Sprazzi di luce tra le ombre

Ciao Ragazzi, come vi butta?

Vorrei sottoporvi una cosa che già mi è successa qualche volta, e voglio vedere se sono l’ unico.

Abbiamo detto e ridetto all’ interno del forum che per raggiungere il cosiddetto “state” non bisogna far altro che sporcarsi le mani, buttarsi, prendere mazzate finchè non ce ne frega più niente ed agiamo senza freni, e ok.

Tuttavia a volte mi è capitato, impegnando del tempo inutile come quello sulla metropolitana sulla strada per l’ università, che ripensando ai concetti qui espressi e alle conoscenze prevalentemente teoriche accumulate fino a qua, conducendo una specie di monologo interiore (non so esattamente come spiegarlo, una specie di automotivazione interna), di arrivare a quel punto in cui tutto è chiaro e manifesto, di “scoprire Matrix” e comprendere di non avere nessun limite, di poter fare ogni cosa voglio insomma (quella sensazione fighissima che avvertiamo quando arriviamo a sedare l’ ego).

Penso che il cuore della faccenda stia in determinati modi di trattare la questione e nelle parole che si usano nel dialogo interiore, mi spiego: credo esistano determinate parole o tipi di frasi che l’ inconscio accetta per vere per il significato intrinseco e per la valenza e la forza che queste parole in determinate frasi esprimono.

E’ mai successo a voi o ho un talento nascosto per la meditazione zen che devo coltivare? XD

@Luis-Garcia 20995 wrote:

…anche se mi manca “rapidità mentale” per rendere la conversazione pepata e più interessante, ma immagino che quella arrivi con l’ allenamento.




Ecco c’hai preso. Il punto è semplicemente questo: la pratica. Tu sai come potrebbe andare un tuo prossimo approccio…ovvero splendidamente! L’unica cosa è che ancora non hai “muscoli” a sufficienza per essere più “veloce”…più sveglio.



Ecco perché la regola di Odino funziona: se pratichi l’80%, anche se sbagli ripetutamente, prima o poi impari da solo come aggiustare il tiro. Se rimani con l’idea di praticare l’80%, le poche volte che praticherai e sbaglierai qualcosa ti abbatterai più facilmente.



L’esempio della palestra è calzante al 100%: ti sei iscritto in palestra, vai la prima settimana e sei ok, dalla seconda inizi a sentire quel torpore bastardo ma non importa perché sei determinato e ci vai comunque. La terza settimana continui con i soliti esercizi e ti sembra di andare benissimo. Poi dalla quarta ti cambiano la scheda e ti senti una sega perché alcune cose proprio non ce la fai a farle…



La soluzione qual’è? Continuare incurante del dolore fisico, e della fatica mentale, allenandoti a mantenere la calma e l’ostinazione di perseguire sulla tua strada. Dopo 1 mese inizi a sentirti figo e così via prendi sempre di più lo SLANCIO: anche i giorni “no”, con lo slancio alle spalle, non saranno poi così “no”, anzi magari li vedrai in positivo perché capirai cosa è andato storto e dove devi focalizzarti o lasciarti andare per proseguire il percorso…





@Luis-Garcia 20995 wrote:
però le volte che proprio uno è scazzato farebbe comodo riuscire a richiamare lo “spirito guida”.




Ok tu prova l’esercizio dello Spagnolo e vedi se dopo un po’ che sei scazzato inizi ad esserlo di meno fino a tornare rilassato.

Ti posso consigliare un altro esercizio che faccio tutte le volte che me lo ricordo (aka "tutte le volte che la voce nella mia testa me lo ricorda :D):



Quando ti senti “male” (nel senso di sentirti in uno stato che non ti piace e dal quale vuoi uscire il prima possibile) fermati un secondo, fai un respiro e cerca di visualizzare l’aria espirata attraverso le gambe fino a farla “uscire” dai piedi.

Fatto ciò inizia ad “ascoltare”, a percepire con curiosità queste sensazioni “negative” che tanto ti disturbano e ti impediscono di agire.

Vedi dove vanno come si comportano all’interno del tuo corpo…cioè cerca di tradurre il tuo ESSERE SCAZZATO (quindi una semplice definizione) con qualcosa di REALE ovvero con le SENSAZIONI FISICHE di cui stai facendo esperienza momento per momento.

Non giudicarle/giudicarti di a te stesso “ok vediamo un po’ che succede se provo a capire queste sensazioni come si comportano, quanto durano ecc.”. Fai questo in modo leggermente curioso, come se fossi un bambino che sperimenta un nuovo gioco, che cerca di capire come funziona, come è fatto, quali sono i dettagli; e mentre lo fa è assolutamente calmo e centrato.



Dopo poche volte che fai pratica inizierai a controllare in qualche modo queste sensazioni…della serie, parlando a te stesso “mm vediamo che succede se questa sensazione la faccio scorrere al contrario, o vediamo se quest’altra sensazione che mi sta schiacciando il petto la riesco a dissolvere magari semplicemente respirando…occazzo funziona! In effetti mi sento più sciolto!” eccetera eccetera.



