Autore: Esther e Jerry Hicks
Titolo: Chiedi e ti sarà dato. La legge dell’attrazione
Un libro che spiega e descrive la Legge di Attrazione in chiave molto spirituale. Nella prima parte del libro, infatti, viene narrato dai protagonisti di come essi siano giunti in contatto con l’entità chiamata Abraham, una coscienza collettiva che si adopera come spirito-guida. Vengono poi spiegate e rivelazioni che tale entità dona ai coniugi Hicks: una rivisitazione dell’umanità in chiave spirituale, una visione dell’uomo come un essere spirituale chiamato nel mondo fisico per manifestare la potenza e la gioia della creazione divina. Un essere tuttavia che ha smarrito la consapevolezza di questo potere, così come ha perso nozione della legge fondamentale che è alla base di questo processo creativo: la Legge di Attrazione, appunto.
Successivamente Abraham spiega cosa sia e come funzioni la Legge di Attrazione, attraverso le sue fasi di richiesta, fiducia, e capacità di ottenere quello che si desidera. Non basta infatti pensare intensamente qualcosa, e nemmeno basta la partecipazione emotiva a tali pensieri. Bisogna avere una fiducia incrollabile nell’Universo, sapere che ciò che si desidera arriverà, sentirsi come se la si possedesse già. E parimenti bisogna avere fiducia in sè stessi, credere di meritare ciò che si desidera e non lasciarsi sfuggire le occasioni. Spesso infatti è proprio l’uomo ad autolimitarsi nel soddisfacimento dei suoi bisogni, a causa di una struttura di pensiero non funzionale a cogliere le cose e le situazioni che l’Universo crea sulla base delle nostre richieste.
Ma come formulare i nostri desideri? Tenuto conto che la partecipazione emotiva al desiderio è fondamentale, come facciamo a sapere cosa davvero vogliamo? Come facciamo a sapere se siamo sulla buona strada nel raggiungimento dei nostri obiettivi come esseri umani, come creatori della realtà? Sono proprio le emozioni il punto chiave: emozioni positive ci portano a capire che la via che stiamo seguendo è adatta a noi. Al contrario, emozioni negative significano che non siamo in sintonia coi nostri desideri, e che quindi non siamo in grado di cogliere le possibilità che l’universo ci da per esaudirli. Dal contrasto con ciò che non ci piace, tuttavia, possiamoa rrivare a definire con sempre maggiore precisione ciò che ci piace.
Come uscire da questa incapacità di farsi esaudire? La seconda parte del libro è incentrata su questo. Dapprima viene tracciata una sorta di “mappa” o “scala emotiva”, in cui vengono presentate le emozioni positive e negative più frequenti. Ne viene fatta una sorta di “gerarchia”, al fine di facilitare il passaggio dallo stato emotivo in cui ci troviamoa quello immediatamente superiore nella scala. Vengono poi suggeriti una ventina di esercizi utili per facilitare sia la risalita emotiva, sia l’applicazione e l’utilizzo consapevole della Legge di Attrazione. Ogni esercizio è infatti adatto ad un range di gradini della scala, ed utile al raggiungimento del gradino successivo. Oppure utile al raggiungimento del successo in un ambito particolare della vita, come ad esempio il denaro, o le relazioni.
Avendo il libro una forte componente spirituale e metafisica, si può essere scettici su alcune parti, senz’altro. Ma il messaggio di fondo è positivo, e le tecniche suggerite sono valide. Personalmente ho compreso come funzioni la legge di attrazione, e ho iniziato ad usarla con alcuni “piccoli” successi. Serve una mentalità piuttosto aperta per cogliere al 100% i contenuti del libro, e metterli in pratica. Un pensiero che comunque mi sembra sia più reale, concreto e funzionale rispetto ai dogmi della maggior parte delle religioni precostituite, e che abbraccia in pieno gli insegnamenti dei grandi maestri spirituali da cui tali religioni hanno avuto inizio, ma da cui poi si sono palesemente distaccate.
L’ho trovato in inglese.
Per caso ce l’hai in pdf in italiano?
Sennò me lo leggo in madrelingua, pure se è lunghetto…
eh no, l’ho preso in libreria, ce l’ho in formato cartaceo. Almeno nelle librerie della mia zona, si trova con facilità comunque (e non costa nemmeno tanto). Penso che lo trovi agilmente anche nelle librerie online
non chiedermi di scansionare il libro, troppe pagine, è un lavoro troppo lungo XD
@Allanon 5229 wrote:
Un pensiero che comunque mi sembra sia più reale, concreto e funzionale rispetto ai dogmi della maggior parte delle religioni precostituite, e che abbraccia in pieno gli insegnamenti dei grandi maestri spirituali da cui tali religioni hanno avuto inizio, ma da cui poi si sono palesemente distaccate.
Ma scusa per curiosità: quali “religioni precostituite” conosci tanto bene da poter fare un giudizio?
E potresti dire i pensieri di quali maestri spirituali quest’opera abbraccia il pensiero?
Non leggerlo come “un attacco” eh, è solo che arricchirebbe la tua recensione, sottolineare queste considerazioni
pensavo principalmente al Cattolicesimo, essendo la religione che è stata “propinata” a me fin da bambino
Il titolo stesso dell’opera è ispirato ad un Vangelo (Matteo)
Quello che intendo, è che a mio avviso la figura di Gesù e dei suoi discepoli e i loro insegnamenti sono stati strumentalizzati al fine di tenere sotto controllo l’umanità, quando invece possono costituire un mezzo di liberazione della stessa.
La stessa esperienza dei coniugi Hicks di contatto diretto con il mondo divino è in contrapposizione all’ottica della Chiesa, che a mio avviso invece ha sempre cercato di porsi (tramite ad esempio i dogmi o i sacramenti) come unico mezzo di accesso alla sfera divina. E molto è andato perduto, sia a livello fisico (es. testi classificati come eretici o apocrifi) sia a livello di interpretazione delle scritture comunque accettate dalla Chiesa.
Anche la ritualità tipica delle funzioni religiose cattoliche mi fa rabbrividire: centinaia di persone che pronunciano le stesse parole e compiono gli stessi gesti in sincrono, e solo in pochi di loro c’è davvero intenzionalità in quei gesti. La maggior parte, alla mia percezione, sembrano quasi automi. Mi piace pensare alla spiritualità, piuttosto, come ad un percorso personale, on ad un metodo di controllo delle coscienze.
E non è che ci tenga molto a formulare un giudizio o una condanna, sia chiaro. Sono apertissimo al dialogo e alla critica costruttiva, ma spesso e volentieri cercando questo tipo di confronto con alcuni cattolici mi sono trovato di fronte un muro
@Allanon 5377 wrote:
pensavo principalmente al Cattolicesimo, essendo la religione che è stata “propinata” a me fin da bambino
Il titolo stesso dell’opera è ispirato ad un Vangelo (Matteo)
Quello che intendo, è che a mio avviso la figura di Gesù e dei suoi discepoli e i loro insegnamenti sono stati strumentalizzati al fine di tenere sotto controllo l’umanità, quando invece possono costituire un mezzo di liberazione della stessa.
La stessa esperienza dei coniugi Hicks di contatto diretto con il mondo divino è in contrapposizione all’ottica della Chiesa, che a mio avviso invece ha sempre cercato di porsi (tramite ad esempio i dogmi o i sacramenti) come unico mezzo di accesso alla sfera divina. E molto è andato perduto, sia a livello fisico (es. testi classificati come eretici o apocrifi) sia a livello di interpretazione delle scritture comunque accettate dalla Chiesa.
Anche la ritualità tipica delle funzioni religiose cattoliche mi fa rabbrividire: centinaia di persone che pronunciano le stesse parole e compiono gli stessi gesti in sincrono, e solo in pochi di loro c’è davvero intenzionalità in quei gesti. La maggior parte, alla mia percezione, sembrano quasi automi. Mi piace pensare alla spiritualità, piuttosto, come ad un percorso personale, on ad un metodo di controllo delle coscienze.
E non è che ci tenga molto a formulare un giudizio o una condanna, sia chiaro. Sono apertissimo al dialogo e alla critica costruttiva, ma spesso e volentieri cercando questo tipo di confronto con alcuni cattolici mi sono trovato di fronte un muro
Certo, la tua posizione è molto chiara.
Solo 2 punti, una opinione assolutamente personale e un appunto sulla tua recensione.
Opinione personale: ho visto il dvd della conferenza su questo argomento tenuta da questi autori. Così come non sopporto parlare di frame (non me ne vogliano i 2 capi), e di uomini alpha, lo stesso effetto mi fa sentirmi parlare di missili di desiderio che io lancio nel’aria e onde vibrazionali che si uniscono. Sta roba proprio non mi piace. Più che spiritualità, mi sembrano chiacchiere per creduloni. Io sono di vedute ampissime, ma stavolta non condivido praticamente nulla. Ho anche ascoltato le domande che il pubblico poi fa alla signora. Impressionante come la tipa in questione possa rispondere a una domanda parlando per 15 minuti senza consigliare NULLA. Davvero impressionante.
Piccolo appunto sulla tua recensione. Ovviamente, non c’è nessun bisogno di sottolinearlo, rispetto i tuoi pensieri, ci mancherebbe!! Vorrei però pregarti, quando conosci solo il cattolicesimo, di non fare di tutta l’erba un fascio, affermando che questa roba è la versione più attuale di “religioni preconfezionate”. Dì che è un passo avanti rispetto al cattolicesimo semmai. Spiegandone, come hai fatto ora, i tuoi motivi. Perchè potresti sorprenderti davvero, se un giorno studiassi altre religioni e altre filosofie, di quanta ricchezza esista.
Stessa roba riguardo i “maestri spirituali”. Se non ne conosci, non dire che “abbraccia diversi maestri spirituali”, altrimenti dai all’opera più valore di quanto, in base alle tue conoscenze, tu possa darne. E te l’assicuro… Se conoscessi alcuni maestri spirituali VERI, rimarresti stupito. E allora sì, faresti davvero un passo avanti.
Detto questo, rinnovo il mio grazie comunque per aver dato il tuo contributo a tutto il forum con questa recensione
Ho fatto presente anch’io che alcuni concetti espressi da questi autori possono certamente provocare scetticismo, in effetti vale anche per me. Quando sento parlare di “missili di desiderio” e di “onde vibrazionali”, io le prendo perlopiù come metafore, almeno finchè non sperimento tali sensazioni io stesso.
Ti sono grato della correzione. Chiedo scusa, in effetti la recensione l’ho pubblicata dall’ufficio in un breve tempo libero che avevo, per cui non ho prestato molta attenzione a queste cose. Non è che conosco solo il cattolicesimo, ho praticato solo il cattolicesimo. Non posso dire di conoscere a fondo le dottrine di altre religioni (ho solo un’idea generale, probabilmente pure errata XD), anche se mi è capitato in passato di parlare con persone di fede diversa da quella cristiana. Posso portare l’esempio di un musulmano, la cui elasticità mentale era parimenti condizionata, comunque.
Il mio riferimento era comunque ai maestri spirituali di “matrice” giudaico-cristiana (considero Gesù un maestro spirituale, così come pure alcuni profeti e i discepoli), chiedo scusa per il fraintendimento.
Ad ogni modo, da quel poco che ho potuto apprendere, mi pare di capire che la Legge di Attrazione sia una “metodologia di preghiera” condivisa da religioni e culture in tutto il mondo. In un documentario sulla fisica quantistica, ad esempio, facevano l’esempio della “danza della pioggia” dei nativi americani, che si basava su principi molto simili. Avevo letto e visto altri esempi, ma ora purtroppo non mi sovvengono alla mente.
Forse so a quale documentario ti riferisci… E se è quello che dico io, non è tutto attendibile quel che il tipo vuol far passare per verità
Ovvero: se qualcuno ti dimostra qualcosa utilizzando la fisica quantistica, che è una scelta e per questo ritenuta comunemente attendibile, per giudicare tale dimostrazione “buona”, dovresti conoscere la fisica quantistica, altrimenti tieni in conto che A VOLTE il dimostratore POTREBBE dirti balle
uhm, avevo fatto una breve ricerca sugli esperimenti condotti da quella persona, e avevo trovato riscontri