Ciao a tutti mi chiamo Alessandro e sono un ragazzo pesarese (ovvero di Pesaro, nelle marche) di 16 anni.
Premetto che non ho mai avuto una ragazza
Mi piacciono molto Manga e Anime ( e in particolare One Piece) e stò cercando di imparare a disegnarli da solo (per ora). Ascolto diversi generi musicali ma il mio preferito (nonchè scoperto da poco) è la Dubstep. Non amo andare in discoteca e sono abbastanza timido. Ho anche una certa paura di venire deriso perchè da bambino mi è capitato molte volte purtroppo.
Dopo diversi tentennamenti ho deciso di iscrivermi a questi forum e vi posso garantire che rimarrò un utente attivo per tanto tempo
Il mio stato attuale è il seguente:
Mi sento a volte antipatico verso le altre persone (compresi i miei compagni di classe e i miei genitori) e una cosa che mi riesce veramente difficile è non prendere troppo sul serio ciò che succede. Tendo infatti ad arrabbiarmi o a perdere entusiasmo abbastanza facilmente fuori di casa e con gli amici.
Non sono molto espansivo
L’unica parte del percorso che sono riuscito ad attuare è il “comprendere” e capirne i concetti. Tuttavia riesco a non deprimermi più di tanto e a lasciar passare il malumore
Il mio stato ideale:
Voglio assimilare tutto l’inner game e fare nuovi amici, diventare una persona sicura di se,conoscere tante ragazze con le quali poter approcciare e quindi trovare una fidanzata.
Penso di aver fatto contento Aptero ora.
Grazie in anticipo per tutto il supporto che mi darete!
benvenuto red!! sei ancora giovane e hai tempo per fare progressi… buon viaggio!!
Ciao RedDatSik
Raga cmq ho capito che voi di 16 anni state proprio messi male.
Come si dice spesso dal 93, qualcosa è andato storto.
Ma non per qualcosa di strano, per il semplice fatto che siete cresciuti con facebook.
E prima di facebook con i videogiochi 24/7.
Cioè siete cresciuti in CASA. E se siete fuori casa non interagite, perchè avete in mano un cazzo di oggetto tecnologico che vi estranea da tutto e da tutti.
Cosa che abbiam fatto pure noi eh… ma in maniera incredibilmente minore.
E questo vi ha fottuto tutto il cervello.
Allo stesso tempo però avete un ottimo potenziale perchè generalmente siete svegli.
Detto questo Benvenuto
Beh hai ragione, infatti a un certo punto della mia vita sono dovuto andare ad abitare con i miei da mia nonna che era , per un bambino già non abituato tanto ad uscire di casa, abbastanza lontana dal quartiere in cui vivevano praticamente tutti i miei amici.
Poi la maggior parte dei miei amici ha cominciato ad avere la fissa del calcio (che a me non piaceva) e quando uscivano era sempre per andare in un parco a giocarci e quindi io che quasi sempre non avevo voglia rimanevo a casa.
Senza contare che a un certo punto avevano cominciato a prendermi in giro e io mi offendevo facilmente. Vabbè non sono qui per raccontare la storia della mia vita ma volevo farvelo sapere.
Ciao Red! Innanazitutto benvenuto!
Sii perseverante nel liberarti di tutti i condizionamenti imposti dalla società.
Un modo?
L’ha già detto lo Spagnolo. Esci sempre più di casa, socializza sempre di più, creati diversi gruppi di amici (e amiche) con cui uscire. Vedrai che diventerà tutto sempre più naturale
Grazie a tutti ragazzi!
One Piece spacca!
Benvenuto anche da parte mia!
Sembra di leggere la mia (passata) vita.
Benvenuto!
Dai che è arrivato il momento di cambiare! E quale momento migliore se non l’inizio dell’anno?
Quoto Allanon, One Piece spacca!
Benvenuto caro e spero che riuscirai a ottenere tutto quello che desideri ma ti consiglio di prendertelo subito… più aspetti e peggio è! fidati lo so personalmente
@LoSpagnolo 12982 wrote:
Raga cmq ho capito che voi di 16 anni state proprio messi male.
Come si dice spesso dal 93, qualcosa è andato storto.
Ma non per qualcosa di strano, per il semplice fatto che siete cresciuti con facebook.
