Dave P

Sono Davide, classe ‘94

ho frequentato il Liceo Scientifico per 4 anni, e dopo la seconda e recente bocciatura ho deciso di lasciare gli studi.

Sono andato contro parenti e familiari per questa mia scelta, ma sento che non è la mia strada…

Potrei definirmi uno stupido sognatore per il semplice fatto che ho deciso che la mia vita mi vedrà come un chitarrista di successo;

forse nessuno ha mai creduto in me, ma come ho imparato seguendo da due anni diversi forum e blog sulla seduzione e sullo sviluppo personale: non me ne frega una ceppa!



Non sono mai stato bravo a biografarmi;

dirò solo che nella teoria ci so fare (e qui siamo tutti bravi), pecco nella pratica.

Potrei attribuire tutto a migliaia di fattori esterni, ma non è nel mio stile, non è Dave.



Anni fa ero in una relazione, dopo aver rotto “definitivamente”, decisi di migliorare soprattutto nell’aspetto fisico:

mi feci il culo per 8 mesi circa ed ottenni buoni risultati, nonostante sia ancora imbruttito dall’acne e dalle sue perforanti cicatrici.



Non riesco ancora ad immaginare esattamente ciò che s’intenda come “stato ideale”, sarebbe un po’ come rispondere alla domanda:



cosa vuoi veramente dalla vita?

Non me ne frega una ceppa!





È stato un piacere


Sir Dave P.

ciao dave, benvenuto!!



un appunto: il non me ne frega una ceppa è la filosofia per vivere esprimendo se stessi senza temere giudizi e pregiudizi,



ma altro discorso è avere un obiettivo nella vita!!!



qual è il tuo? diventare un chitarrista di successo?



tra l’altro sono chitarrista anch’io;)

Ciao, benvenuto :slight_smile:

Come dice giustamente fennec c’è differenza fra il giudizio altrui ed il raggiungere una propria meta! :slight_smile:

Di dove sei, Dave?

Vengo da un paese affacciato al mare della provincia di Messina

Off-topic: guitarreri, conoscete l’estroso chitarrista californiano Buckethead?



Assaggiatelo in una delle sue migliori espressioni

http://www.youtube.com/watch?v=adV8-_hgL4g



Ciao Dave P, per quale ragione senti che finire il liceo non è la tua strada?



Lascia che ti racconti la mia storia.



Anchio in una precedente vita ho frequentato un liceo scientifico con scarso profitto e sono arrivato al punto di tirare i remi in barca quando al quinto anno ho smesso di studiare, lasciando in bianco compiti e verifiche quando frequentavo (qualche giorno la settimana), sono scappato di casa (peggiore notte della mia vita, fino a qualche tempo fa, per poi tornare in lacrime tra le calde braccia di mamma) e nonostante mi dovessi solo presentare agli esami di fine anno (ammettevano ancora cani e porci) e avrei dovuto solo fare il minimo che tanto un calcio fuori dai coglioni non si nega a nessuno…



Ho voluto rinunciare agli esami di maturità, in forma scritta. A quanto pare non puoi semplicemente dar loro buca e pace sia. Se tu non vai da loro, loro vengono da te (cioè ti telefonano e ti chiedono spiegazioni). E così quella mattina ricevevo una telefonata e mentre i miei compagni affrontavano la prima prova il sottoscritto dichiarava di fronte al presidente della commissione di rinunciare al diritto di essere valutato.



Dopo un’estate tormentata ho deciso di ripetere la quinta. Ho ingoiato il boccone, sono stato licenziato e chiusa parentesi. Avere un diploma non mi dispiace, mi ha permesso di frequentare l’università ma oltre a questo non mi serve molto.



Da sopravvissuto posso immaginare che i tuoi parenti facciano pressione perchè temono che la mancanza di un pezzo di carta ti possa precludere l’accesso all’università o di trovare (un buon) lavoro. Forse non ti capiscono, sicuramente ti vogliono bene e hanno paura per un futuro incerto. Immagino che preferirebbero di gran lunga che tu ti conformassi alla prassi del giovane liceale che si diploma, prosegue gli studi, si laurea e si trova un lavoro stabile e ben remunerato.



Lo standard è quello, oramai, a prescindere dalla sua inadeguatezza (sempre più evidente, imo, la mediocrità sta andando fuori mercato): trascinarsi negli anni tra superiori ed università spesso con passioni confuse e scarsa attitudine allo sbattimento per poi ritrovarsi ad elemosinare l’attenzione di un mondo del lavoro che di te e della inesperienza ha ben poco interesse.



Se il tuo sogno non prevede la laurea, non avere pensieri. Impara l’arte e che la tua fama ti preceda. Fatti tanti amici e rendi la tua compagnia piacevole :slight_smile:



Se nessuno ha creduto in te… penso sia la normalità. Sul totale delle persone che conosci quante persone osano pensare fuori dagli schemi e si sbattono per realizzare i propri sogni? La maggior parte degli individui a malapena crede in se stessi… nei loro corpi mancano fisicamente le endorfine della fiducia… anche volendo non ne hanno per te.



Te le devi produrre da solo.

@Dave Panzer: il mare di Messina… paradiso… ti invidio:)



@bira: interessante il chitarrista, non lo conoscevo…:wink: il mio mito è jimmy page:D

Benvenuto :smiley:



Grazie per il post, bira!