#Autore: Pasini Willy
#Editore: Mondadori
#Genere: psicologia
#Argomento: sessualità
#Collana: Oscar bestsellers
#Data pubbl.: 1997
Descrizione: Nella vita di coppia arriva spesso un momento in cui nulla sembra più accendere la curiosità, l’attrazione, il desiderio. Ma ci sono molti modi per ritrovare l’armonia e ridare slancio alla vita. In questo libro Willy Pasini intende illustrare le strategie vincenti per riscoprire con il proprio compagno la gioia di desiderarsi e di essere desiderati.
Didascalia: Viviamo in una società stressata e depressa, malata di consumismo, egoista, che “inquina” lo slancio vitale dell’eros: come recuperare allora la giusta misura del desiderio? Come ritrovare il brivido della passione?
Willy Pasini ci guida nell’universo misterioso del desiderio, per capire dove e come funziona questo sentimento, quanto deve sottostare alle leggi biochimiche, quanto la psiche e le tendenze culturali lo influenzano. Scopriamo così i “nemici” del desiderio – la depressione, la stanchezza, la rabbia repressa, la paura dell’intimità, i conflitti di coppia. Ma anche i “complici”: la capacità di sorprendere il partner, di non arrendersi alla routine, di mantenere propri spazi privati e segreti, e infine il sapere usare i cinque sensi. Perché il desiderio non scompare mai. Tutt’al più, è nascosto o addormentato.
Note sull’autore: Pasini è noto al grande pubblico per le partecipazioni al Maurizio Costanzo Show e a numerose trasmissioni televisive e radiofoniche. Nel 2006 è stato candidato, con un programma personale incentrato sulla tradizione enogastronomica regionale, alle elezioni politiche tra le file della Lega Nord. È docente di psichiatria e di psicologia medica alla Facoltà di Medicina dell’Università di Ginevra e a quella di Milano e Fondatore della Federazione Europea di Sessuologia. Dal 1973 ha lavorato come esperto all’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO/OMS) per i programmi di Family Health and Sex Education. Autore di molti libri (tra cui gli ultimi nove best sellers Mondadori) tradotti in dieci lingue e di duecento pubblicazioni scientifiche. Pasini si occupa di psichiatria, psicologia medica, ginecologia psicosomatica, sessuologia clinica, malattie psicosomatiche e psicoterapia.
Note personali sul libro: leggendolo, l’ho trovato abbastanza interessante, è stato il primo vero libro “serio” sulla psicologia. Sono stato subito attratto dal titolo per me accattivante, “desiderare il desiderio”, e ancor di più per il sottotilolo “come riaccenderlo, come ritrovarlo”, come se ci fosse un po il santo graal del rimorchio, infatti mi sono detto: " cacchio, quando c’è il desiderio, e sai come farlo arrivare o ritornare, sei a cavallo!".
Solo in parte però spiega nozioni utili, nel capitolo “i complici del desiderio” abbastanza rigoglioso di spunti, alcuni però già utilizzati anche qua nel blog(ho notato una certa somiglianza tra le parole, o comunque la filosofia, dell’autore e di alcune persone del blog 
)
Volendo dare una visione più d’insieme, questo libro di 260 pagine è un vero e proprio trattato sul desiderio, dalla A alla Z. Si parte dalla storia del desiderio, passando per la biochimica, i suoi “boost” e i suoi killer, passando per la coppia(altro concetto fulcro del libro, per il quale lo sconsiglio a chi non è assolutamente interessato alle dinamiche seduttive post-conquista: le dinamiche tra coppie, appunto.) e finendo con le terapie del desiderio.
Come vedete ce n’è per tutti i gusti, ha diversi aspetti su cui si può riflettere.
E’ scritto in maniera molto bella secondo me, abbastanza scorrevole anche se in alcuni passaggi si va sul tecnico e noioso, per fortuna ricchissimo di esempi su coppie passate in terapia dallo psicologo per meglio chiarire ogni aspetto non chiaro all’ignorante in materia.
Consigliato agli amanti di psicologia, anche solo per fini culturali e di curiosità. Per gli altri non mi sento di consigliarlo, anche se è stata una buona lettura.
Una sola cosa, a chi ha già messo la croce su questo libro: ok, le dinamiche di coppia se sei single potranno non fregartene una ceppa, perchè si pensa di aver già vinto, conquistato; c’è un detto però che dice che il parter va “corteggiato(e qui entra in gioco il desiderio)” anche e soprattutto quando è già “tuo”. ;D
