Ieri mi hanno rubato la bici, o meglio la bici di mia madre, la mia fedele compagna di avventure per oltre un anno.
E’ soprendente come possiamo legarci ad un oggetto. Voglio dire, tutti viviamo in un nostro ambiente limitato fatto da oggetti, persone, emozioni con cui siamo in stretto contatto.
E quando c’è un elemento che cerca di sovvertire questo equilibrio ci sentiamo persi in un qualche modo.
Ho sempre provato una particolare angoscia quando mi rubano qualcosa, quando c’è chi decide di farti del male, con grande disinteresse e focalizzati sempre nel loro obbiettivo del guadagno.
E così quel particolare ambiente che ci siamo costruiti, fatti di sacrifici, duro e costante lavoro onesto, viene attaccato da qualcuno invidioso de beni altrui e intento ad impadronirsene per poter colmare un vuoto enorme causato dall’insuccesso nella sua vita.
Non è debole colui a cui viene rubato qualcosa, è debole chi ruba.
E non ruba solo l’oggetto, di per sè privo di valore, toglie una parte di emozioni, ricordi, forti sentimenti legati a questo.
E paradossalmente un evento del genere ricorda a tutti noi quanto vano ed instabile sia il nostro mondo fatto di oggetti a cui diamo troppo spesso un’importanza esagerata, ciò però non toglie che importino.
Ed un evento del genere mi ricorda anche quanto deboli siano molte persone, insodisfatte della loro vita, chi ruba, chi beve, chi si droga, chi si fa le canne, tutto per cercare una ragione per cui vivere, trovare un senso alla loro vita.
Non rubate, potreste farvi del male.
Me l’ero dimenticato quuesto discroso 
è da un po’ che non guardo quel film
anche se non mi piace molto il “metodo fight club”, niente da dire sulla lettura che fa della società, ma credo fermamente che si possa conviverci tranquillamente.
Non è necessario dover combattere il sistema per poter trovare pace, equilibrio e felicità nella propria vita.Credo che dopo tutto l’importante sia accettare la situazione ed agire di conseguenza, senza cadere negli eccessi
@MDL 19358 wrote:
Me l’ero dimenticato quuesto discrosoè da un po’ che non guardo quel film
anche se non mi piace molto il “metodo fight club”, niente da dire sulla lettura che fa della società, ma credo fermamente che si possa conviverci tranquillamente.
Non è necessario dover combattere il sistema per poter trovare pace, equilibrio e felicità nella propria vita.Credo che dopo tutto l’importante sia accettare la situazione ed agire di conseguenza, senza cadere negli eccessi
ben detto!!!