Siamo fatti per questo?

intendo dire…siamo fatti per non prendere in considerazione il giudizio altrui? e crearne uno solido forte che viene da dentro di noi?

sto studiano adam smith per un esame e ho trovato questa affermazione : "noi umani abbiamo bisogno dell’approvazione altrui…la cerchiamo per vivere meglio"

adesso noi cerchiamo di capire che l’autostima è dentro di noi…siamo in grado di trovarla solo e unicamente da noi? come si dice in un articolo?

e quello che voglio fare ogni giorno…senza farsi troppe seghe mentali…ma a volte ci penso…

faccio questo post per avere chiarimenti… grazie :slight_smile:

Bella domanda!



Gli applausi fanno piacere a tutti, ma non devono diventare un bisogno. Perché altrimenti condizioni il tuo pensiero e il tuo comportamento in base al feedback esterno. Invece devi sempre (nei limiti della legalità) fare quello che ti senti di fare.

siamo una specie sociale, è normale che i condizionamenti dei nostri simili siano influenti. fa parte della nostra natura. ci aiuta a capire cosa è accettato e cosa non lo è in un determinato contesto storico e sociale. Il problema è quando tali vincoli diventano una gabbia, al di fuori della quale non ci sentiamo autorizzati ad operare. Questa gabbia non è una realtà di fatto, e in realtà ognuno di noi contribuisce, con la propria mentalità e soprattutto con le proprie azioni, a restringere o ad allargare il campo di azione comune. Quello che credo sia importante è fare una distinzione tra i limiti realmente imposti dal vivere civile (rapinare gente a caso o defecare in piazza sono azioni che non portano vantaggio a nessuno) o i limiti posti da critiche costruttive e circostanziali (ad esempio se sbagliamo e qualcuno ce lo fa notare), e i limiti che invece ci auto-imponiamo, credendo che non siano tollerabili (e nella stessa misura i limiti che altri ci vogliono imporre per lo stesso motivo)

Ok, cercherò di essere breve ma efficace.

C’è un punto, un momento in cui quelle che sono le tue credenze, insomma la tua consapevolezza interiore diventa anche esteriore. Quelli che credi diventa realtà effettiva. Da quel momento in poi il giudizio altrui diventa irrilevante perchè non aggiunge nulla in più rispetto a quello che puoi vedere e provare da te.

Il problema principale del giudizio altrui sta nel fatto che seppur fondamentalmente oggettivo, nel caso tu ti relazioni con culture tendenzialmente simili (quelle dei paesi occidentali?), presenta comunque contaminazioni soggettive, il gusto e la mentalità di ciascuno di noi. Per questa ragione non sempre è facile discernere una critica da prendere in considerazione da una no. Se pero noi ci formiamo un nostro ideale a cui tendere e ci focalizziamo su questo (ed è ciò che intendiamo quando parliamo di crearsi delle basi si autostima interne) ecco che riusciremo più facilmente a scegliere quali critiche esterne prendere in considerazione e a poco a poco arriveremo a quel punto in cui saremo tanto vicini al nostro ideale di persona che le critiche altrui diventeranno brusio inutile perché superfluo al nostro scopo.



Spero di essere stato chiaro, stasera mi stanno riempiendo troppe volte il bicchiere di vino :slight_smile: