Non per trasformare questo spazio nella sezione sfoghi ma…
Migliorarsi e’ frustrante. Creare le situazioni e’ frustrante. Scoprirsi indietro rispetto agli altri e’ frustrante. Riconoscere che c’e’ una montagna di cose da cambiare e’ frustrante. Avere poco tempo per fare tutto questo e’ frustrante. Fare tutto questo dopo una giornata di lavoro dopo che non hai avuto nemmeno tempo per lavarti i denti e’ frustrante. Le conseguenze sull’alito sono frustranti. Pensare che c’e’ chi non ha questo problema e’ frustrante.
Ma soprattutto sapere che e’ tutta colpa tua e’ frustrante. Sapere che non esiste nessuna persona, forum, libro, magia, pillola, religione, bevanda, cibo che, eccetto te, possa cambiare la situazione e’ frustrante.
Il problema e’ tutto dentro quella scatola di ossa fra i due temporali. C’e’ gente che con la meta’ delle nostre capacita’ volerebbe alto, ma io no. Perche’? Non ne ho idea.
Ci sono giorni, ma anche solo meze giornate, un paio di orettte dove la vita ti rifila degli schiaffi che te li ricordi per un po’. Niente di grave, il segno non si vede neanche, ma quella sensazione di rabbia cieca e’ consistente e reale. Potrei anche dire dove, diciamo un paio di dita sotto l’ombelico. Come se qualcuno avesse deciso di suonare la batteria con il tuo tenue.
Ma io giuro su ogni colpo sui piatti che mi risuona nelle viscere che questa storia e’ destinata a finire. Da adesso, anzi facciamo da domani.
Fine dello sfogo. Se ho demoralizzato qualcuno scusatemi.
Scusa ma siamo tutti qui per darci una mano l’un con l’altro :DD
Se ti và spiegaci cosa è successo in particolare
Una pacca sulla spalla siam pronti a darla
Prima di tutto Grazie mille.
Essenzialmente sono un po’ demoralizzato. Durante questo periodo ho deciso che mi sarei dato una mossa e come da manuale sono andato incontro ai miei rifiuti piu’ o meno diretti.
Nessuna mi ha platealmente mandato a stendere, ma diciamo che ho ricevuto riufi piu’ o meno velati (si va dal non rispondere piu’ a mail e roba simile, sino a scuse per non vederci del tipo devo tornare a casa, ma il tuo lavoro e’ cosi’ importante, bla bla bla) che presi singolarmente non sono gran cosa, ma nell’insieme costituiscono un po’ una batosta.
Inoltre diciamo che uscire dalla “sfera di confort” ti fa abbandonare la dimensione del sogno,dell’immaginazione e ti fa sbattere a faccia sull’asfalto della reata’. E fa male. Sul lavoro vedo persone che con le donne se la cavano abbastanza alla grande e io essenzialmente mi sento abbastanza inadeguato. Perche’ diciamo che una cosa e’ chiedere numeri, orari, ecc concludere poi e’ un’altra storia. Questa inadeguatezza poi me la porto dietro tutta la giornata anche quando non sono in loro presenza e la cosa e’ frustrante.
Parlando con amici e su internet sembra che poi qua in UK sia tutto cosi’ semplice e questo non mi aiuta molto. Dall’altro lato io sono italiano e diciamo che sento una serie di aspettative su di me (diciamo cosi’). Inoltre il ruolo del simpatico amicone con tutti che e’ imbranato con l’altro sesso lo odio.
Tutto questo mi provoca una gran rabbia e alla fine sono io l’unico responsabile di tutto questo.
Inoltre la mia eta’ 24 anni mi fa sentire l’approssimarsi del momento dove forse la possibilita’ di fare tutto questo finira’ (lo so mi direte che e’ una cazzata).
Inoltre come se non bastasse ho una serie di problemi di salute spero temporanei che mi costringono ad non allontanarmi troppo dalla toilette e a una dieta piuttosto ferrea e che non include alcolici e qua dire di no alla birra per piu’ di e sett ti fa entrare automaticamente nel gruppo dei malati o delgi strani. Considerando che poi non posso beremangiare anche caffe, latte, latticini, bevande gasate, cibi piccanti, fritti, grassi, legumi ecc posso andare in un locale a bere acqua (non gasata!)?
In realta’ so che la mastodontica radice del problema e’ il fatto di essere dipendente dal pensiero altrui, ma se qualcuno mi spiegasse come non esserlo ne sarei felice (domanda retorica, so benissimo che queste cose si capiscono per illuminazione divina quando si e’ preparati).
Sono una persona pragmatica e penso che cercare la soluzione a questo tipo di cose piangendo sulle spalle altrui o in modi “cerebrali” quali letture strane, meditazione, zen, pnl, etc sia pressocche’ inutile. Quindi io mi affido alla pratica, ma devo ammettere che e’ abbastanza dura.
Sinceramente poi trovo imbarazzante fare questo tipo di confessioni su un forum e inoltre vedo persone qui abbastanza cariche che forse non apprezzano questo tipodi post
@alebarg 6740 wrote:
Inoltre il ruolo del simpatico amicone con tutti che e’ imbranato con l’altro sesso lo odio.[/quote]
Potrebbe essere questo il problema principale: TU TI SEI DATO e sempre TU TI DAI ogni volta che esci un ruolo, e poi finisci per identificartici.
Quote:Inoltre la mia eta' 24 anni mi fa sentire l'approssimarsi del momento dove forse la possibilita' di fare tutto questo finira' (lo so mi direte che e' una cazzata).
Si attento, che una volta arrivati a 25 anni non potrai fare più nulla -.-'
Quote:Sono una persona pragmatica e penso che cercare la soluzione a questo tipo di cose piangendo sulle spalle altrui o in modi "cerebrali" [...] meditazione sia pressocche' inutile. Quindi io mi affido alla pratica, ma devo ammettere che e' abbastanza dura.
Sinceramente, a prescindere dall'utilità specifica della meditazione in questo campo, mi viene difficile pensare a qualcos di meno pratico e pragmatico della meditazione... Stai scartando possibilità che forse nemmeno tu sai cosa sono davvero... :)
Vuoi la mia ricetta? Fa sport, mpegna il tuo corpo e il tuo spirito quasi ogni giorno, ESCI CON GENTE CHE NE SA PIU' DI TE e DIVERTITI a fare figure di merda...
Quote:Sinceramente poi trovo imbarazzante fare questo tipo di confessioni su un forum e inoltre vedo persone qui abbastanza cariche che forse non apprezzano questo tipodi post
Essì, troppe troppe paranoie... Dov'è finito l'uomo del flash mob di san Valentino?
@Suppaman 6742 wrote:
Essì, troppe troppe paranoie… Dov’è finito l’uomo del flash mob di san Valentino?
parlavi di me suppa?
@Suppaman 6742 wrote:
Potrebbe essere questo il problema principale: TU
Si attento, che una volta arrivati a 25 anni non potrai fare più nulla -.-’
Io ne ho diversi di più, eppure mi sento ancora un pischello.:D:D
E molti ventenni me li metto in saccoccia, in particolare il me stesso di una decina di anni fa.;)
alebarg continua ad affidarti alla pura pratica, se pensi che sia il tuo metodo migliore. filosofia zen, “letture strane” e pnl non sono una tappa obbligata, ognuno fa il suo percorso, e vanno tutti bene se portano a conoscerti. cerca solo di restare sempre curioso.
Continua a sbattere la testa, lo sfogo ci sta tutto se vuoi, ma non smettere di provare, altrimenti hai chiuso come uomo, qualunque età tu abbia.
nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile cambiare, diciamo solo che è semplice, perchè l’unica cosa da fare è agire.
ci vuole tempo, perchè la nostra mente non si riscrive in un giorno (e per fortuna!), non avere fretta e goditi i tuoi tentativi; i risultati, qualunque essi siano arriveranno da soli, ma non ti riguardano troppo, non stressarti per qsto. Se una ti rifiuta, se mille ti rifiutano, è uguale. a te sta solo impegnarti qnto puoi. Io adoro corteggiare le donzelle, ma sai quanti pali becco? Eppure la cosa non mi tange minimamente, perché non mi stresso a pensare al risultato, lo faccio per me, per divertirmi e sentirmi libero.non mi sento più figo quando ci stanno, io mi apprezzo per essermi mosso. Provarci con le ragazze deve piacerti, altrimenti non lo fare, perché dovresti fare una cosa che non ti piace se nessuno ti costringe?
Perché vuoi trombare no? Ma se pensi troppo a trombare, se ti fissi sulla meta non ti godi il resto, non lo guardi, non lo vivi, sei come uno che vuole guidare bendato, vai a sbattere.
Vuoi essere libero dal pensiero altrui? E allora FAI QUELLO CHE TI VA, e non scusartene mai, anzi sottolinealo. Smettila di fare contenti gli altri, seguendo le loro aspettative, sii anche egoista, per un po nella vita è assolutamente necessario essere egoisti, non puoi rivolgerti agli altri, se prima non hai trovato te.
ricordati che sia tu che io potremmo morire domani! qsto non ti fa pensare? (si, anche io mi sto grattando hahaah, ma è così!) e allora quanto tempo buttiamo a preoccuparci inutilmente del dopo, di cosa penseranno gli altri e di cosa era giusto fare? Di tutto questo non ti resterà nulla
Si io forse non sono ancora arrivato a divertirmi nel provarci. Lo faccio perche’ voglio farlo, ma non ci trovo queste sensazioni positive alla fine. Anzi per la maggior parte stress e frustrazione. Quello che piu’ mi da fastidio e’ il fatto di essere impacciato nell’interazione e di conseguenza anche chi interagisce con me mi appare in difficolta’ ed il tutto non mi piace affatto. Ma penso che sia comune a tutti.
Con lo sci era la stessa cosa, poi adesso non mi fermo neanche per mangiare.
Un’altra cosa che mi blocca e’ che ci sono volte dove non riesco ad essere simpatico,a flirtare riduco le conversazioni a specie di sterili chiacchierate che non portano a nulla. Tutto questo quando non faccio il buffone e li (come qualcuno mi faceva notare precedentemente) divento l’intrattenitore della serata, che cmq e’ inutile.
Per quanto riguarda letture strane non volevo essere sprezzante, ma nella foga dellp scrivere sono stato istintivo.
@alebarg 6758 wrote:
Con lo sci era la stessa cosa, poi adesso non mi fermo neanche per mangiare.
qui c'è tutto il succo non trovi? :)
Si e’ tutto li. Mia nonna dice che in queste situazioni “bisogna puntare i piedi”, pero’ ci sono volte dove si vorrebbe abbandonare tutto. E ce ne sono state anche con lo sci, soprattutto quando vedevo bambini di 6 anni andare giu’ 100 volte piu’ puliti del sottoscritto.
Per il resto il mio problema e’ che sono troppo dipendente dal giudizio delgli altri, lo sono sempre stato fin dalle elementari ricordo il volere apparire perfetto ai genitori, prof, ecc. Se smettessi di esserlo risolverei il 90% dei miei problemi e potrei anche mangiare un bel kebab di agnello con la salsa di yogurt senza problemi. E’ ora di cena.
io dico che tua nonna ha troppa ragione!
ed aggiungerei che, oltre al puntare i piedi, può essere utile proprio ficcarsi in situazioni e fare azioni che richiedano il totale disimpegno dall’altrui giudizio
non è facile, io però ci sto provando e talvolta è abbastanza divertente, basta metterla sottoforma di gioco
ad esempio questa settimana ero al bar con 2 colleghi. avevamo finito di mangiare e la mia collega nota che al tavolo di fianco gli avventori sono andati via lasciando un loaker (wafer) e prende a dire cose come "che buoni che sono"
le faccio "lo vuoi? prenditelo!"
lei risponde "ma figurati! bablabla un mucchio di scuse per cui non avrebbe dovuto prendere quel biscotto
io me la rido prendendola un po’ in giro, chiedendole perchè preferisce rimanere con la voglia, e sapendo che quel wafer sarebbe stato buttato via
lei mi fa "prendilo te allora"
ma già mi stavo alzando. prendo il biscotto con l’altro collega che mi guarda male, la cameriera che ride e fa “ma daaaaaaiiii, che schifoooo!” mi volto verso di lei e le addento il wafer in faccia XD
torno al tavolo e l’altro collega mi dice qualcosa che nemmeno ricordo, ma a cui rispondo placidamente con un “cazzo che buono che era sto loaker” baciandomi le punte delle dita
poi la collega mi fa "ma visto che l’hai preso almeno potevi fare il galante e darlo a me"
risposta "va che io ti avevo chiesto se lo volevi, mi hai detto di no"
in quel momento nemmeno ho realizzato che me ne fregavo di quello che la gente attorno a me pensasse, semplicemente ho preso una cosa buona che sarebbe stata buttata via, e l’ho mangiata. sono ancora vivo, per cui suppongo che chi ha lasciato li il biscotto non avesse malattie pericolose XD
ultimamente faccio un po’ di queste cazzate, quando ne ho l’occasione. a parte che alleggeriscono l’aria, servono anche come pratica dell’arte del fottersene del giudizio altrui. prima o poi il cervello imparerà la lezione
c’hai perfettamente ragione allanon!
anche io mi sto allenando a dire e fare la primissima cosa che mi detta l’istinto. alla fine risulta sempre la migliore. prima di ogni valutazione di giusto o sbagliato, di vantaggio o svantaggio nel farlo; farlo e basta. in qsto modo l’azione resta pura, semplice e genuina
Pensa a me…lasciato da 1 mese ( in quest’istante è un mese esatto ) e diverse ragazze mi girano intorno…ma non ce la faccio ancora ad "uscire " con una ragazza…in disco è un conto…
Sono solo periodi che passano e momenti di scazzo che abbiamo tutti quanti…
Ecco mi è presa a male per me ora -.-’
Ok allora da domani cerchero’ di mantenere la posizione ed avanzare anche di qualche metro se possibile.
@adernet 6750 wrote:
parlavi di me suppa?
Sì. Alebarg, Adernet… Nick simili. Li ho confusi. Sono rincoglionito ragazzi…
-.-
Penso che il tuo sia solo un momento a metà, continuando a provare imparerai dai tuoi errori e raggiungerai l’obiettivo.
"L’esperienza è quello che ottieni quando non hai ottenuto ciò che desideravi."
PS: Per la birra, io non la bevo mai perché essendo stato a Praga quella che vendono in Italia mi sembra acqua colorata. (dico questo e tutti stanno buoni, soprattutto perché chi non è stato a Praga non può ribattere, e se c’è chi è stato lì… mi appoggia! Perché quello che dico è la verità).
E… un buon calice di vino rosso?
@adernet 6767 wrote:
c’hai perfettamente ragione allanon!
anche io mi sto allenando a dire e fare la primissima cosa che mi detta l’istinto. alla fine risulta sempre la migliore. prima di ogni valutazione di giusto o sbagliato, di vantaggio o svantaggio nel farlo; farlo e basta. in qsto modo l’azione resta pura, semplice e genuina
Il fatto è che dobbiamo renderci conto che non riusciremo mai a fare tutto esattamente nella maniera giusta. Per quanto ci sforziamo di pensarle tutte non riusciremo mai a prevedere con precisione tutte le conseguenze, e non avremo mai la certezza che la cosa che stiamo per fare o per dire avrà gli effetti sperati.
Ci sarebbe da disquisire anche sul giusto è sbagliato… perchè non è raro che una scelta che ritenevamo sbagliata si sia rivelata oro anche molto tempo dopo.
Alla luce di ciò è evidente come sia molto meglio lasciarsi andare e non preoccuparsi troppo delle conseguenze, anche perchè spesso facciamo la tragedia più grande di quella che è in realtà.
Accettare l’eventualità che potremmo fare una grossa cazzata o una bella figura di merda ci libera dal continuo rimuginare, e tutte le volte in cui ci sorprenderemo che quello che abbiamo fatto non era poi così sbagliato avremo risparmiato un sacco di tempo, e avremo imparato ad agire d’istinto.
Grazie del supporto ragazzi.
Vorrei scrivere qualche riga in piu’ ma in questo momento non mi sento proprio in forma.
Sto realizzando che forse dovrei superare questa infantile paura degli altri non solo per trovarmi una bella ragazza (concedetemi la semplificazione), ma anche per la mia salute personale.
Sarebbe bello trovare un modo per fare questo in modo semplice e indolore. Quanto sono da solo penso quanto e’ stupido dipendere dal giudizio degli altri quando alla fine ognuno di noi dovrebbe essere il migliore giudice di se stesso (perche’ chi ci conosce meglio di noi stessi?).
Poi quando sono fuori rimango intrappolato nella girandola delle aspettative, dei giudizi, dei cosa potrebbero pensare, del non posso permettermelo.
Coraggio (per me) grazie (a voi).
@alebarg 6832 wrote:
Quanto sono da solo penso quanto e’ stupido dipendere dal giudizio degli altri quando alla fine ognuno di noi dovrebbe essere il migliore giudice di se stesso (perche’ chi ci conosce meglio di noi stessi?).
Poi quando sono fuori rimango intrappolato nella girandola delle aspettative, dei giudizi, dei cosa potrebbero pensare, del non posso permettermelo.
Questo succede un pò a tutti, anche a me, credo che i miglioramenti veri si vedano solo sul campo, un conto è stare qui a scrivere un conto la vita reale, è lì che si migliora.