Grandissimo per esserti buttato!
PALLE D’ACCIAO!
Ci sarebbe molto da dire sull’approccio perfetto, ma in generale per iniziare va bene essere diretti come sei stato per prendere confidenza. Anche io ho iniziato così, emulando i seduttori su YouTube ma con scarsi risultati.
Non preoccuparti troppo del risultato: meno importanza gli dai, più i risultati arriveranno da soli. Ah e non chiamarlo approccio, non considerarlo un dentro e fuori da un interazione con il coltello tra i denti stile Rambo per espugnare una base di vietcong. Chiamalo socializzare o conoscere, come lo faresti con qualsiasi altra persona che ti capita di conoscere.
Io sono vicentino quindi considerati invitato ad un uscita assieme da qualche parte Se ti va, potresti diventare il mio primo allievo (faresti più che altro un favore a me perchè io mi divertirei più di te, purtroppo di ragazzi cazzuti che si mettono in gioco non ce ne sono molti).
Ti lascio un estratto dal Biz pensiero sugli approcci che ho pubblicato in un altro post qui Troppa fretta? (che per l’occasione rivedo e miglioro qui sotto):
"Alla base (di un “approccio di successo” ndBiz) ci sta l’assioma dell’attrazione secondo cui
l’interesse che dimostri per lei deve essere minore uguale all’interesse che lei dimostra per te (oppure ciao ciao attrazione). In particolar modo quando non la conosci proprio
Dal quale possiamo trarre il postulato per cui
Al crescere della variabile tempo, può crescere l’interesse dimostrato (ma senza esagerare e dimostrare più interesse di quanto se ne riceva, il primo assioma rimane valido - in altre parole si direbbe "in amore vince chi fugge)
Es: se incroci una sconosciuta per strada e le dici “Ciao, sei bellissima. Vuoi essere la mia ragazza?” in modo impacciato e timido (= le stai dimostrando quanto sei interessato/quanto sei in uno stato di scarsità e disperazione di donne), hai piu chance contro che a favore. Se lei poi è una gnocca e affermata abituata a questo genere di avance, adieu. O meglio, può funzionare ma tu devi essere molto molto attraente ai suoi occhi (chessò, sei Leonardo Di Caprio).
I migliori approcci sono quelli che cominciano con una conversazione innocente, dove tu non dimostri che un lieve interesse (molto lieve e ambiguo per lei, le stai parlando quindi potrebbe interessarti ma sei un figo, sembri socievole, potresti semplicemente essere cosi socievole con tutti). Piano piano, inizi a conoscerla, domande, qualche flirtatina e battuta, cerchi di capire quale sia il suo interesse nei tuoi confronti, vedi se ti fa domande, sorride, è attratta etc. E alla fine le proponi di andare da qualche altra parte a parlare, o di rivedervi per fare qualcosa di interessante per entrambi (giusto come scusa per non farlo sembrare un appuntamento).
Non le dai l’impressione che sia tu che la stai rimorchiando, ma che è lei che ti stia interessando e più vi conoscete, più ti stia conquistando. Perchè dal momento in cui ti ha visto e hai aperto bocca, la sua attrazione nei tuoi confronti è cresciuta via via ma non ha la certezza che tu sia attratto allo stesso modo, perchè semplicemente la stai conoscendo, la stai vagliando, non stai dimostrando un disperato bisogno di piacerle e di averla
Il contatto fisico spinto puoi anche lasciarlo stare in un primo momento (stringerle la mano, toccarle le spalle, robe innocenti ok).
Toccare troppo significa dimostrare troppo interesse, dimostrare che hai già deciso che la vuoi e se ci pensi, alle ragazze non piace chi tocca troppo troppo presto quando loro non sono (ancora) interessate (la parola che usano è “viscido”). Tra troppo e troppo poco, meglio il troppo poco. Comunque lasciamo stare il tocco. All’inizio non è fondamentale, perlomeno durante l’approccio giornaliero. Ovviamente si può usare senza sembrare troppo interessati, ma diventa lunga da spiegare.
Tornando al discorso “appena conoscenti” secondo me è piu produttivo che lei pensi che tu la stia conoscendo non che tu ci stia provando. “La figa non si cerca, si conosce” diceva una ragazza che mi aveva bollato come “morto di figa”. Aspettare quindi di mostrare le proprie carte, perchè tanto non è quello che dici o che fai che le attrae, ma come sei, il tuo valore, la tua energia. Non è che se la tratti da amica, allora non sarà attratta. Se sei attraente, se siete compatibili, attrai anche se non vuoi. Non è buttare le noccioline nel reggiseno o no che fa la differenza."
Bingo.
Ale, ora puoi capire perchè non è il massimo uscirsene con un “Ti voglio, sposiamoci ora” (= dimostrazione di super interesse senza darle la possibilita di volerti conquistare e di non sentirti una preda gia cotta di lei.
Ti devi far desiderare, devi metterle fame di te senza scagliarti su di lei come cameriere e portata tutt’assieme. Se ti offri in pasto a lei senza averle stimolato l’appetito prima… declinerà l’offerta.
Puo valere solo se è inteso come scherzo, un esagerazione (magari ha un cucciolo di Labrador al guinzaglio e glielo dici aggiungendo "Voglio diventare il padre adottivo di questo amooooore (e lo accarezzi). “Pero se divorziamo me lo tengo io eh.”) Insomma la butti sul ridere e poi la tratti come una a caso e non come la tua Beatrice di Dantiana memoria.
Does it make sense?
Ultima nota: è stato facile trovarti su Facebook (Ale.dini…).
La ciliegina sulla torta? Abbiamo un’amica in comune e me la sono limonata un po’ di volte…