Esercizio utile per liberarsi

Come sapete bene ormai,



lo stato d’animo seduttivo, che sarebbe quello in cui stai benissimo con te stesso,



ti mostri vincente e perdente, e quindi sei spontaneo, non è una cosa stabile.



Ogni volta che torniamo a casa, per magia torniamo nello stato d’animo:



“voglio far finta di essere superman e voglio far finta di non avere difetti (perchè potrei non essere accettato con i miei difetti)” e quando ri-usciamo di casa siamo di nuovo in quello stato d’animo.



La differenza fra chi ha qualche risultato e chi si fa le seghe sulle immagini della Statua della Libertà,



è che i primi sanno che se vanno contro la loro volontà per un po’ di tempo facendo ciò che non vogliono fare,



MA CHE VA FATTO,



il loro stato d’animo cambia.



Dobbiamo accettare inoltre che non basta dire: " Approvati da solo" , "non pensare a ciò che dicono gli altri"



e poi non fare un cazzo,



razionalmente è ottimo, emotivamente finchè non ne hai la prova tangibile che ti puoi approvare da solo (e la devi riavere ogni santo giorno



se in quel giorno sei tornato a casa) intanto penserai che muori se fai quello che vuoi.



Quando ti costringi a fare quello che va fatto, e dimostri in maniera REALE al tuo cervello che non sei morto,



tutto si apre.



Dicevo quindi quando sei nello stato di coscienza da casa, cioè in un basso stato di coscienza, tutto ti sembra un pericolo



e vorresti semplicemente tornare a casa da mammina e metterti al calduccio nel tuo letto succhiandoti il pollice,



ed è inutile dire “non cercare di dimostrare niente, non cercare segnali di approvazione esterna” purtroppo in quello



stato di coscienza sono l’unica cosa a cui dai ascolto.



Ma si può piegare a nostro vantaggio il meccanismo.



Quando siete down, se dite qualcosa lo fate sempre INEVITABILMENTE per avere una reazione.



Quello però che tutti sbagliano è che una volta provato a dire qualcosa per avere una reazione, che logicamente NON HA LA REAZIONE



CHE VOLEVANO, si arrendono. Basta giornata no.



Invece se vai avanti, incurante del dolore che provi, alla fine poi accade che chessò, una risatina PER SBAGLIO, o una reazione che ti piace,



la hai.



A quel punto il tuo fottuto cervello che in quel momento vuole solo segnali ESTERNI di approvazione.



Ha il suo BENEDETTO SEGNALE ESTERNO DI APPROVAZIONE.



E tu in quell’istante ti senti meglio.



Poi che fai ?



Potresti tornare nel tuo mondo, dicendo oh cristo ho avuto la reazione di approvazione che volevo speriamo di non sbagliare più allora,



da adesso in poi voglio solamente segnali di approvazione.



Cosa che non succederà mai, e tu ritornerai nel tuo piccolo mondo sfigato di amelie. Vorrai di nuovo tornare a casa.



Stessa cosa di prima invece: ora che hai avuto quel piccolo rush emozionale di una reazione positiva avvenuta per caso, sfrutta quell’emozione



momentanea per spingerti ancora oltre, e continua continua a fare e dire cose che non vuoi fare. Ma che devi fare.



INCURANTE DEL DOLORE.



A quel punto una specie di Palla di Neve stile valanga comincia rotolare.



E se continui e ancora continui e ancora continui. Tipo guardia Samurai del Re che deve portare a termine la sua FOTTUTA missione.



La palla di neve diventerà presto ingestibile. Prenderà il sopravvento.



E a quel punto non capisci più niente di quello che stai facendo e semplicemente FLUISCI.



Provate e ditemi

forse sono un po’ rintronato io ma…in pratica? L’esercizio in cosa consiste? Nel cercare un segnale di approvazione esterno ed usarlo come trampolino per cercarne un altro?

No ally, è esattamente quello che NON devi fare xD

Potrebbe sembrare un discorso contorto, ma detto in soldoni vuol dire che dobbiamo INEVITABILMENTE buttarci nella situazione di cui abbiamo inizialmente paura, e appena lo fai, magari non otterrai la reazione positiva che ti aspetti dall’altra persona, ma continuando, arriva per forza di cose quella minima cosa che potrebbe essere anche una timida risatina che ti fa scattare e cominci ad essere sempre più naturale.

L’importante è non ricadere nell’errore di cercare approvazione dagli altri, ma anzi continunare su quella scia, finchè ti accorgerai di essere diventato incurante delle razioni altrui.



Se riesci a superare la paura iniziale, se accetterai il fatto di farti male in qualsiasi caso nei primi momenti in cui ti butti, allora inizierai a desenzibilizzarti e diventerai inarrestabile. Questo può accadere in 30 secondi, come in 1 ora; dipende da quanto sei nello “stato da casa” come lo chiama lospagnolo, da quanto pesantemente di butti e man mano in maniera sempre minore, dalle reazioni esterne.



Penso che l’esercizio consista proprio nell’andare contro la propria volontà, di prendersi di peso, uscire, parlare con 4-5-6 ragazze fregandosene delle reazioni che potranno avere, finchè non te ne fregherà proprio più niente affatto!! A quel punto ti basta seguire la scia, ti senti come se fossi brillo, non pensi più ma AGISCI soltanto.



Personalmente spagnò, a me succede quando faccio il cretino con un’amica, vedo che lei è divertita ed in effetti sì, noto anche i suoi segnali positivi, e allora mi libero e riesco ad essere molto più spigliato anche con le altre che sono lì, tocco, abbraccio, sfotticchio molto più naturalmente, nel senso che non sento più che devo forzarmi per farlo, ma lo faccio e basta, sei come una scheggia impazzita!

Da questa situazione ottengo due vantaggi:

il fatto che non devi superare gli ostacoli iniziali che il cervello ti crea quando vai da una completamente sconosciuta, perchè già la conosci

il fatto che riesci ad entrare nel flusso “gratuitamente” e quindi andrai dalla sconosciuta senza dover nemmeno superare quegli ostacoli!

Allanon, vuoi un esempio papale papale di cio’ che ha detto lo Zio?



Fai una cosa che mi diverte molto fare: provaci con una bella ragazza che sta passeggiando insieme alla mamma. Meglio ancora se quest’ultima ha un cipiglio iperprotettivo e un grugno da cinghiale! :smiley:

Quindi sarebbe che, ci sono giorni in cui quando siamo in quello stato d’animo di casa o down, quando diciamo qualcosa



vogliamo una reazione, e dato che non ce nessuna reazione, oppure non e’ quella che avevamo pensato, diventiamo



ancora piu down, non fluiamo piu il cervello va in tilt e vogliamo tornarcene solamente a casa, o la classifichiamo come giornata NO.



Invece se otteniamo quell’approvazione, abbiamo quel rush, e quindi non dobbiamo piu sbagliare. Una cosa del genere sarebbe in riassunto?





"Stessa cosa di prima invece: ora che hai avuto quel piccolo rush emozionale di una reazione positiva avvenuta per caso, sfrutta quell’emozione



momentanea per spingerti ancora oltre, e continua continua a fare e dire cose che non vuoi fare. Ma che devi fare."



Questa parte non l’ho capita molto bene…

il senso generale l’ho capito. come Antonio, anch’io non ho ben inteso l’esercizio specifico proposto.

Antonio è esattamente il contrario :smiley:



L’esercizio è allenarsi a spingere sempre e comunque



per cambiare la situazione se non ti piace.





Nel primo step spingi spingi e spingi, finchè PER CASO, a un certo punto,



hai un segnale esterno di approvazione,



che in quello stato di coscienza basso TI SERVE per forza.





Una volta avuto, la maggior parte delle persone se ne accontenta e dice



ok basta a spingere, posso tornare a sognare, col risultato che pochi minuti dopo



avrà di nuovo bisogno del segnale di approvazione esterno.





Invece se continui a spingere spingere e spingere, nonostante tu ti senta leggermente



tranquilizzato in quel momento, ANZI proprio SFRUTTANDO il fatto che sei leggermente tranquillizzato,



e continui a fare cose di cui hai paura ma che VANNO FATTE, a un certo punto prendi il benedetto



SLANCIO, la palla di neve comincia a rotolare e a travolgerti e ti apri completamente.





La felicità è spingersi a fare cose di cui hai paura, sempre di più, senza fermarsi.



E l’allenamento è quello di riuscire a far rotolare la palla di neve, in un tempo sempre minore.



Chessò all’inizio serviranno 20 approcci, poi 10, poi 6, poi 2, poi 1 ecc…



L’esercizio è spingere spingere spingere, nonostante i feedback negativi, finchè se ne ha uno positivo,



(prima fase, in cui hai bisogno purtroppo inevitabilmente di un feedback ESTERNO: basso stato di coscienza)



e dopo spingere spingere spingere, finchè ti sei buttato così tanto, che ormai dei feedback non ti interessa



più niente (seconda fase, niente interesse ad avere feedback esterno: alto stato di coscienza).





L’esercizio che consiste nello sfruttare a nostro vantaggio il fatto che il basso stato di coscienza



vuole per forza un feedback esterno, gliene diamo uno, ma poi andiamo comunque avanti



invece di calmarci, finchè non avremmo più bisogno dei feedback esterni (alto stato di coscienza).





L’allenamento consiste nel far accedere questa cosa nel più breve tempo possibile.



Lo fanno anche i ragazzi naturalmente bravi socialmente o con le donne,



sanno che la prima cosa in una situazione sociale è BUTTARSI PRIMA DI PENSARE,



eventualmente poi avrai un piccolo feedback, che alzerà leggermente il tuo umore,



e invece di calmarti e dire ok mi basta, continuano a spingere finchè tutte le paure non se ne sono andate.



E a quel punto non hai proprio più bisogno di feedback.



Generalmente si aiutano con l’alcol.



Ma si può fare anche senza, ANZI se lo fai senza, poi lo slancio sarà ancora più inarrestabile e potente.





Non è esattamente un esercizio, ma più una strategia d’azione, da mettere in pratica quando si è sul campo.



per approfondire ancora leggete l’articolo di aptero in homepage

http://www.seducere.com/2012/01/lezione-34out-falla-entrare-nella-tua-realta/

In questo esercizio hai spiegato quello che serviva a me nella mia situazione, e considera Spagno che ci stavo pensando 5 min fa a questa cosa: in pratica ci sono momenti in cui tutto fluisce, faccio la cosa giusta, e in particolare ripensavo che dopo aver fatto una cosa della lista del Mese da uomo (still working) subito dopo mi sentivo gasatissimo, tutta la giornata dicevo e facevo le cose, anche cazzate, e dicevo: “Che mi frega, sono un grande, questa figa flirta con me e le ho anche toccato il culo” (azione del m.d.u.). Poi oggi mi accorgo di un distacco, cioè non posso dire di avere abbondanza, quindi non ti arrabbiare che gli ho letti i post delle regole basilari :wink: Comunque stamattina mi sono svegliato sgasato, ho girato ed ho agito male, e mi sono accorto durante la giornata che stavo cercando dei segnali esterni di approvazione, che non ho ricevuto! E allora pensavo, “cazzo, ci sto pensando troppo” quando parlavo con un amico pensavo pensavo e pensavo prima e allora di conseguenza mi dicevo “Non devi dimostrare niente rilassati”… Poi pensando anche “Aspetta non devo costringere la mente ad entrare nel flusso”… FANCULO



PEACE -Y-