Lo stile di vita, questo non sconosciuto, ma sottovalutato

Cari Seducerini,



con questo post vorrei sottoporre alla vostra attenzione un argomento di notevole rilevanza, eppure troppo spesso sottovalutato. E mi rivolgo in particolare ai ventenni o giù di lì, che ancora devono fare le loro scelte decisive per la loro vita. Ma anche a chi uno stile di vita definito ce l’ ha già ma non è soddisfatto, e per passare dalla frustrazione alla soddisfazione sarebbe disposto a compiere cambiamenti radicali.



Ammetto di aver preso spunto dai pensieri di un mio conoscente romagnolo, grandissimo esperto del rimorchio in tutto il mondo.



Al fine di socializzare con molte donzelle, e quindi fare conoscenza con loro anche in senso biblico, fondamentale è il nostro stile di vita. La scoperta dell’ acqua calda, mi direte. Eppure quasi tutti coloro che si accostano al mondo della seduzione si concentrano sul rimorchio del venerdì o sabato sera nei locali, ma trascurano completamente l’ ottenere uno stile di vita naturalmente seducente.



Una componente fondamentale di esso è il lavoro che svolgiamo, perchè su di esso spendiamo la stragrande maggioranza del nostro tempo : molto più delle canoniche 8 ore al giorno, considerando il tempo speso per andare e tornare, pauysa pranzo, ecc.



E’ evidente a tutti che se io faccio il rappresentante di cosmetici sono costantemente in contatto con le donne dalla mattina alla sera (commercianti, parrucchiere, estetiste, centri di benessere vari, ecc.) e avrò nella mia agendina centinaia di numeri telefonici : tra le centinaia, qualche decina di loro che si farebbe montare volentieri da me ci sarà di sicuro.thumbup09



E’ altrettanto evidente che se sono un geometra di cantiere in un’ impresa di costruzioni (lavoro rispettabilissimo e anche affascinante per molti versi), dalla mattina alla sera non vedrò altro che operai, fornitori, subappaltatori, direttori dei lavori , e magari committenti scorbutici ! :smiley: Ciò non significa che non posso riuscire a scopare, ma è ovvio che la passera me la devo cercare da un’ altra parte.



In molti, soprattutto ragazzi giovani, credono che per conoscere molte fiche si debba per forza essere PR o barman nei locali, ma in realtà sono molte le situazioni che consentono di venire a contatto in modo naturale con un elevato numero di femmine. O comunque, con molta gente, uomini e donne, e quindi molte donne.



Un mio amico, ad esempio, è insegnante alle medie, e si è trombato diverse colleghe e mamme di allievi (anche perchè non è brutto, questo va detto :slight_smile: ) Oltretutto si è laureato in lettere, facoltà frequentata quasi esclusivamente dalle ragazze. Mi dice : “certo, lo status, lo stipendio e le prospettive sono quelle che sono, ma in compenso trombo quanto voglio…se facessi un lavoro più redditizio ma che non mi consentisse di conoscere donne, quello che guadagnerei in più me lo sputtanerei tutto tra macchine, locali e vestiti firmati con quell’ obiettivo lì, sicchè allora…” Come dargli torto ?



Può andare bene anche un’ attività commerciale (due altri miei amici vendono automobili), oppure essere impiegati in una grande azienda in cui ci siano impiegate molte donne, che a loro volta hanno amiche e conoscenti, ecc.



Non parliamo poi di chi lavora nel settore della moda, e non è necessario essere fotografi o impresari di un’ agenzia di modelle : basta essere impiegati in un’ azienda del settore, e in Italia ce ne sono tante e grandi.



Insomma, così come non possiamo vincere la maratona di New York se ce ne stiamo sbracati sul divano a guardare Controcampo, allo stesso modo non possiamo pensare di conoscere e frequentare tante belle fiche se passiamo tutto il giorno chiusi in un angusto e polveroso ufficio.



Vi invito a dire la vostra al riguardo, ed a postare idee su come costruirsi uno stile di vita pieno di gnocca !:D:D

Mah, innanzitutto io non farei un lavoro che non mi piace solo perché c’è molta figa. Se ad uno piace un lavoro in cui ce n’è molta, bene, sennò bisogna scegliere ed io sceglierei un lavoro che piace, senza preoccuparmi della probabilità di incontrarvi donne, visto che, come dici tu, ci devo passare gran parte della giornata. Personalmente, volendo lavorare in campo informatico, probabilmente dovrò lavorare in uno studio, e lì le donne o ci sono o ciao, e in questo periodo non si può nemmeno fare gli schizzinosi visto che il lavoro è poco. In alternativa mi piacerebbe lavorare da modellatore 3d o disegnatore/concept artist, e lì non so proprio quanta ce ne sia…

@ghe 4754 wrote:

Mah, innanzitutto io non farei un lavoro che non mi piace solo perché c’è molta figa. Se ad uno piace un lavoro in cui ce n’è molta, bene, sennò bisogna scegliere ed io sceglierei un lavoro che piace, senza preoccuparmi della probabilità di incontrarvi donne, visto che, come dici tu, ci devo passare gran parte della giornata. Personalmente, volendo lavorare in campo informatico, probabilmente dovrò lavorare in uno studio, e lì le donne o ci sono o ciao, e in questo periodo non si può nemmeno fare gli schizzinosi visto che il lavoro è poco. In alternativa mi piacerebbe lavorare da modellatore 3d o disegnatore/concept artist, e lì non so proprio quanta ce ne sia…




Questo è vero…ma sai quanta gente ambiziosa all’ inizio ha cominciato per necessità con lavori che non gli piacevano, ma poi si sono dati da fare per inseguire i loro sogni, e ci sono riusciti ?



Pensa che David Gilmour, leader dei Pink Floyd, prima faceva il calzolaio!:slight_smile:

E più in piccolo, l’ hanno fatto in tanti, e magari anche tu.iconabest



Sul resto :certo che bisogna fare un lavoro che piace, ci mancherebbe…ma credo che un lavoro che ti metta a tu per tu con tanta fica, piaccia di più !clapunt



Ciao

@ghe 4754 wrote:





Quoto in tutto e per tutto ghe. Io se devo scegliere un lavoro, scelgo un lavoro che mi piace, a prescindere che ci sia tanta gnocca oppure solo manici.

Io ho scelto di studiare Ingegneria Informatica, il quale è risaputo che è un corso di laurea con una percentuale minima di ragazze. E non parliamo del lavoro, senza contare che io in questo frangente mi reputo un maschilista tradizionalista (della serie, meno donne ci sono, meglio è per tutti :D)



Discorso diverso se si tratta di una passione. Allora lì si che si può prendere in considerazione la variabile “presenza femminile”.



Certo, lo stile di vita è fondamentale nell’apparire interessanti, anche io penso che uno scrittore con problemi di narcisismo, megalomania, alcolismo e di sesso compulsivo possa apparire più interessante di un programmatore di software contabile.

Anche se, c’è da dirlo, il nostro può essere anche il lavoro più noioso e complicato del mondo, ma se a noi piace, ci appassiona, non avremo problemi a trasmettere questa nostra passione anche agli “infedeli”, rendendolo interessante e curioso anche per loro :wink:

@Shark72 4757 wrote:

Questo è vero…ma sai quanta gente ambiziosa all’ inizio ha cominciato per necessità con lavori che non gli piacevano, ma poi si sono dati da fare per inseguire i loro sogni, e ci sono riusciti ?



Pensa che David Gilmour, leader dei Pink Floyd, prima faceva il calzolaio!:slight_smile:

E più in piccolo, l’ hanno fatto in tanti, e magari anche tu.iconabest


Questo è un altro discorso.
Qui adesso stai parlando di sogni, obbiettivi, i quali sono forse la cosa più importante per l'essere umano, perché permettono di avere uno scopo nella vita, e ci permette di migliorare noi stessi.

E' un dovere (ed anche un diritto, ovvio), avere sogni e obbiettivi, da perseguire sempre, per tutta la durata della nostra esistenza.
Ma rimane comunque un discorso che prescinde il lavoro che facciamo, il quale se ci piace, perché cambiarlo? Se invece non ci piace, è giusto aspirare a qualcosa di migliore. ;)

sono abbastanza d’accordo.

sono molto d’accordo sul ragionare in termini di stile di vita, cercando di crearcene uno che ci soddisfi e sia costantemente foriero di nuove opportunità e traguardi.

certo è che sarebbe sciocco pensare alla professione che volgiamo fare in base al potenziale di rimorchio che questa può offrire.

al pari degli altri che hanno risposto, credo che l’obiettivo debba essere un altro: trovare un lavoro che ci piace, che ci da’ soddisfazioni e nello stesso tempo cercare di mettere le basi economiche, per arrivare un giorno a dedicarci interamente alle nostre passioni.

poter cioè arrivare a fare delle proprie passioni una professione, condividendo con gli altri il nostro sapere, ciò che tanto amiamo, e che siamo così bravi a fare.



si può fare qualsiasi lavoro, anche uno in cui non c’è l’ombra di una donna, e riuscire ad avere tutte le donne che si vogliono.

io mi concentrerei su una domanda sola: ti piace quello che fai/stai per fare?.

se la risposta è sì, fantastico.

nel caso poi ci siano poche donne in quel tipo di professione, beh, ci sono mille altre situazioni della vita dove è possibile incontrarle: dai circoli sociali che riusciamo a mantenere, alle uscite serali nei bar, ai negozi, ai corsi per il tempo libero, ai luoghi di vacanza, alle passeggiate per strada :smiley:



le donne, sono tutte intorno a noi ahahahah

Mi trovo molto d’accordo con shark io e ormai dal lontano (si fa per dire ) 96 che ho partita iva e lavoro per lo più nel mondo dell’edilizia e i contatti con donne sul mondo del lavoro sono molto pochi .



Mentre noto che chi fà lavori di ufficio banche , assicurazioni o semplici impiegati pubblici hanno molte più possibilità di incontrare e relazionarsi con donne.



In più posso aggiungere che chi come me e in proprio spesso e ulteriormente svantaggiato dato che spesso non ho orari , il sabato mattina lavoro , a volte le domeniche mattina sono in ufficio a far conti o preparare disegni ecc… spesso mi ritrovo con poco tempo e molta stanchezza.

Difatti ultimamente l’attività sociale che faccio di più e la palestra e cmq non riesco come molte persone tutte le sere ad uscire e fare le ore piccole come sento spesso in giro.



Ciao a tutti

@aptero 4764 wrote:

sono abbastanza d’accordo.

sono molto d’accordo sul ragionare in termini di stile di vita, cercando di crearcene uno che ci soddisfi e sia costantemente foriero di nuove opportunità e traguardi.

certo è che sarebbe sciocco pensare alla professione che volgiamo fare in base al potenziale di rimorchio che questa può offrire.

al pari degli altri che hanno risposto, credo che l’obiettivo debba essere un altro: trovare un lavoro che ci piace, che ci da’ soddisfazioni e nello stesso tempo cercare di mettere le basi economiche, per arrivare un giorno a dedicarci interamente alle nostre passioni.

poter cioè arrivare a fare delle proprie passioni una professione, condividendo con gli altri il nostro sapere, ciò che tanto amiamo, e che siamo così bravi a fare.



si può fare qualsiasi lavoro, anche uno in cui non c’è l’ombra di una donna, e riuscire ad avere tutte le donne che si vogliono.

io mi concentrerei su una domanda sola: ti piace quello che fai/stai per fare?.

se la risposta è sì, fantastico.





le donne, sono tutte intorno a noi ahahahah




Sei giovane (giovane lo sono anch’io, te direi poco più che un lattante ! :D:D ) ed è giusto che sia carico di ottimismo ed entusiasmo, ma a mio (non insindacabile) giudizio, credo che la fai un pò troppo facile.



Il lavoro non è l’ unica componente dello stile di vita, nè ho parlato di doversi scegliere per forza un lavoro in funzione del suo potenziale rimorchiante…tuttavia credo che valga la pena tenerne conto !:D:D



E comunque, hai detto che si deve fare un lavoro che ci piaccia, no ? Fin qui nessun dubbio. Ebbene, se un dato lavoro non mi consente di conoscere una donna nemmeno per sbaglio, quel lavoro a me non piace più, o mi piace molto meno.



Che ci volete fare, se sono malato e nella mia vita esiste solo quella cosa lì ?Mi ammazzate ? 14qw()(6



A parte gli scherzi, il fatto è che ciascuno di noi deve stabilire le priorità tra gli obiettivi della vita. Se il tuo obiettivo primario è affermarti nel lavoro, ti devi buttare anima e corpo su quello, e praticamente non esiste altro .



A titolo esplicativo, faccio una piccola digressione sulla mia storia.



Mio padre, nel suo piccolo ha avuto successo, ma nella sua vita è esistito solo il lavoro,ed è molto probabile che da quando si è fidanzato abbia trombato solo con mia madre. Ma tutto ciò non gli è pesato, ha vissuto e vive felice perchè ha conseguito (nei limiti in cui poteva) ciò che gli interessava per davvero : affermarsi nel lavoro e farsi una famiglia.



Ma io la vita che ha fatto lui non la faccio e non la voglio fare, soprattutto dopo che la mia famiglia è andata in cocci. Ho cercato di impostare la mia vita sullo stereotipo del bravo ragazzo tutto dedito a famiglia e lavoro, o meglio, mi sono adattato agli eventi dopo aver scoperto che aspettavamo mia figlia, ma non era quella la mia attitudine.



@aptero 4764 wrote:


nel caso poi ci siano poche donne in quel tipo di professione, beh, ci sono mille altre situazioni della vita dove è possibile incontrarle: dai circoli sociali che riusciamo a mantenere, alle uscite serali nei bar, ai negozi, ai corsi per il tempo libero, ai luoghi di vacanza, alle passeggiate per strada :smiley:




Più facile a dirsi che a farsi : se svolgi un tranquillo lavoro dipendente ok, ma se hai un' attività tua, scordatelo che finito l' orario di lavoro canonico te stacchi come se nulla fosse . La sera sei tutto preso da quello che farai il giorno dopo e nei successivi, di andartene per locali nemmeno hai voglia, non parliamo poi se devi viaggiare o presenziare a riunioni importanti.

I tuoi amici o conoscenti ti chiamano, te non puoi e quindi non vai, una volta, due, alla fine non ti chiamano più.

Non ti dice nulla il fatto che le agenzie matrimoniali siano piene di affermati professionisti 40-50 enni ? Oppure, tutti quelli che si mettono con una straniera, dell' est europa o latina? Pensi che siano tutti dei minorati, per essere ridotti ad andare lì a cercarsi uno straccio di donna ?

Un mio amico natural, davvero bravo, è in palese involuzione . Lavora a Milano in una grande azienda, ha come obiettivo principale fare carriera, ed ha il mio rispetto, ma è davvero triste vederlo tornare il fine settimana nel nostro piccolo e squallido paese per trombarsi una povera disgraziata con due figli, con tutte le occasioni che offre Milano (io pagherei per starci e lui che ci sta torna via appena può ! ) :ma la sera torna tardi, mai prima delle 20.30, la mattina sa che alle 7 si deve alzare, spesso lo sballottano in trasferte anche all' estero, quindi non ha voglia di uscire, ed arriva al fine settimana stremato.

Altro esempio : gli atleti. Quelli che conducono una vera vita da atleta, diventano dei campioni, e durano (Baresi, Maldini, Baggio, o lo sciatore Girardelli, vincitore di 5 coppe assolute, che si diceva non avesse mai scopato:D). Quelli che appena vedono due soldi e un pò di notorietà iniziano a scoparsi tutte le modelle e le stelline dello spettacolo, non durano.

Non credo di sorprendere nessuno se affermo che in qualunque cosa ci si applichi, i risultati si ottengono solo con i sacrifici. Se ti vuoi affermare in una cosa, necessariamente devi sacrificarne altre .

Se il tuo obiettivo primario nella vita è diventare un seduttore seriale, non puoi essere assorbito completamente dal lavoro, o dallo studio. Ti devi cercare un lavoro che ti consenta di vivere bene, che ti piaccia, ma che ti dia nel contempo la possibilità di dedicarti alla tua "attività" preferita concedendoti del tempo : il tempo da dedicare a te stesso e alle tue passioni è ricchezza, al pari del denaro.

All' opposto, se il tuo obiettivo è affermarti nel lavoro, diventare un grande professionista o imprenditore, o atleta, non puoi essere perennemente distratto dalla fica, perchè devi dedicare ogni briciolo di energia dentro di te alla tua attività. Non hai neppure tempo di fare un pò di sport, mangi in giro quello che capita, e ti cresce la panza.

Ciò non significa che non puoi scopare, ma ti fidanzi, ti sposi e stop. Magari se lei è proprio la donna dei tuoi sogni non è così male...ma sei pur sempre un giocatore ritirato.;)

Meditateci sopra.

Shark hai sollevato un’importante questione !!



Il motto di Seducere 2010 sarà: AMPLIARE IL CIRCOLO SOCIALE :slight_smile:



Verranno fuori molti argomenti di questo tipo.



Che sono forse la cosa più importante, per avverare la mentalità dell’abbondanza.



E’ una questione di quantità e ripetizione.



Più una cosa la si fa più la si ritiene naturale.



Puoi fare il lavoro che vuoi, e tranquillamente avere un gran circolo sociale con molte donne



orbitanti intorno a te :slight_smile:

D’accordissimo shark io nel mio piccolo mi sono spesso sacrificato per portare ad un certo livello la mia attività e finalmente vedo i risultati , mentre gli altri che si accontentavano del lavora da dipendente si divertivano di più e rimorchiavano di più e ora molto spesso mi sento dire “ah ma tu guadagni molto più me ti puoi permettere più cose” manco cadessero dagli alberi direttamente nelle mie mani i soldi.



Infatti i ragazzi di 24 25 anni che conosco hanno più o meno tutti lo stesso obbiettivo “un lavoro stipendiato in banca o assicurazioni che mi permetta di vivere e mi lasci un sacco di tempo libero” più o meno il vecchio posto statale.

@Aigor76 4765 wrote:

Mi trovo molto d’accordo con shark io e ormai dal lontano (si fa per dire ) 96 che ho partita iva e lavoro per lo più nel mondo dell’edilizia e i contatti con donne sul mondo del lavoro sono molto pochi .



Mentre noto che chi fà lavori di ufficio banche , assicurazioni o semplici impiegati pubblici hanno molte più possibilità di incontrare e relazionarsi con donne.



In più posso aggiungere che chi come me e in proprio spesso e ulteriormente svantaggiato dato che spesso non ho orari , il sabato mattina lavoro , a volte le domeniche mattina sono in ufficio a far conti o preparare disegni ecc… spesso mi ritrovo con poco tempo e molta stanchezza.

Difatti ultimamente l’attività sociale che faccio di più e la palestra e cmq non riesco come molte persone tutte le sere ad uscire e fare le ore piccole come sento spesso in giro.



Ciao a tutti




Caro Aigor,



ti ringrazio molto per il tuo contributo, mentre io scrivevo te già mi davi ragione. Quoto ogni virgola , conosco bene quel mondo perchè ne faccio parte anch’io, non ho fatto quell’ esempio a caso. :slight_smile:



Io me la cavo meglio perchè lavoro in un’ azienda piuttosto grande, il fine settimana sono quasi sempre libero (anche se mi capitano appuntamenti di sabato), e durante la settimana ho sufficiente energia per uscire un paio di volte almeno. Ma se l’ azienda è tutta tua ed è piccola, sono cazzi amari perchè devi pensare a tutto te, e quindi il tempo libero teoricamente disponibile nella pratica scompare.



Per contro, io devo anche dedicare del tempo a mia figlia.:slight_smile:



Mi sei nel cuore, continua a darci dentro sapendo che dovrai faticare come un matto, e soprattutto non mollare tutto alla prima che trovi. Ma sembri un tipo tosto, quindi la fatica non ti dovrebbe spaventare, se è per qualcosa a cui tieni per davvero. iconabest love029



E comunque, dipende da cosa vuoi prima di tutto nella vita : se il tuo scopo è farti una famiglia, prima o poi la persona giusta la troverai, il tuo cammino deve essere finalizzato a trovare una persona di alto valore, pur se intervallato da varie esperienze.



Ma se vuoi diventare uno che tira su fica in quantità industriale, devi rivoluzionare la tua vita in modo radicale…c’ è chi lo fa, io stesso, che sono pure più grande di te nonchè responsabile delle sorti di una bimba in tenera età, ci sto pensando .:cool:

@LoSpagnolo 4769 wrote:

Shark hai sollevato un’importante questione !!



Il motto di Seducere 2010 sarà: AMPLIARE IL CIRCOLO SOCIALE :slight_smile:



Verranno fuori molti argomenti di questo tipo.



Che sono forse la cosa più importante, per avverare la mentalità dell’abbondanza.



E’ una questione di quantità e ripetizione.



Più una cosa la si fa più la si ritiene naturale.



Puoi fare il lavoro che vuoi, e tranquillamente avere un gran circolo sociale con molte donne



orbitanti intorno a te
:slight_smile:




Credo allora che al riguardo io posso contribuire parecchio in questo 2010, con le mie esperienze di vita vissuta.:rolleyes:



Quello è il mio obiettivo… più facile a dirsi che a farsi, sto facendo una fatica davvero tremenda, con tutte le circostanze contro. Ma non mollo, come il combattente del mio avatar…e alla fine gli “avversari”, vedrai che li butto giù.:wink:



Il problema di fondo è il solito : per avere un circolo sociale pieno di donne che ruotano attorno a te, devi applicarti, e l’ applicarsi richiede tempo…che non hai (vedi Aigor76)

C’è una sottile differenza, che ti mette in disaccordo, Shark, rispetto agli altri: tu vuoi diventare uno 007 licenza di rimorchiare! :smiley:



A me, sinceramente, per ora, non interessa. E’ molto importante un’altra cosa, però. Ovvero che dobbiamo cogliere ogni occasione e dobbiamo essere naturalmente seducenti. Quindi non è che si rimorchia solo in dati periodi di tempo, come il sabato sera in disco. Si rimorchia alle 7 di mattina in edicola, a mezzogiorno dal fornaio, alle 6 dal parrucchiere e alle 3 di notte al pronto soccorso.

E’ la solita storia: dobbiamo essere apertissimi ad ogni possibilità che ci capita. Non è che se non sono in modalità provolone ON non posso prendere il numero di quella biondina sull’autobus.



E’ chiaro che se il tuo obiettivo è diventare un Seduttore devi fare scelte di vita che ti portino ad esserlo, come per qualsiasi altra “carriera”.

@John 4785 wrote:

C’è una sottile differenza, che ti mette in disaccordo, Shark, rispetto agli altri: tu vuoi diventare uno 007 licenza di rimorchiare! :smiley:



A me, sinceramente, per ora, non interessa. E’ molto importante un’altra cosa, però. Ovvero che dobbiamo cogliere ogni occasione e dobbiamo essere naturalmente seducenti. Quindi non è che si rimorchia solo in dati periodi di tempo, come il sabato sera in disco. Si rimorchia alle 7 di mattina in edicola, a mezzogiorno dal fornaio, alle 6 dal parrucchiere e alle 3 di notte al pronto soccorso.

E’ la solita storia: dobbiamo essere apertissimi ad ogni possibilità che ci capita. Non è che se non sono in modalità provolone ON non posso prendere il numero di quella biondina sull’autobus.



E’ chiaro che se il tuo obiettivo è diventare un Seduttore devi fare scelte di vita che ti portino ad esserlo, come per qualsiasi altra “carriera”.




:D:D Non ho proprio illustrato il mio caso, un pò ho estremizzato il concetto, ma credo di averlo reso bene. Tra il diventare un “seduttore professionista” e il fidanzarsi e sposarsi con la prima che te la dà (o passare la vita andando a prostitute tutti i sabati che Dio manda in terra) c’ è di mezzo una fila di case, sta a ciascuno cercare il suo equilibrio.:wink: .



Ricordati che come se a scuola non ti impegni per ottenere il 9 ma ti accontenti di un 6 finisce che ti bocciano, così è per il resto della vita, compreso il rimorchio. Se in partenza ti limiti dicendo “non mi interessa diventare un seduttore, mi basta trombare qualcuna ogni tanto”, finisci per fare decisamente peggio .



