Il "dopo"... ossia: "e poi che faccio"?

prima di arrivare alla domanda vera e propria, ne approfitto per spendere due parole sulla mia storia che (magari) potrà essere d’ispirazione a qualcuno… non voglio insegnare niente a nessuno, è solo per raccontare (d’altronde c’è scritto “post lunghi”! :D). per chi ha fretta o non ha voglia può saltare tutto e andare a “fine premessa” XD



—inizio premessa—



tutto cominciò una volta, qualche anno fa… io andavo in giro con i capelli lunghi, giacca di pelle e nessuna “cura” di me stesso, mi ricordo che una volta una ragazza mi disse “non è che sei brutto, è che non ti valorizzi”. Ecco, questa frase (che mi ricordo come se fosse oggi) ha fatto vacillare tutto il mondo che mi ero costruito… io che avevo sempre pensato di essere un rifiuto, che nessuna mi avrebbe mai guardato (e guarda caso, era proprio così finché lo pensavo…). Purtroppo però non esisteva Seducere (o almeno io non lo conoscevo) e quindi non ho capito subito che grossa opportunità avevo avuto: una sola frase mi aveva aperto gli occhi, facendomi riflettere su un segreto che credo conoscano tutti: se tu non sei il primo a valorizzarti, se non mostri agli altri te stesso allora stai mostrando solo il tuo lato negativo, e non puoi pretendere che gli altri lo apprezzino.



può una sola frase farti riflettere così tanto? per me si, a me è successo…

Purtroppo però come dicevo ci ho messo tanto tempo a riflettere e a capire cosa cambiare e in che modo. Poi ho cominciato l’università che mi ha assorbito totalmente, al punto da diventare un nerd/secchione. A complicare le cose, preferivo le storie lunghe e quindi mi ero trovato una ragazza (pur di non stare da solo, pur di non sentirmi da solo nell’universo… argomento che andrebbe approfondito) con cui tra l’altro stavo anche abbastanza bene, ma che non mi permetteva di esprimere quello che sono, il mio essere me stesso (e questo aveva solo l’effetto di farmi sentire ancora più triste senza neanche capirne il motivo, come un motore che gira al massimo in folle).



E arriviamo così all’anno scorso, in cui ho deciso di lasciare questa ragazza e dare una svolta alla mia vita. Così di punto in bianco mi sono trovato senza amici (la maggior parte era in comune con la mia ex, o comunque li avevo persi di vista frequentando sempre la stessa gente) e con la voglia di cambiare. tanta voglia di cambiare.

Insomma, sono riuscito (non senza difficoltà) a (ri)trovare me stesso, a scoprire che anche io potevo essere un animale socievole e soprattutto che le persone hanno voglia di conoscere gli altri, i blocchi sono solo nella testa di chi si fa problemi a non “osare”. (Se avessi trovato prima Seducere avrei fatto meglio e in meno tempo :smiley: siete grandi! :D)

nel giro di un anno sono arrivato ad avere tanti amici da poter uscire ogni sera con persone diverse in posti diversi… alcune volte ho voglia di conoscere ragazze, altre sere invece ho voglia solo di una birra con gli amici, alcune volte me ne vado in giro per la città da solo a fare fotografie e per me va benissimo così.



mi è capitato più volte di leggere che l’aspetto fisico non conta per la seduzione, posso dire che secondo me conta in modo indiretto? nel senso che se uno si piace fisicamente, il suo piacersi si vedrà anche da fuori trasformandosi in sicurezza! nell’ultimo anno ho perso peso. Non ero grasso, ma come dicevo all’inizio del posto “non mi valorizzavo”. Adesso quando mi guardo allo specchio le cose sono diverse e questo mi ha permesso di sbloccarmi in molte direzioni e capire cosa voglio essere. Quello che sto cercando di dire è che sono tante cose diverse che contribuiscono allo “sblocco”.


fine premessa----

ok, arrivo al punto prima di partire di nuovo con un altro discorso :)
dato che è da relativamente poco tempo che mi sono "sbloccato", riuscendo ad essere (quasi sempre) la persona che vorrei essere, vorrei capire come si rapportano gli altri seducerini nei confronti di un problema di cui non sono riuscito a trovare molto...
diciamo che avete conosciuto una ragazza, passate una bella serata e fate quello che dovete fare... e adesso? la scaricate brutalmente (io non sarei mai capace, non credo di essere il tipo) oppure le fate capire gentilmente che non potrà mai essere una cosa più seria? oppure ve ne fregate di chiarire le cose?
il "gioca con più donne" rischia di essere un po' pericoloso quando diventa uguale a "fregarsene dei sentimenti" di chi ti sta davanti e diventare un egoista (l'ho detta un po' dura ma rende l'idea).

ultimamente mi trovo in una situazione strana, magari conosco una ragazza che ci starebbe pure, ma per paura dei problemi/pensieri/preoccupazioni che possono nascere nel momento in cui si palesano i differenti punti di vista (storia seria/storia di una sera o una settimana o comunque non seria) va a finire che preferisco lasciare perdere. insomma, illuminatemi, sono curioso!

Fai la prima cazzata che ti viene in mente e vedi che succede… per quanto riguarda il fregarsene dei sentimenti non sono d’accordo perchè significa che non stai capendo seducere… l’abbondanza serve per trovare quelle con cui c’è più chimica, più feeling!

e poi è la natura dell’uomo che dice di fare così! Pensa meno e agisci di più, il tuo mantra deve essere questo—> ISTINTO



spero di essere stato abbastanza illuminante

i blocchi sono solo nella testa di chi si fa problemi a non "osare"


ma per paura dei problemi/pensieri/preoccupazioni che possono nascere nel momento in cui si palesano i differenti punti di vista (storia seria/storia di una sera o una settimana o comunque non seria) va a finire che preferisco lasciare perdere.


sei strano te...prima ti dai la risposta e poi ti fai la domanda... :)

miky, leggi attentamente, è importante:



quando segui CIECAMENTE i tuoi istinti farai SEMPRE la cosa migliore…



la cosa migliore non perchè la più conveniente dal punto di vista razionale: il semplice fatto di aver agito d’istinto,



con passione, con trasporto, ti fa stare bene, ti fa sentire un dio. in questo senso è la cosa migliore…



ora dirai: sì, sarà anche la cosa migliore per me, ma forse non lo è per le persone con cui ho a che fare…



SBAGLIATO: quando si agisce d’istinto, la scelta migliore per noi coincide con la scelta migliore per tutti,



perchè la natura ci ha programmati per fare il bene della specie, non per essere egoisti e pensare a noi stessi…



se tutti agissero d’istinto non esisterebbero mafie, criminali, leggi, regole…



i problemi sorgono quando si comincia a pensare, come sempre…



la specie dei lupi ha delle leggi? dei tribunali? esistono lupi poliziotti e lupi criminali?



no! perchè i lupi agiscono d’istinto, e l’istinto li spinge sempre infallibilmente a fare il bene per la specie, per il branco…



spero di aver reso l’idea

Hmm…



Quello dell’istinto é un discorso ben complesso, difficilmente riassumibile in queste poche righe.



Gli istinti sono un fondamentale cardine per quanto riguarda l’espressione personale, la libertà mentale e sessuale.



E’ vero che, attualmente, la società sta reprimendo troppo gli istinti per una eccessiva razionalità. Con le conseguenze che, chi segue Seducere da tempo, sa bene.



Ritornare a saper liberare i propri istinti é fondamentale.



Ma é anche vero che… in media res: un eccesso, sia da una parte che dall’altra, non porta a nulla di buono.



Ricordiamoci che nonostante tutta la capacità organizzativa in branco di molti animali, vi é sempre presente una parte egoista. Ed anche in noi, che siamo relativamente diversi dagli animali, pur nella fondamentale uguaglianza.



(La discussione sarebbe troppo lunga. Per chi ne fosse interessato, consiglio la lettura de “Il Gene egoista” di R. Dawkins)



In sintesi, se fossimo SOLO istinto ritorneremmo come i trogloditi, dove non esistevano mediazioni, diplomazie, e ai primi torti ci scanneremmo a vicenda.



Quindi anche la razionalità ha una sua parte… una parte anche importante, direi!!!



Qual é il punto?



Siccome, a mio parere, non possiamo fare a meno né dell’istinto né della razionalità, é tutto una sapiente ed inconscia CALIBRAZIONE (talvolta anche conscia). Che viene data dall’esperienza!



In poche parole, abbandonarci all’istinto quando serve, ed alla razionalità quando serve!!!



Se uscite con una ragazza, state a pensare a cosa dirle, o seguite la voce del cazzo? :smiley:



Se foste in politica, direste liberamente quel che pensate delle altre nazioni, o usate una sana dose di diplomazia?



E’ tutta calibrazione, ragazzi!

infatti io non farei il politico perchè non sopporterei l’idea di non potere per contratto esprimere me stesso:)…



e mi piaccio così: zero diplomatico, politicamente scorretto, maleducato e arrogante, perchè è così che ti vedono le persone che invece si reprimono:)…



la calibrazione è un processo naturale ed istintivo, nic.



Quella di cui parli tu è diplomazia, cioè finzione, cioè non esprimere se stessi

@ allanon: un conto è non poter andare avanti (bloccarsi), un conto è non voler andare avanti (usando la ragione per controllare un istinto “del cazzo” :smiley: ). nel primo caso è “mi cago sotto”, nel secondo no! anche se molto spesso viene usata come scusa, mi rendo conto… è forse troppo facile dire “ho deciso di non provarci”.



fennec tu riesci veramente ad essere SEMPRE te stesso e agire d’istinto? sarebbe ammirevole, ma (secondo me) rispettando le “regole” della società tutti ci limitiamo… sarebbe molto più bello vivere in una società di lupi (strano tu abbia usato proprio l’esempio del lupo, ho una grande affinità con questi animali, calcola che ho un’impronta di lupo tatuata sul polpaccio)

il lupo è anche il mio animale preferito in assoluto!!:slight_smile:



comunque non riesco proprio sempre a esprimere me stesso con autenticità, ma è il mio obiettivo e conto di raggiungerlo:)…



ps: di dove sei?

@fennec 15629 wrote:

infatti io non farei il politico perchè non sopporterei l’idea di non potere per contratto esprimere me stesso:)…



e mi piaccio così: zero diplomatico, politicamente scorretto, maleducato e arrogante, perchè è così che ti vedono le persone che invece si reprimono:)…



la calibrazione è un processo naturale ed istintivo, nic.



Quella di cui parli tu è diplomazia, cioè finzione, cioè non esprimere se stessi




Si puo’ benissimo essere se stessi senza bisogno di essere maleducati ed arroganti… Certo, se una persona esagera nei nostri confronti, ok. Ma non vedo perché dovremmo andare a destra ed a sinistra a farci odiare, o a renderci antipatici di proposito. E attenzione, non intendo un adattarsi agli altri, bensi un esser liber senza bisogno di prevaricare gli altri.



E le persone che si reprimono, quando tu sei una persona libera, ti vedranno insopportabile sia che tu non sia maleducato, sia che tu lo sia.



La diplomazia é buonsenso, non finzione. La diplomazia é il saper esprimere i propri pensieri nei dovuti toni e nei dovuti modi, in contesti che lo necessitano.



La calibrazione é un processo naturale ed istintivo, dato soprattutto dall’esperienza. Più si fanno esperienze, e più si impara da esso, più si é calibrati. Non esistono i “nati imparati”.



E se vuoi mancare di rispetto alla gente (specialmente quelli che non ti han fatto niente) secondo il ragionamento: persona libera = persona arrogante e maleducata… bé, buona fortuna :slight_smile:

dai nic, non perderti in un bicchier d’acqua!!:slight_smile:



non ho detto di andare in giro a farsi odiare di proposito!!



volevo dire che una persona libera che esprime se stessa senza riserve è vista dagli altri come arrogante, maleducata e saccente



perchè le persone non sono abituate ad avere a che fare con individui liberi ed autentici…



poi riguardo la diplomazia fai dei discorsi assennati e condivisibili… ma tutto quello non fa per me:)…



la diplomazia richiede elaborazione razionale e repressione di sè, e non semplice calibrazione…



la calibrazione data dall’esperienza è sana e naturale, ed è l’unica cosa cui faccio riferimento…

Adesso é chiaro.



Mi sa che non ti sei espresso bene! :slight_smile:



Da come ti sei descritto sembrava che ti piacesse essere arrogante, maleducato, ecc… quando, avendoti conosciuto, non mi sembravi cosi arrogante e maleducato.



E una persona che si esprime senza riserve puo’ esser vista arrogante, maleducata, saccente… da gente che si reprime! E la cosa credo che si fermi qua, visto che siamo entrambi d’accordo.



Per quanto riguarda la diplomazia… si vede che abbiamo punti di vista diversi. Semplicemente, se mai tu dovessi andare in politica, non votero’ per te! xD

@fennec 15631 wrote:

il lupo è anche il mio animale preferito in assoluto!!:slight_smile:


hai mai letto "Il richiamo della foresta" o "Zanna bianca"? dovrebbero piacerti!


comunque non riesco proprio sempre a esprimere me stesso con autenticità, ma è il mio obiettivo e conto di raggiungerlo:)...

ps: di dove sei?


d'accordissimo su questo, è anche quello che cerco di fare io (non sempre con risultati ottimi, ma ci sto lavorando!). Sono di Roma, speravo di trovare qualcun altro per andare a prendere una birra insieme o fare un giro ma non ho ancora visto nessuno e la sezione "Lazio" mi sembra un po' inattiva.

ok, ritorno in topic :p

Il fatto che le persone tendano a odiare chi vorrebbero essere mi ha sempre colpito, e trovo anche che maggiore è l'intensità e maggiore è il desiderio di essere fatti così.
Il problema è che buonsenso e diplomazia per me non sono sinonimi! il buonsenso è imposto (dalla società, dagli altri ecc), la diplomazia è voluta (provocazione: per piacere di più al prossimo?)

Comunque la mia domanda inziale era molto più "banale", ma mi piace anche la piega che sta prendendo il thread :)

Buonsenso: andresti a gridare di gioia, o ti metteresti a raccontare barzellette ad un funerale? Non credo…



Quelli imposti dalla società credo si chiamino "usi e costumi"



La diplomazia, invece, é un’arte sottile, e c’entra poco o nulla con il voler piacere di più al prossimo.



Ci sono tante definizioni per questa, davvero tante. Fai una ricerca, e scegli quella che preferisci! D’altronde non esistono punti di vista assoluti :wink:

@mikymouse 15635 wrote:



Il fatto che le persone tendano a odiare chi vorrebbero essere mi ha sempre colpito, e trovo anche che maggiore è l’intensità e maggiore è il desiderio di essere fatti così.

Il problema è che buonsenso e diplomazia per me non sono sinonimi! il buonsenso è imposto (dalla società, dagli altri ecc), la diplomazia è voluta (provocazione: per piacere di più al prossimo?)



Comunque la mia domanda inziale era molto più “banale”, ma mi piace anche la piega che sta prendendo il thread :slight_smile:




su buon senso e diplomazia ti ha risposto bene odino… riguardo alla domanda, ti abbiamo risposto?

no :smiley:



allora riprovo a formularla in modo più diretto e meno discorsivo…



visto che il funzionamento del forum è “fai la cazzata e poi raccontala”, farò così.



c’è stato un periodo all’inizio di quest’anno in cui mi sono trovato a gestire più storie in contemporanea (quella che voi chiamate abbondanza, immagino), visto che le cose andavano bene ogni volta che conoscevo una ragazza.

io ho sempre messo le cose in chiaro con tutte, ma con il passare del tempo le cose hanno cominciato a farsi serie (per loro), mentre per me rimanevano solo divertimento (non è che non mi piacessero, semplicemente non ho nessuna intenzione di legarmi a una persona).

Comunque, quando ho cominciato a vedere che le cose si facevano serie ho troncato tutto (quasi tutte in contemporanea, tra l’altro), ovviamente facendo stare male loro e anche me, visto che anche io ho un cuore e vedere una ragazza in lacrime non è piacevole.



Il problema è questo, se seguire l’istinto fa stare male la persona che hai davanti (che aveva “creduto” qualcosa che non era, anche se le cose erano sempre state chiare) è giusto comunque seguirlo oppure a quel punto deve intervenire la ragione?

leggi bene la prima risposta che ti ho dato, forse non mi sono spiegato bene…



se tu sei sempre stato sincero e loro sapevano di non essere le uniche qual è il problema??



nella vita ci sono un sacco di cose che ci fanno stare male!!



di solito non mi piace citare frasi famose, ma questa calza a pennello, è di Jim Morrison:



RIFIUTARSI DI AMARE PER PAURA DI SOFFRIRE E’ COME RIFIUTARSI DI VIVERE PER PAURA DI MORIRE…



cioè, è normale nella vita stare male per qualcosa… il dolore sano che ti fa crescere, sentire vivo…



bisogna metterlo in conto di affrontare il dolore nella vita!!



insomma… se sapevano di non essere le uniche e di non poter avere una relazione monogamica stabile con te fin dall’inizio



tu che potevi fare di più???

mikymouse, hai mai sentito parlare del pendolo delle emozioni?

Mikymouse, fennec ti ha già risposto.



Sei stato chiaro con loro fin dall’inizio, loro sapevano bene cosa aspettarsi.



E di conseguenza han accettato la cosa, con le relative conseguenze.



Non si puo’ dire che tu sia stato ipocrita o insincero, anzi!



Se a loro la cosa va bene, pur facendole soffrire un po’, avanti lo stesso. E’ stata una loro scelta, a cui non sono state obbligate!



E poi si sa, alle donne piace soffrire un po’ emozionalmente :slight_smile:

Regà questo è uno dei concetti cardine di seducere.



Non è propriamente quando segui l’istinto che non fai male, è quando SEI NEL MOMENTO PRESENTE.



Perchè ? Perchè sei FELICE :smiley:



Ed uno dei modi di entrarci nel momento presente, ma solo uno dei tanti, è seguire l’istinto :slight_smile:



Quando l’uomo è connesso con quello che sta succedendo, è sereno, sta fluendo… è come se avesse accesso ad un’intelligenza superiore,



gli è chiaro tutto, non ragione sulle cose, LE SA. LE SENTE. E sono quelle GIUSTE.



Non sappiamo perchè ci sia questo fenomeno. O perchè funzioni così bene.



Io so solo che se un uomo è felice e soddisfatto (cioè vive nel momento presente) non ha alcun motivo per fare male a sè stesso a qualcosa o a qualcuno.



La violenza scaturisce SEMPRE dall’insoddisfazione. Viceversa se uno è soddisfatto. Se uno è felice. Non sente il bisogno di “colpire” in nessun modo, psicologicamente o fisicamente chicchessia.



In altre parole tutte le violenze derivano a livello primigenio dalla necessità di manipolare una realtà che non ci piace.



Fermatevi un attimo e fateci caso.



Se uno è soddisfatto, se uno è sereno, non sente il bisogno di fare qualcosa di male. NOn avrebbe alcun senso.



Quindi ricapitolando: quando si è nel momento presente (quindi si è connessi col fluire delle cose e si accetta la contingenza) si ha al livello inconscio il quadro generale della situazione. Quindi non si può sbagliare :slight_smile:



Questa è una mia idea assolutamente autoctona di cui vado devo dire molto orgoglioso xD e probabilmente su cui scriverò un intero libro in futuro, quindi non è un concetto che sto introducendo adesso, ma seducere è nato praticamente SU questo principio.



La paura invece,cioè il non lasciarsi andare al momento presente è come se offuscasse la tua capacità di vedere il quadro generale.





La prova? (e già lo sapete) quando state fluendo e vi sentite sereni e rilassati e state dicendo e facendo tutto quello volete, cioè siete felici, chi l’ha provato, sa che NON PUOI SBAGLIARE, tutto ciò che esce dalla tua bocca è giusto! E’ PURO ORO COLATO. Ed è quello che noi chiamiamo Flusso.



E siccome, lo ripeto ancora, in questo stato, sei assolutamente soddisfatto di te stesso (sarebbe impossibile non esserlo) NON PUO’ VENIRTI in mente di fare “male” o di fare del “male” per i motivi che ho spiegato prima, ma ci si può arrivare anche col semlice ragionamento.



Purtroppo chi non è mai entrato in flusso non può sapere di che sto parlando.



Viceversa chi ci è entrato anche solo una volta SA BENISSIMO che sto dicendo.



E uno dei metodi per entrare in flusso (cioè stare nel momento presente, cioè essere felici) sì: è seguire l’istinto :slight_smile:



Ditemi se è chiaro.

@FreeMan 15640 wrote:

mikymouse, hai mai sentito parlare del pendolo delle emozioni?




no… mi informerò. Tu invece sai cos’è il tuo avatar? :stuck_out_tongue:



quindi in pratica la risposta è fregarsene…? è una parola… però ci proverò! si a rileggerla adesso mi sembra chiara la prima risposta, chiaro esempio di come le persone capiscono solo quello che vogliono capire :frowning: