Migliorare la propria oratoria e il proprio lessico

@egesimo 13791 wrote:

Si, temevo proprio questo XD Non parlo di imbrogliare la malcapitata di turno, semplicemente credo che in alcuni contesti legati ad esempio al sedurre certe tecniche di oratoria possano tornare utili, sempre senza estremizzare.



Sono d’accordo sull’autenticità, infatti molte persone “che sanno parlare” lo fanno del tutto inconsciamente, e non è il saper parlare a sedurre, ma il fatto che NON lo fanno in modo artefatto , insomma gli viene naturale :slight_smile:


sì sì ok… ma stiamo parlando di piccolezze… non sarà di sicuro il tuo uso perfetto del congiuntivo a farle decidere di lasciarsi sbattere da te:D



a volte ragionando su cose come questa, che sono piccolezze, si perde di vista il succo: TOCCARE, BACIARE, SCOPARE:D



se tu hai ben chiare queste tre cose nella testa e vai dritto per la tua strada verso quella direzione, nulla ti può fermare;)

d’accordissimo, sono curiosità le mie più che altro :slight_smile: di certo non ne faccio problemi !

@Odino 13747 wrote:

Occhio Freeman, per certi versi Dante é un po’ pericoloso!



Vediamo se qualcuno capisce a cosa mi riferisco :wink:


Ovviamente a Beatrice, la quale impensieriva non poco (seghe mentali :D) il nostro Dante!





Grazie spagnolo per questo post,! Anch’io certe volte correggo gli errori dei miei amici ma non sono mai arrivato a pensare al fatto che diciamo sempre le stesse frasi (tranne in casi lampanti) e quando capita mi succede di sentirmi un pignolo.

Calcolate come ogni cosa fuori dall’ordinario,



siano difetti, o pregi,



essi possono passare per cose buone se non ve ne vergognate,



e anzi se ne fate parte integrante di voi, diventano CARATTERISTICHE.



E vanno a creare ciò che si chiama FASCINO.



Perchè contribuiscono a creare una personalità completa e sfaccettata.



Quando dite che vi vergognate di usare termini troppo ricercati, o che vi sembra di passare per pignoli se li utilizzate,



vi state dimenticando che una cosa non viene accettata solo se ce ne si vergogna.



Se non le date troppa importanza, e la fate passare come parte di voi, e magari ci scherzate anche sopra



in maniera rilassata, la cosa passa, e passa anche alla grande.



Ciò vale per i difetti fisici, per vostre particolarità, e in genere per ogni caratteristica che avete.



Ok se avete il difetto che avete è quello di dare testate sul naso alla gente per salutarla, sarà un attimo più difficile xD





Io ad esempio se uno prende una tranvata grammaticale, tipo: “io penso che è” … io grido: " CHE SIA " urlando ed esagerando terribilmente la reazione,



alla sergente Hartman, ma col sorriso sulle labbra e negli occhi, in modo che si capisca che sto nettamente scherzando.



Il messaggio passa e il tipo se ne ricorderà, ma non mi può odiare in quanto stavo scherzando.



Vale per tutto.



E non è una tecnica che ho inventato , l’ho sempre fatto per mia personalità.

Vero Spagnò!! Faccio la stessa identica cosa anch’io! Specialmente qui da me c’è l’usanza di dire “ti devo imparare tutto io” che a me fa semplicemente raccapponire la pelle, e urlare “INSEGNARE!” mi viene spontaneo ed automatico xD

Poi anche i congiuntivi sostituiti con il presente mi fanno venire un cattivo… ahahah però faccio notare SEMPRE la cosa, ma in modo giocoso, così da farci una risata sopra dicendo intanto ciò che pensavo!

…ed io che credevo fosse una guida al cunnilingus ahhahah lol

In realtà io sono dibattuto al mio interno sula questione. Se da una parte sono un amante della lingua italiana, tanto nella varietà fonetica quanto nelle possibilità espressive (nettamente superiori a lingue come ad esempio l’inglese) dall’altra parte i miei studi di linguistica mi hanno portato ad una consapevolezza circa gli sviluppi che il nostro idioma natio sta subendo.



La verità è che ogni lingua è in evoluzione permanente. Le regole grammaticali e la varietà di lemmi sono soggetti a revisioni ed ampliamenti continui. E spesso tali evoluzioni son tutto fuorchè auliche, e provengono “dal basso”. Lo stesso italiano, come tutte le lingue neolatine, deriva da un “abbruttimento” del latino, e infatti le lingue progenitrici di italiano, francese, ecc. vengono denominate “volgari”, ossia “del volgo”, del popolo. La lingua parlata comunemente. Significa che se la maggior parte degli italiani non usa più il congiuntivo, checchè ne dica l’accademia della crusca, l’uso del congiuntivo decade, lentamente ma inesorabilmente. Stesso procedimento all’inverso per l’ingresso di nuovi vocaboli portati da lingue straniere e dalla tecnologia.



Questo processo di per sè non è buono o malvagio, ma purtroppo in tempi recenti ha portato ad un vero e proprio imbarbarimento del linguaggio. Io sono dell’idea che ognuno di noi deve costruire il mondo che vuole. Quindi anche per la lingua, io cerco di esprimermi come mi piace. Sostanzialmente se qualcuno non mi capisce spiego meglio il significato del termine, nella speranza di contribuire alla costruzione della lingua che vorrei… Se mi danno dello spocchioso, me ne sbatto allegramente le palle XD

@Allanon 13820 wrote:

In realtà io sono dibattuto al mio interno sula questione. Se da una parte sono un amante della lingua italiana, tanto nella varietà fonetica quanto nelle possibilità espressive (nettamente superiori a lingue come ad esempio l’inglese) dall’altra parte i miei studi di linguistica mi hanno portato ad una consapevolezza circa gli sviluppi che il nostro idioma natio sta subendo.



La verità è che ogni lingua è in evoluzione permanente. Le regole grammaticali e la varietà di lemmi sono soggetti a revisioni ed ampliamenti continui. E spesso tali evoluzioni son tutto fuorchè auliche, e provengono “dal basso”. Lo stesso italiano, come tutte le lingue neolatine, deriva da un “abbruttimento” del latino, e infatti le lingue progenitrici di italiano, francese, ecc. vengono denominate “volgari”, ossia “del volgo”, del popolo. La lingua parlata comunemente. Significa che se la maggior parte degli italiani non usa più il congiuntivo, checchè ne dica l’accademia della crusca, l’uso del congiuntivo decade, lentamente ma inesorabilmente. Stesso procedimento all’inverso per l’ingresso di nuovi vocaboli portati da lingue straniere e dalla tecnologia.



Questo processo di per sè non è buono o malvagio, ma purtroppo in tempi recenti ha portato ad un vero e proprio imbarbarimento del linguaggio. Io sono dell’idea che ognuno di noi deve costruire il mondo che vuole. Quindi anche per la lingua, io cerco di esprimermi come mi piace. Sostanzialmente se qualcuno non mi capisce spiego meglio il significato del termine, nella speranza di contribuire alla costruzione della lingua che vorrei… Se mi danno dello spocchioso, me ne sbatto allegramente le palle XD




hai ragione, molti termini “difficili” e molto ricercati è normale che cadano in disuso col tempo. Però trovo che il congiuntivo certe volte sia fondamentale.

Penso che sia capitato a tutti di sentire una frase senza congiuntivi, che in realtà sarebbero serviti, e di non averla capita.

Marco, mi sono comprato elogio della follia e trovo che sia veramente stupendo! Si sintonizza perfettamente con i miei pensieri e con la filosofia di seducere, e pensare che è stato scritto più di 500 anni fa :smiley:

E’ davvero fantastico quel libro.



e già dopo 2-3 giorni che hai cominciato a leggerlo cominci subito a parlare meglio e trovi le parole più facilmente, non so se l’hai notato pure tu

continuo con questo post perchè ne volevo aprire uno simile…

volevo sapere se secondo voi è utile leggere i libri a voce alta per migliorare il proprio modo di parlare, purtroppo essendomi fermato alla terza media e vivendo in un paese in cui parlo sempre in dialetto, non credo di saper parlare bene, e sicuramente posso migliorare…

ad esmepio ora stò leggendo Il Principe di Macchiavelli, e se non ci fossero le note sotto che spiegano quello che l’autore vuole dire, non riuscirei proprio a capirlo… anche così faccio fatica…

poi volevo chiedervi se oltre ai libri già citati nella discussione ne conoscete altri utili e scritti bene che vi sono piaciuti…

se la bibliotecaria mi porta l’elogio della follia (dice che se lo trova mi presta il suo di casa perchè nella biblioteca non ce l’hanno… ops… non sarà un segnale di interesse xD… mica me dispiacerebbe…) il prossimo sarà quello altrimenti ne vorrei leggere altri… quali mi consigliate reperibili in biblioteca?

Esistono corsi di dizione, che trovi anche all’interno di corsi di doppiaggio e/o recitazione…tanto per sfruttarli e provare qualcosa di nuovo.

  1. provaci con la bibliotecaria
  2. leggere senz’altro aumenta le proprietà lessicali