Sono in stallo!

Ciao ragazzi, mi trovo in una situazione strana. Sono finito in stallo. V i spiego, è una cosa strana, mi trovo nella posizione di non accontentarmi mai e sono finito con escludere tutte le donzelle. Andare in giro per fare pratica mi aiuta tantissimo, ma mi sono parecchio stufato e non so realmente il motivo anche se penso sia dovuto al fatto che i miei standard sono aumentati in qualità di ricerca HB. Non trovo stimoli a rimorchiare donne al quale non trovo attrazzione. Voglio le mie HB10 e non so dove trovarle. Abito a Torino che non è certo la città perfetta per il rimorchio, soprattutto per i locali, ci sono alcuni amici che sbavano per donne che ritengono da 10 ma per me saranno si e no un 6 scarso. Mi chiedo che mi sta succedendo, sto perdendo motivazione, vorrei provare a rimochiare le TOP, provare emozioni forti, ma qui sembra impossibile farlo, non me ne piace manco una. Leggendo in giro c’è chi pensa che sia una forma di ansia d’approccio ma io non ho ansia attualmente, riesco ad aprire abbastanza bene spesso e volentieri ma non mi sento proprio coinvolto. Non provando con donne di un certo calibro mi sembra di perdere il mio tempo… Non so che fare, sono in un circolo vizioso, voi che ne pensate? Ho bisogno di una mano…

Guarda, se vuoi ci possiamo anche scambiare :slight_smile:



non è che la tua rischia di diventare un’ossessione? Io inizierei tenendomi un giro con qualcuna di queste che hai conosciuto e poi … se dovesse capitare quella per cui sbarelli correrci subito!

HOPE!

ciao Tuvia.

cominciamo col mettere da parte questa idea di HB, chiamiamole donne, gli acronimi lasciamoli a chi si vergogna.

tanto più mettiamo da parte l’idea di dare loro un voto 5,6,7,8,9,10 che siamo, al supermercato?.

ti assicuro, che è proprio questo il motivo per cui sei in stallo. è quest’approccio alla donna che è completamente cannato.

perchè?, perchè anzichè spingerti all’azione, ti da mille ragioni per stratene con le mani in mano.

troppo facile sputare sulla propria città sul proprio giro di gente, sui locali. torino è una città nel vero senso della parola, non ci sono scuse, le belle ragazze ci sono.

forse si tratta di trovare i posti dove vanno?, può darsi, ma non è solo questo.

i tuoi giri non ti soddisfano, sai bene che puoi cambiarli, nessuno te lo vieta.



ma più di tutto, il problema più grave, è la ricerca di questo immaginario TOP.

e questa ricerca viene appunto dla dare un voto.

cosa succede?, succede che se la ragazza nella tua scala di voti non supera l’8 non hai lo sitmolo ad approcciarla o a provarci?. vero che succede così?.

ti rendi conto?.

non è che ti sei ghiacciato, non creod neppure sia ansia da approccio, è proprio una gigantesca scusa per non agire, camuffata da alti standards.



vuoi una rivoluzione?, cambia modo di vedere le donne.

come?.

ti propongo un’alternativa a quello sciocco modo di catalogazione che so essere comune a molti (ci sono passato anch’io) e che è solo controproducente.



lo chiamo il gioco dell’1,2,3. è un’idea che mi è venuta ormai sei mesi fa.

al terzo posto metti le ragazze con cui non ti dispiacerebbe avere quella che si chiama una One Night Stand. insomma, quelle con cui andresti a letto un paio di volte, e niente id più.



al secondo posto, consideri le donne che t’ispirano già di più, quelle che trovi carine, quelle con cui ti frequenteresti in modo tranquillo, non monogamo magari, ma non è detto che conoscendole non possano piacerti davvero. insomma, qui ci stanno le donne che ti piacciono ma non abbastanza (o non ancora) da poter dire che vuoi solo loro.



ecco, al primo, ci stanno proprio loro, le ragazze con le quali ti impegneresti (anche istantaneamente), quelle che ti piacicono davvero, quelle per le quali smetteresti di uscire con altre, per le quali saresti monogamo.



chiaramente, se ci pensi, questa divisione sarà una sorta di piramide. alla base, al terzo posto, metteresti un sacco di ragazze, mentre via via che sali, il numero si restringe sempre più, è normale.



ora, provaci, prova a vederla sotto questo aspetto, noterai che saranno davvero poche le ragazze che scarterai completamente dalla piramide. saranno davvero poche quelle che non considereresti proprio, neppure per una scappatella.



ora arriva un punto importante. su quali devi puntare?.

assolutamente dal seocndo posto in su.

non provarci (se non per migliorare te stesso, vincere la timidezza ecc) con le ragazze che ti porteresti a letto una sera sola. perchè?

sarebbe una perdita di tempo, oltre che una fatica immane. per cosa poi, una tormbata?, direi che non vale proprio la pena.



infatti uno degli elementi cruciali pe rpoter sedurre, è la sincerità.

se ci provi con ragazze assieme alle quali non vedi un neanche minimo futuro, i casi sono due, o glielo dici chiaro e tondo, e qui in italia fai prima a risparmiartelo perchè ne trovi una su 1000 che ci starebbe, oppure dovresti costringerti a fingere, a far finta che vuoi qualcosa di più, con il risultato disastroso di illudere e fare del male a dun’altra persona e mancheresti di rispetto a te stesso, abbassandoti a recite che non ti appartengono.



melgio quindi provarci con ragazze che ti ispirano, e se poi trovi quella che ti fa girare la testa, tanto meglio, quelle al primo posto sono rare ma quando le incontri devi saper cogliere la palla al balzo.

per farti capire che non sei malato se non impazzisci per ogni ragazza che incontri, posso dirti che quest’anno ho conosciuto solo 3 ragazze che metterei al primo posto, per le quali sarei diventato o diventerei, monogamo.

capisci che se aspetto di conoscerne una così, faccio prima a diventare gay :smiley:

queste le incontri raramente, per il resto, conosci le altre, quelle che ti piacicono ma non troppo, quelle che ti ispirano ma per le quali non sei certo al 100%, e potresti avere delle belle sorprese.

perchè?

semplice, non possiamo sempre avere dei colpi di fulmine, o comunque avere dopo poco che conosciamo una persona la certezza che ci fa impazzire, spesso ci vuole la conoscenza, un pochino di frequentazione per scoprire gli altri e restarne abbagliati.

questo per dire che tra le ragazze che metteresti al seocndo posto, potrebbero nascondersi delle potenziali 1°.



capisci che una divisione dle genere abbatte ogni tipo di scusa.

non c’è più una ragazza da 6 una da 7 ecc, ci sono solo persone differenti, con caratteristiche che le renodno uniche e affascinanti ognuna a modo suo. questo è amare le donne, questo è cercare il buono di ognuna, questo è vedere il bicchiere mezzo pieno.

è solo questione di abitudine, prova e vedrai che ti meraviglierai di quante belle ragazze ti passavano sotto il naso senza che tu te ne accorgessi.

Grazie aptero per la lunga risposta, sei un genio, hai sempre la risposta giusta a l momento giusto :wink:



Effettivamente attribuire un numero ad una donna non mi ha mai aiutato, non lo faccio mai, ma lo sto facendo ultimemente per identificare un genere di ragazza che per me è il massimo. Per 10 intendo una donna che oltre ad avere un certo fascino e un fisico invidiabile ha dalla sua un carattere per me unico, che mi sappia prendere. Ho valutato attentamente il tuo modo di vedere il genere femminile e mi si è aperta una nuova visione di tutto il contesto. Ho provato a ripensare alle donne che ho incontrato in questi giorni utilizzando “diciamo” il tuo modo e infatti le cose cambiamo. Valutando tutto credo che il problema principale sia nato da un episodio che non ho menzionato successo a lavoro.

Nella mia azienda molto grande con più di 1000 dipendeti alla mensa ci sono zone divise per classi dove da una parte mangiano gli operaio , da una parte i dirigenti e dall’altra impiegati e così via. Io sono un impiegato ma per una questione di orari e di amicizie (colleghi che conosco anche fuori) mangio sempre con gli operai. Il solito tavolo. C’è una specie di codice dove tutti sbavano per le donne che ci sono la dentro ma nessuno si osa a sedersi nel tavolo degli impiegati ecc. Fatto sta che nel pomeriggio per caso mi sono intrattenuto al caffe con la segretaria del capo d’azienda per pochi minuti.Niente di che molto formale ma in simpatia con scambi di battute reciproche e tante risate. Arrivando al punto preso dal mio nuovo modo di essere (grazie anche a voi) a mensa la solita solfa. Al che mi dico tra me. “Che palle” e mi scuso con i miei colleghi al tavolo, prendo il vassoio e vado a sedermi insieme a Nadia, la segretaria del Boss (che è tra l’altro una gran figa, molto di classe) che stava mangiado da sola. Sto con lei e parliamo del più e del meno. In pratica ho rotto gli schemi, nessuno avrebbe mai fatto una cosa del genere e non è mai successo.Finito il pranzo scendiamo per un caffe io e lei. Sono diventato molto interessante da quel giorno e tutti a farmi i complimenti e a chiedermi consigli con le donne e nonostante io continui a sminuire la cosa la gente a lavoro mi considera bene e mi saluta ovunque. Sta cosa mi fa stare bene ma mi dico sempre fra me e me che non ho fatto niente se non quello che dovrebbero fare tutti, parlare con una ragazza. Detto questo da allora le voce si sparge e tutti pensano che io ho una vita fuori da playboy, e io mi dico magari!! Ma quando mai, sto iniziando da poco seguendo i vostri consigli ad avere qualche piccolo risultato anche se mi rendo conto che effettivamente sono un’altra persona. Tempo fa non avrei mai e poi mai avvicinato una ragazza sconosciuta per strada e parlargli, figuriamoci in un locale o negozio che sia. Tornando al tema principale mi sono ritrovato con un amico e collega che era li quel giorno con cui esco spesso, un amico di vecchia data, che ultimamente sta facendo cose strane e mi ha messo un po’ in crisi. Ti spiego, lui e fidanzato, come la maggior parte dei pochi amici che ho e nelle remote occasioni che abbiamo di uscire sono sempre solo. Quando cerco di provarci con una ragazza me lo trovo sempre tra i piedi che inizia a fare lo splendido cercando di rovinarmi le piazza, io lo fermo spesso e ricontrobatto ritorcendogli la cosa contro di lui che ci fa una magra figura ma mi faccio veramente due palle ogni volta. ( Che si sentiva magari nel gruppo il leader e sente minato il suo potere all’interno del gruppo? Alla fine io voglio solo cercare di rimorchiare in santa pace, tra l’altro lui è pure fidanzato, quindi non capisco il suo modo di fare)…Fatto sta che in un pub una sera mi fa una domanda a voce alta che mi lascia perplesso per 30 secondi. " Eih! Rimorchiatore perchè tutte le ragazze che rimorchi non c’è le porti mai a vedere, non sarai mica gay?" Tutte le coppiette a fissarmi. La prima cosa che mi è venuta in mente, devo ammettere che non ero proprio preparato alla cosa è stata “Beh! Di solito quando mi capita di conoscere una ragazza al primo appuntamento preferisco stare solo con lei, non mi sembra il caso di farvela conoscere subito è troppo presto, sia per voi che per me, per il gay noto da parte tua un certo interesse, la tua ragazza lo sa?”, logicamente sorridendo e con ironia. La ragazza sua gli ha dato un pugno sul braccio e gli fa sei sempre il solito pirla che non si fa gli affari suoi, lui si che capisce le donne, logicamente ridendo. Qualche altra battuta e tutti a ridere e la serata è ripresa. Nella mia testa mi sono detto, conosco le donne , ma quando mai ahaah hah hah hah. Comunque da quell’episodio ogni volta che il mio amico mi invita a qualche festa o incontro con loro allude sempre anche tramite messaggio che sono gay. Non so, “Vieni stasera in disco o esci con qualche tuo amichetto o qualche maialone ecc… Penso che mi stia facendo un po’ di pubblicità strana in quanto una ragazza del gruppo una sera mi ha chiesto consigli per un suo amico gay, al che ridendo gli ho detto perchè chiedeva consiglio a me se io ero etero. Sta cosa sta diventando un po’ pesante e mi pressa non poco. Di solito lascio perdere e cerco di andare avanti ma mi ha condizionato in parte la mia attività di seduzione, tanto che alcune sere, ero sempre senza patner e ho inventato la scusa che uscivo con una ragazza e che non potevo andare con loro, salvo poi o stare a casa o uscire per conto mio in altri locali. Una sera mi sono abbastanza innervosito che mentre tornavo a casa mi sono detto, adesso mi rimorchio una strafiga da infarto e gli faccio stare tutti zitti a sti pavoni senza palle, ma poi mi sono detto tra me che non ha senso comportarmi così. Ieri mi ha fatto uno scherzo, doveva essere una serata tranquilla senza eccessi in un locale dove c’era una festa ma mi ha detto che era tutto molto spartano e non mi sono andato a cambiare. Uscendo dalla palestra ero molto sportivo e non preparato. Arrivato al locale mi arriva la sorpresa. Serata super elegante e tuti vestiti da fighetti. All’entrata il buttafuori giustamente mi ha fatto storie per la camicia che non avevo. Salvo poi farmi prestare un cappello e occhiali da sole e parlando con il buttafuori gli faccio…” Sono abbastanza cool ora ridendo". E ridendo mi ha fatto entrare. Appena entro si girano tutti e per un attimo sento gli occhi del locale addosso. Mi guardo in giro e vedo tutti vestiti super fighetti, vestiti da sera e spacchi vertiginosi e tacchi da 12. Mi dico tra me “Che figura di merda!” Ma poi “oramai ci sono e giochiamo fino alla fine, non te la do vinta”. Facio finta di niente e saluto tutti e la festa ricomincia. Del resto poi se volevo essere notato non mancava l’occasione :slight_smile: Fatto sta che i miei amici compreso l’infamone dello scherzo sono rimasti sempre li e io ho iniziato a seguire i vostri consigli. Aprivo qualsiasi gruppo e ci provavo a destra e manca. Una ragazza era molto carina e senza pensarci mi sono avvicinato a lei che parlava con altre due persone una ragazza e un ragazzo ( che durante l’approccio scopro che era uno che stava rimorchiando in quel momento)…" Ciao, ragazzi mi aiutate a capire una cosa, è da u po’ che cerco di capire se lei assomiglia più ad Angelina Jolie o Megan Fox?", frase molto banale ,ma è la prima cosa che mi è venuta in mente guardandola per qualche istante. Lei mi ha risposto ridendo Angelina, me lo dicono tutti bla bla bla. Poi ho salutato e me ne sono andato per altri lidi. Ho aperto in giro avunque per il locale e me ne sono fregato per come ero vestito. Ho rivisto la ragazza di prima che camminava con le amiche e guardandola negli occhi gli ho detto… “Angelina vieni balliamo” e abbiamo ballato latino americano, la scena, io in tuta e lei col vestito con lo spacco nero e i tacchi alti aha hah hah hah h. La serata è andata molto bene, mi sono divertito e la gente vedendomi mi salutava spesso andando via, ma dentro me pur essendoci belle donne e ragazze non intravedevo quella ragazza da farmi girare la testa eppure di belle ragazze era pieno. Ecco il punto, ho parlato con molte persone, fatto amicizia, c’erano belle ragazze ma nessuna mi coinvolgeva e questo mi faceva perdere determinazione e motivazione, tanto che ecco lo stallo. Vago in giro alla ricerca di qualcosa e non so cosa sia. Mi sembra di perdere tempo, invece di dedicarmi alla ricerca di donne di un certo livello per me. Boh! Non capisco. Forse dovrei solo cambiare giro di amici, e evitare queste seghe mentali ma inizio a essere confuso.

Scusate per la lunghezza della risposta…

Cambiare giro di amici, a vedere come si comportano con te, non sarebbe nemmeno una cattivissima idea.

Anche io sfotto e vengo sfottuto, ci mancherebbe!! Ma mai con l’intento di ridicolizzare o rubare la scena o mettere in difficoltà gli altri.



Riguardo la risposa che hai dato, credo che considerando che non hai avuto tempo per pensarla sia stata discreta, anche se troppo lunga. Sarebbe bastata la parte finale sul “sembri interessato al fatto che io sia gay”, dato che con tutto il resto hai cercato di giustificare qualcosa che non te ne doveva fregare di giustificare (meglio stare solo con lei, non è il caso se la conosco da poco… Son fatti tuoi, non devi render conto a nessuno).



Riguardo il tuo comportamento alla festa, benone direi.

Ricorda solo ciò che ti ha detto il buon aptero, e ricorda anche una consiglio di zio Giacomo: con le ragazze quando opportuno bisogna venire al dunque, per esempio visto che avevi ballato con la Jolie, potevi far qualcosa in più e scambiarvi i contatti, o altro.

@Giacomo 3120 wrote:

Riguardo il tuo comportamento alla festa, benone direi.

Ricorda solo ciò che ti ha detto il buon aptero, e ricorda anche una consiglio di zio Giacomo: con le ragazze quando opportuno bisogna venire al dunque, per esempio visto che avevi ballato con la Jolie, potevi far qualcosa in più e scambiarvi i contatti, o altro.


Volevo dire la stessa cosa.

Nelle tue parole mi sembra di notare una cosa che è successa anche a me fino a non molto tempo fa: la paura di fallire. Ma non nel senso “oddio se mi rifiuta poi cosa ne sarà della mia vita!!” piuttosto una sottile paura di sbagliare, di rovinare quel bell’incantesimo che ci vede protagonisti e infallibili.

E’ proprio per questo motivo che per lungo tempo, proprio come succede a te, non mi facevo problemi ad approcciare in giro. Facevo esperienza anche con le ragazze meno avvenenti, e non mi facevo problemi se venivo rifiutato, tanto ero io il primo a non essere interessato. Poi, però, quando mi capitava di conoscere ragazze più interessanti, e vedevo che le cose non andavano benissimo, ero io il primo a chiudere la conversazione, per non sentirmi dire un NO. Avrei potuto rimanere lì qualche minuto e raddrizzare la situazione, ma preferivo chiuderla lì per mantenere inalterata la mia autostima. Questa cosa, nel tempo, si è trasformata in una seconda ondata di ansia d’approccio, che in questo caso, però, non si manifestava con il batticuore, ma con una lucido freno inconscio che mi permetteva di mantenere inalterata la bolla di perfezione che mi ero creato attorno. Ero lucido e brillante, ma non osavo.

E’ stata dura ammetterlo. Come diceva aptero, anche io mi mascheravo dietro fantomatici “alti standard”, ma in realtà era solo una profonda e insospettabile paura di agire. Anche perchè, una volta a casa, ripensavo alla serata e mi dicevo che con quella morettina avrei potuto anche provarci e con l’altra biondina avrei potuto andare un po’ oltre alle battute e alle presentazioni…



Il consiglio che posso darti è di sforzarti di provarci per il gusto di provare. Uscire di casa con il preciso intento di prendere dei pali in faccia, non di trovare la donna giusta per te. Si tratta solo di sbloccare un meccanismo diabolico che ci fa credere una cosa per non farne un’altra.



In tutti i casi il metodo 1-2-3 di aptero è tanto semplice quanto geniale. Credo che lo userò al più presto.

Oh Tuvia tu hai un gran talento di cui non ti rendi conto!!



Ti tratti sempre da modesto, cosa che proprio non ti si addice



Prova a rileggerti questo:

http://www.seducere.com/2008/11/cancelliamo-la-modestia-dalla-faccia-della-terra/



Smettila TOTALMENTE di biasimarti, quando sbagli consideralo come la miglior cosa che potessi fare in quelle circostanze, e non ti interrogare più… è vero potresti diventare un megalomane con tendenze al distacco dalla realtà XD … ma è ciò che ti ci vuole adesso!!



Provi dentro di te quello strano senso di insoddisfazione, perchè hai in te una grossa contraddizione: senti di avere del talento, ma non ti consideri degno di svilupparlo… vai a capire tu perchè…



Il fatto che tu abbia “bisogno” di provarci per forza con ragazze da un certo voto in sù, e solamente uno dei tanti sintomi del fatto che hai bisogno di approvazione



Cioè fai tutto OK con le ladies… mai lo fai più per piacere agli altri che per piacere a te stesso…



Ecco perchè poi non “concludi” … perchè il tuo inconscio è soddisfatto una volta che si è fatto anche semplicemente “vedere” con una ragazza …



Ed ecco perchè non senti motivazione: è normale lavori per gli altri e non per te…



Altro sintomo è il fatto che tu consideri una minaccia, l’infantile sfottimento del tuo amico frustrato… trattalo sottovalutandolo e con il sorriso che si riserva ai bambini



Quando puoi tra il serio e il faceto prendilo da parte e con una mano sulla spalla a mo’ di padre sfotticchialo un po’ dicendo una cosa tipo: “guarda che il fatto di introdurti nei miei flirt non ti procurerà delle nuove ragazze, quelle sono riservate a me XD” e

" se proprio vuoi sentirti protagonista della situazione possiamo sempre COLLABORARE quando stiamo rimorchiando… e non darci la zappa sui piedi"



In genere comunque Tuvia non considerare questa cosa del rimorchiare “un lavoro” o “un compito” ciò è come sempre dovuto al fatto che lo fai PER GLI ALTRI, perciò ti sembra un qualcosa da portare a termine bene, senza intoppi, e senza "sbagliare"



Se cominci invece a rimorchiare per te stesso, ti potrai rilassare , goderti il processo, divertirti e vedere come va… ma soprattutto IMPARARE da ciò che fai.



Il senso del “Sii te stesso” del mio ultimo articolo è proprio questo: tu ti comporti con spontaneità e naturalezza, perchè se sbagli non ti senti minacciato da niente, nessuno ti sta dando dei voti… il fatto che puoi sbagliare rende divertente la cosa!! Tu immaginati una vita in cui non sbagli mai … che NOIA!! Non rischiando GROSSO non potrai mai ottenere GROSSE ricompense…



La famosa canzone di Vasco Rossi, “vita spericolata” è la filosofia di vita di molte persone di successo, …



Rivaluta il “guaio” , il guaio serve a superarlo e a crescere e ad avere frutti sempre più saporiti… (certo non andare a procurartelo stupidamente il guaio…)



I bodybuilder dicono NO PAIN NO GAIN…



[YOUTUBE]http://www.youtube.com/watch?v=e6qR_FVTgXA[/YOUTUBE]

sottoscrivo le parole dello Zio, anche se credo non ci sia bisogno di dirlo, dato che mi trovo sempre d’accordo con lui AHAHA



ed aggiungo:

Tuvia78;3118 wrote:
Arrivando al punto preso dal mio nuovo modo di essere (grazie anche a voi) a mensa la solita solfa. Al che mi dico tra me. "Che palle" e mi scuso con i miei colleghi al tavolo [...] Tempo fa non avrei mai e poi mai avvicinato una ragazza sconosciuta per strada e parlargli, figuriamoci in un locale o negozio che sia.

hai fatto benissimo.
appena ti ergi sugli altri, fai qualcosa che la maggior parte della gente non avrebbe le palle di fare, ottieni due reazioni opposte dagli altri, o per invidia cominciano a darti addosso, o ti acclamano come il messia.
la differenza è semplice: chi ti acclama non ha nessuna voglia di cambiare, ama esser spettatore nella vita, è il classico che si nutre di gossip e vive di idoli ed eroi che idolatra.
chi invece ti da addosso, è da prendere in considerazione come potenziale persona fatta della tua stessa pasta, ti attacca, ti critica, perchè non vuole sentirsi da meno, perchè vuole avere quel coraggio, ed avrà sicuramente un briciolo di voglia di cambiare. quindi, se trovi persone così cerca di andare oltre, cerca di capire se c'è del margine sotto, se può diventare un tuo alleato in questo percorso.

come diceva qualcuno, i tuoi progressi saranno la tua forza. (o forse l'ho inventata ora, ma rende :D)
Quote:
Tornando al tema principale mi sono ritrovato con un amico e collega che era li quel giorno con cui esco spesso, un amico di vecchia data, che ultimamente sta facendo cose strane e mi ha messo un po' in crisi. [...] Alla fine io voglio solo cercare di rimorchiare in santa pace, tra l'altro lui è pure fidanzato, quindi non capisco il suo modo di fare)..
eheh. questa invece è la tipica situazione del ragazzo fidanzato perchè si è accontentato. vorrebbe di più, ma non ha le palle di uscire dalla sua zona di comfort, di sicurezza, e cerca di mettere in crisi te perchè stai facendo le prime mosse di ribellione, stai dando i primi calci per uscire dalla tua bolla. vorrebbe farlo anche lui, fidati di me.
e ricordati questo la prossima volta che si comporterà così, ricordati che non lo fa perchè ti vuole male, lo fa perchè segretamente desidera fare come te.
ergo?.

se si intromette quando cerchi di sedurre, le cose migliori da fare con qualsiasi ostacolo -ed in questo caso lui diventa un ostacolo- sono, portarlo dalla tua parte, o non calcolarlo neppure, fare finta che non esista.
siccome la seconda mi sembra un po' drastica, soprattutto perchè è un tuo amico, ti consiglierei di provare con la prima.
in cosa consiste il portarlo dalla tua parte?.

semplicemente non attaccarlo quando dice qualcosa, al contrario, supportalo, pompalo agli occhi della ragazza, come se volessi farglielo piacere a tutti i costi. in questi casi ci sta bene anche una frase del tipo "non sapete quanto vi vedrie bene insieme, poi xx (tuo amico) è proprio un gentiluomo e bla bla bla (lo elogi). peccato che sei fidanzato xx, ma vabbè magari come amante, pensi di poter fare la sua amante?."
ora, questo è un esempio, ma ti assicuro che così gli stronchi ogni possibilità, e per altor verso invece, ti mostri essere una persona di valore, perchè non discrediti i tuoi amici, sai essere spiritoso, e sai tenere gli altri al loro posto con ironia.

il discorso è semplice, spiazzalo. quando fa il coglione con le ragazze che vuoi conoscere, si aspetta che tu gli dia addosso, invece no, supportalo, e vedrai che perderà la voglia. prova un po' di volte.
trattalo come fosse il tuo nipotino che fa il giullare. con tenerezza, e compassione :)

Quote:
Fatto sta che in un pub una sera mi fa una domanda a voce alta che mi lascia perplesso per 30 secondi. " Eih! Rimorchiatore perchè tutte le ragazze che rimorchi non c'è le porti mai a vedere, non sarai mica gay?" [...] Una sera mi sono abbastanza innervosito che mentre tornavo a casa mi sono detto, adesso mi rimorchio una strafiga da infarto e gli faccio stare tutti zitti a sti pavoni senza palle, ma poi mi sono detto tra me che non ha senso comportarmi così.
lascia stare la storia dle gay, non dovresti neppure pensarci, sono scherzi che hanno vita fino a che tu gliene dai la possibilità, se non li calcoli nemmeno, muoiono sul nascere. lascia che la gente parli, a te interessano le parole o i fatti?.
so che può essere frustrante avere la pressione degli amici fidanzati con le pantofole e la coperta di flanella che ti alitano sul collo perchè sei sifdanzato e libero.
già, perchè è questo che manca loro, la tua libertà.

il problema non è essere fidanzati o liberi, non sto dicendo che se sei impegnato sei incatenato, e viceversa, no, il discorso è SCEGLIERE, avere la libertà di decidere di fidanzarsi perchè lo VOGLIAMO DAVVERO, non perchè è l'unico treno che passa, ed avere la libertà di stare da soli, senza paure, senza frustrazioni, perchè non troviamo la persona adatta, quella alla quale donare parte della nostra indipendenza.
devi partire da quest'ottica quando interagisci con loro. ti stuzzicano perchè tu ti differenzi da loro, tu non ti accontenti.

attenzione però, questo non deve essere un motivo di risentimento o discriminazione, ognrestè fatto a modo suo, accetta questo loro lato, restano pur smpre tuoi amici, ma togli ogni tipo di potere su di te al loro stuzzicarti.
Quote:
Ieri mi ha fatto uno scherzo, [...] Ecco il punto, ho parlato con molte persone, fatto amicizia, c'erano belle ragazze ma nessuna mi coinvolgeva e questo mi faceva perdere determinazione e motivazione, tanto che ecco lo stallo. Vago in giro alla ricerca di qualcosa e non so cosa sia. Mi sembra di perdere tempo, invece di dedicarmi alla ricerca di donne di un certo livello per me. Boh! Non capisco. Forse dovrei solo cambiare giro di amici, e evitare queste seghe mentali ma inizio a essere confuso.
qui arirva il punto cruciale.
ti hanno fatto uno scherzo, e hai saputo -pur con qualche esitazione e sudori freddi immaigno- sfruttarlo a dovere.
hai avuto la pressione su di te, non hai la minima idea di quanto ti abbia fatto bene averla.
è da questi avvenimenti che si forma il carattere, che si diventa forti, immuni ai venti esterni, che ci si forma una consapevolezza granitica.
ti propongo una nuova visione, prova a vederla così, prova a buttartici VOLONTARIAMENTE in situazioni del genere.
non parlo di esagerare, di fare i diversi a tutti i costi per attirar el'attenzione, parlo di crearsi situazioni in cui ci si forza ad uscire dal guscio, in cui si gioca con le regole sociali.
è così che ci si allena.
devi abituarti a quella situazione di inquietudine, a quel sentirsi un pesce fuor d'acqua. accettala, falla tua, ed impara a governarla.
vedrai che a furia di buttarti ne diventerai sempre più insensibile.
e allora poitrai misurarti con traguardi più alti.
è un po' come tuffarsi da una roccia (vero spagnolo? AHAHAH): magari parti da 5 metri, ti butti, ci provi, superi il timore iniziale, poi provi con 6, 7, 8, 10, 12. e i cinque metri iniziali ti sembreranno una passeggiata.
è questione di esperienza, di abitudine all'esperienza.
più ti butterai, più in fretta migliorerai.

ultima cosa, molto importante che ovlevo proporti è di lascaire d aparte questa tua ricerca.
smetti, posa le armi. rilassati.
concentrati invece a giocare, a fare amicizia, a scherzare con tutti, per un po' perditi dentor il processo, senza degli scopi prefissati, torna ad apprezzare il gioco in sè.
e vedrai che lungo questo percorso imparerai ad apprezzare cose che non riuscivi a vedere.
ho idea che ora tu stia cercando quell'elemento che ti tolga la frustrazione, piuttosto che cercare quello che davvero vuoi.
questo è sintomo di poca accettazione di sè.
non esiste frustrazione se stai bene così come sei.
è una cosa difficile, lo so, ma piano piano l'accettazione sale, e con lei anche il tuo potere di sedurre.


see you baby ;)

Tuvia, per quanto riguarda il tuo amico, ed il suo sfotterti, darti del gay, comprendo che possa esser fastidioso; ma se ti da fastidio è perchè pensi che nel tuo modo di fare c’è qualcosa che non va, e pensi che in qualche modo le battutine sulla gaiezza possano avere un fondo di verità; quindi ti senti in dovere di smentirle, da qui l’idea di “ora mi rimorchio un paio di fighette, e gliela faccio vedere io!“



Quindi, come prima cosa, cerca di aver piu’ saldo la percezione che hai di te, senza lasciare che gli altri ti smontino così facilmente con banali quanto pretestuose illazioni.



Secondo, un po’ di ironia diavolo!



Questa è una lezione che ho imparato anni fa, osservando un amico un bel po’ abbondante, il quale, a parte che si vedeva lontano un miglio che si accettava e si piaceva così com’era, ma, soprattutto, era il primo a fare ironia su se stesso; se uno gli diceva “ma quanto sei grasso!”, lui rispondeva

” guarda, mi sto impegnando per entrare nel guinness come l’uomo piu’ grasso del mondo”;



Cioè esagerava quello che gli dicevano in modo chiaramente ironico.



Se ti danno del gay, fai come il mio amico: sii ironico, esagera, sii dissacrante:

“si, certo hai voglia, sono il piu’ gay di tutto il mio quartiere!”



" ma certo, ieri sono stato in gay bar, ho rimorchiato 4 maschioni ed abbiamo fatto sesso estremo per tutta la notte :-)"



"Ma certo che sono gay,che lo scopri solo oggi? Ho fatto outing anni fa!"



Se accompagni questo fare verbale, che deve essere scherzoso, volutamente esagerato nel tono della voce che usi, e nel body language, con un modo di fare nella tua vita diverso, in cui si capisce che a te piacciono le femmine, che cisai fare, sei apprezzato da loro, ecc allora avrai vinto!



Nad84

Volevo ringraziare tutti per l’aiuto, le vostre parole sono state un toccasana,soprattuto quelle di Aptero e Spagnolo. Questo forum è veramente una bomba, consigli ottimi sotto tutti i punti di vista. Credo che mi stavo chiudendo in un circolo vizioso senza via di uscita. Il mio problema non è fermare una donna e parlargli, il problema nasceva dalla consapevolezza di voler a tutti i costi stupire come quasi rimorchiassi per compiacere chi mi sta accanto. Ho semplicemento resettato la mia memoria e ascoltato voi e tutto è diventato più naturale e sereno. Ho iniziato a divertirmi senza un peso che mi opprimeva. Le cose sono andate alla grande, e come per magia ho iniziato a vedere una città diversa, nuova, piena di vita e soprattutto piena di belle donne! Ho avuto anche la fortuna di conoscere una donna stupenda nel vero senso della parola. Non voglio dargli un numero nella scala di valori ma posso dire finalmente di avere trovato una Dea. Grazie di cuore a tutti!! L’unica nota negativa pare che sia anche lei fidanzata, le becco tutte fidanzate, del resto una donna a 29 anni è come una cabina del telefono o è occupata o è rotta, ma per ben 3 giorni è stata tutta mia e vuole ancora rivedermi, avanti tutta!!! VOGLIO UNA VITA SPERICOLATA…Grazie Spagnolo!! Sapete una cosa? In un approccio il mio amico mi ha dato del gay, lo assecondato e ho rimorchiato in un minuto netto…ahha hahha h EVVAi!!

Tuvia se tutti avessero la forza di mettere in pratica le cose imparate e di agire come te diventeremmo ben presto tutti grandi seduttori

@Tuvia78 3211 wrote:

del resto una donna a 29 anni è come una cabina del telefono o è occupata o è rotta


Questo non è vero. Proprio in questi giorni sto stringendo le cose con una ragazza di 29 anni che si è lasciata da poco col suo ragazzo. E ti posso assicurare che ha tante qualità, per non parlare di cosa succede ai miei ormoni nel pensare a lei in questo momento.

Infatti non so cosa diavolo potrà combinare ad un ragazzino di 23 anni. Per fortuna non sono come gli altri ragazzini di 23 anni.

John, non la prenderla sul personale :wink: Lo zio Tuvia GIOCA, dovresti saperlo. Goditi la tardona!! hah hah hhah :wink:

hahaha ma che personale…

volevo rassicurare tutti i vecchi 30enni là fuori che ce n’è per tutti :stuck_out_tongue:



che gnocca… ho paura che non sarò all’altezza XD

John rispondile sempre…



“Perchè tu ti tocchi la notte” XD



Es.



"Perchè mi guardi cosi?"



John: “Perchè tu ti tocchi la notte” XD

haha ommaronna!! :smiley:

Tuvia78;3211 wrote:
Le cose sono andate alla grande, e come per magia ho iniziato a vedere una città diversa, nuova, piena di vita e soprattutto piena di belle donne! Ho avuto anche la fortuna di conoscere una donna stupenda nel vero senso della parola. Non voglio dargli un numero nella scala di valori ma posso dire finalmente di avere trovato una Dea. Grazie di cuore a tutti!!
GRANDE!
lo sapevo lo sapevo lo sapevo! :D

perdonatemi l'autocitazione ma ci sta proprio un:
io vinco sempre.
perchè perdere significa smettere, ed io non smetto mai.



questo è lo spirito giusto. complimenti Tuvia :)
Quote:
In un approccio il mio amico mi ha dato del gay, lo assecondato e ho rimorchiato in un minuto netto..ahha hahha h EVVAi!!
questo ci insegna che c'è sempre un modo per affrontare ogni situazione. si tratta solo di trovarlo.