Questa una storia. Come tutte le storie ha un inizio e una fine. Ma, come tutte le storie, il bello sta proprio in mezzo…
"Questa sarà solo una delle tante esperienze che andrò a raccontare sul diario di Seducere."
E invece no! Si, perché quando c’è azione c’è movimento e questo cambia continuamente gli eventi che ti capitano attorno capovolgendoli.
Adesso basta belle parole. Si inizia!
Chi sta seguendo il mio diario sa che questo non è un bel periodo per me: sono spento, passivo, sto incominciando a credere di stima tra le persone che ho incontro (almeno questo credo io).
La condizione ideale per la mia risalita. Si perché proprio questa sera, poche ore prima della festa universitaria alla quale stavo per andare, parlo con mio padre. Durante uno dei tanti confronti verbali gli dico di come riesco a trarre il meglio di me stesso quando tocco il fondo… Non c’ero ancora arrivato allora ho deciso di arrivarci entro la serata perché ADESSO volevo risalire nuovamente.
Benissimo, si parte! La serata inizia molto male per me che già avevo il morale a terra: dimentico il biglietto per la discoteca e me lo ricordo solo dopo essere arrivata di fronte al pullman che ci deve accompagnare in disco. Mi danno del coglione! Che fare? Corro a prendere il biglietto, volevo andare alla festa e ci sarei andato.
Torno col biglietto in mano e col fittone in bocca mentre il pullman mi viene incontro. Salgo. Mi sfotticchiano (routine), sforzo un sorrisetto e provo a scherzarci su anch’io, non va. Come ormai è da molto tempo, non va mai nulla adesso. Vabbè, patience! Prima si tocca il fondo prima si risale dallo stesso.
Arriviamo in disco. Iniziamo a ballare (siamo una 20 di colleghi/e) tutti molto vicini. Non mi trovo a mio agio. Perché? Non mi va di ballare sono spento. Un mio collega in particolare, del quale ho stima e inizialmente anche lui ne aveva di me, incomincia a scherzare con altri ragazzi. Mi sento solo. Arrivare a toccare il fondo è dura anche perché quando credi di essere arrivato in realtà poi ti rendi conto che c’è ancora un po’ di spazio per scendere più giù.
Bene. Incomincio nuovamente a ballare e cerco di caricarmi (autodistruzione. Apoptosi cellulare, non è proprio la parola più giusta ma è la prima che mi viene in mente in quel momento). Le cose non sembrano poi andare così male. Si inizia a bere. Cerco di limitarmi e ci riesco, Non vado più giù di 1 bicchiere. Ottimo. Sono lucidissimo. Riparto alla carica.
Mi sento troppo insicuro ancora. Decido di raggiungere il fondo un po’ più gradualmente e coinvolgo un amico nella ricerca di donne da “conoscere”.
Ci sta. Ottimo! Lo dicevo che quel ragazzo era in gamba.
Iniziamo ad attaccare bottone con moltissime ragazze. Non ho tenuto il conto ma minimo una 10ina.
“AUTODISTRUZIONE!” Continuavo a ripeterlo questa volta a voce alta e a lui ed in quel momento ho pensato a fight club e alla scena in cui edward norton si brucia la mano.
E’ quello che sto facendo! Continuo a farlo. Qualcuna è fidanzata ed indica il ragazzo. NEXT.
Continuo a ripetere “Ok, va bene! :-)” al mio collega, come se fosse un mantra. Forse funziona.
La serata sta volgendo al termine. I miei colleghi maschi niente donne tra le mani se non le colleghe dalle quale sembra quasi “cerchino rifugio” piuttosto che provarci, o meglio ancora, “fanno vedere che stanno con ragazze” (tutto questo è una mia personalissima conclusione).
Non è finita. Grazie a me! Grazie me! Non è finita.
La vedo, una delle tante. Bella. Molto bella. Sto quasi toccando il fondo o forse l’ho già toccato da un pezzo. Mi avvicino a lei. Inizio a parlare. La tocco tanto. Mi piace toccarla. Mi piace lei. La umanizzo: le dico che mi ha “sputato” nell’orecchio nel tentativo di urlarmi qualcosa. E’ 1 anno più grande di me. Faccio il cucciolotto (amo farlo con quelle più grandi .) le piace, mi piace, ci piacciamo. La bacio.
Prima mi aveva detto che era fidanzata e io le avevo risposto che non era un problema solo che volevo sapere se il suo ragazzo era qua perché non volevo mettermi nei guai xD
Lei è divertita, anche io.
Ci baciamo. La invito ad alzarsi e continuiamo a parlare e a baciarci. Non capisco però perché dopo che mi bacia incomincia ad allontanarsi ogni volta. Come se fosse pentita del gesto che stava per fare. Mi dice come mi chiamo e glielo dico, poi chiedo il suo nome (me lo aveva già detto, vabbè… xD)
Mentre ci baciavamo i miei colleghi, sia maschi che femmine, mi guardano, fermi, immobili. Dopo che mi stacco da lei e la saluto, (alcuni suoi amici mi avevano detto di finirla e io intimorito dal fatto che potesse sbucare il ragazzo l’ho lasciata andare vabbè so di che hanno è e data che frequenta la mia stessa universitaria so dove cercarla, poco male ^^ ) torno dai miei colleghi, sprizzando energia da tutti i pori (piccolo inciso, Spagnò avete ragione: l’empatia che si creare con un’altra persona ti restituisce le energie che credevi di avere perso) mi guardano come se non fosse accaduto niente di speciale, anche se qualcuno abbozza un sorrisetto.
Vado dal mio collega che mi stima(va) molto e mi dice che era proprio “bona”. E’ vero, è la ragazza più bella che abbia mai baciato (per la precisione fino ad adesso ho baciato solo 3 ragazze diverse
Bene. Sono contento. Ancora una volta mi è stato ricordato che sicurezza e costanza sono le carte vincenti di un vero seduttore. Non mi reputo tale. Ma ci sto lavorando per diventarlo.
Spero possano nascere delle belle riflessioni su questa mia esperienza. Ragazzi per favore fate tante critiche costruttive. Ne ho di bisogno. Grazie ancora
PS: ragazzi vengo al corso di Aprile! Aspettatemiiiii xD
grande venu!!! finalmente ti sei buttato!! yeah!!!
unico appunto (che vale anche per me molto spessdo:D): smettila di dire “è un brutto periodo, sto male, sono giù, non me ne va dritta una ecc…”:D,
non pensarci e agisci nonostante tutto, come hai ben fatto… well done!!!
ma perchè poi l’hai lasciata andare? te la potevi tranquillamente scopare secondo me…
forse eri talmente soddisfatto che ti sei accontentato di limonarla:D
Ahahah anche secondo me e mi mangio le mani! Ma sono ancora vergine e la cosa mi intimorisce un po’. Tra l’altro non m porto preservativi dietro e poi non saprei dove “farlo” xD ahahaha!
mmm… tutti muri da abbattere nella tua testa…
vale sempre il principio di fare accadere le cose, di farsi del male e di accettare di sbagliare per crescere, quindi fuori le palle e agire senza scuse ridicole!!!
la prossima volta che ti capita una cosa del genere caccia le palle e concludi l’affare!!!
Bel racconto Venusda, sono contento proprio contento che alla fine ti sei divertito
Ci sono solo un paio di cose che vorrei dire:
- E’ alta la tentazione di ““farsela prendere male””" dopo che accade qualche evento negativo, come potrebbe essere la discussione con il padre prima di uscire (capitato anche a me), qualche feedback negativo, il biglietto dimenticato (ahimè, può succedere, che male c’è? )… e quindi potrebbe essere anche normale, ma la cosa migliore da fare secondo me è IMPARARE a non lasciarsi scoraggiare da cose simili.
Giusto per riprendere anche un post appena uscito dello Zio Spagnolo, che puoi trovare qua:
http://www.seducere.com/2012/03/come-essere-terribilmente-fortunati-luck-is-an-attitude/
In questo devi, e anche io, migliorare…
Come diceva la famosa frase di Barney Stinson, che tra l’altro ho ritrovato pure nella pagina di Seducere su faccialibro:
When i’m sad, i stop being sad. And start being AWESOME instead.
2.
"…so di che hanno è e data che frequenta la mia stessa universitaria…" anno è senza H XD
- Per i ragazzi che ti hanno detto di lasciarla stare… non so… immagino avrei fatto anche io la stessa cosa… non avrei voluto voglia di sbattermi tanto per lei.
Ah, la regola di Fennec, potevi chiedergli il numero già che c’eri, no?
Bel racconto Venusda, sono proprio contento che ti sei divertito
Ci sono solo un paio di cose che vorrei dire:
- E’ alta la tentazione di ““farsela prendere male””" dopo che accade qualche evento negativo, come potrebbe essere la discussione con il padre prima di uscire (capitato anche a me), qualche feedback negativo, il biglietto dimenticato (ahimè, può succedere, che male c’è? )… e quindi potrebbe essere anche normale, ma la cosa migliore da fare secondo me è IMPARARE a non lasciarsi scoraggiare da cose simili.
Giusto per riprendere anche un post appena uscito dello Zio Spagnolo: Come essere fortunati? luck is an attitude
In questo devi, e anche io, migliorare…
Come diceva la famosa frase di Barney Stinson, che tra l’altro ho ritrovato pure nella pagina di Seducere su faccialibro:
When i’m sad, i stop being sad. And start being AWESOME instead.
2.
"…so di che hanno è e data che frequenta la mia stessa universitaria…" anno è senza H XD
- Per i ragazzi che ti hanno detto di lasciarla stare… non so… immagino avrei fatto anche io la stessa cosa… non avrei voluto voglia di sbattermi tanto per lei.
Ah, la regola di Fennec, potevi chiedergli il numero già che c’eri, no?
Siii potevo chiederle il numero! Ma sul momento non ci ho pensato o meglio non l’ho fatto nonostante ci avessi pensato e in parte mi dispiace. Anche se questo è un motivo in più per andare in giro e cercarla per poi parlarle di presenza
Bravissimo…finalmente fuori dal guscio!! Sei ancora un po’ troppo negativo…cancella dalla tua testa il fatto di dover toccare il fondo…riparti dalle ultime righe del tuo racconto…d’ora in poi solo cose positive!! Sono davvero contento per te…adesso che hai cominciato abbatti tutte le tue fissazioni sbagliate che hai accumulato dall’asilo in poi nel rapporto con le ragazze e viaaaaa verso l’infinito e oltre!! (cit. Buzz Lightyear)