Gente vorrei un consiglio. Ho fatto la maturità tre giorni fa e ora senza perdere tempo devo scegliere l’università.
Avete suggerimenti o esperienze da raccontare?
Partendo poi dal fatto che, come scrissi in presentazione, ho intenzione di affermarmi come autore di testi comici, è consigliata lettere moderne, vero?
un’altra curiosità per cui ho aperto questo thread: ma spagnolo e aptero voi che state studiando? (che mica l’ho capito)
@ Spagnolo: quando mi sono presentato mi hai consigliato due libri, ci ho messo una vita a trovare Comedy Writing Secrets ma ora lo sto leggendo e ti ringrazio di avermelo consigliato, ti apre davvero un mondo.
Un abbraccio a tutti
Ciao Franz.
Due anni fa ero nella tua stessa situazione: cosa fare dopo la maturità… ero stanco mentalmente. Dopo anni di mille idee, non ho più saputo cosa fare e a settembre 2007 mi buttai sulla prima facoltà ad accesso libero disponibile, che poi ho abbandonato ovviamente…era scienze politiche di padova, l’ho abbandonata a marzo 2008, dopo un 12/30 in economia, unico esame che sono riuscito a sostenere.
Ora, dopo un anno di disoccupazione totale, capisco una cosa: che bisogna fare ciò in cui si fa meno fatica ad apprendere ed applicarsi. Questa è una cosa che mi ha insegnato mio padre.
Io ad esempio ho sempre fatto poca fatica a studiare le lingue straniere. Addirittura alle medie, studiavo il francese malvolentieri e prendevo comunque buoni voti.
Cosa che invece non mi è mai accaduta con materie come la chimica, sia studiandola con un approccio negativo sia con un approccio positivo.
con tutta probabilità quindi, la facoltà di Lingue mi attende, sono qui che sto cercando in me il coraggio, la voglia di farlo, perchè potrebbe riuscirmi decentemente.
Fai una cosa che ti riuscirebbe di fare anche controvoglia. Ecco il mio consiglio. E lo sto dicendo anche per me stesso questa cosa, perchè a due anni di distanza dalla maturità mi sento come te adesso. al bivio delle scelte.
Da quello che ho capito io, aptero studia economia e Spagnolo studia scienze politiche. Dovrebbe essere scritto qua in giro per i thread del forum, o nel loro sito.
[...]
Fai una cosa che ti riuscirebbe di fare anche controvoglia. Ecco il mio consiglio. E lo sto dicendo anche per me stesso questa cosa, perchè a due anni di distanza dalla maturità mi sento come te adesso. al bivio delle scelte.
Da quello che ho capito io, aptero studia economia e Spagnolo studia scienze politiche. Dovrebbe essere scritto qua in giro per i thread del forum, o nel loro sito.
Sì, io faccio economia.
io invece sono per il motto fà quel che più ti piace.
personalmete non l'ho seguito alla lettera, economia non sarebbe stata la mia prima scelta (indovinate, quale poteva essere? :D chiaramente psicologia) ma megalomane come sono, porto avanti l'ambizione di farle entrambe, o comunque continuare a studiare psicologia nel tempo libero.
Beh, i 2 consigli non si escludono a vicenda, insomma, devi capire, magari Controllando nei testi che dovrai studiare (li trovi scritti vicino al programma del professore in rete di solito). Ad esempio, se ti viene voglia di fare chimica prima controlla cos’è chimica organica, chimica industriale eccetera, magari chimica pura ti piace ma certe ramificazioni potrebbero essere un po’ rompi… insomma, informati, così da sapere dove incontrerai più o meno difficoltà e scegliere quali sei pronto ad affrontare. L’università non è facile, quindi scegli bene senza sottovalutarti, ok? Lo so che è difficile, ma tu ce la devi fare.
Ho passato alcune ore a frugare fra i siti delle università, lo stress non è da poco, forse mi stresso più così che con la maturità, fra le preoccupazioni dei miei e le mie.
Fa quel che più ti piace o quello che ti riesce è quello che penso anch’io. Il problema sorge perché le cose che mi piacerebbe studiare sono a lettere, al dams, a psicologia.
Anche tu aptero dici che eri per psicologia, ma poi hai fatto economia: avevi timori per le possibilità di lavoro (e di un lavoro stabile) e di guadagno scarse?
Per me è così, altrimenti mi sarei già deciso per una di quelle facoltà.
Devo fare un bel po’ di ordine.
Fa quel che più ti piace o quello che ti riesce è quello che penso anch'io. Il problema sorge perché le cose che mi piacerebbe studiare sono a lettere, al dams, a psicologia.
Anche tu aptero dici che eri per psicologia, ma poi hai fatto economia: avevi timori per le possibilità di lavoro (e di un lavoro stabile) e di guadagno scarse?
Per me è così, altrimenti mi sarei già deciso per una di quelle facoltà.
Devo fare un bel po' di ordine.
un insieme di cose.
in realtà ci sono discipline ch epuoi imparare senza bisogno di laurearti, ed altre per le quali la laurea è fondamentali (tra queste economia).
Ti capisco Franz. Anch’io avevo scelto ingegneria…poi l’ho mollata perchè ho capito che non era la mia strada. Ora mi iscrivo anch’io ad economia.
Appoggio cmq Aptero…pensa BENE (visualizza) quello che vorrai fare/essere e poi scegli bene anche in base alle materie che studierai. Vedrai che la scelta verrà da sè.
Ah si…se dovessi compiere (speriamo di no) la scelta sbagliata non preoccuparti…prendila come lezione di vita…hai fatto cmq esperienza.
Tia auguro di trovare la tua strada e di avere un’ottima carriera universitaria. Forse la laurea non è essenziale in questo mondo, ma se vuoi studiare e iscriverti all’università…STUDIA E DAI IL MASSIMO…devi essere focalizzato. Le cose fatte bene premiano sempre. Fare i cazzoni non porta a nulla…l’ho imparato a mie spese, ma sono comunque contento
Sto pensando all’università da giorni e giorni e giorni.
Torno a scrivere qui gli ultimi recentissssimi aggiornamenti, anche un po’ come sfogo perché la scelta è quantomai difficile: avevo ristretto il campo a Lettere e Scienze della formazione e mi ero riservato di pensare anche Scienze politiche. Poi ho scelto lettere, per circa 15-20 minuti. Poi di nuovo indeciso… ho cominciato a pensare alla Luiss, tentare il test per ottenere uno degli ultimi 10 posti a Scienze della comunicazione…
Ho deciso solo una cosa, e cioè che se voglio diventare autore comico, non mi serve la laurea. Lo divento senza.
Però è sempre bene mettere in cantiere un’altra chance in caso di insuccesso… e allora
con che coraggio scelgo Lettere? Voi dite fai quello che ti piace. Ma gli sbocchi professionali sono pochi, gli iscritti tanti, gli stipendi medi sono bassi. E’ questo il punto.
(e comunque al primo anno ci sono filologia e linguistica, per un totale di 24 cfu che non sono esattamente robe interessanti; dopo sì invece: letteratura contemporanea, straniera, teatrale, storia dell’arte contemporanea…)
confusione.
Il mio consiglio è quello di scegliere qualcosa che ti piace, ti intriga, che centri con le tue passioni, ma al tempo stesso ti possa garantire un lavoro duraturo, soddisfacente e in linea con quanto studierai.
Ti faccio il mio esempio: da sempre appassionato all’informatica e alla musica, mi sono trovato in questi 5 anni di scuola superiore (liceo scientifico-tecnologico) ad apprezzare in modo particolare materie di tipo letterale, come filosofia (e lettere, anche se in misura moooolto minore), ciò anche causato da un mio (a quanto pare) innato talento nello scrivere e nell’esprimermi a voce, che non solo mi viene bene, ma mi appassiona veramente.
In più, proprio nelle battute finali della quinta, quando ho cominciato a guardarmi attorno per l’università, ho cominciato seriamente ad interessarmi a svariati (tutti) campi del sapere, dalla psicologia, al campo economico, a quello sociale, a quello medico, tant’è che un paio di volte mi sono trovato a pensare che, fosse stato per me, mi sarei iscritto a tutte le facoltà disponibili, talmente la mia voglia di sapere è esplosa, anche se tardi.
Bene, cosa scegliere dunque?
Tenendo conto delle mie passioni, ho deciso di puntare su quelle che possedevo da anni, cioè appunto l’informatica in primis, e la musica poi. Da qui per molti mesi sono stato in ballo con la scelta tra le facoltà di Informatica ed Ingegneria Informatica (che sono due cose diverse), con la scelta finale ricaduta su quest’ultima, tenendo conto che la figura dell’Ingegnerie odierno è una figura mooooolto più duttile e capace di adattarsi ad un più vasto campo di applicazione.
E la musica? be, tenendo conto che una delle specializzazioni di Ing. Inf. è Ingegneria del Suono…
E per quanto riguarda le altre passioni? Meglio mantenerle tali: avrò sempre tempo di leggermi libri di filosofia e studiarmi la vita dei filosofi nel corso della mia vita, avrò sempre la possibilità di approfondire da me discorsi filosofici, etici, sociologici, psicologici, ecc (e ciò anche con tutte le altre scienze)…anche perché, e nessuno me ne voglia (qualora ci siano Dottori o Dottorandi in queste materie), sicuramente ho più prospettive di guadagno come Ingegnere che come Filosofo…da qui tutta la mia riflessione…
Che poi, non è detto che non riesca a combinare pure questa terza passione nella mia (futura) vita lavorativa…
Sappi solamente che se ti iscrivi ad una facoltà che tratta qualcosa in cui sei portato, ma quella cosa non ti appassiona sul serio…fidati che ci metterai le vite per finirla, perchè non avrai stimoli nell’andare avanti…
Ma il punto è proprio che non cè la possibilità di scegliere qualcosa che mi appassiona e che mi possa garantire un lavoro soddisfacente. Tu addirittura hai fatto ingegneria, cioè, sei a posto.
Il problema è che ciò che mi appassiona non mi garantisce lavoro. Mi sa che devo rassegnarmi e abbandonare una delle due cose.
Mi faccio piacere Scienze politiche, che almeno è varia…? Affidandomi al fatto di essere sempre stato uno dei migliori a scuola, e quindi probabilmente riuscirò a studiare anche questo? Ci metterò una vita a finirla?
Basta, è deciso.
SCIENZE POLITICHE
non sapete che peso che mi sono tolto! Una facoltà varia, che mi permette di avere una cultura vasta, degli insegnamenti certo non specifici e spendibili in settori diversi, che credo mi appassionerà, alla fine (magari non tutti gli esami ecco). Almeno è una laurea che qualcosa ci fai, e poi è a 10 minuti da casa!!
Lettere me le farò per conto mio, e scrivere continuerò a farlo, e rimarrà la mia prima ambizione. Troverò il tempo per coltivarla.
Per festeggiare vado a lavare il motorino, il mio e quello di mio padre! il quale mi ha promesso una piccola ricompensa per questo, e so già come usare quei soldi…