Gusti difficili

Buongiorno ragazzi. Vi voglio parlare di una cosa che mi accade ultimamente molto spesso quando si tratta di ragazze. Ho come la sensazione che sia diventato molto più pretenzioso. Per farvi capire meglio, io sono sempre stato uno che da molta attenzione a determinate caratteristiche di una donna tra cui: il suo viso, la sua voce e gli atteggiamenti. Ma nell’ultimo periodo faccio veramente fatica a trovare delle ragazze che mi interessino veramente tanto e non è una questione di numeri, quando esco mi guardo in giro vedo sempre un sacco di ragazze ne ho conosciute ma è come se non mi prendessero al 100%.

Io ho provato a dare delle spiegazioni a questo problema , se si può chiamare cosi e ne sono saltate fuori due:

  1. sono stato insieme per 4 anni ad una ragazza e il mio subconscio mi spinge a ricercarne una con le sue somiglianze.
  2. cerco sempre il difetto nelle altre ragazze e questo mi blocca nel conoscerle più approfonditamente.



    Ora, sono a conoscenza del fatto che alcuni di voi possiate pensare che siano tutte seghe mentali solo per non conoscere altre ragazze, ma il fatto è diverso, io ci parlo, le conosco, ma non mi sento preso.



    Spero di non essere l’unico caso :smiley:

@Joe 20340 wrote:

Anche perchè quando invece passa quella super simpaticissima, laureata ad harvard con pieni voti, col sopracciglio sinistro che ha lo stesso numero di peli di quello destro e che porta la 5a di reggiseno… poi la vocina ti dice “non sei al suo livello” per lo stesso motivo del ritenere la seduzione un “dover impegnare energia”, solo che stavolta è per dimostrare di essere tu al suo livello e non il contrario.



Sottoscrivendo lo Zio, quest’ottica è un vicolo cieco dal quale bisogna uscire. Dove zittire quella vocina. Necessariamente.



Sarà per questo che più vado avanti, più i miei standard mutano dal cercare la semplice apparenza fisica a qualcosa di più “intimo”.





P.p.s. Ca**o, questa era una cosa a cui non avevo mai pensato! Mi sto stupendo da solo :smiley:






Sta succedendo anche a me in questo periodo, e di quelle molto carine che sono pure single ho paura di rovinare tutto perchè non ho esperienza…(si lo so, sono solo seghe mentali)

Vivendo in un piccolo paesino non c’è molta scelta…

@LoSpagnolo 20337 wrote:

Ragazzi è che credendo ancora di dover dimostrare qualcosa, pensate alla seduzione come a qualcosa di faticoso.



Quindi vi dite: "mmm devo impiegare energia per la seduzione… ne varrà la pena per lei? vediamo… NO! ecco vedi? non è super simpaticissima, non è laureata ad harvard con pieni voti, il sopracciglio sinistro non ha lo stesso numero di peli di quello destro, non porta la 5a di reggiseno ma solo la 4a, mmmh no non fa per me"



E giù a farvi le seghe su questa ipotetica ragazza e su altre, a casa :))




Anche perchè quando invece passa quella super simpaticissima, laureata ad harvard con pieni voti, col sopracciglio sinistro che ha lo stesso numero di peli di quello destro e che porta la 5a di reggiseno… poi la vocina ti dice “non sei al suo livello” per lo stesso motivo del ritenere la seduzione un “dover impegnare energia”, solo che stavolta è per dimostrare di essere tu al suo livello e non il contrario.



Sottoscrivendo lo Zio, quest’ottica è un vicolo cieco dal quale bisogna uscire. Dove zittire quella vocina. Necessariamente.



Sarà per questo che più vado avanti, più i miei standard mutano dal cercare la semplice apparenza fisica a qualcosa di più “intimo”.





P.p.s. Ca**o, questa era una cosa a cui non avevo mai pensato! Mi sto stupendo da solo :smiley:

Bene ragazzi, a questo punto credo che mi abbiate dato molti spunti su cui riflettere.

Andando a spulciare gli articoli mi è venuto in mente uno che è fottutamente reale: http://www.seducere.com/2010/10/lezione-28out-sono-tutti-uguali-tutti-uguali/ e credimi LoSpagnolo non sai quanto hai ragione ad affermare che le persone sono tutte uguali, lo sto vedendo con i miei occhi ed è impressionante.

Da parte mia credo di dover prendere la cosa con maggiore leggerezza e non fermarmi alle mie conclusioni affrettate ma cercare, come dice MR.Gray o Joe, di approfondire la conoscenza per capire se effettivamente si può creare un rapporto interessante.



La cosa che mi scoraggia un pò è l’aver conosciuto persone e ragazze senza un minimo di interesse per nulla, da domandarmi se sono sul pianeta terra con l’unico scopo di rubare ossigeno a noi altri e questa non è cattiveria, ma è l’impressione che danno.

Bene ragazzi, penso mi abbiate dato molti spunti su cui riflettere.

Mi è rimasto solo un po di amaro leggendo l’articolo :http://www.seducere.com/2010/10/lezione-28out-sono-tutti-uguali-tutti-uguali/ LoSpagnolo ha fottutamente ragione nel scrivere quelle cose e io stesso mi sono trovato a parlare con ragazze, più in generale con persone, senza interessi o più semplicemente senza stimoli, con i quali viene naturale domandarsi se l’unico motivo per cui sono al mondo è rubare ossigeno a noi altri.

A parte questa parentesi credo di dovermi lasciarmi più andare avere meno pensieri e godermi di più i momenti in cui mi relaziono con gente nuova, senza partire prevenuto come spesso faccio.

Problema banalissimo a cui ho già risposto qui:



http://www.disciplinae.com/lounge/showthread.php/1975-Sono-ad-un-punto-morto-Le-persone-mi-Annoiano?

Anche io ci sto passando in questo periodo. In realtà è una cosa che succede da un po’ di tempo e credo che lo spagnolo abbia ragione. Sento anche io sotto quella vocina che mi dice “ma no, lascia stare, non è all’altezza” e come sappiamo, le voci nella testa non sono mai buone :smiley: se non “SBATTILA ADESSO!”. Come sottofondo però ci ho sempre visto una scusa per non darmi una mossa. Cose del tipo “nah quella oggi non mi ispira” e rimango come il famoso pidocchio su un calvo, disorientato, annebbiato dalla noia quotidiana. Mi dico di avere standard troppo alti, nel senso che guardo molto al rapporto tra aspetto fisico e carattere, perché se una è insopportabile c’è poco da fare solo perché è bella. Solo che lo sento sempre il sottofondo di scusa a me stesso per non agire. Quindi non sei l’unico :smiley:

Una volta ricordo lessi un consiglio dello zio che diceva “pensa, te la faresti a pecora? :D”, ecco magari funziona xD

Ragazzi è che credendo ancora di dover dimostrare qualcosa, pensate alla seduzione come a qualcosa di faticoso.



Quindi vi dite: "mmm devo impiegare energia per la seduzione… ne varrà la pena per lei? vediamo… NO! ecco vedi? non è super simpaticissima, non è laureata ad harvard con pieni voti, il sopracciglio sinistro non ha lo stesso numero di peli di quello destro, non porta la 5a di reggiseno ma solo la 4a, mmmh no non fa per me"



E giù a farvi le seghe su questa ipotetica ragazza e su altre, a casa :))

Mhm… M’ha cunvind lo zì!

È vero certe volte lo dico proprio “ma no non ne vale la pena, non è tutto sto splendore” perché effettivamente, avendo praticato fin troppo poco mi viene da pensarla ancora come una cosa da “fare”.

Che poi, praticato, c’è solo bisogno di lasciarsi andare di più, con qualche stimolo iniziare a spingersi ad agire

Mi sento un po’ tirato in causa… :smiley:



Nulla è perduto… sono seghe mentali e basta !!!



Posso dire di essere passato avanti, il momento buio di qualche mese fa è passato… sto iniziando a filtrare meglio le persone dopo averle conosciute un bel po’, chiaramente se una persona dopo averla conosciuta non la sopporti passa pure avanti, non c’è nulla di male ti sei dato una possibilità ed hai dato una possibilità ad una altra persona di approfondire la conoscenza…



-MarcO- è perfettamente normale che ricerchi una ragazza simile a quella con cui sei stato per 4 anni, visto il lungo periodo evidentemente ci stavi bene, semplicemente ricerchi lo stesso status al quale ti eri abituato…

Per come sono fatto io dovrei trovare una fotocopia di me (ma meglio di me) come amico e una fotocopia di me (ma con le tette) come sposa, per essere soddisfatto.

Non esiste in realtà una persona che possa andare bene in tutto e per tutto e quindi bisogna fare con quello che esiste al mondo. Ognuno ha i suoi pro e i suoi contro che possono piacerci o meno, ma (quasi) ognuno ha qualcosa di bello da condividere. L’errore scatta quando pretendiamo dagli altri quello che pretendiamo (spesso anche senza successo) da noi.



E poi non bisogna aver paura di rimanere da soli per un po’. A volte è piacevole, altre volte è necessario. Ma quando si riesce ad essere completamente a proprio agio in solitudine, il bisogno di trovare “qualcosa” negli altri si dirada e si può godere più genuinamente della loro compagnia.