L'uomo asessuato. Invenzione femminile?

La domanda, per la precisione, è questa:



quando le donne dicono che considerano uno un semplice “amico”, vedono il tipo in questione asessuato come il ken di barbie, O NON è VERO?



ora, una cosa è dirlo. una cosa è pensarlo effettivamente. uno può comportarsi da amico, per intenderci, avete presente il mitico post “come uscire dal tunnel dell’amicizia”? ecco. pensate a uno che fa tutto l’opposto di quello che c’è consigliato in quel post.

secondo voi la donna in questione lo vede come se fosse un’altra donna o lo fa solo per dare una certa immagine di sè? secondo voi per quanto un uomo possa mostrarsi privo di tratti maschili, incapace di comportamenti maschili, è vero fino in fondo che questo soggetto può essere visto da qualche ragazza come “non appartenente ad un genere sessuale”?



Perchè la realtà è una: non esiste essere umano asessuato.

La mia domanda però si riferisce a ciò che frulla in qualche mente femminile

io l’avevo intesa come se considerassero l’uomo-amicone “innocuo” sessualmente parlando. ossia non interessato alla sua patata, quindi in qualche misura più facile da “controllare”. e finchè uno è interessato all’amicizia e basta con sta fanciulla va anche bene, il problema sorge quando il ragazzo è interessato a qualcosa di diverso, ma recita la parte dell’amico. ma in quel caso se li cerca lui i problemi…



in generale, penso che molte volte le donne commettano un errore comune anche a molti uomini, ossia ritenere che gli esponenti dell’altro sesso abbiano uno schema mentale, un modo di pensare simile al loro, e quindi con un ragazzo ritenuto “innocuo” pensano, raccontandogli le cose come farebbero ad una amica femmina, di ottenere le stesse cose e lo stesso sostegno che otterrebbero da un’amica, ossia comprensione, compassione. quando poi l’uomo, invece, risponde con consigli pratici e mirati, sembra che parlino due lingue differenti. e, a livello cerebrale, è proprio quello che succede. incomprensione tra ying e yang



non credo che lo vedano come privo di sesso o di una sessualità in senso assoluto

poi però per sapere cosa passa per la testa di una donna, bisogna che sia una donna a rispondere

E’ indubbio che una donna possa dare una prospettiva più “femminile” :slight_smile: quindi risposte femminili sarebbero utili. Ma non meno di quelle maschili. La tua risposta ad esempio, Allanon, mi ha dato parecchi spunti. Questa cosa dell’“innocuo” ad esempio. E’ una prospettiva interessante, che mette in luce forse il timore che le donne hanno verso il sesso maschile. Un timore inconscio e primordiale. Un timore che se non sei ingrado di incutere di fa risultare amichevole. Come se avessi una spada che non sguainerai mai. O una cintura di castità :slight_smile: Non credo che una donna avrebbe facilmente messo in risalto qeusto aspetto, che è davvero ragionevole invece.



Pensare però che una donna possa darmi una risposta precisa in merito mi sembra troppo ottimistico. Una donna è di parte, ha una prospettiva tutta sua. Come noi del resto.

L’idea che avevo iniziando questa discussione era prendere più punti di vista come se fossero dei vettori, e tracciare una sorta di risultante che mi conducesse ad un punto di incontro. Consapevole del fatto che è impossibile sapere cosa succede veramente nei cervelli femminili (come in quelli maschili del resto…). Possibile, però, è intuire in che direzione vanno. Un po’ come quando lanci un sasso oltre la staccionata. Non puoi sapere dove cade perchè non lo vedi. Però chiedere a chi ti sta intorno (che non lo vede a sua volta!), sia da una parte che dall’alrta parte della staccionata, può darti un’idea sempre più precisa :slight_smile:

Per esperienza diretta ti dico che L’uomo-amicone e considerato assessuato.

Una ragazza che conoscevo mi disse una volta che con me poteva uscire perchè ero innocuo , dopo di che l’ho lasciata perdere e mi sono levato di torno un altro mio amico a continuato ad uscire con lei e alla fine sono diventati confidenti ma levato questo lui non e considerato un essere “scopabile"ma più che altro un confidente , continuando con gli esempi sempre questo mio amico ha tantissime donne amiche , al punto che in una vacanza di 10 giorni rispose hai messaggi di 2 di queste amiche ad un ritmo di almeno 20 al giorno per ciascuna.

Alla mia domanda” ma almeno te la mollano ?" la sua risposta e stata “no ma piuttosto che perderle preferisco così” , pensate che l’altro natale ha addirittura fatto la parte di babbo natale per i figli di una di queste (homo zerbinus), morale ha tante amiche ma non ha donne.



Concludendo secondo me la colpa e di entrambi

Donne non capiscono che l’amicizia tra uomo e donna e una utopia (almeno che lui non sia gay)e che i bisogni di un uomo sono diversi da quelli di una donna .

Uomini preferiscono il servilismo ed essere condiderati alla stregua di peluches piuttosto che staccarsi da loro (diciamo che non hanno capito la prima lezione del’ inner game)

Well…io , e qualcuno se lo ricorderá pure, ho avuto a che fare con un ragazzo e una ragazza che si comportavano e si comportano come una coppietta, abbracci e robe varie ma non si sono mai baciati e di conseguenza non hai mai fatto l’amore. Quindi pur essendoci molto contatto fisico lui é solo un assesuato per lei anche se lui la ama. Lei lo considera un assesuato, un’ amica con il pene e questo é un male perché lui non potrá mai uscire da questa situazione. se invece sei un amico di una donna poi cambiando atteggiamento puoi diventare suo amante. c’é differenza tra assesuato e amico te lo assicuro. tu quando esci con una donna sei suo amico poi tocca a te cambiare il vostro rapporto. lo zio e aptero sono pieni di amiche donne , poi loro trasformano quel rapporto in qualcosa di più. d’altronde se tu esci con una donna con cui non ci hai mai fatto nulla, cos’è lei per te? una zia, una moglie ? una figlia? no un’amica. se diventi il confidente di una donna, non é sempre detto che tu per lei sia un assesuato potrebbe considerarti solo un amico. ne ho conosciuti un sacco che all’inizio davano consigli a una ragazza su come conquistare un ragazzo che li piaceva e poi diventavano loro fidanzati

Grazie Vin probabilmente non sono stato chiaro ma e quello il tipo di rapporto che il mio amico ha con le donne

si, quotone su Vin…direi di non confondere i concetti di amicizia e zerbinismo (ovvero quando uno fa l’amicone per secondi fini)



pure io ho amiche femmine, ma con loro di certo non faccio lo zerbino

se ce voglio provare ce provo

altrimenti mi fermo prima

ma quando esco con loro resta chiaro che io sono maschio e che loro sono femmine, anche nelle decisioni su dove andare e su cosa fare emerge in modo naturale questa differenza di genere. e anzi vi dirò che spesso sono uscite anche utili per sondare le possibili reazioni femminili a qualcosa (dire “usarle come cavie” è poco elegante XD ) ma poi, a seconda del mio interesse e della mia convenzienza, so a che punto fermarmi



se provano a mollarmi qualche “pippone femminile” non gradito (può succedere ogni tanto, specie nei loro momenti di confusione) non ho problemi a dirgli direttamente o a fargli capire che non è aria :wink:

di solito capiscono, alle volte ne vengono fuori anche piccole discussioni interessanti sulle differenze di genere



inoltre, ulteriore vantaggio, hanno a loro volta amiche, quindi aumentano le possibilità di conoscere nuove ragazze



insomma, in tutta onestà l’amicizia tra uomo e donna esiste, e se non siete morti di figa è pure auspicabile

quello che non bisogna fare è rinunciare alla propria mascolinità solo per poter passare del tempo con una donna: alla fine il comportamento di una donna è una reazione alle nostre azioni, e se tu per primo non sei uomo, come puoi pretendere che lei ti riconosca come tale?

Ciao Rubens… provo a risponderti anch’io!



In genere quando dico a uno che per me è solo un amico è per mettere le mani avanti, magari ho capito che ci sta per provare e cerco di impedirglielo cosi.



Poi invece ci sono quelli che davvero considero solo amici, nel senso che sapendo di non essere interessata a loro ci parlo normalmente, ma non come farei ad un amica, perchè ci sono certe cose tipicamente femminili che so che ai maschi non frega niente! Quindi per dire, con un’amica vado per negozi a scegliermi le scarpe e con un amico ci gioco a biliardo.

Io, per dire, preferisco avere amici maschi! Certo che come dice Allanon, per gli affari di cuore, preferisco assillare un’amica che un amico! (anche se sti consigli pratici e mirati non li ho mai sentiti da nessuno)



Però non li considero “asessuati”, nel senso che lo vedo come potenziale partner di altre donne, non sicuramente mio. Anche se la mascolinità la noto cmq. Metti che ha un bel culo… Diventa un piacere giocarci a biliardo! ahaha :slight_smile:



E poi ci sono gli amici con cui si è cresciuti insieme… Io li metto nella categoria dei “fratelli”… A meno che non ci si è persi di vista per anni, a quel punto rincontrandoli ci si trova davanti a un’altra persona e quindi si “riparte da zero”.

Spamy ti ringrazio innanzi tutto per il contributo così “femminile”… e genuino :slight_smile:

non so… sono qui che non so cosa scrivere, eppure avrei un miliardo di cose. vi ho ringraziati tutti, avete scritto cose sacrosante, e le idee si schiariscono.

c’è però una verità per me: non esiste amica per la quale io non abbia fatto un pensierino. e se devo contare le amiche con cui ho poi avuto relazioni sentimentali e sessuali…la percentuale è veramente bassa.

il mio vero scoglio forse è la paura di essere sincero. o la paura di essere rifiutato…ma questa in realtà ora l’ho superata parecchio.

trovo molti freni a palesare il mio intento, la mia attrazione sessuale. è come se avessi dei freni enormi a mostrare i miei istinti. è questo il casino. ma è anche quello su cui devo lavorare, e mi rendo conto che non c’è bacchetta magica… siamo in continuo divenire, no? si tratta solo di essere noi a deciderne la direzione :slight_smile: