Primi approcci

ieri ero con un amico a passeggio in una città dove gira molta gente vicino al mio paese.

In questo posto ci sono molte panchine dove in genere ci si siedono anche molte ragazze,cosi abbiamo fatto degli approcci.



Siamo andati prima da due ragazze sedute,una la conosceva vagamente il mio amico,e devo dire magari perchè avevano 17 anni,le ho viste subito un pò indifferenti ma cmq siamo rimasti lì a parlarci.

Il mio problema è che a volte faccio scena muta perchè non sò cosa dire oppure le cose che dico sono un pò forzate,insomma mi trovo spesso ad avere vuoti mentali in quei momenti,e a non riempire la conversazione con cose interessanti e simpatiche.

Seconda cosa ho notato che durante l’approccio sono sempre io o noi a fare domande ed infatti noto che di me non si parla mai.

Cn questo voglio dire che in queste situazioni una volta finita la conversazione non mi sento contento perchè vedo che poi in realtà a me non mi hanno conosciuto per niente,hanno solo risposto alle mie domande.

Quando capisco che non si sà più cosa dire e la cosa diventa “morta” preferisco salutarle e andarmene col mio amico,magari dicendo ci becchiamo dopo

La verità è che non ho ancora il coraggio di osare,si si parla cerco di rendermi interessante di fare domande ma poi alla fine non mi sento di osare,e come se la loro “indefferenza"mi fredda.

A volte mi sembra che non vedano l’ora che c’è ne andiamo tanto è vero che il mio amico,magari sbagliando,dopo un pò le chiede cosa fanno la sera dove vanno e rispondono sempre vagamente,e noto anche che dopo averle conosciute inventano scuse del tipo stiamo aspettando gli amici,oppure tra un pò ci chiamano che dobbiamo andar via e a me questo mi fredda.

Io non sono mai stato un seduttore e magari è proprio questo che le fà comportare in quel modo il fatto di trovarsi di fronte una persona che si vede che è agli inizi.

Ho provato anche una frase simpatica che ho letto sul forum del tipo “acceteresti un complimento da uno sconosciuto?” però un paio di volte mi hanno risposto dipende oppure si sono soffermate sull’argomento,oppure dicono no cosicchè mi freddano e non posso rispondere"ok allora cominciate voi” :slight_smile:

Diciamo che gli approcci sono andati male perchè poi dopo passeggiando quando ci siamo reincrociati con queste raga non ci hanno nemmeno salutato,cmq anche lo stesso abbiamo fatto noi.

Cmq abbiamo fatto un paio di approcci in tutto anche l’altro simile a questo di cui ho parlato,sempre io e il mio amico che siamo andati da due ragazze,e mi pare che anche le altre avessero sui 17 18 anni.



Ok premio il fatti di essermi cominciato finalmente a fare avanti e accetterei gentilmente consigli per migliorare :slight_smile:



Alla prossima

Anzitutto grande, perchè ti metti in gioco. E solo per questo ti piazzo punti reputazione :smiley: thumbup09



Poi quello che leggo è un po’ quello che succede anche a me in alcuni approcci. Penso che molto dipenda dalla mancanza di esperienza, come hai giustamente notato anche te. Quindi l’unica soluzione plausibile è…fare esperienza! :smiley:



Il fare scena muta non dipende dal non aver nulla da dire. Al contrario, dipende dal fatto che stiamo vagliando troppe possibilità. Sta scritto nel blog, ma è anche empiricamente dimostrabile: se continui così, noterai come in alcune conversazioni magari riuscirai ad essere più fluido proprio perchè non pensi troppo a cosa dire.



Sull’indifferenza: stesso “problema” anch’io, salvo rari casi. Qui non so cosa passa nella loro mente. Tendenzialmente se non sono molto interattive e se la tirano in modo esasperato tendo ad annoiarmi io, ancora prima di loro. Peggio per loro :slight_smile:

Se invece mi accorgo di aver cannato qualcosa faccio tesoro dell’esperienza e cerco di non cannarla la volta successiva





@Spiderman84 3873 wrote:



Ho provato anche una frase simpatica che ho letto sul forum del tipo “acceteresti un complimento da uno sconosciuto?” però un paio di volte mi hanno risposto dipende oppure si sono soffermate sull’argomento,oppure dicono no cosicchè mi freddano e non posso rispondere"ok allora cominciate voi" :slight_smile:


eh ma qua non è che devi ricalcare in tutto e per tutto la frase fatta! Improvvisa! Se risponde "No" te vai con un "Ah no? Allora significa che prima di farteli dovrò presentarmi. Sono Spiderman, piacere"
se se la tira puoi prenderla un po' per il culo "no è che i baffetti che hai ti stanno troppo bene, e penso che qualcuno dovesse pur dirtelo"
flessibilità e faccia come il culo, altrimenti sei finito, perchè è tecnicamente impossibile riuscire a sapere sempre e comunque cosa una ragazza ti potrà rispondere

Adesso vado a vedere la partita dei gobbacci…poi rispondo con calma.



Comunque nulla di negativo o fuori luogo nel tuo operato, si tratta solo di fare pratica per migliorare .:slight_smile:

Puntualizzo una cosa, poi quando ho tempo rispondo con calma. Questo pensiero mi è venuto in mente quando hai parlato delle prove fatte utilizzando frasi di aptero e spagnolo per approcciare.







Toglietevi dalla testa che per rimorchiare dobbiate parlare.







Cosa dicono aptero e spagnolo? Che bisogna essere naturali. Giusto?

Bene. Loro due naturalmente sono piuttosto giocosi.

Esprimendo questa nostra caratteristica senza seghe mentali magari piacciamo alla gente.



Ma essere naturali non significa che dovete essere come loro due.

Noi siamo tutti diversi.

Quindi c’è anche gente che per carattere è piuttosto silenzioso.

E’ ovvio che magari hanno meno opportunità di interagire. Ma rimorchiano lo stesso.



Questo perchè la ragazza avverte la differenza tra chi è giocoso e dalla parlantina facile, chi è silenzioso e riflessivo, e chi invece vorrebbe fare il giocoso ma non ci riesce, e cerca in maniera più o meno goffa di trovare battute e frasi simpatiche per far colpo.



Dei nostri 2 master dovreste ammirare la naturalezza. Non cercare di diventare come loro.



Conosco diversi ragazzi seri, dalla parlantina difficile, che piacciono molto.

Questo perchè loro di natura sono così. Si accettano così. E piacciono per quel che sono.



So che questo mio pensiero può non c’entrare con la tua situazione in particolare, caro spiderman, ma ci tenevo a precisare questa mia convinzione. Soprattutto per eliminare quella sensazione spiacevole di dover essere per forza simpatici, per forza esuberanti, per forza con mille battute pronte (la risposta pronta è invece una dote sempre positiva).

SOno difficoltà che incontrano tutti, ai primi approcci. Non preoccuparti di fare brutte figure, stai solo cercando di capire come funziona.



E scordati che anche in futuro, quando sarai un grande seduttore, le ragazze pendano dalle tue labbra quando le approcci. E’ sempre normale un po’ di indifferenza all’inizio della conversazione. Se sei bravo a mantenerla viva loro piano piano ti seguiranno.

Certo avere ragione,mica mi arrendo :slight_smile: ci mancherebbe,ammetto che ieri dopo gli approcci non andati come speravo stavo giù di morale e non ho più voluti farne in quella giornata ma poi ho capito che almeno mi sonomosso :slight_smile:

Una cosa mi è venuta in mente adesso,non è che sono meglio gli approcci singoli cioè io che vado da solo da una ragazza?

Ammetto che ad andare solo da due ancora non mi sento pronto

@Giacomo 3880 wrote:

Puntualizzo una cosa, poi quando ho tempo rispondo con calma. Questo pensiero mi è venuto in mente quando hai parlato delle prove fatte utilizzando frasi di aptero e spagnolo per approcciare.







Toglietevi dalla testa che per rimorchiare dobbiate parlare.







Cosa dicono aptero e spagnolo? Che bisogna essere naturali. Giusto?

Bene. Loro due naturalmente sono piuttosto giocosi.

Esprimendo questa nostra caratteristica senza seghe mentali magari piacciamo alla gente.



Ma essere naturali non significa che dovete essere come loro due.

Noi siamo tutti diversi.

Quindi c’è anche gente che per carattere è piuttosto silenzioso.

E’ ovvio che magari hanno meno opportunità di interagire. Ma rimorchiano lo stesso.



Questo perchè la ragazza avverte la differenza tra chi è giocoso e dalla parlantina facile, chi è silenzioso e riflessivo, e chi invece vorrebbe fare il giocoso ma non ci riesce, e cerca in maniera più o meno goffa di trovare battute e frasi simpatiche per far colpo.



Dei nostri 2 master dovreste ammirare la naturalezza. Non cercare di diventare come loro.



Conosco diversi ragazzi seri, dalla parlantina difficile, che piacciono molto.

Questo perchè loro di natura sono così. Si accettano così. E piacciono per quel che sono.



So che questo mio pensiero può non c’entrare con la tua situazione in particolare, caro spiderman, ma ci tenevo a precisare questa mia convinzione. Soprattutto per eliminare quella sensazione spiacevole di dover essere per forza simpatici, per forza esuberanti, per forza con mille battute pronte (la risposta pronta è invece una dote sempre positiva).




Si Giacomo sono in parte d’accordo ma se uno non si “allena” negli approcci e li prende ovviamente con giocosità e divertimento, perde potenziali ragazze.

mi spiego uno esce da solo e decide di allenare la spontaneità e la socievolezza ee questo per forza di cosa deve passare dall’interagire con altri esseri umani, siano essi maschi, vecchi o… , in questo modo ci si è scaldati e più naturali nel prossimo approccio di allenamento (che può essere quello con una tipa), si creano inoltre esperienze di riferimento importante che convincono che si è sempre più abile socialmente.



Nelle prime fasi il modo di fare come Spagnolo e Aptero è quello nella stragrande maggioranza dei casi più usato ed efficace.

@Spiderman84 3888 wrote:

Una cosa mi è venuta in mente adesso,non è che sono meglio gli approcci singoli cioè io che vado da solo da una ragazza?

Ammetto che ad andare solo da due ancora non mi sento pronto


Queste sono cose che capirai presto, con un po’ di esperienza.

Prova a pensare all’uomo ideale per una donna. Tra le tante caratteristiche c’è la sicurezza. Cosa potrebbe pensare, anche inconsciamente, una ragazza che vede che non hai il coraggio di affrontare una bestiona come lei da solo?

Poi immagina cosa possano provare due ragazze vedendo avvicinarsi un gruppo di uomini. Come minimo si allertano per essere sicure che non siano un pericolo. In tutti i casi chi si trova in inferiorità numerica è sempre un po’ più in svantaggio, a maggior ragione il sesso debole.



Comunque quello che stai facendo ora va benissimo. Per cominciare, 2 o 10 che siate non ha importanza, non è la perfezione che cerchi. Quando ti sentirai pronto (ma anche no, bisogna buttarsi, non si può sempre aspettare di essere a proprio agio) vedrai che ti verrà naturale andare da solo. I tuoi amici potranno aiutarti nei momenti successivi.

Non vedo niente che non va in quello che avete fatto. Solo una frase mi ha lasciato perplesso che non voglio più sentire che eri un po’ depresso per come erano andate le cose.Quando esci non devi pensare ad ottenere un risultato. Esci per divertirti, per conoscere gente nuova, interagire con loro e socializzare. Il rimorchio in se “non esiste” se non hai ben a mente che ogni donna è diversa ,che ogni donna risponde in maniera diversa ecc… Se loro non parlano potrebbe essere per 50000 mila motivi diversi, non necessariamente perchè si stanno annoiando. Essere naturali è facilissimo se non ti poni il problema di cosa dirle. Potresti chiedergli una cavolata e in base alla risposta improvvisare e giocartela in vari aspetti. Non potete rimanere senza porole, e impossibile se siete naturali.

Ti faccio un esempio;Situazione al centro commerciale. Ero con 4 amici, tutti li a sbavare davanti ad una commessa che effettivamente era molto carina. Lei indossava un cerchietto con le corna di renna a tema natalizio. Al che il mio amico gli chiede dove pagare e io per iniziare a parlare con lei gli ho detto ad alta voce, per i primi 10 stasera c’è lo sconto Renna. Lei si fa una risata della madonna e noto un tatuaggio sul braccio.

" Io attendo che si avveri il mio sogno"… Chiedo se posso leggere tenendole il braccio e lei sorridendo mi fa di leggere. Le guardo negli occhi e le faccio… Mi sa che si è appena avverato… Lei prontamente mi fa che ha il ragazzo. Gli altri a ridere come pazzi…Uuuh! Tuvia ti ha lasciato senza parole. Ti ha ucciso. A me non mi ha fatto ne caldo e ne freddo. Infatti senza aspettare mi sono avvicinato al suo viso e gli ho detto “Ti conosco da pochi secondi e già mi racconti i tuoi problemi”…E siamo scoppiati a ridere insieme. Poi lo salutata e ho fatto un altro giro in negozio. Ho fatto altri due approcci con le altre commesse e poi mentre andavo via gli altri mi hanno fatto…“Sei troppo diretto con le donne, non puoi andare li e dirgli quelle cose, ridendo come degli idioti. Io gli ho detto, sai qual’è la differenza che c’è tra me e voi. Che io non ho problemi a chiedere qualsiasi cosa ad una donna, anche la più assurda e mi piace farlo, mentre voi che siete qui a ridere come dei pirla dispensate saggezza ma tornate sempre a casa a mani vuote.” Aspettate qui. Torno da Claudia, ragazza renna con il ragazzo. Gli ho detto due cagate in croce ridendo e gli ho dato il cellulare in mano. Mi ha dato il suo cellulare e lo invitata ad una festa. Usciti dal negozio mi sono rivolto a loro e gli ho detto,ragazzi fatevi meno pugnette.

Quindi spiderman, sei stato bravo. Sono felicissimo perchè stai prendendo iniziativa, ma se puoi fidarti di me, Osa veramente di più e non vergognarti mai di avere detto una cosa troppo esplicita. Col tempo vedrai miglioramenti. Un’altra cosa che secondo me non devi più fare. Se non va bene con una donna e la rivedi perchè la incroci la devi salutare e magari infilarci qualche battuta e non fare finta di niente e tirare dritto. Un uomo sicuro di se, non ha paura del rifiuto ,ma dice quello che pensa in ogni occasione e non viene turbato dagli eventi. Veramente bravo, sei entrato di diritto nel gioco più bello del mondo, quello della seduzione. Col tempo ci prenderai gusto. :wink:

Tra l’altro il fatto di usare una frase personale di un’altra persona non è del tutto sbagliato, salvo per due principali motivi. La congruenza e la meccanicità della cosa. All’inizio avrai grosse difficoltà a usare materiale di altre persone perchè le persone si comportano diversamente da come ti aspetti e spesso e volentieri ti trovi spiazzato, quindi finisci per fare un linguaggio meccanico facilmente intuibile dalla ragazza con cui parli, ecco perchè spesso non interagiscono con te. Una frase ha mille sfaccettature, ma prima di fare tuo quello che dici,devi crederci veramente. Ecco che entra prepotentemente la congruenza. Non puoi dire una frase imitando me o uno in un film, perchè finirebbe che te la rimorchio io la ragazza e non tu. Tra l’altro quello che si dice conta veramente poco. La parte più importante dell’approccio e il non verbale. Due ragazze sole avvicinate, reagiranno diversamente in base a come ti avvicini. Ci vogliono non più di 4 secondi ad una donna per capire se gli interessi a primo impatto. In pratica si dice queste due cose credo:

-Ma che vuole questo

-Interessante sto tipo



Quindi non è che non puoi usare la frase di un altro, ma puoi farlo se quello che dici lo senti tuo. Non puoi chiedere ad una donna davanti alla amica che vuoi fare sesso con lei se poi nell’intimo ti vergogni e pensi di fare una figura da pirla. Se credi a quello che dici puoi dire qualsiasi cosa, ti verrà naturale e lei ti vedrà deciso. All’inizio se vuoi un consiglio non improvvisare 50000 aperture diverse. Dedicati ad una che senti tua, e con le varie interazioni adattala meglio alla tua persona. Se cambi spesso cosa dire vai in crisi, sopratutto all’inizio e ti blocchi. Quando inizi a parlare mentre fai un discorso trasla su un altro in modo da trovare sempre nuovi spunti, se no appena esaurisci ciò che hai da dire rimani li a guardarti con quella che si sente imbarazzata. Mi ricordo tanto due ragazzi che hanno provato ad approcciare 4 ragazze in u pub. Dopo 20 secondi erano seduti tutti al tavolo e loro stavano li come dei babbi a guardare il soffitto. Adesso io mi chiedo. Sei al tavolo con 4 donne che ridono e scherzano, non delle musone. Ti hanno accolto ridendo, che cavolo vuoi che facciano. Possibile che non riesci a intavolare un discorso? Dopo 20 minuti a non dire una sega sono andati via. Io ho preso, sono andato da loro, gli ho fatto una battuta e ho iniziato a parlare con loro tutta la sera. Cosa dire, tutto quello che ti passa per la testa. Con quella a fianco ci siamo messi a parlare di come devono fare male indossare i pantaloni di pelle per poi finire a parlare di criceti perchè l’amica aveva un cappello a forma di roditore.

Quale più, quale meno, ma tutte complessivamente buone le risposte date .



Valgono sempre, in linea generale, le considerazioni sulla comunicazione paraverbale o non verbale. Può essere che quando ti avvicini hai , ad esempio, un linguaggio corporeo improbabile che denota chiusura e insicurezza, oppure un’ espressione facciale altrettanto insicura o noiosa (o peggio ancora, da arrapato cronico…:D:D), o ancora un’ espressione vocale monocorde e quindi noiosa (avrai senz’ altro notato che la stessa barzelletta, raccontata in un modo più o meno efficace, ti avrà fatto ridere oppure no). Tutti questi aspetti vanno curati, e con la pratica migliorano.



Un altro versante da non sottovalutare è l’ energia. Nel momento in cui approcci, devi essere dotato di un livello di energia allineato a quello della tua donna obiettivo, ma leggermente superiore. Ad esempio, se lei sta leggendo un libro seduta su una panchina, non puoi andare là saltellando come una marionetta, perchè ci sarebbe un disallineamento di energia tra te e lei ; all’ opposto, se lei è in una disco assieme ad un’ amica, e ballano come forsennate, non puoi andare là con passo felpato e magari sussurando sottovoce, perchè non ti si cacherebbe nemmeno.



Veniamo ora al verbale. Personalmente trovo errate affermazioni del tipo “qualsiasi cosa dici va bene, l’ importante è il come la dici”, oppure “quello che dici non conta, puoi dire qualsiasi cosa, purchè tu sia congruente” .



Il cosa dire è un problema . Mi perdonino i due fondatori che diranno sicuramente che ho scritto una bestemmia . Per essere un buon seduttore, è indispensabile sviluppare buone capacità dialettiche ed un acuto spirito di osservazione. Ciò consente di svolgere interazioni sempre molto ben contestualizzate, senza forzature.



Porto ad esempio uno dei miei migliori rimorchi di sempre. Dentro una piccola discoteca del centro di Bologna, lo scorso inverno, vedo una ragazza in difficoltà per il caldo, che si poggia sulla parete mettendosi nella direzione della corrente d’aria che proveniva dalla porta d’ ingresso ; io vado là, mi appoggio anch’ io sulla stessa parete , frapponendomi tra lei e la porta, ed intercettando quindi la stessa corrente d’aria, e le dico, con un sorriso bastardo, e allargando le braccia, “mi dispiace, ma la corrente d’aria per tutti e due non basta, quindi di caldo morirai tu ()(6 !” Al che, lei si mette a ridere divertita…e dopo meno di due ore era nella mia stanza d’albergo .thumbup09



Non bisogna farsi troppe seghe mentali perchè non ti viene in mente nulla di originale, ma insomma bisogna avere un briciolo di fantasia, uscire dalle solite banalità tipo “hai da accendere?” oppure “che begli occhi”…e che cazzo !



Spero di esserti stato utile.