Ma sinceramente, grandi opinioni discordanti non ne vedo, mi pare che tutti mi danno ragione, compreso te stesso : proprio perchè è giusto dover cogliere ogni occasione, come dici tu, è molto meglio vivere uno stile di vita che consenta di procurarci occasioni in quantità industriale, superando il concetto del “seduttore amatoriale” del sabato sera.:slight_smile:

L’idea “rimango dipendente ma rimorchio a manetta” non mi era mai venuta in mente, non sarebbe male, ci potrei fare un pensierino.

Oltretutto il mio sogno ultimo sarebbe di aprire una software house tutta mia, ma è una cosa che proietto talmente tanto nel futuro (anche perché è ancora un’idea molto infantile) che per ora non me ne preoccupo. L’inizio sarà ovvimante gavetta e lavoro dipendente.

@LoSpagnolo 4769 wrote:

Shark hai sollevato un’importante questione !!



Il motto di Seducere 2010 sarà: AMPLIARE IL CIRCOLO SOCIALE :slight_smile:



Verranno fuori molti argomenti di questo tipo.



Che sono forse la cosa più importante, per avverare la mentalità dell’abbondanza.



E’ una questione di quantità e ripetizione.



Più una cosa la si fa più la si ritiene naturale.



Puoi fare il lavoro che vuoi, e tranquillamente avere un gran circolo sociale con molte donne



orbitanti intorno a te :slight_smile:




Essono anni che è il mio motto!! :smiley:

Anche se il mio obiettivo NON è quello di avere un gran circolo sociale con molte donne, ma semplicemente di avere un gran circolo sociale.

Poi il resto verrà da sè… :slight_smile:

@ghe 4798 wrote:

L’idea “rimango dipendente ma rimorchio a manetta” non mi era mai venuta in mente, non sarebbe male, ci potrei fare un pensierino.

Oltretutto il mio sogno ultimo sarebbe di aprire una software house tutta mia, ma è una cosa che proietto talmente tanto nel futuro (anche perché è ancora un’idea molto infantile) che per ora non me ne preoccupo. L’inizio sarà ovvimante gavetta e lavoro dipendente.




C’è un problema : passati i 30 anni, non parliamo poi dalla mia età in su, se hai uno status basso il rimorchio può non essere facile . Bisogna cercare un punto di equilibrio .:slight_smile:

@Suppaman 4806 wrote:

Essono anni che è il mio motto!! :smiley:

Anche se il mio obiettivo NON è quello di avere un gran circolo sociale con molte donne, ma semplicemente di avere un gran circolo sociale.

Poi il resto verrà da sè… :slight_smile:




Cosa intendi te per gran circolo sociale ? Sentiamo, che sono curioso .:slight_smile:

Tanti amici e tanti gruppi di amici con cui esci.

Il gruppo dell’oratorio, il gruppo del liceo, il gruppo del corso di musica, il gruppo della palestra, ecc ecc…



Si inizia spesso col conoscere una persona e se si entra nel suo cerchio di amicizie si aprono mondi nuovi, e spesso, tramite le nuove conoscenze, altri ancora…

@Suppaman 4834 wrote:

Tanti amici e tanti gruppi di amici con cui esci.

Il gruppo dell’oratorio, il gruppo del liceo, il gruppo del corso di musica, il gruppo della palestra, ecc ecc…



Si inizia spesso col conoscere una persona e se si entra nel suo cerchio di amicizie si aprono mondi nuovi, e spesso, tramite le nuove conoscenze, altri ancora…




In effetti, sabato scorso, pur non essendo riuscito a combinare nulla di particolare, i miei amici mi hanno presentato due tipi molto svegli, ben introdotti in un paio di locali chic, con i quali ci siamo ripromessi di organizzare missioni nella loro città. Potrebbe essere un inizio per farmi un pò di giro anche lì.



Il problema, come credo di aver detto altre volte, è che poi i contatti e le amicizie , per essere mantenuti, vanno curati i rapporti, e se il numero di persone è eccessivo, la cosa diventa ingestibile.



In ogni caso, comunque, in ogni ambito della vita, più gente si conosce e meglio è.:slight_smile: