Limiti assoluti e limiti relativi

Ciao spero di non sbagliare sezione nel mio primo post :-))



Mi fanno spesso notare che sono troppo rigido sulle mie idee, che sono piuttosto dispotico e che ho la tendenza a mettere sotto le persone con le quali interagisco, insomma che ho troppi paletti che gli altri non debbono assolutamente superare, personalmente non mi ci vedo in questa descrizione, piuttosto ho dei limiti assoluti che nessuno può superare e degli altri relativi sul quale sono aperto a discutere.



Limiti assoluti :



Non accetto le imposizioni.

Non accetto che altri prendano impegni per mio conto senza chiedere

Non accetto le persone che vogliono pensare per me… Sono un essere senziente capace di intendere e di volere.

Non accetto le persone negative

Non accetto le banalità ed i luoghi comuni.

Non accetto che diano per scontate le mie azioni.



Limiti relativi :



Grugnisco se mi tocca uno sconosciuto. (Esempio mano sulla spalla)

Rimbalzo le donne che fanno troppo le stronze.

Rimbalzo le persone che non mi ascoltano

Rimbalzo le persone troppo assillanti

E molte altre cose.



Anche voi ponete dei limiti nelle interazioni con le persone e quindi ne risente il rapporto con le donne ?



Grazie a tutti

Se tu ti senti veramente così, allora devi essere così, non sforzarti di cambiare…



Se invece senti che questi sono tuoi atteggiamenti di chiusura che mascherano insicurezza o paura comincia a chiederti il perché di queste tue auto imposizioni

Assolutamente sono così e mi piaccio… Non ho la folle idea di dover piacere a tutti… Non lo sento un limite, piuttosto un plus…



Desidero lavorare solo sui limiti che definisco relativi, cioè superabili e non indispensabili per interagire con le persone.



Ti faccio un esempio, tempo fa volevo iscrivermi nella palestra frequentata dai miei amici, mi sono informato ed il posto faceva l’abbonamento annuale con pagamento solo a mezzo finanziaria, ho semplicemente detto no grazie, non faccio una finanziaria per una cazzo di palestra, mi sono messo a discutere della cosa con i miei amici, la loro risposta e stata “ma è così…”, mi sono inalberato perché non capivo la motivazione con la quale accettassero tale imposizione, ci sono altre palestre da frequentare, guarda caso sono le stesse persone che mi muovono le critiche di cui sopra, forse solo perché non hanno le palle e vorrebbero che io tagliassi le mie ?



Volevo capire se anche altri si rendono conto di quali sono i limiti che pongono durante le interazioni con le persone.

Guardi sui limiti non ci capisco molto, magari qualche ingeniere vorrà aiutarti

cmq è da persona carismatica porre delle regole di tollerabilità alle quali gli altri si devono attenere se vogliono avere a che fare con te… secondo me è una cosa positiva avere un carattere del genere, soprattutto con le donne che di solito sono attratte da questi tipi di uomini, anche se a volte li reputano “stronzi”, mentre in realtà sono persone vere che fanno rispettare le loro idee… per questo credo che tu non debba cambiare…

se ti criticano vuol dire che ti reputano importante e non credo che gli altri, in genere, si rendono conto dei limiti che impongono agli altri e di quelli che soprattutto autoimpongono a loro stessi… in fondo ognuno è libero di fare quel che vuole e se loro accettano le regole di quella palestra che lo facciano pure…

In effetti spiderman84 hai ragione, non ho grossi problemi a parlare con le donne ed attrarle, il mio percorso è iniziato un po di anni fa, poi mi sono perso per strada causa una delusione ed adesso pian piano sto ridefinendo la mia persona, il mio problema è l’incapacità di gestire il dopo, l’uomo d’affari emerge sempre… Problema che vorrei risolvere lasciandomi un po’ più andare evitando di gestire tutto come una transazione commerciale, un po come ho fatto fino ad oggi.

Do la mia opinione di novellino, come detto da spidy qui sopra porre dei limiti agli altri senza fare i dittatori non è una brutta cosa, secondo me anzi è sempre meglio far capire alle persone cosa ci da fastidio non siamo mica dei bambolotti che possono essere sballottati a destra e a manca, ma non grugnire troppo forte :smiley:

MR Grey, questo che descrivi non sei tu, o meglio, è la tua parte professionale, ufficiale, sociale…



hai detto bene, sei un uomo d’affari anche dopo il lavoro, perchè in quei panni ti senti sicuro…



ma se guardi dentro di te sai che c’è molto altro da tirare fuori, la tua personale follia, la tua autenticità…



nelle relazioni affettive se non dai libertà d’espressione alla tua reale personalità, sarai freddo e cinico.



Senti il bisogno di liberare il te autentico, ma hai paura di quello che potrebbe uscire…



ci si passa tutti, coraggio e schiena dritta;)

Lo so Fennec… Quando mi lascio andare faccio le mie pazzie… Tipo dire ad una che ho da fare e presentarmi sotto casa sua dopo 30 minuti… Parlare al telefono con un altra, dirgli che sono in ritardo ed in realtà capitargli alle spalle e baciarla senza che se lo aspetti… Prenderne un altra in spalla e portarmela via tipo cavernicolo picchiandola per il sedere… Il tutto con estrema naturalezza… Insomma ci gioco senza grossi problemi… è il dopo che mi frega… Su questo devo lavorarci e molto ancora.

il dopo cosa?

Mi perdo nella gestione dei cambi di direzione tipici delle donne… pian piano mi sto applicando…



Questa mattina vedo una tipetta carina al bar, ci siamo già salutati altre volte e scambiato quattro parole, lei sembrava assolutamente acidella, al ciao rispondeva con distaccato buon giorno, oggi mi spiazza rispondendo con un Ciao ed un sorriso, prendo la palla al balzo, con sorriso sardonico le chiedo di cosa si veste a carnevale ed iniziamo una conversazione vivace e scherzosa, che prosegue finche non arriva una mia “amica” che mi bacia a stampo sulla guancia, è evidente che scatta una competizione fra le due… gestisco bene la cosa coinvolgendo entrambe nella conversazione, la mia amica mi da del materiale pubblicitario da consegnare nei vari negozi del centro, gioco un altra carta, parlando con la mia amica rivolgo lo sguardo verso la Tipetta e dico “Mi accompagna S…a a distribuire le locandine”, lei annuisce… la mia amica se ne va ed io continuo la conversazione che si alterna fra giocosità ed argomenti personali, tutto accompagnato da leggeri tocchi, metre giocavo con il bottone del suo cappotto, ad un certo punto le dico “ok andiamo mi accompagni a consegnare le locandine”, lei cambia direzione e mi dice “no guarda sono tardi ho delle cose da fare…”, insisto un po’ vedendo che non c’è verso di convincerla, ci salutiamo e lei mi dice, ci vediamo per il caffè.



In questo caso credo di aver gestito bene, mi è sembrato che lei avesse bisogno di non sembrare facile, mi sono accomiatato con un “ci vediamo domani per il caffè” ed ho iniziato il mio lavoro… Non muore nessuno se ricevo uno stop… domani vedremo se ci sarà un seguito.



Fino a poco tempo fa mi sarei messo le palle nella morsa per l’occasione mancata… oggi dopo 5 minuti stavo flirtando con la titolare di un agenzia viaggi… e dopo 20 minuti nuovamente con l’amica del Bacio a stampo del mattino…



Domani vedremo… :smiley: