Shh, che quasi quasi

Dopo un bel po’ dal mio ultimo messaggio, e dopo una attenta lettura di tutti i topic che si sono susseguiti nel frattempo, direi che e’ ora di aggiungere qualcosa alla mia storia.



Dunque. Eravamo rimasti in Italia con questa pulzella che mi piaceva assai e a cui non riuscivo a dire cosa provavo. Nel frattempo succedono diverse cose, conosco meglio la suddetta pulzella ci entro in una confidenza pazzesca, e finiamo 2 giorni prima della partenza per londra abbracciati a guardare un film. Nulla di fatto comunque, perche’ piu’ si avvicinava la data della mia partenza e piu’ calava la mia voglia di farci qualcosa assieme. Avevo perso lo slancio iniziale, quella voglia di buttarmi in un’avventura, e a 3 giorni dalla partenza la voglia di avventura era sempre meno…



Parto. Flash-forward di 3 settimane, mi mettono internet a Londra. La testa e’ ancora occupata dal trasloco, e non ho ancora amici. Grazie a un’altra compagna delle medie vado ad una festa dove conosco un certo K., un brasiliano di 27 anni laureato in lettere (!!!), ex insegnante di spagnolo e portoghese che attualmente lavora come receptionist in un hotel. Un personaggio MOLTO originale… Scopro che abita a 100 metri da casa mia, e diventiamo amici. Nel periodo successivo diventa davvero un grande amico, grazie a lui conosco molta gente e inizio ad ambientarmi nella perfida Albione :slight_smile:



Episodio: festa organizzata da un amico di K. Vado, e mi ritrovo in una casa zeppa di italiani (ARGH). Durante la festa lo sport nazionale era infilare la lingua in gola + in fondo possibile al maggior numero di ragazze possibile, riducendo pero’ al minimo ogni sorta di interazione di natura diversa. Mi sentivo un po’ come un tizio che attraversa a piedi una pista di formula 1, con le auto che gli sfrecciano accanto a 300 all’ora. E mi chiedevo: ma e’ proprio cosi’ che le cose devono andare? Cioe’, a me personalmente l’idea di baciare una ragazza prima di scambiarci almeno 2 parole mi fa un po’ ribrezzo, non e’ rispettoso nei suoi confronti e soprattutto e’ un’azione completamente fine a se’ stessa, ovvero va bene se l’unica cosa che ti interessa e’ lo scambio di fluidi.

Episodio nell’episodio: K. beve e fuma a piu’ non posso, a un certo punto si siede su un divano nel giardino e vomita dietro al divano. Mentre vomita, pero’, continua a battere il ritmo muovendo la mano destra con pollice indice e mignolo al ritmo della cassa.



Inizia l’universita’. Primo giorno, corso introduttivo. Vado indossando una felpa verde con su il funghetto di super mario e sotto scritto 1up. Mi siedo, dopo 10 secondi arriva un gruppetto di studenti del mio corso, tra cui c’e’ una ragazza veramente ma veramente bella, CHE INDOSSA LA VERSIONE NERA DELLA MIA STESSA FELPA!!!



La ragazza in questione e’ di Cipro, e il mio dipartimento (informatica) e’ ZEPPO di greci o di gente che parla greco, tra cui 2 nel mio corso (lei e un’altra ragazza). 2 su 9!!! Inizia uno scherzo costante, roba tipo:

  • lei finisce di parlare con qualcuno in greco e io “non sono d’accordo con l’ultima parte”
  • sento uno che parla in greco e dico, con fare estremamente irritato “fucking greeks, they are fucking everywhere!!!”
  • corso di statistica, ci sono lettere greche DAPPERTUTTO, e io "questo corso e’ facile per te che lo parli il greco, a me le lettere greche mi fanno uscire pazzo!"



    Nel frattempo i corsi iniziano a intensificarsi, ci scambiamo tutti quanti i contatti di Skype, iniziamo a chattare eccetera eccetera, a un certo punto lei comincia a cercarmi praticamente tutti i giorni. Inizio a sfotterla un po’ per questo, le scrivo “ah non riesci proprio a stare senza di me?” eccetera eccetera eccetera, dopo un po’ concordiamo entrambi che DOBBIAMO uscire. Siamo pero’ pieni di lavoro da fare (qui all’universita’ non ti lasciano mai in pace, per casa c’e’ sempre qualcosa da fare e questo qualcosa viene generalmente valutato, per cui bisogna farlo bene). Ci mettiamo d’accordo per andare una domenica pomeriggio in un pub meraviglioso sul Tamigi. (Si tratta di una barca parcheggiata quasi di fronte a Westminister. Ti sorseggi una pinta ammirando Big Ben, Victoria Tower e il parlamento. Uno spettacolo. Se mai passate da Londra il posto e’ questo). Lei pero’ mi avverte che quella domenica deve andare nella sua vecchia casa a recuperare delle cose, che non sa quando torna nel pomeriggio, e che quindi ci potremo vedere solo dopo che sara’ tornata. Per me non c’e’ problema, pero’ purtroppo lei torna tardi e il treno ritarda di 1 ora, per cui e’ troppo tardi per uscire e rimandiamo il tutto. Nel frattempo ogni tanto chattiamo, ci diamo la buonanotte su skype, la mattina buongiorno sempre su skype, qualche cuore-emoticon buttato li’, e una giusta dose di battute.



    Zoom in avanti fino a ieri, decidiamo che e’ il giorno buono per uscire, e dopo la fine delle lezioni, alle 11, ci dirigiamo verso il centro. Fa un freddo becco, e alla prima occasione ci infiliamo in uno Starbucks, dove spendiamo l’ora successiva chiacchierando del piu’ e del meno. Mi trovo DAVVERO a mio agio, e inoltre essendo entrambi informatici possiamo fare battute che alle persone normali farebbero accapponare la pelle. Glielo faccio notare, ridiamo. Usciamo, freddo becco di nuovo, nessuno dei 2 ha dei guanti. Andiamo a comprarli da Primark, che e’ un mega-negozio di abbigliamento che vende a prezzi stracciati, una specie di LIDL dei vestiti. (episodio: lei vede un set di 2 paia di guanti, un paio con le dita e l’altro senza le dita e esclama “fantastico! un paio per andare in giro e un altro paio per usare il laptop!”) Giretto da Disney Store per recuperare un regalo per la sua nipotina appena nata, poi cerchiamo per pranzare. Mi dice che e’ stata di recente in un posto italiano li’ vicino che era molto buono. Io storco il naso all’idea di mangiare la solita finta cucina italiana che c’e’ qui, pero’ decido di accontentarla e andiamo in questo posto dove mangiamo DA DIO. Da dio. Uno spettacolo. Un pranzo con i fiocchi, io avevo un sorriso a 32 denti e sollevavo le spalle in estasi, era una specie di orgasmo alimentare. Parliamo di cibo, delle nostre storie, della nostra vita etc etc, ridiamo, scherziamo, siamo entrambi felici e sazi. Arrivati al momento di pagare faccio finta di andare in bagno e invece porto la carta di credito al cameriere.



    Usciamo, la abbraccio, la ringrazio di avermi portato in quel posto, poi mi dice che DEVE tornare a casa perche’ ha ospiti (erano le 3), quindi andiamo a prendere il bus e decido di accompagnarla a casa (tanto lei abita sulla linea della metro che mi riporta a casa). Continuiamo a ridere e a scherzare, continuo a stuzzicarla fisicamente, da manuale Seducere. Sul bus lei appoggia la testa al vetro, e al primo dosso sbatte la testa. Al che le dico “that’s uncomfortable!” e mi faccio pat pat sulla spalla nella sua direzione facendole l’occhiolino. Lei non reagisce e andiamo avanti a chiacchierare. Il viaggio dura una vita (maledetti stronzi che si suicidano sotto la metro!), chiacchieriamo, poi dato che siamo entrambi assonnati cerco di trovare ogni genere di appoggio per la mia testa (lei compresa :smiley: ). Dopo un po’ arriviamo alla stazione dove io dovevo prendere la metro, quella vicina a casa sua. Io la guardo, lei non si muove di un millimetro. Il bus rallenta, lei mi fa “ciao ciao!” e io “ma perche’ scusa, non scendi?” “no, io resto su”. Al che, visto che il bus era quasi fermo, io mi avvicino, la bacio sulle guance alla svelta, e mi fiondo fuori prima che chiuda le porte. Quest’ultimo fatto, quello del bus e del saluto all’ultimo minuto, mi ha fatto pensare che forse potrebbe non aver apprezzato il tipo di contatto che ho adottato mentre eravamo sul bus.



    Come procedere ora? Oggi ci siamo sentiti su skype, ma sembrava + fredda del solito. Da quel che credo di aver capito leggendo un po’ i topic negli ultimi mesi, in una situazione come la mia l’ideale sarebbe adottare un pochettino di silenzio stampa, ovvero non cercarla su skype ne’ per telefono/sms per qualche giorno. Ma come gestire il fatto che ci vediamo comunque tutti i giorni a lezione? Cosa posso fare per “tradurre” questo silenzio stampa nel mondo fisico/reale?



    EDIT: ARGH, ho fatto la cappellata e ho postato nella sezione sbagliata. Chiedo venia. Qualcuno puo’ spostare questo topic in “Botta & Risposta”?

direi che la sezione “esperienze sociali” è più adatta, provvedo