Pronto!

Ciao gente!

Dopo essermi fatto una cultura e un bel po’ di cavolacci vostri leggendo in lungo e in largo, ho deciso di partecipare anch’io. Mi chiamo Alberto, sono di Verona e ho 26 anni. Sono rimasto piacevolmente colpito da questo sito, e ora vi spiego il perchè. Qualche mese fa ho attraversato un momento di riflessione, facendo una sorta di “punto della situazione” sulla mia vita. Una cosa che sconsiglio di fare: dannosissima. Fortunatamente non sono persona da demoralizzarsi così facilmente, piuttosto ho cercato di trarre insegnamento dal mancato raggiungimento di alcuni obiettivi che mi ero preposto molto tempo prima.



Mi sono interrogato dunque su me stesso, e sulle possibilità che avrei avuto, di li in avanti, per migliorarmi. E’ stato allora che mi sono ricordato di quel libro che avevo preso in quella biblioteca a Venezia, l’anno scorso. Loro lo avrebbero gettato nella carta straccia se non l’avessi preso su. Se ci penso mi verrebbe da tornare la e appiccare qualche incendio. :rolleyes:

W.W. Dyer, “Te stesso al 100%. La semplice filosofia d’essere sempre nel tuo momento migliore”. Pagina dopo pagina, mi sono accorto che quel libro, o meglio la filosofia di vita che sta dietro a quel libro, era proprio ciò che stavo cercando. Da quel giorno in poi ho cercato di fare mia quella filosofia, adattandola alla mia vita. E apprezzandone fin da subito i risvolti positivi che aveva su di me.



Ho visto che avete messo un libro di Dyer tra i testi consigliati, vi suggerisco di inserire anche il volume che ho citato. Mi ha aperto gli occhi. Poi ho trovato questo sito. E devo dire che ho trovato molto di Dyer qui, però applicato alla seduzione. E la cosa mi garba. Mi garba eccome! E quindi…che dire…proviamo questo gioco! :smiley:



Situazione attuale: ragazzo tranquillo e riservato, riesco a socializzare senza troppe difficoltà se ho la possibilità di stare a contatto con altre persone per un tempo prolungato e con obiettivi comuni, mentre ho dei blocchi per quel che riguarda la socializzazione fine a sè stessa. Ma tanta, tanta voglia di migliorarmi. Buona cultura, e buona capacità dialettica e umoristica. So leggere e scrivo abbastanza bene. Sto cercando di aquisire sempre più sicurezza e autostima interna, al pari di forma e forza fisica. Un percorso già iniziato, comunque. Una nuova filosofia di vita che pian piano, a gradini, sto mettendo anche in pratica quotidianamente. E iscrizione in palestra lo scorso inverno, con recente acquisto di set pesi+panca per tenermi in forma e mettere su un po’ di massa muscolare (d’estate l’esercizio me lo faccio al fresco della mia taverna).



Situazione ideale: vorrei soprattutto superare il blocco che mi limita nella socializzazione istantanea, quel dover “trovare una scusa” per attaccare bottone con qualcuno, e di conseguenza allargare il cerchio di conoscenze. Proseguire sul cammino dell’autopotenziamento psicofisico. E trainare la mia “ciurma”, ossia i miei amici, sulla stessa via di miglioramento. Frequentare un numero maggiore di ragazze, visto che da quando ho finito l’università non è che mi vada molto bene in questo campo. In generale…meno paranoie e più azione!



Obiettivi

non scrivo 2009…ho smesso di appiccicare “date di scadenza” sui miei obiettivi. Una cosa personale eh…ho visto che superarli mi da comunque soddisfazione al di la che l’abbia fatto in breve tempo oppure no, mentre il superamento della data di scadenza talvolta può diventare una scusa per “gettare la spugna”. Come per il discorso che ho fatto all’inizio…la data impone di fare, alla scadenza, il cosidetto “punto della situazione”. Non fa per me. Quindi niente date di scadenza per me. Posto anche obiettivi che mi ero prefisso e che ho già raggiunto in questi mesi, senza bisogno di date di scadenza, così da farvi capire a che “livello” del gioco sono attualmente:

  • piazzare sul fisico una decina di kili di muscoli (in svolgimento: +3 da dicembre, ora sono stabile)
  • smettere di mangiarmi le unghie (svolto con successo, e giovamento per l’estetica delle mani)
  • trovare almeno una ragazza da frequentare (1, sto prendendo decisamente più confidenza con il gentil sesso)
  • ridurre fino ad eliminare i condizionamenti “esterni” (società), aumentare invece quelli “interni” (istinto) (sulla buona strada)
  • riuscire ad essere più espansivo e socievole anche con totali sconosciuti (ci riesco spesso e volentieri, anche se talvolta ho ancora dei blocchi)
  • nuovo obiettivo: imparare almeno le basi della grafologia (mi son preso bene, ho partecipato ad un incontro con un esperto, comprato libro, sconvolto mia sorella con la prima interpretazione azzeccata XD interpretazioni serie azzecate: 5 su 5)



    ma per il resto…di obiettivi posso trovarne di nuovi, o toglierne nel caso non ritengo che siano più soddisfacenti…sono piuttosto flessibile a riguardo…la cosa importante, l’obiettivo degli obiettivi, è DIVERTIRMI.



    p.s. scusate se mi sono dilungato troppo :stuck_out_tongue:

Ciao! Benvenuto! Vedo che hai capito la keyword del sito! Divertirsi! Meglio se in buona compagnia… spero di sapere presto di tuoi progressi!

Ciao Allanon !!!



Benvenutissimo !! :smiley:



Ti sento bello ambizioso e motivato…



Sento in te un po di “overthinking” ma del resto ce lo abbiamo avuto un po tutti all’inizio di questo viaggio…

Il tendere a pensare più di fare.



Ciò che capita quando il conscio vuole una cosa e l’inconscio qualcos’altro.

Ad esempio consciamente tu capisci che ti farebbe bene cominciare a vivere liberamente

ed esprimerti al massimo ma qualche convinzione radicale nel tuo inconscio è diversa…



No problem… piano piano le tue credenze anche quelle più radicali cambieranno :smiley:



Fin da adesso comunque non stare troppo al computer a CERCARE di capire quando è il momento giusto di cominciare. Non esiste momento giusto per cominciare.

Non è possibile calcolare senza possibilità di errore quando sarai pronto.



Il modo per avere risultati veloci è proprio cominciare quando NON ti senti pronto. Perchè imparerai strada facendo. E ti spingerai in un vortice virtuoso di miglioramento.



Importante Da leggere sopratutto per te , questo:



http://www.seducere.com/2008/10/agite/



http://www.seducere.com/2008/11/lezione-13-limportanza-di-non-pensare-prima-di-agire/





Per quanto riguarda le donne ti accorgerai presto che hanno lo stesso, se non ancora maggiore, desiderio sessuale di noi maschi, solo che sono allenate fin da piccole a nasconderlo il più possibile. Quindi capisci come il ruolo della “scusa per conoscerle” viene ad assumere un’importanza davvero relativa XD





ma vedrai meglio in seguito !

PEr adesso Rock ON!! :smiley:

ehm…io veramente ho già iniziato ancora prima di iscrivermi qua…eheheh

al pc ci sto più che altro per lavoro, essendo webmaster…e anche un po’ per svago…se mi voglio vedere un film senza la rottura della pubblicità…ma preferisco di gran lunga uscire, soprattutto d’estate…non sono un nerd XD



per quanto riguarda l’overthinking…eeeeeh, c’hai azzeccato in pieno! :smiley:

gli articoli li avevo già letti…vedo di rileggerli dopo cena…e magari applicare già da stasera :wink:



grazie del benvenuto

@Allanon 2055 wrote:

Ciao gente!

Dopo essermi fatto una cultura e un bel po’ di cavolacci vostri leggendo in lungo e in largo




muahaha

benvenuto davvero!



quando dici - ridurre fino ad eliminare i condizionamenti “esterni” (società), aumentare invece quelli “interni” (istinto) (sulla buona strada) non sarebbe bene specificare cosa intendi, quali sono questi condizionamenti, un po’ per te per averli ben chiari e poterli eliminare uno ad uno, e pure per noi, così possiamo confrontarci?



comunque benvenuto ancora!

Non ho spiegato per filo e per segno questo discorso in quanto volevo essere sintetico, e mi ero già dilungato abbastanza. Una cosa che avevo avuto sempre sotto gli occhi, ma di cui non avevo mai veramente realizzato l’entità, è il sistema di valutazione in voga nella società occidentale. A partire dalle basi, proprio. La lettura del libro di Dyer è stata illuminante, anche in questo senso.



Fin dalle scuole primarie, ci addestrano ad essere motivati per risultati esterni. L’approvazione dell’insegnante, il voto, la pagella, i diplomi, le medaglie. Ci vogliono far credere che questi siano validi metri di giudizio per la soddisfazione personale. Educandoci in modo che, successivamente, tale metro di giudizio sia bene o male allargato in ogni sfera dell’agire umano. Ci si lascia valutare poi con troppa facilità da quelli che sono, in fondo, pregiudizi.

“Ma quella è una cosa da femminucce”

“Ma non sei troppo vecchio per queste cose?”

“Alla tua età io avevo già una famiglia e lavoravo da 10 anni”

"Non si fa così, siamo in un luogo pubblico"



E’ uno strumento che servirebbe per tenere “sotto controllo” il popolo. Con alcuni funziona di più, con altri di meno. Ho visto gente che aveva imparato cose difficili e complesse in pochi mesi (roba di cui andare fieri) ma che sbroccava perchè aveva preso 29 invece che 30. Ecco, io voglio allontanarmi quanto possibile da comportamenti di questo tipo.



Dyer suggerisce come, una volta che si smette di cercare questo genere di approvazione, una volta che si regola la propria vita sulla base delle nostre reali esigenze, il grado di soddisfazione e autostima che si ottiene è massimo. Ho provato, ed è vero. C’è un’altalena vicino a dove lavoro, ci passo spesso durante la pausa pranzo. Per provare, ci sono salito e ho iniziato a giocarci, fregandomene altamente di eventuali passanti o osservatori che avrebbero potuto pensare o dire che io fossi troppo cresciuto per una simile attività. Mi sono divertito per 10 minuti e sono tornato in ufficio con il sorriso sulle labbra.

Ecco il genere di comportamento a cui voglio avvicinarmi.



E’ un po’ più chiaro ora? :smiley:

E’ facile Alannon, pensa di essere l’unico uomo rimasto al mondo e che quindi puoi fare quello che ti pare, perchè nessuno ti dirà mai niente a proposito… magari all’inizio ti sentirai comunque in imbarazzo, ma se l’hia fatto una volta vedrai che puoi farlo tutte le volte che vuoi… Perchè? Semplice, perchè tu lo vuoi. Volere è potere. (avendo a disposizione i mezzi adatti, in questo caso un corpo sano e un’altalena)

questa è una cosa che ho fatto…ne ho fatte anche altre…ho cambiato anche modo di parlare, di esprimermi

e realizzo adesso che le faccio senza accorgemene del tutto, perchè se cambi la forma mentale alla fin fine cambia tutta la realtà…cambia ciò che percepisci, cambia ciò che dici, cambiano i sentimenti che provi, e infine cambia ciò che fai…perchè l’azione è la necessaria conclusione del processo.



ma il fatto che sia automatico, una volta innescato il giusto processo mentale, non rende la cosa facile sempre o difficile sempre…

e non voglio ragionare come a dire “facciamo finta che sono l’ultimo uomo rimasto sulla terra”. Non voglio lavorare di fantasia per ingannare la mia mente. Voglio stare attaccato alla realtà, lucidamente. Voglio guardare in faccia chi potrebbe giudicarmi e ridere di gusto, consapevole della libertà aquisita e dell’invidia nascosta in quello sguardo.

Questo non è facile o difficile sempre. Questo può essere facile talvolta e difficile in altri contesti.

Per l’altalena non mi ci è voluto niente. Le cose che riguardano solo me stesso non sono un problema. La parte difficile per me viene quando devo coinvolgere qualcun altro in queste azioni, soprattutto se si tratta di persone che non conosco.

Ciao Allanon Benvneuto :smiley:



non conoscevo quel libro di Dyer, vedrò di metterlo nella mia lista :wink: mi fa piacere che lo apprezzi perchè il libro che consigliamo mi ha davvero svegliato all’epoca.



anche tu dacci dentro st’estate, sia con lo sport, che con le amicizie

voglio resoconti al ritorno.

grazie aptero :smiley:



resoconti? vedrò di fornirtene parecchi…qualcuno c’è già nell’apposita sezione, diciamo che non ho perso tempo :smiley:

@LoSpagnolo 2057 wrote:

Sento in te un po di "overthinking"


eeeh… che bella canzone mi fa venire in mente quella parola



Over thinking, over analyzing separates the body from the mind.

Withering my intuition leaving all these opportunities behind.



Feed my will to feel this moment urging me to cross the line.

Reaching out to embrace the random.

Reaching out to embrace whatever may come.

Torno su questo topic dopo lungo tempo (1 anno e qualche mese) per vedere a che punto sono, e semmai innescare la marcia successiva :wink:

Vediamo un po’…

Come supponevo, molti degli obiettivi che mi ero prefisso sono mutati, ne ho trovati nuovi e ne ho adattati altri


- piazzare sul fisico una decina di kili di muscoli
appurato che la mia costituzione fisica non mi permette aumenti consistenti di massa, l'obiettivo è cambiato in:
- mantenersi costantemente in forma, al fine di avere buoni livelli di energia da utilizzare per tutte le attività che mi vedono coinvolto.

- smettere di mangiarmi le unghie
ampliamente superato, ormai non ci pensavo nemmeno più all'onicofagia, che fino a febbraio del 2009 era davvero qualcosa che non riuscivo a controllare. Non lo considero più un obiettivo, quanto un esempio di controllo ben riuscito su abitudini compulsive.

- trovare almeno una ragazza da frequentare
la compagnia femminile sta aumentando esponenzialmente, tuttavia ancora non ho trovato qualcuna che davvero mi prenda (maledizione ai miei standard :p ). Sto cercando nel mentre di calibrare il mio atteggiamento con le fanciulle, evitando però di mettere a rischio la mia spontaneità. Avverto anche una certa reticenza ad "aprirmi" ad un livello più profondo, una sorta di paura di compromettere la libertà appena acquisita. Cercherò di mettermi in gioco maggiormente da questo punto di vista.

- ridurre fino ad eliminare i condizionamenti "esterni" (società), aumentare invece quelli "interni" (istinto)
qua ci siamo ormai, ho integrato la corretta recezione degli stimoli e dei feedback esterni nella mia personalità, anche grazie a consigli trovati qui su seducere e su alcuni libri che ho letto. Addirittura sono arrivato a far incazzare apposta alcune persone (che sapevo avrebbero reagito in una determinata maniera) per vedere se riuscivo a farmi scivolare addosso gli insulti (e ci sono riuscito :D ). Grazie ad altre circostanze, ho capito che non tutto ciò che viene dall'esterno è male, ma che invece si possono cogliere anche ottimi suggerimenti per progredire. Al contempo sempre più spesso riesco ad agire, o a reagire, d'impulso. Questa rimane una sfida tanto costante quanto stimolante.

- riuscire ad essere più espansivo e socievole anche con totali sconosciuti
quando ne ho voglia lo faccio e ci riesco, quando non ne ho voglia me ne frego. Non è stato in effetti uno sforzo coattivo, quanto un riflesso esterno del mio processo di cambiamento interiore. Lo sconosciuto ora è semplicemente un potenziale conoscente, e ho conosciuto più gente solo nello scorso anno che non nei 5 anni precedenti. Scambiare due parole, così tanto per fare, in coda al supermercato, al bancone del bar o in sala d'attesa, è diventato qualcosa di normale. L'obiettivo pertanto cambia, anche se penso di farlo con gradualità, andando a cercare uno sforzo più attivo in questo campo (più approcci ad esempio).

- nuovo obiettivo: imparare almeno le basi della grafologia
qualcosa di interessante ho imparato, anche se in verità non ho dedicato poi molto tempo allo studio di questa disciplina. In generale però, mi si è aperto un nuovo mondo, un rinnovato interesse verso la psicologia, le dinamiche sociali e la spiritualità. Continuerò a studiare e ad ampliare i miei orizzonti.

Altre cose non erano in programma, ma sono entrate nella mia vita:
- viaggi: a parte una puntata in Svizzera nel 2005, era dai tempi del liceo che non andavo all'estero, o che non viaggiavo in generale. In quest'anno invece sono già stato a Praga per capodanno, a Siena per Pasqua e a Corfù per le vacanze estive. Ora voglio visitare altre città, e potrei avere l'occasione per andare a Barcellona e ad Amsterdam.

- arte: anche se non era in programma tra gli obiettivi, ho iniziato un corso di balli caraibici che mi ha preso e mi ha trasmesso molto, e che voglio proseguire. A breve dovrei provare anche un corso base di teatro, con cui spero di approfondire maggiormente la conoscenza di me stesso, del mio paraverbale e del mio linguaggio del corpo.

Qualcosa che non è andato proprio secondo copione c'è, ed
trainare la mia "ciurma", ossia i miei amici, sulla stessa via di miglioramento
Gli amici cui facevo riferimento non mi hanno seguito quasi per niente, nonostante li abbia spronati. Ormai non li frequento quasi più, salvo sporadiche "rimpatriate". Allontanamenti talvolta progressivi talvolta traumatici, ma che ho compreso siano inevitabili ad un certo punto, quando gli obiettivi e gli stili di vita divergono troppo. Quello che potevo fare l'ho fatto, quello che potevo dire l'ho detto, quindi non ho rimpianti.

Metter su massa è difficile, ma non impossibile; e, se come penso, tu sei un ectomorfo, il problema probabilmente consiste nel fatto che non mangi a sufficienza da consentire al tuo organismo di crescere e metter su muscolo; se davvero volessi farlo, dovresti andare su uno dei numerosi siti di alimentazione, a farti qualche calcolo circa il tuo metabolismo basale, aggiungendo poi il tuo dispendio medio giornaliero, e da li partire per capire quante calorie dovresti assumere; se ti alleni, vai in palestra, ma poi continui a mangiare più o meno come prima, puoi sviluppare un bel fisico asciutto, ma difficilmente metterai massa (non che sia disprezzabile come cosa…)



tutto questo per dire: se davvero sei intenzionato a metter massa, non desistere così facilmente: è difficile, non impossibile! :smiley:

ti spiego un po’ la situazine



non ho desistito facilmente, sono andato in palestra per un anno, e nell’anno successivo mi sono preso panca e pesi a casa, eseguendo esercizi con una certa costanza. Nei primi mesi tra l’altro un po’ di massa l’avevo messa pure su, ma poi -pur mantenendo costante l’allenamento, l’alimentazione e il riposo- li mi sono fermato.

la mia alimentazione forse non è la migliore a questo fine, non tanto per la quantità di cibo, quanto per la frequenza: essendo in ufficio, non posso mangiare come consigliato (tanti pasti a breve distanza, da quel che ho capito). A pranzo mangio solo il primo anche per questioni economiche (un pasto completo al bar tutti i giorni sarebbe troppo dispendioso) ma recupero mangiando più abbondantemente a cena. Mangio molti alimenti ricchi di carboidrati e proteine (pasta, carne e pesce), trascuro forse un po’ troppo fibre e vitamine. Poi ovviamente dipende anche dall’appetito: ci sono periodi in cui mangio come un porco, e altri in cui ho meno fame. Tuttavia anche dopo lunghi periodi in cui ho molto appetito, non riscontro particolari aumenti in peso (mentre altre persone, magari mangiando la metà, mettono su ciccia)

geneticamente non sono predisposto, nella mia famiglia siamo tutti magri



sinceramente non voglio basare tutto il mio stile di vita sull’aumento di corporatura, altre attività hanno la priorità in questo momento. Tanto più che il mio livello di accettazione è buono, non è che mi faccio problemi o mi vergogni di essere magro: l’importante appunto è sentirmi in forma.

Ad ogni modo se hai qualche sito di alimentazione che potrebbe fare al caso mio, suggerisci pure, grazie :wink:

Albè, sei magro!

Uomo de magranza uomo de sostanza

@John 10075 wrote:

Albè, sei magro!




eh si Albè…ma hai visto che ho la forza sufficente a sollevare una donna, e tanto basta XD