Ultima vittoria

allora vi racconto i miei ultimi giorni.Qualche giorno fa era in programma una festa universitaria. All’inizio ero veramente desideroso di andarci e divertirci, ma il mio maledetto cervello ha incominciato a sabotarmi: ho iniziato ad aver timore che sarei stato come un pesce fuor d’acqua con gli altri che si divertivano ed io che me ne sarei andato presto per frustazione. Per entrare in questa festa servivano dei biglietti che sono volatilizzati in me che non si dica, allora il mio cervello ha preso al balzo quest’occasione e decido di non andarci anche se la cosa più strana , sapevo che me ne sarei pentito.ma un mio amico mi assicura di poter falsificare i biglietti alla perfezione. questo mio amico alla fine dopo non molto riesce a convincermi e andiamo. All’ inizio lo ammetto che mi trovavo un pò ingessato, vedo una tipa e ci parlo anche non avevo un grande interesse per lei , ma l’importante era iniziare. Per mia fortuna sono arrivati due miei amici molto alla mano e la serata e iniziata a decollare. Più passava il tempo e più mi divertivo (cantavo le canzoni che conoscevo ,ballavo con i miei amici con le amiche che conoscevano loro), più passava il tempo e più me ne fregava degli altri ,se apparivo un ‘idiota non me ne importava perchè mi stavo divertendo.Verso tarda serata la musica viene spenta e la serata finisce, incontro due compagni di corso che mi dicono(però ti sei scatenato)guardandomi con un pizzico di disperzzo, ma in quel momento penso ’ non me ne frega niente di quello che pensate voi , la vostra serata sarà stata sicuramente più deludente della mia’.

Come gran finale ottengo un numero di telefono di una donzella. Come? Due miei amici stavano parlando , uno dei quali stava dicendo all’altro che una ragazza che conosceca l’ altro era veramente carina. Quindi quest’altro gli chiede quasi per scherzare se deve presentargliela, Io allora gli dico che gliela presento io anche se non l’avevo mai vista. Vado da lei e con naturalezza come se fosse la cosa più facile del mondo, gli prendo la mano e gli dico di seguirmi. Arrivati nel gruppo alcuni miei amici gli chiedono di dargli il numero, ma lui era molto titubante e lei insicura a darglielo; io intanto penso (dai ma che ci vuole) e glielo chiedo io. Lei senza esitare me lo dà. per concludere una potenziale serata sfigata a casa a guardare film in streaming si è trasformata in una GRANDE SERATA

Assapora questo piccolo momento di vittoria e rimetti al lavoro !