Voglio condividere con voi questo video, da cui potrebbe partire un’interessante discussione.
Lui, per chi non lo sapesse, è Mauro Corona, scrittore, poeta, scultore ligneo e alpinista.
L’ho conosciuto da poche settimane, non ho ancora letto niente di suo, però mi identifico molto nel messaggio che comunica, e per questo sto imparando ad apprezzarlo.
Per la cronaca, la sua filosofia cerco di trapassarla ai miei ragazzini scout di 12-16 anni di cui sono capo e quindi educatore. Ragazzini che non sanno esprimere a parole quello che vogliono, non hanno creatività, idee, fanno gli intellettuali ribelli su facebook (a 13 anni!) e non sanno formulare una frase di senso compiuto nella vita reale.
A 12 anni io già mi ammazzavo di seghe, questi poveri ragazzi a 12 anni guardano ancora i cartoni animati con uno smartphone in mano.
L’uomo non è più tale.
La società, la tecnologizzazione, l’industrializzazione lo sta distruggendo, rendendolo una mera ombra di sé stesso.
Ha disimparato a sopravvivere, non riesce a raccogliere il necessario che la natura stessa gli offre.
Non sa più accendere un fuoco, non sa più sopravvivere con mezzo metro di neve, non sa più nemmeno coltivare un po’ di verdura, o resistere al freddo.
Dipende totalmente dalle cose che egli stesso ha creato, è schiavo del suo stesso sistema, vive per cosa? Per guadagnare soldi da spendere in cose inutili, quando magari servirebbe prima prendere un pezzo di pane.
Vi lascio al video, un intervista che lasciò qualche mese fa nel mio paese natale (ai tempi lo conoscevo solo di nome, quindi mi perdetti la manifestazione):
http://www.youtube.com/watch?v=NXHNB1LKB80
Dai link correlati ci sono altre interviste interessanti.
Attenzione. Non vi sto proponendo un messia da seguire: come tutte le persone famose, può sembrare (e magari è così) che reciti il ruolo dell’eremita sociofobico. Lungi da me decidere se è così o se è realmente genuino.
Quello che mi interessa è il messaggio, se non vi convince la persona/personaggio estrapolatelo pure.
Anche io non ho ancora letto niente di lui, anche se il libro di cui parla nel video è già nella mia libreria, in lista di attesa…
Da grande amante di “Into the Wild” (sia film che libro) è uno che mi interessa conoscere, e molte delle sue idee le condivido, così come condivido quello che hai appena detto riguardo i ragazzini (ma non solo), capaci di fare i poeti su facebook e analfabeti se ci parli di persona, pieni di luoghi comuni, fatti con lo stampino, non abituati e quindi incapaci di pensare.
La cosa grave è che la situazione non sembra destinata a migliorare, anzi.
Una cosa che ho consigliato indifferentemente a tutti i miei amici è di iniziare a leggere, informarsi con mezzi propri (quindi niente telegiornali ne tv in generale), e usare la propria testa, perchè se ognuno ne ha una la dovrebbe anche usare…
Devo ammettere che il messaggio che manda è affascinante, specialemente alla fine “Siediti sulla porta di casa tua, abdica, sii re di te (ho un dubbio atroce sul se ci vada l’accento, ignorante!) stesso e il mondo ti scorrerà davanti”. Aggiungo anche che nonostante trovi che sarebbe bello tornare a una vita più genuina e distaccata dalla tecnologia la possibilità di tornare a vivere “segregati” in un paesino mi terrorizza, ribadisco che probabilmente è solo un’idea mia. Detto questo probabilmente un’occhiatina al libro la darò anch’io
Cazzo bruciamo i Van Gogh