Questo è uno dei migliori di esercizi di meditazione “attiva” che puoi fare dove cazzo ti pare…anzi la sfida è farlo proprio nel casino della metro mentre torni a casa magari da una giornata che ti è andata di MERDA, ti senti osservato da tutti come l’ultimo COGLIONE sfigato sulla faccia della terra! XD E poi notare come passi da questo stato ad uno di completa accettazione e tranquillità…figo no? :cool:



CONSIGLIO: esercitati ade essere svelto, efficace, non ti perdere nei pensieri e nelle sensazioni per troppo tempo. Ricorda che è sempre un esercizio di introspezione dove i contatti con l’esterno diminuiscono…sarai quindi meno reattivo a quello che ti accade esternamente (positivo perché sentirai sempre di meno la necessità di reagire a quello che ti capita) però dovrai spingerti ad essere proattivo, ad essere SVEGLIO, con i riflessi pronti a cogliere le OCCASIONI: vedi una ragazza che ti piace…booom inizi a muoverti da solo e la fermi :wink:

Se proprio la tua mente vuole prendere il sopravvento e non riesci a mandarla a CAgare, falla almeno VAgare nel tuo corpo e NON nella tua testa con inutili pensieri alla “m’ama o non m’ama?” XD





Spero di esserti stato d’aiuto. La cosa più difficile in tutto ciò e RICORDARSI di farlo…tutto il resto è puro DIVERTIMENTO!
  • ho postato il messaggio due volte…leggi sotto! -

Zio, anche a me capita rare volte la mattina. E rende la giornata migliore xD

Beh, che dire Marcaccio, un’ analisi più approfondita la si troverebbe solo su un manoscritto di Freud, complimenti!!!

Qualunque sia la natura di questa condizione, sarebbe proprio il massimo capire come “evocarla” ogni volta che fa comodo e poter passare direttamente alla fase “divertente” invece che strisciare in mezzo al filo spinato e prendere legnate sui denti!

Si! Ha me capita ogni tanto la stessa cosa: il dialogo interiore prende il sopravvento MA mi supporta incredibilmente creando una sorta di monologo (come dici tu) totalmente FLUIDO e totalmente LOGICO…della serie “…e poi renditi conto che 1+1=2” che equivale a “ma lei non aspetta altro che tu ci vada a parlare!” e tu stesso di sorprendi della semplicità e verità della cosa. Ti senti leggerissimo e felicissimo, tutto quadra e non perché è qualcuno a motivarti ecc…sei tu che ti sei spiegato come cazzo funziona la storia ;-).



O meglio: il tuo inconscio inizia a darti una mano ricordanti o sottolineando concetti fatti in precedenza (o non completamente finiti…o, più raramente, non fatti neanche!) come se volesse dire: “Ue Razionalità dei miei coglioni! Vuoi il discorso logico, fomentante, seducerino? Bene te lo do ora!”…e tu ci rimani piacevolmente colpito! :smiley:



A me questo fatto piace interpretarlo come ‘allineamento delle Coscienze" ovvero hai una coscienza superiore (che possiamo chiamare Superconscio ad esempio) che tutto sa tutto vede. Questa però per parlarci in genere lo fa tramite il nostro inconscio. Si “serve” di lui per comunicarci un qualcosa che ci possa servire per la nostra crescita/riscoperta di noi stessi…

Poi c’è l’Io Cosciente ovvero la coscienza con la quale ci identifichiamo in genere: quella che prende le decisioni volontarie in poche parole.

E infine il Sè Istintivo (il nostro Inconscio)



Potrei continuare a scrivere ma per ora l’interpretazione che mi convince, che mi piace è questa:



Il Superconscio è il nostro maestro più alto. Lui per comunicare all’Io Cosciente suggerisce “le parole” al Sè Istintivo che a sua volta ce le comunica.

Ora però c’è l’inghippo XD: l’Io Cosciente è maestro del Sè Istintivo, o meglio lo deve essere (leggasi: noi dobbiamo essere maestri di noi stessi. Noi prendiamo in mano la nostra vita e nonostante tutto andiamo avanti eccetera eccetera)…però dato che il Sè Istintivo ovvero l’Inconscio governa oltre il 90% della nostra vita, se non abbiamo un buon rapporto con lui col cazzo che ci manda segnali positivi spesso!



Se ci trattiamo male, se ci odiamo, non ci vogliamo bene, ci trascuriamo, non ci concediamo il permesso di VIVERE, NON torneremo MAI ad essere AMICI del nostro inconscio. Di conseguenza interpreteremo male le info che il Superconscio ci comunica tramite lo stesso inconscio e via giù in un circolo vizioso totalmente negativo…



Però quando intraprendiamo un percorso di crescita /riscoperta personale, quando ci prendiamo a pizze in faccia, quando ci svegliamo anche solo per un attimo dl torpore di una vita piatta abbiamo per un istante una visione di quello che possiamo fare…delle nostre INFINITE capacità. E’ li che inizia il percorso seducerino, o semplicemente il percorso per diventare uomini.



Ecco questa storia raccontata così mi piace, e mi piace a tal punto che per me è diventata una CREDENZA…ma attenzione: è una credenza POSITIVA ed estremamente motivante per me. Nonché chiara e logica (sempre per me) perché mi riconferma ogni volta tutte le esperienze che ho fatto nella mia vita.



Detto ciò, per tornare alla curiosità del tuo monologo, ti dico di non prendere quello che ho scritto alla lettera ma prendi il SUCCO…l’essenziale! Quello che ho scritto prima non lo prendere come la “vera verità” ma come la mia MAPPA della realtà che ho ora il 20 maggio del 2014. E’ una mappa convincente per ora e qui per me. Se per te non lo è forse meglio così…MA cerca di prendere il SUCCO, ovvero: in quel momento eri moooolto centrato e sicuro di quelle cose che ti venivano in testa e te ne compiacevi. Punto.



Ora c’è però un PROBLEMA: poi che cosa hai fatto? Subito dopo aver goduto di questa piccola ILLUMINAZIONE, hai agito? Oppure hai fatto quello che veramente ti veniva di fare? Se la risposta è negativa a mio avviso (e mi ci metto anche io come destinatario di questo discorso XD) bisogna VOLONTARIAMENTE spostare l’attenzione dalla testa al mondo esterno, all’azione pura senza pensieri…



La cosa migliore sarebbe utilizzare questo “monologo potenziante” come pista di decollo per lo SLANCIOe quindi AGIRE e vedere che succede :slight_smile:

Grazie per i complimenti Luis-Garcia!!

ahahaha puoi essere più preciso quando ti riferisci al filo spinato e legnate sui denti? XD Secondo me, come anche si è spesso detto sul forum, il concetto di “farsi male” è d’obbligo! Se si cerca sempre l’occasione migliore (o peggio se la si aspetta) si finisce a dare troppa importanza alle circostanze che accadano intorno a noi e non invece a NOI che facciamo ACCADERE le CIRCOSTANZE. Lo Spagnolo l’ha ripetuto troppe volte!



Comunque andando nel pratico…mettiamo che stai nella tua metro e ad un certo punto ti viene questo MONOLOGO super potenziante e seducerino…dopo devi agire se no il problema rimane!

E se il monologo non arriva? Tu potrai chiederti “e ma un modo ci sarà per evocarlo”…la risposta è sì. Ci sono svariate tecniche che servono proprio per “ricordare” o indurre in se stessi certe emozioni/stati dell’essere/stati di coscienza ecc…però queste a mio avviso non servono e comunque non sono in linea con Seducere…non sono fondamentali e anzi possono essere anche dannose alla lunga perché ci si toglie molta responsabilità sapendo che c’è un metodo “indolore” per superare un determinato stato non voluto.



Ora invece di stare a perdere energie e tempo prezioso cercando di capire e applicare queste tecniche, secondo me bisogna insistere su un ESERCIZIO strepitoso per sbloccarsi e prendere LO SLANCIO che scrisse Lo Spagnolo qualche anno fa…



In poche parole sfrutti il determinato stato dell’essere nel quale ti trovi per poi salire di stato in stato più elevato passando da un “mi serve una fottuta prova esterna che sono figo/che lei mi ha notato/” fino a “sono un figo, perciò lei è automaticamente attratta.” XD

Quindi una volta che hai notato come ti senti (ad esempio un po’ stanco, malinconico o svogliato), dai a te stesso quello che vuole la tua mente in quel momento, ovvero una prova ESTERNA che ti dia il PERMESSO di agire. Una volta che ce l’hai questa prova (ad esempio noti che lei ti nota) ti spingi sempre più in la sempre più in la finchè non ti servono più giustificazioni: significa che hai spento la mente razionale e inizi a FLUIRE…ti sei riconnesso con il tuo ISTINTO primordiale e tutto semplicemente accade.



La pratica costante poi serve per velocizzarsi sempre di più ed entrare in questo stato di flusso il prima possibile…



Ecco perché le tecniche non servono a tanto se sai e FAI soprattutto quello per cui siamo NATURALMENTE “programmati” :wink:

Tutto giusto quello che dici, ma ieri scrivendo la risposta in 5 minuti liberi in fretta e furia non ho detto tutto:

è normale che in questo stato, le rare volte che capita, mi butto ed agisco, diamine! E’ un regalo degli dei troppo prezioso per essere sprecato,no? :wink:

Lo so anche io che farsi male è necessario, anche se personalmente sono arrivato in una specie di fase in cui anche se il tentativo va male non c’ è problema, riesco comunque a rimanere calmo senza farne una tragedia (anche se mi manca “rapidità mentale” per rendere la conversazione pepata e più interessante, ma immagino che quella arrivi con l’ allenamento.), però le volte che proprio uno è scazzato farebbe comodo riuscire a richiamare lo “spirito guida”.

Comunque accetto volentieri il consiglio, vedrò di utilizzarlo, thanks!