Mmm… Non concordo molto… Anzi quasi per nulla :smiley:



Anzitutto fissarsi sulla propria postura e sul linguaggio corporeo credo che renda solo innaturali e goffi. E’ un linguaggio che deve venire spontaneo. Lavorando sull’inner game si migliora anche in questo, te lo garantisco!! Camminare cercando di sembrare Clint Eastwood o Justine Timberlake creerà solo goffaggine e ilarità (anzi, se la camminata strana la accentuo vistosamente, l’iralità potrebbe pure essere positiva :D). Pensi allo sguardo che deve stare dritto, alle braccia semiflesse che oscillano nella giusta quantità, alle spalle contratte, alla schiena dritta, pancia in dentro, petto in fuori (sparo a caso eh, non me ne intendo a fatto, so solo che na camminata particolare ce l’ho pure io perchè me lo dicono in tanti ma non so manco io perchè è strana :D). Pensi a troppo e vien fuori uno schifo. E pure se camminassi come un modello, che possiamo dire che è l’esempio di camminata elegante per eccellenza… Beh, se vedessi camminare uno così per strada lo spernacchierei alla grande :smiley:



L’energia. Qui continuo a non concordare. Io ho la mia energia, in genere sono bello energico. E ti assicuro che mi comporto allo stesso modo sia con una ragazza che sta per appisolarsi sotto un albero, che con una donzella in mezzo alla pista da ballo. Non mi verrebbe mai in mente, nè vorrei mai farlo, di cercare di avere un po’ di energia in più dell’altra ma non troppo. No no, io son spesso (con le ovvie eccezioni) energico. Se le altre non lo sono o non apprezzano questa cosa di me (che a me piace tanto), cazzi loro :smiley: E se in quel particolare momento non sono pronte a raccogliere la mia energia perchè ne ho troppa e loro ne hanno troppa di meno? A-ricazzi loro :smiley:



Terza obiezione, vostro onore. E qui ti spiego anche perchè lospagnolo (approposito, abbiam qualche amico comune a Bari :D) e aptero son due ottimi insegnanti.

Perchè sanno mettersi nei panni degli altri.

Mi spiego. E’ in parte condivisibile quel che hai detto tu, ovvero che cosa dire (se non un problema) è una parte rilevante dell’interazione. E’ poi verissimo che quella tua uscita in discoteca, quella battutina molto carina sulla corrente, è statainfluente per accaparrarti l’attenzione e la simpatia della donzella, ben più di quanto avrebbe potuto fare un “hai da accendere”. Quindi la fantasia gioca il suo ruolo, e un buon spirito di osservazione è un gran bel valore aggiunto. Ma su questo è d’accordo anche lo spagnolo, che se la pensasse diversamente avrebbe scritto un e-book sulla vita dei dromedari durante l’inverno, anzichè sugli scambi di battute simpatiche e divertenti da provare quando si GIOCA con una donna.



Ma allora perchè aptero mi dice che non conta ciò che si dice, ma conta come lo si dice? Semplicemente perchè son entrati nella testa del frequentatore medio del forum, che è un ragazzo con difficoltà a relazionarsi, e che si fa troppi problemi riguardo sè stesso. Tende a sentirsi in dovere di dire qualcosa (edè l’errore PEGGIORE che si possa fare), o resta passivo, in attesa che gli arrivi una illuminazione.

In questi casi il primo passo, che è anche il 90% del lavoro, è NON pensare. Perchè il ragazzo che ha problemi di questo tipo quando pensa alla fine non conclude nulla, continua a farsi seghe mentali senza riuscire a trovare il coraggio di farsi avanti.



Per questo il primo passo è non pensare. Agire. Passare all’azione. E ti assicuro che io ho usato “scusa hai da accendere” per approcciare con buoni risultati. Mi pareva di averlo già scritto da qualche parte ma riecco la scenetta, più o meno faceva così:



“ciao, hai da accendere?”

“si, ecco”

“oh, no no grazie, ma non fumo”



(Qualcuno potrebbe obiettare che se trovo l’acida di turno mi guarda male e rischio la figura di merda, ma rispondo che 1) se lo dici bene (infatti per aptero conta come dici qualcosa) col sorrisone è quasi impossibile una risposta fredda e 2) a me le acide non piacciono, se lo sono, meglio scoprirlo subito!!)



Scusate l’off topic ma mi diverto a divagare :smiley:



Dunque dicevo, si può approcciare anche con “hai da accendere”, o con qualsiasi altra frase. E’ vero che ci ho messo un po’ di fantasia.



La fantasia è importante. Ma ti dà solo la scintilla in più. La naturalità e il non-pensiero non solo è importante per passare all’azione da parte di chi in questo ha difficoltà, ma favorirà anche la creazione SUL MOMENTO di battutine, scenette e battute. E le uscite che ti vengono quando non pensi saranno più sfacciate, più divertenti, più spontanee e mooooolto più d’effetto che quelle studiate a tavolino.

Allora ok, la fantasia è una bella dote. Come coltivarla? Non pensando troppo!! Anche la fantasia deriva dalla naturalezza, dal rilassamento interiore.



Au revoir.

Ammazza quanto scrivo!! :smiley:

Grazie della risposta, ora devo uscire, appena ho un pò di calma ti rispondo.iconabest

Secondo me è abbastanza vero che non conta molto quello che si dice al momento dell’approccio. Di sicuro usare la frase giusta dà un aiuto in più, abbassando le difese della ragazza, e magari ve la ricorderete anche quando sarete felicemente sposati (“ti ricordi caro, quella sera in cui ti avvicinasti chiedendomi se sapessi indicarti dove fosse la Stella Polare e poi, guardandomi intensamente negli occhi, mi dicesti che l’avevi trovata?”), ma se le qualità le avete davvero cosa volete che gliene freghi alla ragazza di come avete rotto il ghiaccio?

