[LIBRO] Imperfetti e felici

Autore: Christophe André è medico psichiatra all’ospedale Sainte-Anne a Parigi ed è specializzato nella psicologia delle emozioni. Ha già scritto libri di grande successo come La stima di sé, La forza delle emozioni, Vivere felici, Chi ha paura della paura e il volume illustrato Dell’arte della felicità.



Titolo: Imperfetti e felici. Come imparare a essere se stessi e a trovare il proprio posto in mezzo agli altri.



Editore: Casa Editrice Corbaccio s.r.l., Milano, 2008

ISBN: 978-88-7972-867-6



Suppongo che molti qui avranno letto il Nuovo Inner Game proposto da Lo Spagnolo. Articoli che danno risposte, ma che fanno anche scaturire parecchie domande, quesiti frutto di apparenti contraddizioni, come quella tra il desiderio di miglioramento e la capacità di accettarsi. Questo libro fornisce anche risposte e interpretazioni a questi quesiti. Si potrebbe considerare una sorta di approfondimento al NIG.



Personalmente ad attrarmi, oltre al titolo, è stata la copertina: la raffigurazione di un braccio umano, da cui pende un cartellino che recita “Questo prodotto è artigianale. Le inevitabili imperfezioni non fanno che accrescerne il valore.” Il tutto mi ha incuriosito, anche perchè l’argomento era appunto stato anche proposto su seducere, e ho deciso di prendere e leggere le quasi 400 pagine di questo libro. Sebbene sia stato scritto da uno psichiatra, non da molto spazio ai tecnicismi e spiega le cose in modo semplice, con esempi pratici e con proposte concrete per raggiungere la felicità nell’imperfezione. L’autore utilizza a tal fine tutta l’esperienza acquisita durante la sua carriera lavorativa, utilizzando spesso esempi di suoi pazienti e della loro ricerca di un’autostima solida e duratura.



Nella prima parte, COME STATE?, l’autore delinea un quadro generale sull’autostima e sulle forme in cui si manifesta, sugli effetti positivi che ha e sugli effetti negativi che invece conseguono la sua mancanza, o la sua debolezza. Soprattutto, nel capitolo 5, descrive i due tipi principali di “handicap” che ha riscontrato nell’autostima dei suoi pazienti. Da un lato vi sono persone con un’autostima bassa, quasi inesistente: è il caso di persone che hanno poca considerazione di sé, che si considerano inutili o indegne. Dall’altro vi sono forme di alta autostima instabile, ossia coloro che apparentemente sembrano essere sicuri, ma che in realtà basano il proprio benessere psichico sul riconoscimento da parte degli altri, o sul confronto con i risultati ottenuti dagli altri. Quando cambiano condizioni come l’età, l’ambiente, la situazione economica o sociale, questa forma di autostima generalmente si rivela essere un castello di carte, che crolla miseramente e talvolta porta a scomepnsi anche maggiori rispetto alle forme di bassa autostima.



Il capitolo che chiude la prima parte, il settimo, pone invece la questione dell’accettazione di sé, conditio sine qua non per la costruzione di una buona autostima. Accettare di essere imperfetti, accettare di poter sbagliare e di non dover sempre fornire un’immagine perfetta, di persone sempre belle, efficenti, intelligenti. Ma anche un altro significato, citando: “per curarti occorre ammettere di essere malati”, “riconoscere che, per il momento, le cose sono come sono, e non come vorrei che fossero”. E’ forse uno dei passi più difficili da compiere, anche perchè, nel percorso qui proposto, è il primo.



E l’accettazione di sé è appunto il tema d’apertura della seconda parte del libro, che si intitola PRENDERSI CURA DI SE". Questa è la parte del libro che descrive e propone un percorso di fortificazione interiore, che guarda il rapporto di ognuno con sè stesso. I temi spesso sono quelli che noi conosciamo sotto il nome di Inner Game, ma in questo libro sono spiegati più nel dettaglio, con esempi concreti di pazienti in cura dall’autore.



Il titolo della terza parte è VIVERE CON GLI ALTRI. Come facilmente intuibile, si tratta dei principi che permettono di portare all’esterno la propria personalità emersa dal percorso finora intrapreso, superando la paura del rifiuto sociale, dell’indifferenza e della vergogna. In seguito, descrive e incoraggia a un buon rapporto con gli altri, senza confronti e senza giudizi, senza gelosie e senza invidie: insomma accettare gli altri nella stessa misura in cui si è riusciti ad accettare sé stessi! La conclusione è quella di trovare il proprio posto, la posizione che più è adatta a noi e che meglio si integra con il contesto, senza avvilirci ma anche senza invadere la libertà altrui.



La quarta parte è forse quella più importante: CON L’AZIONE SI CAMBIA TUTTO! L’autore traccia un legame indissolubile tra autostima e azione, che stanno nello stesso rapporto che lega un motore alla benzina. Senza azione, l’autostima rimane un’illusione, o un potenziale inespresso. Ma dev’essere un’azione serena, spontanea, non il frutto di una pressione esterna. E dev’essere un’azione piena, consapevole, che ci prende al 100%, corpo e mente. Libera inoltre dagli schemi dicotomici di “successo” e “fallimento”: pur senza essere succubi del parere altrui, bisogna ascoltare il feedback che ci viene dato riguardo le nostre azioni, e calibrare di conseguenza, per riuscire ad imparare anche da quelli che altrimenti saebbero fallimenti.



L’ultima parte, LOBLIO DI SE, descrive il processo finale, ossia l’abbandono dell’Ego. E’ un po’ un quadro generale di una persona con una buona autostima. Quando si è in salute non ce ne si accorge, ci si accorge di star male quando un organo duole. Allo stesso modo, un’autostima che sta bene non si farà notare. E’ una sorta di spiegazione psicanalitica a concetti propri di alcune filosofie e pratiche meditative. E infatti parla anche della vita vissuta nel momento presente, della necessità di dare un significato alle cose e agli eventi, dell’umiltà (non preoccuparsi più dell’effetto che si fa) e della paura della morte.



E’ difficile condensare così quasi 400 pagine. Semplicemente se i temi proposti dal NUovo Inner Game vi hanno incuriosito, e volete approfondirli, vi consiglio caldamente la lettura di questo libro.

è nella mia lista dei desideri su IBS… grazie