Buonasera/giorno (a seconda di quando leggerete) ragazzi,
ammetto che ho un po’ di timore a scrivere, perché temo di fare un post noioso ed inutile, ma ho deciso di tentare lo stesso.
Volevo raccontarvi tre storie finite male, che secondo me sono accomunate da qualche errore che sto ripetendo ciclicamente senza rendermene conto.
Ci tengo a specificare che, purtroppo, non sono gli unici buchi nell’acqua che ho fatto ma, come ho detto anche nel post di presentazione, non ho intenzione di sprecare tempo a frignare.
Preferisco di gran lunga far economia di queste esperienze ed usarle per raggiungere i miei obiettivi.
La prima ragazza l’ho conosciuta tempo fa:
la vedo in biblioteca, lei mi sorride e quindi ricambio e vado a parlarle.
Vive da pochi mesi quì, è una studentessa e ha quasi dieci anni più di me.
Alla fine della conversazione mi faccio dare il numero di telefono (lei sembra interessata, quindi va tutto liscio come l’olio) e riesco ad ottenere un paio di uscite.
Alla seconda/terza (non ricordo con precisione) riesco ad arrivare al bacio, ma a questo punto succede qualcosa di completamente inaspettato.
Per i primi minuti sembra davvero entusiasta, poi inizia a fare strani discorsi concernenti presunti problemi che ci sarebbero a causa della differenza di età ed inizia a dire “solo per questa sera”. Io, udendo tale affermazione tiro un sospiro di sollievo pensando che avesse il solo intento di… ehm sì… ci siamo capiti ;)… e le dico che possiamo andare da me, ma lei risponde che è meglio di no. La serata, dunque, finisce così.
A cominciare dal giorno successivo il suo atteggiamento nei miei confronti cambia del tutto: mi accorgo che sta sparendo per riapparire, magicamente, indovinate un po’, quando ha bisogno di favori. Come se non bastasse inizia a rifiutare di uscire ogni volta che glielo chiedo con scuse stupide del tipo “studio tutto il giorno, tutta la settimana” (come no?! E io vorrei tanto, ma ho la torta gelato in forno -_-). Provo un paio di volte poi mi arrabbio, dal momento che non mi va di essere preso per il bavero da lei, e litighiamo. Sono deciso a chiudere definitivamente.
Ora ci siamo “riappacificati” (si fa per dire), lei è fidanzata con un suo coetaneo e la cosa mi fa un po’ rosicare (inutile negarlo), ma forse è meglio che non sia rimasto dietro ad un’approfittatrice di tale calibro.
Nel periodo in cui la storia con questa prima ragazza straniera è in crisi, inizio a stringere i rapporti con una mia conoscente.
è una ragazza di cui ho molta stima (uso il presente solo per esigenze narrative, ad oggi, per i motivi che racconterò presto, non la stimo più) a cui ho sbavato dietro per molto tempo senza aver coraggio/occasione di farmi avanti.
Da un po’ di tempo il suo atteggiamento è cambiato.
Quando parliamo mi sfiora, mi sorride… e io, da buon allocco, cado nella trappola con tutti i piedi.
Chiedo di uscire una prima sera: lei midice che è impegnata, io le credo.
Chiedo di uscire una seconda sera: lei mi dice che è impegnata, io le credo.
Chiedo di uscire una terza sera: lei mi risponde che deve uscire con delle amiche ma che più tardi possiamo vederci.
Io sono davvero entusiasta. Mi preparo, esco felicissimo e aspetto.
Aspetto ma non si presenta. Mi ha dato inaspettatamente buca.
Mi chiede scusa solo due giorni dopo e io, secondo me sbagliando, faccio finta di accettare le sue scuse. Dice di essersene “dimenticata” (sì, vabbè…).
Per un po’ di tempo provo anche a fare l’amico, pensando che forse sono troppo rigido da questo punto di vista, ma cambio idea subito (o quasi), quando capisco che lei non vuole amicizia ma un passatempo (le cose che mi hanno portato a questa conclusione non le elenco altrimenti non finiamo più). Ho un minilitigio anche con lei quando mi invita alla sua laurea, ma rifiuto l’invito, ed una seconda volta quando chiarisco tutto dicendole che preferirei non mi chiamasse solo quando non ha nulla da fare solo per avere un passatempo.
La sua risposta? “Almeno io mi ricordo della tua esistenza. Tu della mia no.”
Amareggiato decido di lasciarla perdere definitivamente.
Attualmente ci salutiamo a malapena, e mi sta bene così.
Questa estate, una sera, conosco una ragazza. Parliamo, facciamo conoscenza e mi faccio dare il suo numero dicendole che l’avrei contatta per un caffè.
Non la contatto.
Non perché non voglia, ma perché (causa impegni vari) sono fuori città un paio di giorni.
Lei mi anticipa. Mi scrive la sera e ci mettiamo d’accordo per questo beneamato caffè.
Arriva il giorno stabilito e questa volta non mi viene data buca.
Lei è lì che mi aspetta.
Peccato che si sia portata dietro anche il ragazzo (che non sapevo avesse).
La cosa è un pelino imbarazzante, ma cerco (e ci riesco con successo) di non far vedere che sono stupito e/o deluso.
Da allora continuo a tenermi in contatto con lei, usciamo assieme (questa volta da soli) e una volta la porto anche a casa mia.
Ovviamente il mio intento non è quello di fare “amicizia”, ma di ricavare quantomeno una trombata.
Ad ogni modo lei non sembra intenzionata ad avere qualcosa di più di un rapporto di amicizia.
Ho come l’impressione che cerchi una compagnia maschile che faccia da tappabuchi (no. Non in quel senso, purtroppo), quando il suo ragazzo è assente, infatti lui non vive quì. Ora sono intenzionato a metterci una pietra sopra.
Forse me la sono giocata male, ma, dopo i vari tentativi, non mi va di continuare a frequentarla.
Non sono tipo che chiede consigli o opinioni sul web (tra l’altro questo non mi sembrerebbe il forum adatto), ma mi andava di condividere queste mie esperienze, seppur negative e a tratti quasi comiche, con qualcuno.
Una mia considerazione finale? Beh, che dire? Un po’ forse sono stato sfortunato, ma ho commesso anche qualche sbaglio.
La prossima volta spero vada meglio. Punto a non ripetere sempre gli stessi errori. u.u