Come dice Giacomo, si cerca sempre di estremizzare il concetto che non esiste la frase perfetta, più che altro per togliere finalmente un po’ di pressione da quella maledetta frase. Perchè, soprattutto chi è alle prime armi, vorrebbe che la strada fosse liscia, che la frase giusta e un po’ di coraggio bastassero per far accadere la magia. C’è dell’altro sotto invece, non dipende tutto da quello. E chi è un po’ che bazzica in questo mondo se ne è già reso conto (anzi no, se no non ci sarebbero quelli che spingono play ad ogni approccio e fanno sempre le stesse mosse).

Io ho approcciato un gruppo di ragazze in strada chiedendo come mi stavano i miei boxer… Una frase fuori luogo, irriverente, ma nonostante lo stupore iniziale la loro attenzione era su di me. Inutile dire cosa sarebbe successo se mi fossi avvicinato vergognandomi di ciò che stavo per dire, pensando che bastasse la sola frase ad effetto per vincere.



Un ultima cosa: a mio parere la simpatia è sopravvalutata. Inutile portare il solito esempio di James Bond. E inutile fare la conta di quanti amici simpaticissimi che non scopano da anni ho. Questo discorso, alla luce di tutte le discussioni sull’inner game che facciamo qui sul forum, forse è un po’ fuori luogo. Ma la ricerca della battuta ad ogni costo, far ridere chi ci sta di fronte, viene vista come la soluzione a tutti i mali. Ma, soprattutto quando non è nelle nostre corde, rischia di nascondere tante altre nostre qualità, che ci rifiutiamo di tirare fuori alla ricerca di un po’ di approvazione a buon mercato.

Ragazzi, avete intavolato un’altra discussione molto interessante, che merita di proseguire perchè qui c’è tutto il nocciolo dell’ ambaradan. iconabest



Giacomo : dici di non concordare per nulla con me, ma da come scrivi ciò non traspare. Io non ho parlato, a proposito del linguaggio corporeo, di doversi atteggiare come un manichino ambulante.:smiley: Quello che intendo è che se vai lì e dici la prima cazzata che ti venga in mente, diamo pure per buono che il contenuto funzioni, ma se vai con la voce tremebonda , o noiosa, e una postura tipo cane bastonato, ed un’ espressione che trasuda disagio, quale può essere l’ effetto ? Magari Spiderman ha commesso uno o più di questi errori, e non se è reso conto, e se potesse rivedersi in quell’ interazione su un video, presumibilmente li riscontrerebbe .



Linguaggio corporeo, tono della voce, ed espressività facciale costituiscono il “come lo dici”, e tutti avete detto che è molto importante : quindi su questo concetto dov’ è la discordanza di vedute ? Trovo evanescente la congettura secondo cui cercare di migliorare questi elementi sia assimilabile ad imitare in modo passivo Clint Eastwood, con conseguente ilarità.



Sull’ energia, puoi condividere oppure no, ma già ammetti che hai un buon livello di energia, quindi non soffri il problema e non hai la controprova per smentirmi. Sulla considerazione “se una non apprezza questa mia caratteristica, cazzi suoi”, c’ è da scrivere un 3d a parte, il discorso è complesso .



Sulla terza obiezione, in realtà non hai obiettato nulla, essendo tutti d’ accordo sul fatto che fantasia e spirito di osservazione siano elementi fondamentali nel bagaglio di un seduttore. E aggiungo una buona verve dialettica . Senza nulla togliere al valore di aptero e dello spagnolo come formatori, è presumibile che loro, così come te e altri di voi, queste doti le possediate già in misura soddisfacente, o in maniera naturale o perchè le avete sviluppate . Siete poi ragazzi giovani, magari anche carini, quindi riusciate ad interagire bene senza pensare troppo.:slight_smile:



Sull’ importanza dell’ agire senza pensare : ok che per sbloccare chi è alle prime armi, ma in genere è una condizione necessaria, ma non sufficiente.

Se si hanno 20 anni, può essere anche vero che qualunque cazzata detta possa andare bene…se se ne hanno 35 e si approccia una donna pressappoco coetanea, il discorso si ingarbuglia un pò, e senza un buon armamentario dialettico si fa una gran fatica. Voi qui dentro siete tutti ventenni e quindi non vi ponete il problema.



Conosco diversi maschi che da ragazzi, essendo bellocci e con la giusta dose di faccia tosta, avevano grande successo, ma adesso, non avendo sviluppato null’ altro nella loro esperienza, sono dei perfetti disadattati ! E sono sicuro ne conoscete anche voi.



Quindi, sviluppare le proprie doti dialettiche è fondamentale .



John :tutto sommato condivido. Ma quando sostengo “quello che si dice è un problema”, non intendo semplicemente che bisogna sforzarsi di trovare una battuta simpatica, ma che si deve disporre di doti dialettiche tali da riuscire a mantenere una interazione interessante sempre, non solo in fase di approccio, ma anche più avanti.