E prima di facebook con i videogiochi 24/7.
noi di 16 anni non stiamo proprio messi male... sei solo geloso che abbiamo più vita davanti rispetto a te ;)
il 93 non centra nulla, è una cosa graduale secondo me... quando vedrai scrivere i 2000 sarà molto peggio fidati, e ogni anno che passa noterai sempre meno vitalità... pensa che alla mia povera cugina di 5 anni già anno regalato il nintendo ds... che tristezza.
non siamo cresciuti con facebook, magari quelli un po' più piccoli si, io l'ho messo in prima superiore...
i videogiochi, si, ma senza esagerare. il vero problema lo sto ancora cercando, almeno quello che mi blocca ancora davanti a una figa mozzafiato o davanti a cose un po' extreme che invece dovrebbero darmi la voglia di liberare adrenalina a spruzzi... forse gli insegnamenti dei genitori, non saprei dirlo bene... comunque l'importante è che si ha voglia di cambiare. entro il 2012 sarò totalmente un altro pure io, anche se già mi sento avvantaggiato su red (ciao bbello ;) )
baciamo le mani...
E’ sbagliato il modo che utilizza la società per sopprimere le nostre emozioni: ci rincoglionisce con la pubblicità, ci permette di avere tutto ma di farci volere ANCORA DI PIU’ mettendoci in una condizione in cui non ci basta mai un cazzo. Ci rincoglionisce con i cartoni animati fin da piccoli, che, lo vogliate o no, forgiano il nostro carattere. Tutti quei cazzo di cartoni sdolcinati con le storie d’amore da favola a partire da “Rossana”, insieme a “E’ quasi magia Johnny” (questo è per i più vecchi ma possedeva una bella dose di sdolcinatezze che ci ha rincoglionito proprio per bene), “Hamtaro” etc.
In ognuno di questi ci stava una storia d’amore in cui l’innamorato aveva vergogna di esprimersi, tutta roba da sogno che neanche nelle fiabe di Cenerentola.
I bambini, forse non lo sapete, emulano i loro idoli, e spesso si sentono proprio come loro quando provano vergogna di fronte ad una ragazza! Oppure quando dovevate scatenarvi contro vostro fratello più grande o il ragazzo di vostra sorella: quante volte avete fatto finta di picchiare velocemente come Goku o nonsochi?
I film sono ancora peggio, quei cazzo di film con il bollino verde sono mirati a rincoglionire il bambino per bene. I primi che mi vengono in mente, tra i più moderni, sono quelli con Hilary Duff, ma in ognuno di questi troviamo la classica storiella d’amore dove l’uomo ha paura a.
E questi sono solo due cause. Ma prendete la musica, ad esempio. Mioddio la musica!! Non vi rendete conto di quanta ce ne sia di musica controproducente.
Non prendetemi per pazzo… ieri parlavo con un bambino di 7 anni e gli chiedevo chi gli piaceva della sua classe e lui, ovviamente, aveva vergogna a dirmelo (io ero uguale lol) e parlava di bigliettini e del fatto che a lui piaceva questa ma non “voleva sputare (il rospo) con lei” però in compenso voleva ammazzare quello che le andava dietro! LOL
Vi rendete conto di come i cervelli siano già spappolati a quest’età? Di come tutto sia sbagliato?
Sì, perchè poi c’è quello un po’ più spigliato, già a 7 anni, che va dalla ragazza e le dice in faccia quello che pensa e ci esce insieme, va a casa sua, stanno in disparte dagli altri.
Io ce l’avevo, alle elementari, uno così.
A partire dagli anni ‘90, ci rigirano davvero come calzini.
Ci insegnano, INSEGNANO, a rendere innaturale qualcosa di totalmente NATURALE.
E’ per questo che gli zii ci dicono inanzitutto di dimenticare ciò che ci è stato insegnato, e che effettivamente, basterebbe questo a svegliarci. Pensate se 80 fa, con la guerra, quelli avevano “paura” o “vergogna” o avevano bisogno di “coraggio” di parlare con quella ragazza. Mapperpiacere.
Ma attenzione attenzione, io sono cresciuto solo con la tv, ed in seguito con i videogiochi che ti portano in un cazzo di stato di comfort dove addirittura puoi ricrearti una vita stando comodamente chiuso in camera tua al calduccio. Tutti i tuoi difetti lì, fisici e caratteriali, vengono annullati. Lì diventi un duro, uno che conta, basta che passi più tempo dell’altro a livellare.
Bè, adesso non finisce più neanche qui, adesso sono arrivati i cristo di social network. facebook, myspace, netlog, twitter, etcetcetc.
Adesso è tutto virtuale!! Anche la tua vita reale!! Lo sfigatello di turno, adesso ha facebook per farsi vedere!! Adesso tutti possono essere chiunque. Fanno i fighetti, mettono foto del matrimonio della sorella della zia dove vanno vestiti da superfighetti, postano link deprimenti dove fanno vedere tutto il loro disappunto verso gli altri. Chattano, ci fanno sapere anche quando vanno al cesso, se si sono lavati i denti la sera prima, se gli fanno male la punta delle dita dei piedi. Poi se ne vanno a scuola la mattina dopo, e non spiccicano una parola.
Per forza… dietro ad uno schermo 19" è tutto più facile… non traspaiono emozioni, non ti trema la voce, non fai vedere che diventi nervoso, che cominci ad agitarti.
Puoi scrivere qualcosa che non hai il coraggio di dire, poi il giorno dopo fai finta di niente.
Ragazzi, questa roba crea un mondo parallelo della nostra vita, se ne abusiamo.
Domani arrivate ad un passo da una qualsiasi ragazza mediamente carina nella vostra classe (una di quelle 6-7 su 10 con cui vi segate dopo essere tornati a casa, sì sì proprio voi!!) e poi spegnete il cervello, fate lo stesso quello che state per fare, non pensate più, fate quello che vi state dicendo di non fare, avvicinatevi a lei e ditele semplicemente “che bei capelli che hai oggi con questa pettinatura” mentre le prendete e accarezzate una ciocca. Poi ridete giocosamente sfotticchiando la sua espressione e andatevene con i vostri amici. D’altronde è una vostra amica, no? Ci avrete parlato qualche volta. Sappiate che dovrete fare molto meglio con ragazze completamente sconosciute. Se già vi bloccate a fare una cosa del genere, lasciate perdere, è molto meglio.
Riscoprite le emozioni, non c’è nulla su cui dovete “sbloccarvi”; si tratta solo di tornare ad essere dannatamente NATURALI; dimenticare di tutte le cazzate che vi hanno insegnato; siate voi stessi, se l’istinto vi dice di fare una cosa, fatela e basta, mandate a cagare quella vocina che vi ha rovinato l’intera vita.
Ist, in parte sono d’accordo: la società potrebbe fornire anche dei modelli un po’ più utili. Tuttavia il tuo “j’accuse” contro TV, videogiochi e social network è un po’ impreciso.
A parte che “Orange Road”, il titolo originale di “é quasi magia Jonny” non censurato da mediaset è un pochino meglio, a parte che i videogiochi possono essere un divertente diversivo interattivo al posto di un film, e che i social network posono essere sfruttati in maniera utile. Anch’io da bambino ero così come hai detto, e TV non ne guardavo nemmeno tantissima, ai videogiochi ci giocavo ma mai quanto a pallone, e i social network nemmeno sapevo cosa fossero. E anche nella mia classe c’era invece quello spigliato che invece che preparare i bigliettini andava dalla bambina e ci parlava apertamente. Tuttavia quel bambino guardava gli stessi cartoni animati che guardavo io e giocava con gli stessi videogiochi. Avva gli stessi modelli “mediatici” che avevo io, eppure il suo comportamento era diverso.
C’è un altro aspetto che va analizzato, e che molti sottovalutano solo perchè più difficile da controllare e perchè ci coinvolge in maneira più diretta: l’ambiente famigliare. E’ più facile spegnere la TV che contrapporsi al proprio genitore, è più facile dare la colpa ad una generica “società dell’intrattenimento forzato” che non prenderci le nostre responsabilità e definire noi stessi i nostri modelli. Eppure se vado a vedere questi ragazzini spigliati, so che avevano dei genitori che erano a loro volta spigliati, e che incentivavano -non so se consciamente o meno- questo comportamento. Mio padre mi ha trasmesso tante cose buone, tuttavia sotto questo aspetto non mi ha mai davvero fornito un modello utile, anzi tendeva sempre a far emergere la paura di sbagliare.
Sulla parte finale del discorso sono comletamente d’accordo. E ricordatevi che magari voi non lo sospettate nemmeno, ma come voi vi segate su metà delle ragazze della vostra classe, c’è metà delle ragazze della vostra classe che, se si trovassero nella giusta condizione, vi ci si farebbero seduta stante
Allanon sono decisamente d’accordo con te, l’ambiente familiare (ma anche la scuola) è il principale fattore che determina il carattere delle persone.
In effetti, con le mie frequenti seghe mentali in cui rimuginavo sul perchè della mia timidezza, ho individuato proprio nei miei genitori la causa (ovviamente non gliel’ho detto) del mio carattere. I miei in effetti non sono per niente autoritari.
Riguardo alla parte finale del discorso di Ist ; concordo, peccato non ci siano ragazze belle ( a parte una ) nella mia classe ma mi hai fatto venire in mente che potrei “usarla” come allenamento per vedere se riesco almeno ad essere spigliato con le (poche) ragazze che conosco ;D
non cercare di vedere “se sei spigliato” con le ragazze che conosci
all’inizio con le prime ragazze non sarai spigliato, farai cacare.
Ma tu andrai avanti lo stesso a parlare con sempre più ragazze, finchè non ti divertirà far cacare.
quando ti divertirai a far cacare, non farai più cacare