Salve a tutti,
sono nad84, studente universitario di 24 anni; proverò ad essere sintetico in questa descrizione, anche se non sono certo di riuscirci!
Dunque, come penso tutti gli altri iscritti al forum sono qui perchè voglio fortemente migliorare la qualità della vita che conduco; ed in particolare, anche questo è abbastanza palese, i rapporti con le ragazze.
La decisione di dare una sterzata decisa alla mia condotta di vita è maturata quest’estate, dopo essermi lasciato con la mia (ora) ex ragazza; con lei mi sono impegnato nel mio primo rapporto serio di coppia, e, per quanto sia stato mia la decisione di far cadere la cosa, nutro per lei ancora un sincero affetto: non dimenticherò facilmente che è stata lei la prima a dimostrarmi di tenere seriamente a me. Ma tant’è.
Terminata questa esperienza, quest’estate ho avuto modo di riflettere su me stesso e sul rapporto con gli altri: uno dei miei crucci principali, da sempre credo, è proprio la difficoltà ad instaurare rapporti con gli altri; non sono una di quelle persone dal carattere aperto e giovale, sempre ben disposti verso gli altri, ed in grado di inserirsi facilmente in qualsiasi contesto. Dirò senza mezzi termini che non nutro grande stima per la gran parte delle persone che mi circondano, e probabilmente questo influisce molto sul mio modo di condurre i rapporti: trovo la maggior parte delle persone noiose, senza interessi, superficiali, senza granchè da comunicare al prossimo fuorchè le solite stronzate di cui le imbevono la misera cultura massmediatica di cui sono imbevuti. Nella mia vita ho passato un periodo di disprezzo veramente elevato verso gli altri, tra i 16/17 anni fino a circa 19 anni (ossia quando mi sono trasferito a Roma per frequentare l’università). In quel periodo mi dedicai esclusivamente a sviluppare ed approfondire quello che piu’ mi interessava: la letteratura, la filosofia e gli studi umanistici in generale; la musica dall’altro lato, sia in termini di musica ascoltata che suonata, dato che studiavo chitarra elettrica. A posteriori non rimpiango il tempo impiegato in quel modo; ma riconosco di aver errato gravemente a non sviluppare parallelamente anche altre cose, sopratutto di non aver in quel periodo sperimentato rapporti con le ragazze, nonostante mi si fossero prospettate delle possibilità. Ma tant’è.
Ma torniamo all’attualità.
Quest’estate ho raggiunto una conclusione: era necessario fare piu’ vita sociale, ed il modo piu facile era di fare delle cose a contatto con gli altri. A settembre quindi ho deciso di recuperare la mia passione per la chitarra, mai sopita in realtà, ma che non studiavo piu seriamente dai tempi del liceo, e mi sono iscritto in una scuola di musica, dove seguo lezioni, ed ho modo di suonare con altri in vari laboratori didattici.
Mi sono poi iscritto ad un corso di salsa cubana: ballare mi è sempre piaciuto, saperlo fare in modo decente e con uno studio alle spalle mi è parsa una buona, considerando poi la facilità di conoscere ragazze in questo modo.
Volendo sintetizzare:
STATO ATTUALE: non mi reputo malaccio in fin dei conti; ho davvero delle ottime potenzialità. Mi reputo sicuro di quello che sono, di quello che penso, di quello che mi piace. Non ho difficoltà a sostenere le mie idee anche in contesti avversi, anzi ho una certa fama di bastian contrario. Chi mi conosce mi stima e mi rispetta e, per quanto non faccia dipendere il giudizio di me stesso da quello che pensano gli altri, gli attestati di stima in qualche modo aiutano. Ciononostante, permane in me una certa difficoltà nei rapporti interpersonali, sia in termini di amicizia, che, ed è quello che mi sta piu a cuore, con le ragazze. Vorrei essere piu in intraprendente, e smettarla di buttami solo quando sono sicuro della controparte; faccio molta fatica a uscire da quella che alcuni chiamano “zona confort”, cioè a fare cose a cui non sono abituato, e in cui non sono sicuro di riuscire. Tendo inoltre a farmi un po’ spaventare da ragazze molto avvenenti, o molto sicure di sè;permane infatti in me una certa insicurezza di fondo con il gentil sesso; pensando ai miei processi mentali, perlopiu automatici, è come se, nonostante sia conscio del mio valore in sè, dicevo, è come se mi sia convinto che, per quello che sono e appaio, non risulti interessante per la ragazza media con cui generalmente mi confronto. E’ come se nel tempo si sia radicata questa insana convinzione: sono una persona che vale, ma le mie qualità non sono quelle che cercano le ragazze. Sto lavorando per azzerare questa convinzione.
STATO IDEALE: voglio diventare un misto tra D’annunzio e James Bond: punto in alto eh? voglio fondere l’atteggiamento sicuro e volitivo di Bond, con l’attenzione per la cultura e per il vestire di D’annunzio!
OBIETTIVI 2009:
-Laurearmi entro l’estate a pieni voti.
-Migliorare nella salsa, arrivando ad un livello decente entro l’estate.
-Entrare in gruppo musicale, ed iniziare a suonare in giro!
-Diventare piu intraprendente con le ragazze, accumulando una serie di brevi avventure
-Risolvere il mio deficit nella conoscenza dell’inglese, andando in territorio anglosassone per almeno 2 mesi a studiare la lingua
-Trovare lavoro in autunno
Questo mi pare abbastanza.
Ciao a tutti.
Nad84
Sei più che benvenuto nad!!
Hai grandi potenzialità.
Sto posto si sta riempiendo di gente fenomenale !! e fra poco saremo proprio un bel gruppetto. Un bel laboratorio di menti brillanti e fuori dal comune
Proprio com’era nei miei piani BUAUHHAUHUAUAHUAUHAUu
http://www.youtube.com/watch?v=h1UnsT2mmMI&feature=related
NNNNaaaaCCHio!!
Tu hai solo bisogno di una buona infusione di buon umore sana superficialità, un pizzico di fancazzismo e un ottima dose di cazzate della migliore qualità
Siamo tutti passati dalla fase ODIO il MONDO perchè sono molto più intelligente del mondo stesso … Ma è poco soddisfacente.
Meglio sapere di essere più intelligente del mondo, ma aiutare gli altri (quelli che vogliono e dimostrano di meritarselo) a diventare intelligenti anche loro.
Con quelli che proprio non hanno la capacità mentale adatta è bello scherzarci e cazzeggiarci che sono cose che ricordiamo sono naturali, sane, indispensabili per una buona salute mentale e sono assolutamente OK!!
Ricordati che se cerchi ciò che c’è di buono e di bello nelle altre persone, risparmi moltissima energia che potresti usare in altro, sei libero dal dimostrare a te stesso che sei meglio di loro (il chè richiede tutt’un’altra tonnellata di buon energia che va sprecata), ma soprattutto se vedi il bello negli altri gli altri vedranno il bello in te e le interazioni andranno lisce come l’olio (profezie autoavveranti)
Quindi in definitiva tenere il broncio e lamentarsi della superficialità altrui fa più male a te stesso, che agli altri i quali certo non cambieranno. In qualche modo cosi facendo sei schiavo degli altri perchè dai loro importanza che non si meritano.
Hai hobby fantastici per attrarre le ragazze chitarra e salsa cubana. Continua cosi! ROCK ON
Sei il classico che crede di non dipendere proprio dal giudizio altrui ma, sia per ciò che ti ho spiegato sopra, sia per alcune altre convinzioni che probabilmente non ti sei ancora accorto di avere o probabilmente si (“è come se mi sia convinto che, per quello che sono e appaio, non risulti interessante per la ragazza media con cui generalmente mi confronto.” ne dipendi ancora eccome!
Per quanto riguarda il "smettarla di buttami solo quando sono sicuro della controparte"
Se hai letto e capito profondamente la lezione sui frame e sulle cose “sottointese” avrai capito che lo decidi TU che lei ti viene dietro
e se la tua realtà è congruente, solida e forte (soggettivamente) lei entrerà nella tua realtà … e se ne convincerà GLi esseri umani sono rice-trasmittenti e le donne lo sono in particolare :))
Non esiste un: “secondo me ci sta” o “secondo me non ci sta”… il tuo assunto dev’essere sempre “ci sta di certo, avanti sono io, il grande Nad!!! Come potrebbe non starci?“
E’ proprio questo che pensa una rockstar!
Fallo pure tu.
Non c’è niente di oggettivo tra te e una rockstar c’è solo il modo di comportarsi. Puoi agire da rockstar e gli altri ti tratteranno come tale.
Non parlo di far finta di essere una rockstar del tipo” ho uno yacht, guadagno milioni di dollari ecc” parlo di avere lo stesso “set di pensieri” di una rockstar.
E credimi una rockstar non sarebbe diventata una rockstar se non avesse prima avuto i "pensieri da rockstar"
Non so se capisci cosa intendo.
Le interazioni umane sono tutte basate su assunti e sottintendimenti.
NOn abbiamo il tempo, nè la voglia, nè la possibilità di conoscere ogni minimo dettaglio di una persona, quindi ci basiamo su proiezioni e teoria di probabilità.
Specialmente all’inizio.
Anche perchè se una ragazza nota in te il modo di pensare di una rockstar… ok smettiamola di dire rockstar… diciamo di una persona che crede fermamente in sè stessa ed ha anche quel minimo di sana arroganza che è dovuta al nostro Testorone ed quindi tipicamente maschile (sexy)… lei potrà pensare ok non è una rockstar adesso …ma ha le carte in regola per diventarlo o comunque se volesse potrebbe!!
Ok forse sono ancora concetti troppo astratti, ma ti accorgerai di questi piccoli meccanismi man mano che sperimenterai l’outer game.
voglio diventare un misto tra D’annunzio e James Bond: punto in alto eh?
figurati se ti dico che punti troppo in alto. Lo farai sicuramente !! Siamo qui per questo ;D
Egregio Spagnolo,
ti ringrazio molto per la risposta; le cose che dici sono giuste e mirate.
Nel tuo intervento dici ad un certo punto
Tu hai solo bisogno di una buona infusione di buon umore sana superficialità, un pizzico di fancazzismo e un ottima dose di cazzate della migliore qualità
questo è vero fino ad un certo punto: la vena di cazzeggiatore è in me infatti molto sviluppata; amo l’ironia, lo scherzo, ed anzi aborro quelli che sono sempre seri; se c’è una cosa che mi da fastidio negli altri è quando prendono e si prendono troppo sul serio; ancor di piu’ questa è una cosa che ho di sovente riscontrato nelle ragazze: al fondo sono di una serietà davvero micidiale! qualcuno diceva che le donne sono serie come solo la pioggia sa esserla; ma tant’è.
Per quanto vigorosa sia questa parte per così dire, cazzara e buffonesca, il fatto è che la lascio fuoriscire solo in contesti a me familiari; in altri invece, soprattutto in quelli dove non mi muovo agilmente e con disinvoltura, sono solito proporre di me il lato serio riservato; a mio avviso è come se fossi schiavo di un personaggio, che mi viene troppo automatico interpretare in determinate circostanze.
Ritengo un concetto molto utile quello di frame e di metaframe: solo quando sono io a prendere in mano le redini dell’interazione sociale riesco ad essere me stesso; e per me stesso intendo un proporre nell’interazione non solo una banale rappresentazione di alcune caratteristiche che nel corso del tempo ho in qualche modo sviluppato, ma una rappresentazione intera e congruente di ciò che integralemente sono: non piu’ quindi la recita di un ruolo da ragazzo serio, intelligente, riservato e un po’ freddo e sconstante; ma imparare a comunicare anche i lati gioviali, ironici, e meno seriosi.
Sempre a mio avviso una cosa che , per migliorare,devo sviluppare, è il cercare di perdermi un po’ di vista; ossia, cercare di essere meno concentrato su me stesso, imparando ad aprirmi di piu a quello che succede fuori; l’essere concentrati su di sè è amio avviso indizio di una relativa diffidenza se non paura di quello che il fuori, di quello che è ignoto, e, per quanto ignoto, foriero di pericolosità. Il concetto è simile al “non pensare, ma agisci”: sono convinto infatti che si può agire solo nella dimenticanza di sè: non posso fare una cosa e pensare ontemporaneamente “cavolo, sto facendo questa cosa”; ed è solo dimenticandosi di sè, di quello che siamo ecc., che possiamo fare delle cose! Quindi: meno insicurezze, piu’ fiducia, meno attenzione su noi stessi, piu’ attenzione verso gli altri e quello che ci circonda!
Ora sta a me il mettere in pratica tutto ciò!
Ciao a tutti!
Nad84
Benvenuto nad84!
Sempre a mio avviso una cosa che , per migliorare,devo sviluppare, è il cercare di perdermi un po’ di vista; ossia, cercare di essere meno concentrato su me stesso, imparando ad aprirmi di piu a quello che succede fuori; l’essere concentrati su di sè è amio avviso indizio di una relativa diffidenza se non paura di quello che il fuori, di quello che è ignoto, e, per quanto ignoto, foriero di pericolosità. Il concetto è simile al “non pensare, ma agisci”: sono convinto infatti che si può agire solo nella dimenticanza di sè: non posso fare una cosa e pensare ontemporaneamente “cavolo, sto facendo questa cosa”; ed è solo dimenticandosi di sè, di quello che siamo ecc., che possiamo fare delle cose! Quindi: meno insicurezze, piu’ fiducia, meno attenzione su noi stessi, piu’ attenzione verso gli altri e quello che ci circonda!
Questo è proprio vero…anch’io sono nella tua stessa situazione. Però per far in modo che sia tutto naturale bisogna prima allenarsi. Dico che all’inizio è normale pensarci su quello che si sta facendo…perchè cmq esci dalla cosidetta zona confort.
almeno io la penso così
nad48, un Benvenuto anche da me.
leggendoti, sento come se ti mancasse quella spinta in più, quel via che ti faccia partire.
sei ocnscio di essere bloccato in un certo senso e, cosa ancora più importante, sei conscio di molti dei motivi che ti bloccano.
cosa manca?.
il buttarsi nella mischia, con il divieto assoluto di prendere qualunque cosa sul personale e sperimentando a non finire.
buttati. ti manca davvero poco per iniziare.
spero che questo angolo possa essere la tua spinta, perchè se si sa come fare e si sa dove si vuole andare, ci vuole davvero poco a cambiare stil eid vita, a migliorarsi.
tante persone restano inchiodate su uno dei due punti, è per questo che ci mettono così tanto a cambiare.
siamo tutti con te.