Prima seduzione consapevole (quasi)

Ciao,

non so quanto voglio raccontare di questa cosa perchè mi ha toccato profondamente (avevo preparato un report dettagliato e poi l’ho cestinato) però qualche impressione a caldo voglio provare a metterla giù ugualmente, magari può essere utile.



Chi ha letto la mia presentazione sa che sono un uomo di mezza età impegnato e un po in crisi di autostima.

Nella mia vita ho avuto pochissime esperienze (quando dico pochissime intendo esattamente 3). In passato non sono mai stato capace di prendere l’iniziativa e quindi come seduttore non valgo una cippa.

Probabilmente sono il peggiore di tutti qui.



Ho sempre pensato di non interessare alle donne eccetera eccetera (sti discorsi da perdenti li conoscente a memoria, quindi non vado oltre)



Ok, in questi giorni sono davvero depresso per la mia condizione, e sono pieno di sentimenti contrastanti, tristezza ma anche voglia di scoprire se la vita riserva ancora qualcosa per me.



Ad un corso sulla sicurezza per professionisti e lavoratori, conosco B. una ragazza sui 30 molto carina e spigliata. Conoscere è una parola grossa, non si va mai oltre un freddo ciao / ciao e di lei ho appreso solo il nome di battesimo. Lei è sempre nel suo gruppetto e ho quasi l’impressione che mi eviti o che sia a disagio se tento di chiacchierare con lei.



Devo specificare una cosa fondamentale, questa ragazza mi ha incuriosito per un motivo specifico:

pur essendo molto carina e ben fatta e pur essendo molto più giovane di me, non mi mette alcuna soggezione, non temo in alcun modo le sue reazioni, forse non mi piace in quel modo, non lo so.



Io penso che in questi giorni vorrei confidarmi liberamente e sentire il parere di una donna, perciò avrei bisogno di un’amica più che di un’amante.

Decido che B. essendo una bella donna ma che non mi interessa in “quel” modo e non mi mette alcuna soggezione è la candidata ideale.



Voglio invitarla fuori per capire se si tratta della persona giusta.

Il problema è che non ho alcuna informazione, il corso finirà presto e lei è sempre nel capannello dei suoi amici/colleghi.

Alcuni gg fa mi decido, la avvicino in mezzo ai suoi amici e le chiedo se può raggiungermi per un parere su una cosa inerente il corso.

“Ok” dice, "finisco qui e arrivo."

Io aspetto in disparte ma non si decide.

“brutta stronzetta” penso dentro di me, "mi stai facendo fare una figura di merda colossale"

Già mi immagino i commenti del suo capannello di colleghi.



Ok, “palle d’acciaio” come dice Lo Spagnolo

Raccolgo il coraggio e mi faccio avanti di nuovo prima di lasciar perdere del tutto: "guarda fra poco devo andare via, puoi venire adesso?"

Ok.

Si avvicina e prima che possa dire qualsiasi cosa le dico:

"guarda: era solo una scusa per parlarti da sola"

Lei: "ah"

Io: "Vorrei chiederti un punto di vista femminile su una questione personale, esci con me oggi pome? ci beviamo qualcosa e parliamo. Ok?"

Lei: "mmmm, mi spiace, ma oggi ho da fare…"



Troppo stress. La mia sicurezza va in frantumi, e batto vergognosamente in ritirata:

Io: “ok scusa come non detto, non volevo disturbarti…”

(datemi una pala che mi sotterro…)



Lei: "no dai, oggi ho davvero un impegno con una mia amica, facciamo domani"

Io: “???..”"



La piega inaspettata degli eventi toglie un po di lucidità alla mia azione, ad un certo punto ho un lampo di idiozia e penso anche di fare il prezioso e dire che domani ho un impegno io. Fortunatamente la mia parte ancora lucida scarta l’idea.



Io: "Ok allora ci vediamo domani. ciao"

Lei: "ma sai come trovarmi domani?"

Io: "eehhh?"

Lei: "non ti serve il numero? l’indirizzo? qualcosa?"

io: "ecco, a questo non avevo pensato ma mi sembra una buona idea…"

Lei sorridente “allora scrivi” (mi detta il cell)

Ci separiamo, sento che riprende a chiacchierare con il suo gruppetto e la sua voce è più acuta e canterina.

La scarica di adrenalina non l’ho avuta solo io.



Dell’incontro dico solo che tutto è stato naturale senza forzature, l’eccitazione è cresciuta in modo spontaneo e abbiamo fatto sesso la sera stessa.



Da questa esperienza ho capito che:


  1. Lei mi ha detto che non mi aveva proprio notato fino al momento in cui l’ho separata dai suoi amici e le ho chiesto di uscire.

    Le donne, specie quelle più carine sono continuamente soggette a segnali di interessamento da parte degli uomini. Alcune mettono un filtro e ignorano tutto ciò ch resta sotto una determinata soglia.

    Altre si chiudono a riccio e diventano un po fredde.

    Morale: occorre andare dritti al bersaglio senza tenere conto delle loro reazioni che spesso sono contraddittorie e fuorvianti o semplicemente non esistono e sono solo nostri viaggi mentali.


  2. volevo trovare un’amica e ho trovato un’amante


  3. Pensavo di essere da buttare via e invece…


  4. La cosa più importante:

    E’ molto più emozionante e sconvolgente quello che c’è nella testa delle donne di quello che c’è nelle loro mutandine.



    ciao e grazie per avermi sconvolto la vita. bastardi :slight_smile:

dai dicci di più sull’uscita!!!

mi sembra una storia un pò surreale…



ma le cose surreali a volte accadono:)…



però, piccolo particolare, tu hai sempre detto di vederla come amica e di non essere interessato a lei in maniera diversa,



e poi te la spupazzi così? adesso almeno la vedi come femmina o solo come amica?:slight_smile:

Concordo con Fennec: sarebbe molto utile a noi sapere com’é andata nell’uscita! :slight_smile:



E’ un bello spreco scrivere un bel report dettagliato, per poi cestinarlo!



Sii uomo, forza e coraggio, e confessati!!! xD

Non capisco questo interesse per l’uscita, la cosa difficile è stato chiederle un’appuntamento.



Comunque, secondo gli accordi dovevamo vederci per bere qualcosa. Io ero stato molto attento a non caricare troppo la faccenda e avevo solo detto di voler fare due chiacchiere per chiederle un parere femminile eccetera blabla (in effetti era la pura verità)

Non mai ho nascosto nulla sulla mia condizione di uomo sposato, per cui era difficile spingere sull’acceleratore con queste premesse.



Poco prima dell’incontro un cliente mi chiama per un urgenza e sono costretto a inviare un sms per avvisarla.

Le chiedo scusa e le scrivo che se le va ci possiamo vedere piu tardi per cena oppure dobbiamo rimandare ad un altro giorno.

La cena è ok.

Terminati i miei impegni mando un sms per avvisarla e per chiederle dove devo passarla a prendere. Mi da l’indirizzo di casa dove è da sola e una volta li mi fa salire perchè è appena uscita dalla doccia e non è ancora pronta.

Lei è profumata e vestita con una tuta leggera da casa e mi trottola attorno mentre passa da una stanza all’altra per prendere vestiti, dare da mangiare ai pesci, e altre mille faccenduole.

Io cerco di mantenere il mio schema. Osservo la casa, i soprammobili, le faccio domande, evito qualsiasi contatto fisico o sguardi prolungati. Io sono li per parlare con un’amica! Dannazione!



Dopo un po è finalmente pronta e ci decidiamo ad uscire. Non avendo prenotato devo improvvisare. Lei propone un posto che però risulta chiuso. Mi dice che alla peggio possiamo tornare a casa sua e mi prepara qualcosa lei.

Le dico che non se ne parla nemmeno e la porto in un posticino caratteristico che fortunatamente è aperto e ha un tavolo per noi.

La cena è bellissima, anche se le pietanze sono buone mangiamo poco, beviamo ottimo vino e siamo concentrati sulla conversazione.

Io evito il contatto fisico e mantengo sempre il mio schema di persona in cerca di un’amica/confidente (non voglio allarmarla ed è comunque quello che sento di voler fare)



Fino ad ora siamo stati impegnati a decidere il ristorante e a conversare del più e del meno, una volta tranquilli al nostro tavolo, entro in argomento e le parlo un po di me del periodo che sto attraversando, ma cerco di mantenere un tono spensierato, spesso le chiedo di lei e ascolto molto volentieri le sue esperienze e i suoi progetti.

Non ricordo esattamente cosa ci siamo detti, però, la cosa particolare della conversazione è stata che io le parlavo come si parla ad un amico, le facevo le mie confidenze, anche intime. Lei invece interpretava tutto in un contesto di corteggiamento.

Non me ne sono accorto subito, ci ho messo un po.

A volte dicevo cose che potrebbero sembrare abbastanza “aggressive” tipo: "sai, in questa fase della mia vita mi sono reso conto che il tempo fugge e io ho ancora fame di tante cose, di vita, di sesso…"

In realtà non volevo ottenere una reazione in particolare, stavo solo conversando e mi piaceva questa ragazza con la quale potevo parlare di tutto.

A volte mi sembrava di cogliere un certo disagio, uno sguardo particolare e mi fermavo e le dicevo ridendo: guarda ti vedo un po allarmata, se ti metto a disagio con le mie confidenze cambiamo argomento.

Il risultato è nonostante le mie preoccupazioni, lei non era affatto a disagio, era solo tremendamente eccitata.

Abbiamo saltato il primo , il secondo è rimasto a metà, il dolce non lo abbiamo nemmeno ordinato.

La conversazione è stata sempre molto “calda” e lei mi ha confidato cose molto delicate e intime.

Dopo cena le dico che sono stato molto bene e le chiedo se ha voglia di proseguire la serata da qualche altra parte, dice si ma vuole passare prima da casa.

Saliamo di nuovo. Lei si vuole cambiare e ricomincia a trottolarmi attorno mentre passa da una stanza all’altra cambiandosi vestiti, chiedendomi pareri e continuando a chiacchierare di argomenti leggeri.

Fino a quel momento non l’avevo mai sfiorata. Ma questo era davvero troppo!!



Mi passa vicino, ho l’impulso di afferrarla per un braccio, la attiro a me, la abbraccio e inizio a baciarla e accarezzarla. Lei si lascia andare con trasporto. Le chiedo se veramente ha voglia di uscire di nuovo e dopo poco siamo a letto.

Mi direte che sono stato fin troppo imbranato e indeciso ma io sono felice di come è andata la serata e rifarei tutto allo stesso modo. :slight_smile:

Passati alcuni giorni da questa esperienza le ho chiesto se desidera rivedermi, magari anche in modo un po meno impetuoso.

Mi ha detto che le farebbe piacere e quindi presto le chiederò un nuovo appuntamento.

Non ho molte esperienze e forse non colgo del tutto il lato surreale. Spiegati meglio.



Comunque hai ragione, non sono ancora sicuro di come la vedo. Ora so che è una femmina molto calda e appassionata, e l’idea comincia a piacermi.

Per quanto riguarda lo spupazzamento:

In effetti non sono stato completamente sincero perchè forse mi vergogno un po di come si è svolta la cosa.

Cioè io ad un certo punto ho capito che lei desiderava essere presa in quel modo e abbracciata e così ho fatto.

E’ stato più per assecondarla che per un mio reale impulso. Non che la cosa mi sia dispiaciuta ma in effetti hai ragione, raccontata come ho fatto io prima sembra un po surreale io stesso ho difficoltà a riconoscermi.

Mi vergogno un po di aver fatto questa cosa, mi sento un po manipolatore, per questo probabilmente ho raccontato che invece era stato un mio impulso spontaneo. scusa.

ok ora ho capito tutto:)…



dunque, la surrealità non sta tanto nei fatti, ma nella tua interpretazione dei fatti, e nel modo in cui li interiorizzi e li racconti…



insomma ti sei trovato in una situazione insolita che non ti sai spiegare…



consiglio: non cercare spiegazioni riguardo quello che è successo, ascolta le sensazioni che questa cosa ti ha lasciato e basta…



e poi quello che non mi tornava era proprio il fatto che tu l’abbia presa per un braccio, e infatti avevo ragione;)… bravo per la sincerità…



ora veniamo al vero punto importante: perchè ti vergogni di quello che hai fatto?



e soprattutto, perchè ti senti un manipolatore???

e poi quello che non mi tornava era proprio il fatto che tu l’abbia presa per un braccio,

e infatti avevo ragione… bravo per la sincerità…



Vorrei essere chiaro su questo punto: il fatto si è svolto esattamente così. Ero in piedi, lei mi è passata vicino, l’ho afferrata eccetera.

La cosa forse crea problemi perchè sembra un gran gesto teatrale e audace, non appropriato per qualcuno senza esperienza.



Tuttavia è successo proprio così, e credo di averlo fatto perchè in quel momento mi sentivo sicurissimo che lei volesse questo (e avevo ragione).

Mi sento manipolatore e anche un po stronzo perchè dato che non ero molto coinvolto e comunque non provavo alcuna soggezione o timore ho gestito lucidamente la situazione.



Ma forse hai ragione, sto razionalizzando troppo e in queste situazioni in fondo un po si manipola e un po si è manipolati. Non ho fatto nulla che lei non desiderasse. forse ero solo brillo e mi sentivo onnipotente perchè una ragazza giovane e bella alla prima uscita mi aveva dato tutti i segnali possibili e immaginabili riguardo alla sua disponibilità e non me lo aspettavo.

Boh. La vita è strana e sorprendente a volte…

caro pablo:)… non sei proprio abituato a lasciarti guidare dai sensi e dall’istinto…



quello che tu chiami “manipolare” si chiama “agire seguendo le proprie sensazioni”, cioè quello che hai fatto tu



e che ha fatto lei… e spegni sto cazzo di cervello!!! fidati delle sensazioni!!

Pablo, piuttosto guarda le cose positive che hai imparato:


  1. hai capito che bisogna ascoltare l’istinto: quando senti di voler fare una cosa, quando ti va di fare una cosa, ma anche quando senti paura, vuol dire che quella cosa va fatta!!!


  2. in fondo un po’ di palle le hai anche te: hai chiesto di uscire ad una ragazza circondata da un cappanello di corteggiatori, siete usciti, ti sei aperto per primo raccontando di te senza filtri, con la conseguenza che si é aperta anche lei. Avete fatto l’amore.



    Concordo con fennec sul fatto che ti senti “innaturale” perché semplicemente non sei abituato a queste cose :slight_smile: smettila di autocommiserarti, sei andato bene! Avanti tutta!

e bravo pablo!

questo report mi è piaciuto molto. e mi è piaciuto anche abbastanza il modo in cui ti sei approcciato alla cosa.

non entrerò chiaramente nel merito delle tue motivazioni dato che non è affar mio.



si sente proprio che ad un certo punto la tua voglia di buttarti e crearti il tuo destino, ha prevalso su tutto il resto. sul timore, sull’ansia, sulla vergogna.

questo è un precedente e come tale, ti servirà in futuro.

va detto che probabilmente sei stato aiutato dal fatto che come dici lei è più giovane e non ti incuteva alcuna soggezione, ma se vogliamo questo è stato solo un bene, avresti potuto mandare a puttane tutto fossi stato troppo sotto pressione. uno step alla volta, ora hai imparato a buttarti e a tirare fuori i coglioni, la prossima sarà la volta in cui imparerai a superare la soggezione per una bella donna o per una prorompente. così si impara, da qualche parte bisogna prenderla la salita.



detto ciò, si possono trarre un altro paio di indicazioni da questa tua esperienza:

a) non puoi mai sapere come andrà, non puoi sapere cosa c’è nella testa dell’altra persona, tanto vale buttarsi e scoprirlo sulla tua pelle. la maggior parte delle volte troverai dell gran belle sorprese (tipo questa)

b) se presi nel modo giusto, tutti si lasciano andare. questo è a metà tra un bene ed un male se vogliamo, ma così è, se vi pare.

ora andrò un’attimo per la tangente, giusto per rendere l’idea
: nel tuo caso tutto questo si tramuta in un tuo fare la parte (piu o meno vera che sia, ripeto non entro nel merito) dell’uomo sposato che si fa delle domande importanti, e lei nella parte della giovane fanciulla in cerca di esperienze affascinata da quest’uomo che non è come la mandria di uomini che incontra, subito troppo diretti e sfrontati, troppo tutto. se lei è una ragazza iperspigliata ne avrà conosciuti tanti così, e sarà attratta da qualcosa di diverso.

ora qui sta un punto interessante. non sto dicendo che l’uomo deciso e sfrontato non potrebbe sedurla, ma probabilmente non in maniera completa. la seduzione è anche completamento tra due persone e in un caso come questo potrebbe avvenire che la donna cerchi l’uomo assopito che si risveglia.



ora, la mia è una presa di posizione basata sul report di poche righe d’una serata sola. va presa con le pinze, ma mi serviva come spunto per sottolineare questa cosa. non c’è un modo solo per sedurre, anzi la seduzione migliore avviene quando si colmano appunto i vuoti dell’altro. e questo può avvenire solo in maniera istintiva (sentendo il bisogno di colmarli, proprio come hai fatto tu prendendola per il braccio) ed in modo del tutto privo di rigidità mentale (avessi mantenuto la tua parte da amico senza provarci l’avresti persa, o quantomeno il suo interesse sarebbe potuto calare vistosamente le volte successive). non parliamo poi del caso in cui fosse stata costretta a provarci lei, in quel caso sarebbe stato l’inizio della fine.



insomma, tempismo e ruoli perfetti, rapida esecuzione, l’uomo vero che esce dal suo guscio.

bravo pablo





porca pupazzola aptero mi fai impressione!!!

Mi hai fatto ragionare su alcune cose che avevo sotto gli occhi ma non riuscivo a vedere.


  1. la voglia di buttarmi e crearmi il mio destino.

    Questa è una sensazione assolutamente autentica, in questi giorni mi sento come un lupo affamato, in qualche modo la gente se ne accorge, quando mi muovo, quando li guardo. Ultimamente parlo con tutti, e se faccio una battuta idiota con una barista di 20 anni e tutti mi guardano male (e chissenefotte), la barista, per rispetto, ride e sta al mio gioco e si mette a chiaccherare amabilmente con me anche se la battuta faceva cacare in modo devastante (fatto ieri sera)

    Se avessi fatto una cosa del genere un mese fa sarei stato talmente maldestro che avrei rimediato solo un silenzio imbarazzato e una figura di merda.

    Prima di arrivare a questo punto sono passato attraverso una fase vagamente autodistruttiva, ho toccato il fondo, ho messo in chiaro le cose in casa (si!), ho sofferto, mi sono reso ridicolo e mi sono vergognato, mi sono confidato, mi sono ubriacato, ho fatto un sacco di cazzate, e tutte in meno di un mese.


  2. la ragazza “iperspigliata” : hai visto giusto, lei è proprio così! Ha sicuramente una collezione di bei ragazzi palestrati più o meno coetanei, dalla quale può attingere quando vuole, però mi pare di notare (posso dire che la conosco appena) che con me ha un atteggiamento particolare che mi fa un po sorridere (ma mi intenerisce molto), ovvero, lei cerca di “fare colpo su di me”, ma non con la sua bellezza, ma facendomi capire che ha delle passioni e delle abilità, dei progetti, delle ambizioni. Quindi, si, forse ci potrebbe essere quello che tu chiami completamento.


  3. tu dici che sto recitando una parte, e io rilancio :slight_smile: in realtà nel giro di 8 giorni era la seconda volta che venivo invitato in casa da una ragazza carina con meno di 30 anni. Anche la prima volta lo schema è stato simile ma l’inziativa è partita dalla ragazza (si tratta di una mia amica)

    Anche la prima volta c’è stato un momento in cui ho capito che lei si aspettava un gesto o una frase per poter “scalare” di livello ma mentre valutavo le alternative mi è balenata l’immagine dei GROSSI casini che avrei provocato nella sua e nella mia vita e ho lasciato perdere, anzi sono quasi scappato.

    Però non avevo collegato i due episodi in questo modo, mi ci hai fatto pensare tu. In ogni caso se sto recitando una parte è la parte di me stesso, io mi sento autentico. Sono solo rimasto sorpreso negativamente per la mia freddezza in fase conclusiva.

    Non si può essere calcolatori mentre si abbraccia e si bacia una donna per la prima volta cazzo!