Ho gia presente che non è litigando che si conquistano le ragazze 14qw ma in queso mio periodo proprio non riesco a farne a meno 14qw14qw14qw ora vi spiego meglio.
Da quando ho iniziato ad avere il mio cambiamento interiore, ho cambiato modo di pensare, penso molto di piu a me stesso, a quello che voglio diventare, e penso molto ma molto di meno ai problemi degli altri, e alle loro esigenze.
Non sto dicendo che sono diventato un cafone egoista " a volte xo sembra " ma sto dicendo che sto cercando di smettere di dare tutto agli altri, cosi che possa ricevere qualche cosa io.
La maggior parte delle volte litigo con le mie amiche piu care, che mi conoscono meglio ,e che sanno come ero, e forse loro si incazzano perche cerco di cambiare, ma di sicuro questo non mi scoraggia, anzi PIU CERCO DI FARE IL MENEFREGHISTA, come se quello che dicono non importa piu di tanto, e PIU LORO AUMENTANO GLI INSULTI E LE CRITICHE, ma quello che mi domando, non è che alla fine questo atteggiamento è una dimostrazione di non avere le palle di affrontarle? perche io ho provato a rispondergli a tono, ma si peggiora solo al situazione, saltano i nervi si sfasa e non ci si parla piu per una settimana.
Voi vi starete chiedendo " o no :D" di cosa litighiamo, di argomenti gravi, ma a dire il vero litighiamo sempre per cavolate, un esempio , sto litigando ora con una mia amica che esce con noi, abituata SEMPRE che io la vada a prendere e la porti in giro il sabato sera, come se un posto in macchina sia obbligatorio per lei, io gli ho fatto presente che non posso sempre passarla a prendere a casa, anche perche abita in un paese un po distante dal mio, e lei ha iniziato ad incazzarsi come una matta…
Alla fine una domanda mi viene ovvia, quanto è giusto litigare pesantemente per stronzate, e magari perdere pure amicizie importanti, per colpa di atteggiamenti sempre troppo buoni e altruisti verso le ragazze?
COME DEVO REAGIRE o NON AGIRE AGLI INSULTI CHE MI VENGONO DATI?
Non sto dicendo che sono diventato un cafone egoista " a volte xo sembra " ma sto dicendo che sto cercando di smettere di dare tutto agli altri, cosi che possa ricevere qualche cosa io.
io la sto vivendo in un'ottica un po' diversa
per come la vedo io, non è che non do agli altri per poter dare a me stesso
bensì do a me stesso, perchè solo quando sarò sazio sarò in grado di dare davvero qualcosa agli altri
pure quest'ottica però mi ha portato critiche, anche da persone molto vicine, amici e famigliari. Ma per un semplice fatto di abitudine: erano abituati a vedermi in una certa maniera, e hanno percepito il cambiamento come una minaccia alla loro "zona di comfort". Il tutto però è durato un tempo limitato, uno o due mesi, dopodichè si sono abituati al cambiamento. Ora stanno iniziando anche a vederne i vantaggi in termini di serenità e buon umore che riesco a donar loro.
Ascolta le critiche costruttive, ignora gli insulti inutili e fini a se stessi. Abbi pazienza qualche settimana, non prendere tutto troppo pesantemente (anche perchè, l'hai detto te stesso, sono cazzate quelle per cui andate a litigare)
insomma: don't worry, be happy :D
@Allanon 5025 wrote:
Ma per un semplice fatto di abitudine: erano abituati a vedermi in una certa maniera, e hanno percepito il cambiamento come una minaccia alla loro “zona di comfort”. Il tutto però è durato un tempo limitato, uno o due mesi, dopodichè si sono abituati al cambiamento. Ora stanno iniziando anche a vederne i vantaggi in termini di serenità e buon umore che riesco a donar loro.
Allanon hai esattamente ragazione, quando c'e qualche cambiamento nella loro confort zone, si incazzano come se si stessero difendendo da qualche cosa, è come se la gente prendesse certi atteggiamenti come scontati, cose autonome neanche da chiedere, e quando noi ci rendiamo conto, di quanto tutti gli atteggiamenti che cercano l'approvazione degli altri, siano sbagliati, si va a finire a litigare e litigare , prendersi del cafone, dello sfigato , di quello che pensa a se stesso e non vuole sentire le opinioni degli altri ecc...
Concordo con quello che avete detto.Prima ti vedevano come una persona che potevano usare a loro piacimento.Adesso che stai cambiando e stai riprendendo la tua vita in mano,loro cercano di imperdirtelo perchè appunto si sentono “minacciati” nella loro zona comfort.Stanno perdendo il loro “schiavetto” e dato che in questo mondo,ognuno pensa a se stesso,te lo impediscono.Secondo me,questo è un passaggio importantissimo,se ti mostri debole e insicuro,crederanno che la tua è tutta una montatura e difficilmente accetteranno il tuo cambiamento!
Mi dispiace ragazzi ma sono in completo disaccordo.
Non è che pensare a sè stessi significa per forza non dare agli altri.
E anche se fosse, chi, sano di mente, vorrebbe stare in compagnia di una persona egoista?
Vi dirò di più. Da quando ho cominciato a cambiare sono diventato più generoso. Sono così pieno di amore verso a vita e gli altri che li coinvolgo volentieri in ciò che faccio.
E’ ovvia una cosa: io faccio le cose senza secondi fini. Le faccio perchè mi va. Se però vedo che qualcuno se ne approfitta solamente, faccio in fretta a salutarlo. Abbiamo abbondanza di persone con cui stare in compagnia, no?
Ripeto: cura verso sè stessi e generosità possono andare d’accordo. Ed è quello che fa la distinzione tra un ragazzino ed un uomo.
Lo so, ci siamo passati tutti: in passato facevamo favori e ci adattavamo per paura di non essere accettati, di essere emarginati. Ci annullavamo pur di non rimanere soli.
Poi ogni tanto ci ribellavamo. Se trovavamo uno più debole di noi facevamo gli egoisti e lo sfruttavamo. Oppure appena potevamo eravamo odiosi. Non offrivamo una gomma, non facevamo copiare in classe…
Ma ora le cose sono cambiate. Siamo delle persone meravigliose e abbiamo il dovere nei confonti di noi stessi e della nostra vita di usare le nostre energie al massimo. Se le teniamo nel taschino a cosa ci servono…
Provate ad immaginare un ragazzo all’interno di una compagnia: bello, simpatico, intraprendente, socievole. Ama gli amici, organizza feste, uscite, aiuta gli altri nei momenti di difficoltà, fa da collante per tutto il gruppo.
Chiuque stimerebbe una persona così.
Se non siamo generosi semplicemente abbiamo paura di non essere abbastanza per noi stessi e non vogliamo che gli altri possano arrivare al nostro livello.
Secondo voi perchè Aptero e LoSpagnolo avrebbero aperto questo blog? :rolleyes:
John hai centrato un punto ULTRA FONDAMENTALE
Sei un illuminato
L’abbondanza funziona cosi, è una legge scientifica, psicologica e mistica insieme :))
Più sottointendi di avere una cosa in abbondanza e ci credi davvero, più te ne arriva a palate.
Se sei disperato perchè una cosa non ce l’hai, non ti arriverà mai.
Non vi spaventate ora che citero Gesù Cristo.
Esiste un suo passo molto impopolare e pochissimo conosciuto che è tratto dal Vangelo di Matteo:
«A chi ha, sarà dato e sarà nell’abbondanza, e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha che ha.»
(Mt 13,12).
Significa che Dio dà ai ricchi sempre più ricchezza e ai poveri sempre più poverta?
Si…
ma si parla di SPIRITO. di RICCHEZZA di SPIRITO.
Se tu dentro sei Ricco l’abbondanza tende a manifestarsi anche fuori.
Quindi più donate senza volere nulla indietro, più sottointendete di avere.
Qui il discorso si farà ancora più New Age, chiamate la neuro se le cose si complicano:
Ally non bisogna aspettare di diventare ricchi dentro per cominciare a dare.
Cosi sottointendi di essere ancora povero.
Si diventa ricchi dentro di pari passo a quanto si comincia a dare fuori.
Per quanto riguarda invece il discorso di Steyr, mi sembrava leggermente diverso.
Se si tratta appunto di non farsi sfruttare, beh quest’è tutta un’altra storia…
BIMBA … COME CAZZO STAI CHE VUOI CHE TI VENGA A PRENDERE PER PORTARTI IN GIRO IL SABATO SERA??? MI HAI PRESO PER IL TUO TASSISTA? al massimo va da sola e che Dio T’ASSISTA WHICH GOD TAXI DRIVER (in inglese)…
Steyr tu vai per la tua strada, tu sai di essere nel giusto, gli altri non possono fare altro che adattarsi…
Spagnolo ti amo.
La prima volta che sali a Milano il tuo ano è mio.
oH…
mio…
Dio…
XD
=D è incredibile la facilità disarmante che lo spagnolo usa per sistemare i problemi sei un grande =D =D =D
@LoSpagnolo: post come questi mi fanno pensare:“che figo che sono stato a decidere di iscrivermi in questa community”:D, ma soprattutto per il fatto che questa ricchezza di cui parli è un concetto che si applica solamente vivendo il momento presente.
Quanto ci ho messo a distaccarmi da quelle dogmatiche e sterili interpretazioni delle scritture…ma la fatica è servita a qualcosa, ma che dico è servita del tutto.
@LoSpagnolo 5076 wrote:
Ally non bisogna aspettare di diventare ricchi dentro per cominciare a dare.
Cosi sottointendi di essere ancora povero.
Si diventa ricchi dentro di pari passo a quanto si comincia a dare fuori.
Mica ho scritto che bisogna aspettare di essere ricchi dentro per poter donare agli altri. Il mio discorso era una differenziazione dal ragionamento del post iniziale di steyr, il quale descriveva un comportamento, cito alla lettera, menefreghista. Ossia non dare agli altri per poter avere tu.
Io invece dico: da più a te stesso per poter dare ancor di più agli altri :)
E per poter dare con uno spirito migliore, lo spirito di chi ha già quello che gli serve per essere felice, e quindi non cerca nel dono uno strumento per poter avere approvazione, o un tornaconto. Era un discorso di genuinità del dono.