Assuntos banais

Buonasera a tutti :wink:
Inizio col scrivere, come sempre, che non è mia intenzione sembrare il più figo di tutti da tastiera, non mi interessa l’opinione di altri, e altre fesserie del genere. Alcune cose le avrete già lette e non ci sarà nulla di nuovo sotto il sole. Voglio solo mandare input, sperando che magari saranno un po’ utili a chi legge dall’altra parte del web
Detto questo. In questi giorni ho conosciuto Francesco, ne sono rimasto colpito. Wow raga. Spontaneità e naturalezza da vendere. E’ molto lucido nelle circostanze, e abbiamo “aperto” (che palle 'sti termini) due gruppi a caso con una facilità pazzesca. Senza “Mm questo no, le ragazze non mi attirano” “Ma in questo gruppo ci sono già due ragazzi”, siamo andati solo per divertirci. E niente formula magica per iniziare a parlare, un commento qualunque. E poi a parlare con gente da sola anche molto più grande e straniera e lui che dice “so a stento l’italiano”. Ah che leggerezza. Ma anche mentre parlava era semplice, c’era una tale prontezza di riflessi nella conversazione. Questo non a dire “Oh è come quel ricchione di James Bond, sempre con la risposta pronta, è un figaccio”, ma per dire che non c’era nulla di preimpostato. Io l’ho notata pochissime volte un’autenticità del genere, anche in seducerini e in tutti gli altri.

Un’altra cosa è questa, lui non va per mettersi alla prova, non è una sfida del tipo “Adesso vado, devo dimostrare di essere libero dalle catene che hanno gli altri, i’m different baby” o per sentire quella scarica di adrenalina del subito dopo. Lui sta già benissimo senza. Per me questo è un concetto importante. Il suo centro è all’interno, sta già bene, il resto è un qualcosa in più, che ci sia o meno…

Ah e poi. Cambio argomento e cerco di rimanere nel più ambiguo possibile, perdonatemi, lo so, sono fesso :wink: dunque, se ci sono cinque soluzioni, ci sono certamente cinque problemi. Mentre se ci sono cinque problemi non è detto che ci siano sicuramente cinque soluzioni, ma si possono trovare (“No, non è vero Cax! Ad ogni probblema c’è sempre una soluzione!”, tranquilli non voglio riferirmi a quello). Intendo dire che se qualcuno ti dà una soluzione a un problema che non hai mai pensato, avrai una soluzione ma anche un problema in più che prima non ti dava arie.
Tutto qua. Chiedo ancora scusa per quest’ultima parte che assomiglia a un rebus su tela, mi sembrava bellina

In gamba! Belle cose!

Andare per divertirsi è il presupposto più importante, ma ricorda cosa ti dissi Venerdì riguardo a ciò :smiley:

Ah e poi nell’ultima parte a quale problema ti riferisci?

We Marco ho deciso di scrivere quello di cui parlavamo oggi, quella parte ambigua a cui ho accennato, magari a qualcuno può aiutare. Su questo non accetto contestazioni, e perdonate la sintassi, scrivo di getto. Se qualcuno la pensa diversamente, amen
Oltrettutto metto degli stacchi per farmi capire meglio

E vado dritto al punto :wink: Parlavo di problemi e soluzioni. Prima stavo a pensare quale metafora utilizzare, e ne ho trovata una perfetta: la cucina!

Mettiamo che io non so cucinare un piatto, e ne sia anche abbastanza incazzat’. Che faccio come il novanta per cento della popolazione? La vado a cercare sul web, e la trovo facilmente, ricca di dettagli e via dicendo, risolvo questo piatto e ne sono contento. Mi basta quello per mangiare tutta la vita, ha un sapore che ogni volta cambia, anche se gli ingredienti sono sempre gli stessi. Ahò me piace e basta
Ma mi dico “Azz, guarda come sono bravo, adesso cerco altre ricette!” e così mi scarico duecento ricette, che le saprò a memoria, ma sono tante, quando ho il tempo di praticarle tutte? Ne posso fare un paio, arriverò al massimo a sei, se ho tutta la vita potrò farle tutte

Duecento ricette sono una marea. Come cazz’ farò a ricordarmele tutte? Io voglio ricordarle per essere più preparato, ma sono taante, farò solo confusione. E anche quelle che sapevo bene iniziano ad annebbiarsi, perché voglio saperne altre e quelle di prima, che erano perfette per me, e all’inizio della mia ricerca mi bastavano per farmi sentire Cracco, adesso non mi danno più soddisfazione

E per peggiorare il tutto altri chef mi danno altre ricette! Follia! A me bastavano quelle poche, mi create solo più confusione maledetti. Io non le avevo neanche chieste! Ma mi dico “Wow, bella sta ricetta! Non me ne fregava nulla prima e non mi facevo manco il problema, ma non è male”, con il risultato di aver aggiunto l’ennesima ricetta delle palle, a me, che ero già allegro con quelle poche, mi facevano sentire già benissimo, allegro con brio per tutta la vita

Ora.
Trasportate questa metafora a tutti i libri, articoli, seminari (questo mi auguro non li abbiate fatti mascalzoni)
Ho finito :wink: