Sulle orme dell' Inter : come farsi un Inner Game di granito

Questo post è, come molti del resto qui dentro, dedicato a chi crede che il cambiamento sia possibile, ma ancora non riesce nel concreto a vedere come attuarlo. L’ inner game, a tale proposito, è certamente la parte di gran lunga più importante : se paradossalmente, esistessero due soggetti, di cui uno ha un inner game granitico e un outer disastroso, e uno che ha l’ esatto inverso, il primo sarebbe decisamente più forte. Anche perchè, di solito, se si ha un buon inner, l’ outer può essere sì da migliorare, ma difficile che sia proprio penoso. Per converso, se si ha un inner debole, difficile avere un outer efficace



Ma cos’è alla fine un inner game granitico? Io credo di poter dare la risposta, perchè devo certamente migliorare, ma le esperienze condotte mi hanno portato decisamente sulla retta via.



Altro non è che la certezza assoluta che le conquiste (e le conseguenti trombate) arriveranno. Nel momento in cui si matura fino in fondo , e si interiorizza completamente questa certezza, nulla ci può fermare.



Avete presente la cavalcata trionfale dell’ Inter la scorsa stagione? Premetto che non sono interista, ma se vi ricordate qualche partita, avrete senz’altro notato che raramente si vedeva un gioco spettacolare, solo che in campo si vedevano undici uomini con la sicurezza tipica di chi sa già che i gol arriveranno, non importa se al 5° minuto, al 30°, o al 90° . Cosa che in effetti puntualmente avveniva.



E sapete qual è stato il segreto ? L’ attenzione maniacale di Mourinho al lavoro, in ogni piccolo particolare. . Una partita non si vince nei 90’ in campo, ma nel lavoro svolto in settimana. Se è stato di qualità, in campo i risultati arriveranno.



Quindi l’ aspirante seduttore deve lavorare sotto ogni punto di vista, come del resto documentato anche anche dalle varie sezioni di questo forum. Non li ascoltate quegli pseudo-guru che propinano costosissimi corsi, assicurandovi che applicando le loro tecniche miracolose chiunque è in grado di sedurre chiunque, perchè buttate i soldi…e se proprio li volete buttare, allora regalateli a me, che devo anche mantenere una figlia e quindi non mi offendo!:o



L’unica cosa che davvero paga è il binomio sangue-sudore : ovvero, farsi un mazzo pazzesco per migliorare sè stessi in tutto, dall’ aspetto fisico, al look, alla capacità di sostenere conversazioni interessanti su più argomenti possibile.



Ma noi non dobbiamo finire in tutto e per tutto come quelli dell’ Inter, che dopo una stagione trionfale sono finiti spremuti : dobbiamo durare! Io non sono lontanissimo dalle 40 primavere, ma mi sento invece lontanissimo dalla fine dei giochi. Non sono nessuno all’ interno delle community,nè ho compiuto imprese mirabolanti, tuttavia non mi cambierei con la stragrande maggioranza dei miei coetanei che si ritrova la sera a guardare la televisione con la moglie culona.



E quindi, ecco il secondo ingrediente magico : vivere il game in modo disteso e rilassato, non farsene una fissa, una malattia direi, come vedo per alcuni. Non si contano quelli che a nemmeno 25 anni, con assurdità del tipo “devo fare 50 approcci a settimana”, sono arrivati bolliti.



Tutte quelle attività per migliorare voi stessi a 360°, fatele in primis per voi : purchè le facciate, e sul serio. E il resto arriverà di conseguenza.



Ecco quindi come farsi un Inner Game granitico : grande lavoro fuori “dal campo” (sport, lingue straniere, teatro, balli latini, ognuno quel che cazzo gli pare!), e grande rilassatezza in campo .Quando si esce, non ci si deve aspettare assolutamente nulla. Non avete bisogno di strafare, perchè saprete, grazie al lavoro che avete svolto su voi stessi, di essere forti.

Non c’è altro modo.



Provare per credere. thumbup09

ottimo intervento.

è assolutamente la strada giusta, e paradossalmente la più facile per avere successo in modo sistematico.

è vero che i risultati positivi danno forza e coraggio, oltre che costituire un precedente, ma è anche altrettanto facile, non avendo la CONVINZIONE di quello che facciamo, che i risultati non si riducano ad una conferma temporanea delle nostre capacità, ma vadano a formare la base del nostro carattere.



l’altro giorno ho visto the tourist, il film con johnny depp e la jolie, e ho torvato che desse un grande insegnamento: PUOI ESSERE CHI VUOI (guardatelo per cpaire cosa intendo), è tutto nel tuo comportamento. se ti comporterai in un certo modo, otterrai dal prossimo un certo tipo di risposte, perchè la gente ti crederà in un dato modo in base al comportamento che adotterai.

il problema potrebbe sembrare, come faccio a comportarmi nel modo in cui vorrei?

  1. estendi la tua visione, impara che quel che pensi si trasformerà naturalmente in quello che fai, senza che tu ti ci danni troppo
  2. dai libero sfogo alle tue azioni, esprimiti ogni volta che puoi e come vuoi. se non ti esprimi, se non agisci resterai sempre fermo nello stesso punto con gli stessi risultati.

@aptero 11238 wrote:





2) dai libero sfogo alle tue azioni, esprimiti ogni volta che puoi e come vuoi. se non ti esprimi, se non agisci resterai sempre fermo nello stesso punto con gli stessi risultati.




Eh già…qualche saggio ha sentenziato "se fai quel che hai sempre fatto, otterrai quel che hai sempre ottenuto " :wink:

E a noi ovviamente non va.

@aptero 11238 wrote:


  1. estendi la tua visione, impara che quel che pensi si trasformerà naturalmente in quello che fai, senza che tu ti ci danni troppo


Ottime risposte, caro apty!

Una cosa: per quanto riguarda la 1): come faccio a far si che quel che penso (ad esempio "sono un figo, se non piaccio piacero'") diventi una CONVINZIONE INCONSCIA?

chiedo anche io la stessa cosa di Odino,quello è secondo me il segreto!

@Odino 11249 wrote:

Ottime risposte, caro apty!



Una cosa: per quanto riguarda la 1): come faccio a far si che quel che penso (ad esempio “sono un figo, se non piaccio piacero’”) diventi una CONVINZIONE INCONSCIA?


fai pratica->hai i primi successi->comprendi il perchè hai avuto successo e parti da quello->hai ulteriori successi->comprendi ancora meglio sulla tua pelle cosa ti fa avere successo->ecc ecc in loop.



in questo percorso piano piano la tua personalità diventerà smepre più solida e sicura sull’argomento e ifnirai per ritrovarti un giorno a pensare che effettivamente sei capace di sedurre la donna che vuoi.

il che non significa essere invincibili o infallibili. siamo uomini non Dei, ci saranno sempr ei momenti no, ma arriverai a riconoscere quando va male perchè sbagli tu o quando è colpa dei “momenti no” , per cui questi ultimi avranno sempre meno effetto su di te, e nel caso invece sbagliassi per colpa tua, beh, è ottimo perchè sono esperienze che ti servono per capire dove sbagli.



è un po come mettersi a fare un’equazione.

se la sbagli i casi sono due: o fai qualche errore perchè non sei effettivamente capace, oppure sbagli per distrazione/stato fisico non adeguato (vedasi febbre, stanchezza ecc).

scoperta la fonte dlel’errore: per incapacità o pe rmomento no, non avrai modo di farti colpire dalla negatività perchè saprai come riparare.

Tutto corretto, Aptero, quello che dici, comunque, io nella prosecuzione della discussione, porrei più l’ accento sul caso inverso, ovvero quando ti va tutto storto, non ribatti un chiodo, non ti si fila nessuna, non hai nemmeno amici, magari hai pure problemi di altra natura, e non sai dove sbattere la testa per uscire da una simile situazione. E’ lì che servono davvero le palle di acciaio. Quando le cose vanno dall’ inizio, è tutto facile : uno che dai 14-15 anni avuto le prime esperienze, poi si è fatto la ragazza, magari si è fatto un piccolo nome nella piazzetta del paese, poi ha cambiato una ragazza dietro l’ altra alle superiori, ecc., nemmeno si pone il problema di entrare in un posto come questo.



Io so per esperienza , in caso di scenario negativo, che capire dove si sbaglia non è poi così difficile : il difficile è invertire i fattori che hanno determinato il disastro. Questo è possibile solo attraverso un lavoro duro, direi quasi maniacale e ossessivo, su sè stessi, per intenderci come lo “studio matto e disperatissimo” del Leopardi. Lui si è fatto un mazzo mostruoso, ma è diventato il più grande poeta italiano di tutti i tempi dopo Dante. Certo, aveva anche il talento, qualcuno tra quelli più smaliziati di voi mi potrebbe ribattere…in ogni caso, il lavoro paga sempre, qualunque sia il nostro livello di partenza.



1) La prima cosa da fare è ammettere che ci sono dei problemi, e che la colpa è solo ed esclusivamente nostra. E questo già impedisce ad una buona metà dei maschi di migliorare. Ad esempio, io sono molto preoccupato per alcuni miei cari amici, che non ribattono chiodo. Io in modo molto pacato, ho fatto notare loro quello che secondo me non va. Uno ha un fisico inguardabile (muscolatura atrofizzata, postura rattrappita per mancanza di tono) e un modo di vestire da 60enne, un altro ha il peggio del tipico atteggiamento del frequentatore di parrocchie e associazioni di volontariato, un altro ancora , quello più giovane (ha solo 32 anni) è in palese sovrappeso, e certi atteggiamenti da vero morto di pippe. Dei tre quest’ ultimo è il peggiore, perchè se è vero che i primi due, pur non facendo nulla, hanno comunque riconosciuto che quello che ho detto loro è corretto, lui mi ha apostrofato in malo modo. Al che io gli ho ribattuto : senti, finchè te lo dico io il problema è relativo ; se sono le ragazze a dire “guarda quello che pancia, e che sguardi e versi da stupido fa”, è molto peggio. Ho anche presentato loro delle ragazze, e non ho fatto una gran figura. Una volta, due,ok… ma adesso basta.



2) Il passo successivo è impostare e portare avanti un lavoro maniacale e ossessivo su sè stessi per rimuovere tutti i fattori che ci impediscono di avere successo. Anche a costo di compiere scelte dolorose e impopolari. Quest’ ultimo è un punto cruciale. Ragazzi, la differenza tra la frustrazione e la realizzazione è enorme : pertanto, enormi dovranno essere i passi per passare dalla prima alla seconda condizione. Io stesso ho fatto delle scelte che hanno comportato risvolti negativi, e sto maturando altri progetti di cui vi parlerò. Ad esempio ad uno dei miei amici che ha meglio accettato le mie osservazioni ho detto un’ altra cosa che lo ha fatto pensare. Lui è un grande appassionato di pallavolo, e allena squadre giovanili. Praticamente, quasi tutto il tempo libero dal lavoro, va a finire lì. Quando io gli ho detto "sì, d’ accordo, a te piace, è una tua passione…ma a livello di quella roba, non ti porta niente. Se quel tempo lo dedicassi a qualcosa di più costruttivo, tipo andare in palestra e farti un pò di fisico, cosa di cui sei carente, curare di più la tua immagine, farti un corso di balli latini, o qualcos’ altro che ti faccia conoscere delle femmine…non sarebbe meglio??"

Lui lì per lì è rimasto interdetto, ma siccome so che non è uno stupido, ci sta certamente riflettendo. Ad esempio, a suo tempo io suonavo in vari complessi rock, a suo tempo. Ma sorprendentemente, dal punto di fista “figa”, si è rivelata un’ iniziativa improduttiva. E quindi ho smesso. Potessi rifarlo adesso, saprei anche come renderla produttiva, ma non ne ho il tempo : tra fare le prove, e quando vai a suonare tra montare, sound-check e smontare, se ne va più di mezza giornata.

Analogamente, se si hanno compagnie che non “producono” nulla, vanno abbandonate : o meglio, riduci i rapporti all’ essenziale. O ancora, per arrivare agli argomenti più forti : se si fa un lavoro che non lascia tempo libero, o che ti costringe a stare in un posto di merda (l’ esempio estremo è la piattaforma marittima), si impone una scelta drastica, a volte anche un salto nel buio.



Spero di esservi stato utile.

@Shark72 11230 wrote:

…L’unica cosa che davvero paga è il binomio sangue-sudore : ovvero, farsi un mazzo pazzesco per migliorare sè stessi in tutto, dall’ aspetto fisico, al look, alla capacità di sostenere conversazioni interessanti su più argomenti possibile…




ma non può bastare acettarsi per quello che si è (ovviamente con un buon inner game) e mettersi in gioco?

(dandosi una sistematina all look e all’aspetto fisico: intendo non esageratamente, cioè non curandosi da maniaci, ma neanche passare all’altro opposto che è quello di essere trascurati.

per esempio io ho pochi capelli e difatti mi sono rasato, per le donne tenerli lunghi poteva essere inteso come un fatto di trascuratezza perchè si notava la diradazione e io me la tenevo senza farci nulla. sono anche bianco cadaverico, ti ricordi ti ho detto delle lampade sul sito… ecco magari anche quello può essere trascuratezza perchè almeno qualche lampada me la posso fare. e lo stesso vale per le sopracciglia troppo folti, possono sembrare trascuratezza anche queste secondo me se uno non si dà una sfoltita; il vestirsi non abbinando per niente i colori e con capi qualsiasi la intendo anche come trascuratezza.

o come possono esserlo anche i problemi di denti, per esempio uno che ha una carie e non la cura ciò può essere inteso come trascuratezza dato che mangia anche male.

poi và beh c’è chi è grasso e non và in palestra e ovviamente è trascuratezza, c’è chi non sà parlare per niente, e in questo caso ovviamente il fatto che uno sia troppo grezzo può sembrare trascuratezza. ecc. ecc. ecc.).

quello che intendo ovviamente è che non può bastare non essere trascurati, nel modo in cui lo intendo io, accettarsi e mettersi in gioco? cioè uno deve per forza diventare un super-uomo per rimorchiare?





quota di shark

"…Se quel tempo lo dedicassi a qualcosa di più costruttivo, tipo andare in palestra e farti un pò di fisico, cosa di cui sei carente, curare di più la tua immagine, farti un corso di balli latini, o qualcos’ altro che ti faccia conoscere delle femmine…non sarebbe meglio??"

Lui lì per lì è rimasto interdetto, ma siccome so che non è uno stupido, ci sta certamente riflettendo. Ad esempio, a suo tempo io suonavo in vari complessi rock, a suo tempo. Ma sorprendentemente, dal punto di fista “figa”, si è rivelata un’ iniziativa improduttiva. E quindi ho smesso. Potessi rifarlo adesso, saprei anche come renderla produttiva, ma non ne ho il tempo : tra fare le prove, e quando vai a suonare tra montare, sound-check e smontare, se ne va più di mezza giornata.

Analogamente, se si hanno compagnie che non “producono” nulla, vanno abbandonate : o meglio, riduci i rapporti all’ essenziale. O ancora, per arrivare agli argomenti più forti : se si fa un lavoro che non lascia tempo libero, o che ti costringe a stare in un posto di merda (l’ esempio estremo è la piattaforma marittima), si impone una scelta drastica, a volte anche un salto nel buio…"



chi ti dice che quello che interessa a questo ragazzo sià la figa allo stesso modo di come interessa a te? (almeno che non è uno che si lamenta perchè ha poca figa, allora in questo caso capisco che gli hai dato questo consiglio) può essere anche che lui adori più la sua passione che avere un bel fisico.

per le donne può anche sembrare un tipo che non si cura visto che non fà nulla per migliorare il fisico, ma chi ti dice che a lui interessa sedurre le donne quanto interessa a te?

può benissimo invece, cercarne una sola che lui reputi quella giusta e tenersela tutta la vita. ognuno ha il suo modo e la sua visione su come voler vivere la propria vita.

anche sul fatto dei complessi rock in cui suonavi, di figa era carente ma questo lo dici tu che sei un seduttore e che cerchi spesso la figa in tutte le cose che fai :slight_smile:

Spiderman : tu dici che basterebbe, ammesso e non concesso, di accettarsi totalmente per quel che si è, purchè si abbia un buon inner game. Ma se non lo si ha, come lo si costruisce? Io ho dato una serie di suggerimenti per farlo, sulla base della mia esperienza, e di altri. E mi risulta che la stragrande maggioranza di quelli che con le donne non riescono per niente è a causa di fattori palesi e oggettivi, come quelli che hai citato anche tu.

Trovo superficiale e semplicistico dire che uno non rimorchia perchè è timido, insicuro e non ha il coraggio di buttarsi. Perchè se è così, bisogna andare a vedere da dove vendono la timidezza, insicurezza, e mancanza di coraggio . Ricordi quando andavi alle superiori?Quando era il momento dell’ interrogazione, se eri preparato ti facevi avanti, eri propositivo, ed alzavi la mano ; quando invece non sapevi un cazzo, stavi defilato,ti nascondevi, e pregavi che la prof non facesse il tuo nome. E così, come quell’ aula delle superiori, è il nostro campo da gioco oggi. E’ chiaro che se uno è grasso, flaccido, trasandato , malvestito, gli puzza il fiato a causa dei denti cariati, e magari non sa dire tre frasi di fila in italiano, per fare un esempio estremo, è inutile stare a parlare di Inner, Outer, ecc. : prima deve rimuovere, per quanto possibile, i suoi limiti palesi. E questo richiede molto lavoro ; che ognuno di noi può e deve fare, quale che sia il suo livello di partenza.



Un esempio che riguarda me. Io, pagato l’ assegno di mantenimento a mia figlia e alla mia ex, mi restano 1300 € al mese, che non sono certo molti. E allora mi sono inventato un altro businnes parallelo, che sta andando bene, tantochè è destinato a diventare la mia attività principale. Non venitemi a dire "beh, io ancora studio, ecc. ", perchè l’ ho passato anch’io quel periodo. Ma tra non molto avrò 39 anni, e a 39 anni si deve essere in grado di offrire una cena ad una donna , checchè ne dicano mystery & Co.

Ma guadagnare costa tempo, idee e fatica. E così il resto. Nulla è gratis.



Sul consiglio dato al mio amico : può benissimo essere che a lui non interessi farsi tante donne, ma averne una con cui passare tutta la vita. Opinione rispettabile, ma purtroppo la quasi totalità di quelli che ragionano così finiscono per stare non con donne che gli piacciono, ma con donne che si fanno piacere per mancanza di alternative, mentendo a sè stessi al riguardo, e sbavando con gli occhi ogni volta che vedono passare una fica. E questo è davvero triste.



Forse sarà che noi siamo un’ elite particolare, la maggior parte presumibilmente non se ne cura, o proprio non ci arriva. O semplicemente si accontenta, dando la priorità ad altri valori, tipo il mio amico appassionato di pallavolo. Io quando vedo certi miei coetanei, o anche più giovani, spingere la carrozzina accompagnati dalla moglie trasandata e culona, provo una gran pena …e magari loro sono tranquilli e beati.



Tu hai letto la storia di Chicco , il messaggio è chiaro. La seduzione non è un’ arte per tutti . Tuttavia, ognuno può migliorare moltissimo dal punto in cui si trova. E comunque, chi vuol vivere da gatto e non da puma, si trovi una buona cuccia, non un letamaio! .

nella sostanza sono parecchio d’accordo

nei modi un po’ meno



si parla di sangue e sudore

si parla di costi in termini di tempo, di idee e di fatica



io comprendo che qualche sacrificio sia necessario, soprattutto all’inizio per “sbloccare” lo stato di stasi e di inerzia

tuttavia nel descrivere il processo nel suo insieme, tendo a non utilizzare termini che sottolineino questo aspetto. il processo può e deve essere fonte di benessere e divertimento. in tutti gli aspetti della vita: dal lavoro agli hobby, dagli amici alla seduzione. in una continuità d’insieme in cui alla fine ti rendi conto che nemmeno riesci a separare tali aspetti l’uno dall’altro.



perchè voglio fare questa precisazione? perchè so che si può correre il rischio di “ammalarsi” di miglioramento, senza poi riuscire a goderne pienamente i frutti

un po’ come l’imprenditore che si fa un mazzo quadro, magari controvoglia, per potersi pagare la vacanza ai caraibi, tira su un bel giro d’affari, fa i soldi e finalmente si fa i suoi 15 giorni di vacanza…durante i quali però non riesce nemmeno a godersi il sole tropicale perchè preoccupato per l’azienda lasciata a casa



il mio suggerimento è quello di trovarsi e crearsi il modo per far si che questo percorso di crescita personale sia quanto più divertente possibile

Che quello che fai ti debba piacere lo do per scontato. Un calciatore , se non ha grande passione per il gioco, a giocare in serie A non ci arriva. Ma lo stesso vale per il mondo della seduzione in generale : ripeto, a tanti non importa nulla. Hanno avuto un paio di storie al massimo nella loro vita, eppure campano tranquilli e beati. Se andate a vedere le vite dei vostri genitori, in molti casi sarà così, e non è questione di altri tempi, perchè chi rimorchiava tanto c’era anche allora, anzi…

@Shark72 11466 wrote:

Spiderman : tu dici che basterebbe, ammesso e non concesso, di accettarsi totalmente per quel che si è, purchè si abbia un buon inner game.

Ricordi quando andavi alle superiori?Quando era il momento dell’ interrogazione, se eri preparato ti facevi avanti, eri propositivo, ed alzavi la mano ; quando invece non sapevi un cazzo, stavi defilato,ti nascondevi, e pregavi che la prof non facesse il tuo nome. E così, come quell’ aula delle superiori, è il nostro campo da gioco oggi.




non riesco a capire la similitudine che ha questa cosa con la seduzione.

per piacere ad una donna che lezione devo imparare?

devi amare te stesso, la vita e accogliere ogni opportunità a braccia aperte.

shark vuole dire che se non hai un buon inner game, avrai sempre paura di confrontarti con le donne perchè non ti sentirai mai pronto; se invece conosci bene la “teoria”, puoi buttarti in campo (ti senti preparato, sei propositivo e ti fai avanti)…



io aggiungerei che se arrivi ad accettare te stesso per ciò che sei, e riesci a migliorare che vuoi, semplicemente per te stesso, hai già un buon inner game; altrimenti col cavolo che ti accetteresti, ed cercheresti di migliorarti per gli altri, tra l’altro non riuscendo.

@Istvan 11489 wrote:



io aggiungerei che se arrivi ad accettare te stesso per ciò che sei, e riesci a migliorare che vuoi, semplicemente per te stesso, hai già un buon inner game; altrimenti col cavolo che ti accetteresti, ed cercheresti di migliorarti per gli altri, tra l’altro non riuscendo.




che è la cosa più difficile secondo me.