Altrimenti il rimorchio si riduce ad un fatto di statistica : vado da dieci donne, finchè non trovo quella a cui piaccio comunque, e il discorso va avanti perchè è lei che lo manda avanti, dato che le piaccio. Invece no, non va bene, bisogna cercare di essere rimorchianti sempre ! E’ vero che non si può pretendere di piacere a tutti (Nuovo Inner Game P. 3), però abbiamo il dovere di ampliare lo spettro, trovo troppo semplicistico e qualunquista un ragionamento del tipo “io sono così, chi mi apprezza bene, gli altri fanculo!”.



Ragazzi, concludo citando una frase di un grandissimo master che ho avuto l’ onore di conoscere : “un seduttore si forma principalmente non sul campo, ma dentro casa. Chi si dà solo al campo ci mette secoli, e spesso appena trova la prima che glie la dà, molla tutto” .

Stamattina ho fatto un approccio sotto la pioggia,ero con un amico ma stavolta sono andato da solo :slight_smile:

Ho visto una ragazza di una 30 35ina d’ anni in libreria molto carina.

Lì non me la sono sentita di approcciarla perchè era pieno di gente e la libreria essendo piccola c’era anche il proprietario che mi chiedeva se avevo bisogno di aiuto.



Stavamo andando via col mio amico quando ho avuto la forza di dire"aspetta quando esce voglio approcciare quella ragazza"

PIoveva quando è uscita andava di fretta ma io ormai mi ero imposto di approcciarla.



Le sono andato a presso per 3 o 4 metri poi gli ho detto "senti mi dispiace che non ho un ombrello per ripararti"

Lei ha risposto “ok"in quel momento non sapevo che dire e siamo stati zitti per 5 o 6 secondi(cavolo) lei ha detto fammi passare che devo andare.

Io ho risposto “ok ti accompagno"lei correva e io con lei,ma la cosa già mi stava pesando,come se fossi un tipo che rincorre le donne :slight_smile:

Le ho detto come ti chiami,e lei ha risposto che aveva fretta.

Io ho detto come un ragazzo figo come me viene a conoscerti e tu rispondi in questo modo?(ridendo)

Le ho detto sei di … (il paese dov eravamo) e lei ha detto non hai nient altro da fare?

A quel punto gli ho detto”…che di rompere le scatole a te”(ridendo)

Le ho detto"Guarda mi stò prendendo l’acqua per te!"

Lei ha ripreso a correre e a quel punto non sapevo più che fare e mi sono fermato(cavolo)



Allora se avete dei consigli su cosa ho sbagliato e su cosa potevo fare mi farebbe piacere



Alla prossima

Secondo me state dicendo la stessa, ma prendete spunti diversi. Giacomo punta a un utente medio basso alla ricerca dei primi contatti, mentre Shark parla già in modo più avanzato, ma all’atto pratico dite semplicemente la stessa cosa. Comunque per tutti e due noto che ancora ragionate un po’ troppo con l’uccello e poco come le micette. Che ci piaccia o no il gentil sesso si fa un’idea di chi si avvicina in pochi secondi. Il non verbale è fondamentale, tanto che si può conquistare senza manco aprire bocca, mentre al contrario il verbale se non fatto nel modo giusto riduce le possibilità di interagire con chi ci sta accanto. Voi confondete l’apertura con attrazione e così via. L’apertura serve solo per attirare attenzione verso di se. Che poi sia semplice come un ciao o sfacciata come Stasera facciamo sesso ecc… la cosa non cambia. Conta solo ed esclusivamente cosa viene dopo. Puoi aprire con un gruppo o con una donna come vuoi, in qualsiasi modo ma se poi rimani li come un pirla, soprattutto se lei ti ha freddato in malo modo torni a casa a lavorare di mano. Se ricordate io ho aperto con una ragazza “scusa Fragole o gamberetti”? O “Stasera hai primi 10 lo sconto renna”,quindi non conta cosa dici, ma come lo dici, ma di più di tutto e come ti poni e soprattutto dove ti trovi in quel momento. Se ti trovi ad un funerale o in una disco dovrai lavorare diversamente. Il discorso di shark lo possiamo accomunare non all’età ma ad un discorso più ampio. Mi spiego, ci sono donne che proprio non sono compatibili con la tua personalità. Il problema che gli uomini si affidano solo all’estetica (perchè ragionano solo con l’uccello) mentre una donna cerca altro, e più crescono e si avvicinano all’età del “mi sento troppo vecchia per avere figli” più saranno selettive nei rapporti. In pratica hanno il pepe al culo. Ecco perchè anche noi dobbiamo per forza di cosa diventare selettivi nel scegliere chi far entrare nel nostro letto. Puoi interagire pure con Naomi Campbell ma se non c’è chimica e affiatamento tra i due, quando la porti in camera da letto, la prima cosa che ti passa per la testa e come fuggire da quella camera. Una persona deve pur trasmetterti qualcosa, comunque meglio aprire altri post.

non hai sbagliato niente …anzi OTTIMO per l’iniziativa e non solo per quella!

ormai lo avrai capito che è un gioco e bisogna sapere che degli approcci nn vanno a buon fine.



L’unica cosa su cui mi viene da obiettare e che bisogna fare un pò di attenzione alle donne che sono di corsa… cioè quando hanno fretta per vari motivi (anche metereologici e vari), sono facili da vedere hanno un passo veloce e uno sguardo “impegnato”, cmq è una grossa generalizzazione che fo adesso!



Personalmente evito questo approcci , invece mi piacciono quando camminano piano e per es. guardano vetrine.



ciaoo

@Tuvia78 3938 wrote:

Secondo me state dicendo la stessa, ma prendete spunti diversi. Giacomo punta a un utente medio basso alla ricerca dei primi contatti, mentre Shark parla già in modo più avanzato, ma all’atto pratico dite semplicemente la stessa cosa. Comunque per tutti e due noto che ancora ragionate un po’ troppo con l’uccello e poco come le micette. Che ci piaccia o no il gentil sesso si fa un’idea di chi si avvicina in pochi secondi. Il non verbale è fondamentale, tanto che si può conquistare senza manco aprire bocca, mentre al contrario il verbale se non fatto nel modo giusto riduce le possibilità di interagire con chi ci sta accanto. Voi confondete l’apertura con attrazione e così via. L’apertura serve solo per attirare attenzione verso di se. Che poi sia semplice come un ciao o sfacciata come Stasera facciamo sesso ecc… la cosa non cambia. Conta solo ed esclusivamente cosa viene dopo. Puoi aprire con un gruppo o con una donna come vuoi, in qualsiasi modo ma se poi rimani li come un pirla, soprattutto se lei ti ha freddato in malo modo torni a casa a lavorare di mano. Se ricordate io ho aperto con una ragazza “scusa Fragole o gamberetti”? O "Stasera hai .




Tu cosa consigli Tuvia per avere un OTTIMO NON VERBALE …



l’innergame??

@Spiderman84 3937 wrote:

Stamattina ho fatto un approccio sotto la pioggia,ero con un amico ma stavolta sono andato da solo :slight_smile:

Ho visto una ragazza di una 30 35ina d’ anni in libreria molto carina.

Lì non me la sono sentita di approcciarla perchè era pieno di gente e la libreria essendo piccola c’era anche il proprietario che mi chiedeva se avevo bisogno di aiuto.



Stavamo andando via col mio amico quando ho avuto la forza di dire"aspetta quando esce voglio approcciare quella ragazza"

PIoveva quando è uscita andava di fretta ma io ormai mi ero imposto di approcciarla.



Le sono andato a presso per 3 o 4 metri poi gli ho detto "senti mi dispiace che non ho un ombrello per ripararti"

Lei ha risposto “ok"in quel momento non sapevo che dire e siamo stati zitti per 5 o 6 secondi(cavolo) lei ha detto fammi passare che devo andare.

Io ho risposto “ok ti accompagno"lei correva e io con lei,ma la cosa già mi stava pesando,come se fossi un tipo che rincorre le donne :slight_smile:

Le ho detto come ti chiami,e lei ha risposto che aveva fretta.

Io ho detto come un ragazzo figo come me viene a conoscerti e tu rispondi in questo modo?(ridendo)

Le ho detto sei di … (il paese dov eravamo) e lei ha detto non hai nient altro da fare?

A quel punto gli ho detto”…che di rompere le scatole a te”(ridendo)

Lei ha ripreso a correre e a quel punto non sapevo più che fare e mi sono fermato(cavolo)



Allora se avete dei consigli su cosa ho sbagliato e su cosa potevo fare mi farebbe piacere




Spiderman, commetti sempre lo stesso errore. Pensi troppo cercando la frase fatta e soprattutto ricordati che una donna può avere i cXXXi suoi. Non è detto che non voleva parlare con te, ma magari era solo il momento sbagliato.

Tra l’altro perchè pensi che c’è troppa gente e il proprietario. Inizia a fregartene dove sei e di quanta gente c’è attorno e vedrai che le cose andranno diversamente. Che differenza c’è tra un negozio di vestiti o una libreria? Nessuno…Hai vagamente idea di quanta gente c’è per gli acquisti di natale in un centro commerciale? Anzi se io mi trovavo il proprietario che mi diceva cosa volevo lo usavo a mio vantagio per approcciare. Pensa nella testolina della ragazza cosa accade.Guarda questo quanto è sfacciato!! Ci prova qui dentro davanti a tutti, a voce alta e coinvolge pure la gente attorno. Ha due coglioni così. Quanto ci fai che ti avrebbe trattato diversamente pure con la luna storta dentro la libreria? Pensaci un po’, e inizia a fregartene di più. Tra l’altro la cosa era già compromessa dall’inizio perchè non è nato da una cosa naturale. La stavi aspettando e infatti lei lo ha percapito come un’intrusione.

Gli approcci migliori sono quelli che nascono con naturalezza. Una commessa ti sta dando uno scontrino e tu le fai notare qualcosa ecc…La ragazza legge un libro e tu le chiedi qualcosa. Una coppia sta scegliendo un profumo,tu ti intrometti e parlando con il ragazzo gli dici di comprare quello lassù. Vedrai che le piace da morire, te ne accorgi stasera in camera da letto. Comunque lei ti ha risposto così, che te ne frega, passa alla prossima :wink: Buon divertimento. Un passo avanti lo hai già fatto, ti stai mettendo sotto. E’ solo questione di tempo e avrai grandi risultati. Appena vedi una che ti piace, non stare a pensarci e buttati subito a parlare con lei, ti verrà tutto più facile.