Ciao ragazze e ragazzi! E’ il mio primo post, faccio innanzitutto i complimenti al sito e al forum, idea grandiosa e contenuti geniali. Tra l’altro il web 2.0, nella figura del social network più in voga del momento, ha un ruolo cardine nei fatti che vi sto per narrare.
So che questo non è il forum di GirlPower… :D, ed è la prima volta che confido dei fatti alla rete… ma sono veramente distrutto e non riesco a capire ancora il perchè. Tra l’altro non posso raccontare a nessuno questa storia, e scriverla qui è anche una maniera per sfogarmi. Non ditemi che sono una donnicciola perchè è la prima volta nella mia vita che provo tutto questo :).
Sono un ragazzo di 25 anni. Due mesi fa, la mia storia di ormai 5 anni era agli sgoccioli. Non la amavo più, tutto qui. Ma il fatto che tra noi non ci fosse alcun problema (neanche uno!), mi toglieva la forza di lasciarla.
Una sera, appunto era metà gennaio, facemmo una cena a casa di amici. Tutti amici di vecchia data, tranne un trio di ventenni: un ragazzo, sua sorella, e la sua ragazza che chiamerò Jasmine (vedi foto, per la descrizione :)). Ebbene… nel momento in cui io e Jasmine ci presentammo, mi innamorai all’istante, come se attraverso quella stretta di mano avessi preso una scarica da un milione di volt. Non avevo mai provato un colpo di fulmine, e mai così intenso, incredibile. Il caso volle che ci sedessimo di fronte a tavola, e praticamente non mangiai nulla. Il mio sguardo ubriaco migrava dai suoi occhi ai capelli, alle labbra, alle mani… Lo stomaco era in subbuglio, la mente altrove, il cuore batteva all’impazzata. La mia ragazza era a fianco a me e mi chiese se fosse tutto a posto… non seppi cosa risponderle.

Già dai primi scambi di battute mi accorsi che aveva una voce bellissima, e che i suoi meravigliosi occhi nero scuro brillante erano lo specchio di un'intelligenza fine, lucida, arguta, e di quel carattere piccante che mi fa impazzire. Il tutto condito da un'eleganza sopraffina che faceva sembrare jeans e camicetta i più bei vestiti che una donna potesse desiderare. Cominciammo a stuzzicarci a vicenda fin da quella sera, ma senza dare troppo nell'occhio.
E mi fermo qui. La mattina seguente trovai finalmente la forza per chiamare la mia ragazza e dirle che era finita. Tragedia su cui sorvolo. Poi chiamai il mio caro amico, il padrone di casa, e raccontai a lui, per filo e per segno, di quella scarica elettrica che mi aveva pervaso. Con mia somma sorpresa, mi rivelò che anche lei gli aveva parlato, chiamandolo per ringraziare della serata, e aveva fatto degli apprezzamenti rivolti a me anche se apparentemente vaghi (è "simpatico", "che tipo" etc).
Il pomeriggio stesso, chiesi a lei e agli altri nuovi amici l' "amicizia" su Facebook. Ottenutala, qui iniziammo sia lei che io a stuzzicarci in ogni maniera possibile e immaginabile, in tutti i modi che Facebook offre. In pochi giorni, dai messaggi di posta rivolti al gruppo finimmo alla discussione privata, finchè mi costrinse a farle leggere una poesia che avevo scritto. Da un semplicissimo particolare apparentemente insignificante, capì che era rivolta a lei. Nel giro di pochi giorni mi diede il suo numero di cellulare. E da quel momento cominciò una cosa bellissima che non so come chiamare, fatta di canzoni, poesie, libri, citazioni, foto, infinity sms, messenger, telefonate, sguardi languidi, battute argute, baci virtuali, buonenotti, promesse per l'eternità. Da perfetti sconosciuti, ci siamo raccontati in pochi giorni la storia della nostra vita, sia quella passata che quella presente, spesso in tempo reale grazie agli sms. Io avevo più da raccontare, grazie ai miei 6 anni in più, ma lei mi ha detto di particolari della sua vita che (l'ho appurato in seguito) neanche il suo ragazzo conosce.
Una volta mi ha fatto vedere un album di foto, di nascosto, spiegandomi per filo e per segno chi fossero tutti gli invitati a quella festa e cosa significassero per lei. Parenti, amici. Voleva quasi che ne imparassi i nomi a memoria. Per entrare ancora di più nella sua vita. Aveva una voce così dolce, quasi materna. E mi disse che le ricordavo molto suo padre sin da quando, visto il mio profilo su Fb, scrisse "bella cravatta, potresti andare d'accordo con mio padre!". Due giorni dopo esserci conosciuti. Assurdo.
Tutto questo zucchero dunque era soprattutto da parte mia, ma anche molto da parte sua, altrimenti avrei troncato tutto all'istante (sono fatto così, ho bisogno di un feedback costante e odio fare tutto da solo). Le dissi spesso, fin dal primo istante, che avrei fatto bene a dimenticarla... per il bene di tutti... ma lei me lo ha impedito, mi diceva che mi avrebbe cercato dappertutto se fossi sparito (oggi invece mi dice "faresti bene a dimenticarmi, ma non sono io a chiedertelo").
Tutto questo a distanza, anche perchè ci separano più di 40 km (sigh!). E tutto questo all'insaputa di tutti, sia del suo ragazzo, sia dei miei amici.
Quindi iniziarono le uscite pomeridiane. Non molte, 4 o 5 in tutto, condizionate dagli orari dei treni e dalle bugie. Eravamo al settimo cielo, entrambi, ma vale la pena sottolineare che non ci siamo mai ... toccati. Non un bacio, non una carezza, non un abbraccio, se non per salutarci. Ho tentato una sola volta di abbracciarla, mentre passeggiavamo in un posto iperromantico, ma dopo alcuni secondi i nostri sguardi si incrociarono, parlarono, io tornai al mio posto e lei mi prese sotto braccio per qualche minuto.
Dalla prima sera, abbiamo continuato a vederci tutti i sabati, assieme agli amici. Inutile raccontare che parlavamo solo con lo sguardo. A tratti è stato simile ad un'esperienza mistica. Nel frattempo ho stretto sempre più amicizia col il suo ragazzo: è una persona tranquilla, bonaria, simpatica, intelligente ma forse ingenua, e con un grado di sopportazione infinito. Insomma una specie di santo. Jasmine a volte è insopportabile, viziata, presuntuosa, egocentrica, ma lui non fa mai una piega. Un giorno lei gli disse che aveva il mio numero di cellulare e che ci sentivamo via sms. Lui fece spallucce. Tutto qui.
Nelle nostre conversazioni, mi raccontava che con lui stava bene, ma che lui non riusciva a darle quel "quid" che rende la vita piccante e interessante, forse soprattutto da un punto di vista intellettuale (ma non escludo altro).
Tutto questo è andato avanti in un progressivo crescendo, fino a qualche giorno fa. La sentivo diversa dal solito, sempre più distante. Finchè ieri mattina, prendendo il coraggio a due mani, l'ho costretta a dirmi la fatidica frase... dobbiamo essere solo amici. Me l'ha detto, prima con riluttanza e poi con più decisione, e sono entrato nel panico. Un panico inspiegabile perchè si tratta di una persona che ho conosciuto due mesi fa e con la quale non c'è stato nulla, almeno da un punto di vista ... pratico :cool:. Invece mi sembra di essere stato lasciato dopo una storia di anni e anni. Ad entrambi, durante le nostre uscite, sembrava di conoscerci da una vita. Ora sono distrutto, ieri ho passato una giornata-di-merda e oggi non è da meno, non riesco a studiare, non riesco ad uscire, non riesco a fare nulla. (chiedo venia, ho acceso il computer prima delle 18... :)) Mi ha detto poi che se non mi farò sentire io, si farà sentire lei. Lo giura. Che non vuole perdermi. Che abbiamo un rapporto bellissimo e che lo potremo mantenere, ma purtroppo solo da amici perchè lei è fidanzata. Ieri sera alle 23, dopo aver esaurito entrambi 99 sms già dopo pranzo, dopo una giornata incredibilmente triste e l'intero pomeriggio con il telefono muto, le ho mandato la buonanotte con l'ultimo sms rimasto. Dopo un attimo cronometrato mi ha risposto testualmente ":) :) altri due secondi e avresti ricevuto la buonanotte da me..".
Mi trova simpatico, colto, interessante, carino. Ma in realtà non riesco a capire cosa lei provi veramente per me. Io le ho detto spesso che la amo, che provo amore infinito e sempre più grande, fin dalla sera in cui l'ho incontrata... che me la sposerei oggi stesso, caratteraccio incluso. Lei ne era sempre "lusingata ma imbarazzata"... e al massimo mi ha detto ti voglio bene. :rolleyes:
Tirando le somme, nel suo comportamento attuale c'è qualcosa che mi sfugge ma non riesco a capire cosa. Non so, in pratica, se sia
- crisi di coscienza per qualcosa che non doveva fare, che ha fatto forse per un mix di noia e attrazione nei miei confronti, e che stava crescendo pericolosamente a dismisura,
- oppure se la causa di questo sia in me (forse ho sbagliato qualcosa, non lo so) e il suo fidanzamento solo una scusa per non dirmelo.
Infine, mi angoscia la situazione di non poterne parlare con nessuno... non sono per nulla abituato a flirtare con ragazze impegnate (è lontanissimo dai miei principi... l'ho fatto solo perchè l'amore è più grande della morale). Se lo raccontassi agli amici, distruggerei un gruppo che si era creato, distruggerei la sorella di lui che aspettava il sabato solo per vedermi (eh sì! E' innamorata di me! Ed è pure una bella ragazza!... ma il mio cuore è solo dannatamente per Jasmine... :( accidentaccio dannazione sembro io una donna quando faccio così lo so), perderemmo entrambi la stima degli amici compreso LUI che farebbe spallucce e che *non* la lascerebbe comunque...
Non potendone parlare, noto che mi ha fatto bene sfogarmi per iscritto, e attendo impaziente i vostri commenti. A 25 anni non è certo la prima cotta della mia vita :), e ho avuto diverse storie più o meno lunghe. Ma non mi sono mai, mai, mai innamorato così potentemente. Lo so che per vari motivi Jasmine è forse la persona sbagliata, ma non voglio perderla per nessuna ragione... non voglio che finisca così... e ogni volta che mi riprometto per il mio bene di non vederla più mi sale un'angoscia incredibile e un'ansia devastante.
Per questo oggi sto così male e così distrutto. Ed è per questo che vi mostro la parte debole del mio carattere. L'ho scoperta solo da pochi giorni... prima non ero così! Mi bastava aprire una birra e avanti un'altra come un vero uomo dovrebbe sempre fare e come voi ricordate sempre negli articoli.
Naturalmente ho ridotto tutto al minimo indispensabile ed ho omesso migliaia di particolari... un post più lungo mi avrebbe procurato il linciaggio. Ora psicanalizzatemi! :D E siate cattivi, se me lo merito e se lei se lo merita. Sono una persona obiettiva e vi ho parlato col cuore in mano come a degli amici veri. DOVE HO SBAGLIATO? DOVE HA SBAGLIATO? L'ho persa per sempre? Oppure c'è un modo per passare al livello successivo? Grazie.