per quello che è, cioè "un essere NON perfetto"



L’ego è il nostro tentativo di sembrare e dare agli altri l’impressione di non avere difetti, e di sembrare perfetti.



E’ chiaro che se l’approccio andasse “male” si avrebbe la prova più lampante di non essere perfetti.



Ma è proprio questo il punto della liberazione, TU non sei perfetto e quando comincia a piacerti questa cosa, quando addirittura cominci a farne motivo di vanto, la vita comincia a fluire come dovrebbe.



Ammettere con orgoglio i proprio punti deboli ti rende inattacabile



Su cosa ti dovrebbero attaccare gli altri? Su qualcosa che hai già fatto notare tu?



ORA SEI INDISTRUTTIBILE. Perchè sai di non essere perfetto, non hai più niente da nascondere, e vivi gioiosamente.

Concordo pienamente.

Inoltre fare quel che vogliamo sapendo che potremmo sbagliare è la dimostrazione che siamo davvero liberi.

Anzi, arrivati a un certo livello di sicurezza interiore, ci può stare l’andare volontariamente a far qualcosa che darà risultati quasi certamente negativi, proprio per allenarsi contro i giudizi degli altri, e imparare davvero a diventare, pian piano, invincibili.



Ps: oltre al nostro certamente saggissimo filosofo barese, cancella il tuo ego lo diceva un altro grande saggio, qualche millennio fa :smiley:

Spagnò, non vale! Abbiamo scritto contemporaneamente, hai solo pigiato il tasto “invia risposta” prima di me!!

M’hai frecato tu, stavolta… offtopic

lol in realtà spero non abbiano ancora capito che siamo la stessa persona con un grave disturbo di comportamento bipolare XD

@Suppaman 5790 wrote:

Ps: oltre al nostro certamente saggissimo filosofo barese, cancella il tuo ego lo diceva un altro grande saggio, qualche millennio fa :smiley:


Io leggo solo letteratura new age XD

@John 5787 wrote:

Se dovessi dire quali sono gli elementi che mi hanno portato ad un cambio radicale di mentalità sicuramente uno di questi sarebbe razionalizzare l’eventualità di sbagliare in una qualsiasi impresa.



Me ne sono reso conto ieri sera, come al solito mentre disutevo con una mia amica. Mi ha chiesto quale fosse il segreto che mi faceva sembrare inarrestabile nei confronti della vita. E la mia risposta è stata di grande aiuto, forse più per me che per lei:

"Concediti di sbagliare, concediti di soffrire. Arrenditi, quando proverai a fare qualcosa porbabilmente potrà andarti male, ma lì sta il segreto. Buttati, sapendo che potresti commettere degli errori. Quasi sicuramente ne commetterai! Ma dentro di te lo sapevi già. Non è un fallimento. E’ un tentativo che ti fa capire chi sei e cosa vuoi davvero"



Sbagliare, soffrire, arrendersi… sembrano tutte parole che vanno contro quello che comunemente è il percorso che porta a raggiungere un obiettivo. Invece non è così. Come al solito dipende da che significato diamo noi ad un dato evento. Se riusciamo ad avere l’onestà di dichiararci imperfetti, di ammettere che non sappiamo fare qualcosa, ma abbiamo tutta la voglia di andarci a sbattere la testa, sapendo che potremmo anche beccarci un bernoccolo diventeremo sul serio inarrestabili.

Non più l’errore come battuta d’arresto, ma come parte intergante del nostro cammino.



Non importa dire che ciò che andiamo a fare dev’essere qualcosa che sentiamo davvero nostro.



Nulla di nuovo. “Cancella il tuo ego” diceva un saggio filosofo romano-barese.






Grande John XD

Questo video di Fight Club cade proprio a FAGIUOLO



http://www.youtube.com/watch?v=yEbMK8WlncA

[YOUTUBE]yEbMK8WlncA[/YOUTUBE]

Questo video presenta contenuti di FOX, che ha deciso di bloccarne la visualizzazione.



è un messaggio che entra nel cuore proprio XD

maledetti bastardi :smiley:

è la scena nel bar “le cose che possiedi alla fine ti possiedono”?



http://www.youtube.com/watch?v=H7xTgqvtLzk

ALCUNE CITAZIONI DEL FILM:



Tu non sei il tuo lavoro. Non sei la quantità di soldi che hai in banca; non sei la macchina che guidi né il contenuto del tuo portafogli. Non sei i tuoi vestiti di marca. Sei la canticchiante e danzante merda del mondo.



La pubblicità ci fa inseguire le macchine e i vestiti… Fare i lavori che odiamo per comprare cazzate che non ci servono.

Siamo i figli di mezzo della storia, non abbiamo ne uno scopo ne un posto, non abbiamo la grande guerra ne la grande depressione.

La nostra grande guerra è quella spirituale! La nostra grande depressione è la nostra vita. Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinti che un giorno saremmo diventati miliardari, divi del cinema, rock star… ma non è così! E lentamente lo stiamo imparando e ne abbiamo veramente le palle piene.



Siamo consumatori. Siamo i sottoprodotti di uno stile di vita che ci ossessiona. Omicidi, crimini, povertà, queste cose non mi spaventano… quello che mi spaventa sono le celebrità sulle riviste, la televisione con 500 canali, il nome di un tizio sulle mie mutande, i farmaci per capelli, il viagra, poche calorie…



Infilarti le penne nel culo non fa di te una gallina!



La pubblicità ci mette nell’invidiabile posizione di desiderare auto e vestiti, ma soprattutto possiamo ammazzarci in lavori che odiamo per poterci comprare idiozie che non ci servono affatto.



Le cose che possiedi, finiscono col possederti.



È solo dopo aver perso tutto che siamo liberi di fare qualsiasi cosa.



Questa è la tua vita e sta finendo un minuto alla volta.

Ma soprattutto…

"E’ il momento più importante della tua vita, e lo perdi perchè sei altrove!"

Scena strepitosa (di cui fa parte “E’ solo dopo aver perso tutto che siamo liberi di fare qualsiasi cosa”.



Anche quelle della gallina è fenomenale :smiley:

Ogni volta che viene citato mi viene voglia di rivederlo… :smiley:



ehm… quella della gallina non l’ho capita

Problema risolto col lungimirante supporto di King!!:smiley:



http://www.youtube.com/watch?v=E-WXYmENqLI

completamente d’accordo con Jhon e lo Spagnolo . . mai usciamo dalla nostra zona di comfort , non solo nella seduzione ma in ogni altro campo della nostra vita, e mai miglioreremo. .

non dobbiamo cercare di nascondere le nostre imperfezioni e i nostri difetti per sembrare perfetti e piacere agli altri , sia perchè possiamo essere grandi attori ma le donne hanno un fiuto infallibile per i millantatori, sia perchè ammesso e non concesso che si riesca nel nostro intento prima o poi i nodi vengono tutti quanti al pettine e sia perchè spesso e volentieri sono i nostri difetti a renderci unici e dannatamente attraenti!!

quindi bando alle ciance: buon umore, sorriso sfacciato e via . . :smiley: :smiley: