Proseguirà qui la discussione iniziata nei commenti alla [Lezione 21#OUT]. Per i semplici commenti legati alla lezione, continuate pure a commentare sul blog.
Riporto, qui di seguito, l’intera discusisone fino ad ora:
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· Shark72 ha detto:
dicembre 9th, 2009 at 1:28
Allora, ragazzuoli, vi dico la mia.
Il contatto fisico è ovviamente una parte integrante e sostanziale del processo seduttivo, ma personalmente non credo nella famosa “kino escalation” come generatore di attrazione, al massimo assegno un valore di feedback, che pure ha la sua importanza : le tocco leggermente una spalla e non si ritrae ? Le do un buffetto sulla guancia. Non si ritrae ? La abbraccio, o le prendo la mano. E così via.
Quello che mi preme sottolineare è che la risposta al contatto fisico costituisce un modo di testare il livello di attrazione raggiunto, e non l’ inverso come in troppi credono : cioè che una donna non è per nulla attratta, e iniziando un contatto fisico si genera attrazione dal nulla. Molti markettari dei corsi di Pick Up, di stampo MysterY, De Angelo, Ecc., che sostengono una simile tesi, andrebbero fermati per abuso della credulità popolare.
· Tuvia78 ha detto:
dicembre 9th, 2009 at 4:15
Perdonate, ma i cosiddetti markettari, soprattutto mystery, hanno dato l’inizio a tutto quel che si legge nel 99% dei siti di seduzione. Io ci andrei piano con alcune affermazioni. Non mi sembra di avere informazioni differenti nel panorama di seduzione mondiale. Abuso di che poi? Chiamala kino, chiamala tocca sta benedetta ragazza, ma all’atto pratico è il concetto di fondo che conta. Niente di nuovo sotto il sole.
· John ha detto:
dicembre 9th, 2009 at 9:56
@ Shark72:
Io mi ricordo che ai tempi d’oro (quando sbavavo dietro le ragazze senza capirci niente) mi faceva una bella differenza se la tipa si limitava a sorridermi o se addirittura mi appoggiava la testa sulla spalla. Non ci dormivo la notte pensando se quel gesto potesse significare qualcosa.
E la stessa cosa penso sia il contrario. Se non tocchi il rapporto non sarà mai così intimo e se le metti un braccio attorno al fianco lei si chiederà chi è questo ragazzo così affascinante contro cui sto strisciando il culo.
Se il contatto fisico non fosse sinonimo di confidenza o di intimità non sarebbe nemmeno così ‘duro’ da cominciare.
· LoSpagnolo ha detto:
dicembre 9th, 2009 at 10:25
@ Shark72:
Shark perdonami ma invece uno dei grossissimi problemi del PU americano, oltre va be a sottointendere che tu vali meno di lei , come ho detto nel post precedente, è appunto che usano il contatto fisico (che chiamano Kino) per TESTARE le “reazioni” della ragazza.
Cosi facendo ti metti di nuovo, senza manco accorgertente in una situazione soggiacenza, alla ragazza di turno.
Il 99% dei PUA soffrono della sindrome del “Che dici? Le piaccio?” di cui una delle tante estrinsecazioni è appunto L’USARE il “kino” per TESTARE il “grado” di attrazione della ragazza.
Se sei bensì convinto di essere una persona NATURALMENTE SEDUCENTE, SOTTOINTENDI che lei gradisca il tuo tocco, non potrebbe essere altrimenti.
E’ una rivoluzione Copernicana.
E… ultima dritta dell’ANSA pervenuta in redazione: “Attenzione il contatto FISICO, CREA EFFETTIVAMENTE l’eccitazione SESSUALE nelle donzelle”
Devi sapere infatti che loro hanno in quantità industriali rispetto agli uomini, un ormone che si chiama OSSITOCINA che crea proprio una sensazione di piacere sessuale quando vengono toccate, ecco perchè per loro è una questione di cotale IMPORTANZA il tocco. Ed ecco perchè i maschi combattono cosi tanto prima di poterle palpare.
Quando tu palpi una donna (logicamente se lei è consenziente) lei NON CAPISCE PROPRIO PIU’ NIENTE, perchè quell’ormone, manda fortissime scariche elettriche ai centri del piacere.
Quindi ricapitolando:
- Mai pensare a TESTARE il suo grado di attrazione, perchè cosi si ritorna ad essere quello che sta “provando” ad attrarla
- SI!! Il tocco CREA ATTRAZIONE
Per quanto riguargua poi la cosiddetta “kino escalation” quello in cui sbagliano è indicare una PRECISA sequenza da seguire.
In realtà una graduale scalata di importanza del contatto fisico c’è, cioè non si passa subito dalla stretta di mano, al bacio appassionato alla francese, ma quasi mai accade che si segua una vera e propria scala
·Shark72 ha detto:
dicembre 9th, 2009 at 11:48
@ LoSpagnolo:
Non sono d’accordo.
- Il testare le reazioni non significa trovarsi in posizione di soggiacenza rispetto alla ragazza, ma tener conto dei feedback. Non scordiamoci mai una vecchia massima : l’ uomo propone, la donna dispone. E’ lei che decide se aprire le cosce o meno, asserire il contrario significa ignorare la legge della domanda e dell’ offerta, anch’essa sempre valida in ogni situazione.
- “Il tocco crea attrazione”.
Come sostiene un mio grande maestro, qui non ci siamo proprio. Se tocchi una donna che non ti ancora accettato, non fai altro che violare il suo spazio personale generando addirittura fastidio. Se risponde bene al tocco è solo perchè ti ha GIA’ accettato prima , non certo perchè il tocco costituisca chissà quale valore aggiunto superiore. Oltre a ciò, il toccarla subito non è certo un atteggiamento che comunica dominanza, ma al contrario, da bisognoso .
Quanto all’ ossitocina, perchè essa si possa liberare, c’è bisogno di un clima di rilassamento e comfort , anc’esso già instaurato prima del tocco, altrimenti è vanificata dall’ interferenza con l’ adrenalina, tipica delle situazioni di tensione. Altrimenti, se ci pensi, se fosse così facile, qualunque stupratore otterrebbe il consenso delle sue vittime toccandole.
·aptero ha detto:
dicembre 9th, 2009 at 12:27
@ LoSpagnolo:
Non sono d’accordo.
1. Il testare le reazioni non significa trovarsi in posizione di soggiacenza rispetto alla ragazza, ma tener conto dei feedback. Non scordiamoci mai una vecchia massima : l’ uomo propone, la donna dispone. E’ lei che decide se aprire le cosce o meno, asserire il contrario significa ignorare la legge della domanda e dell’ offerta, anch’essa sempre valida in ogni situazione.
quella vecchia massima direi che sarebbe da dimenticare, non senti che metaframe sottintende?.
“l’uomo si fa avanti, mostra le sue mercanzie manco fosse al mercato e la donna passandoci davanti decide se comprare o meno”. argh, questo è la classica visione che vede l’uomo improvvisato venditore e la donna detentrice del potere d’acquisto.
io direi, evolviamoci.
uomo e donna hanno lo stesso potere d’acquisto, perchè entrambi cercano qualcosa l’uno dall’altra. punto.
entrambi cercano di vendersi, entrambi propongono e dispongono. punto.
la legge della domanda e dell’offerta è applicabile solo se si tiene conto che chi fa parte della domanda, fa parte anche dell’offerta.
la donna decide se concedersi?, l’uomo decide quale donna vuole.
ed evitere di fare discorsi tipo “si ma l’uomo ci starebbe con più donne di quanto vale il viceversa”, perchè una frase del genere è miope, dtao che entrambi, alla ifne della fiera, cercano una cosa sola: una persona con la quale condividere sul lungo termine.
per quanto riguarda i feedback, ne ho parlato anch’io, ma limitatamente al capire se il nostro contatto fisico è accettato. al contrario, l’attrazione si presume (come ha scritto bene nel penultimo articolo LoZio), ed anche allorchè il contatto fosse rifiutato, questo non intacca la presunzione d’attrazione.
perchè?, perchè ogni persona è diversa e c’è chi ha bisogno di più tempo per metabolizzare l’escalation fisica anche se attratto.
Come sostiene un mio grande maestro, qui non ci siamo proprio. Se tocchi una donna che non ti ancora accettato, non fai altro che violare il suo spazio personale generando addirittura fastidio. Se risponde bene al tocco è solo perchè ti ha GIA’ accettato prima , non certo perchè il tocco costituisca chissà quale valore aggiunto superiore. Oltre a ciò, il toccarla subito non è certo un atteggiamento che comunica dominanza, ma al contrario, da bisognoso .
Quanto all’ ossitocina, perchè essa si possa liberare, c’è bisogno di un clima di rilassamento e comfort , anc’esso già instaurato prima del tocco, altrimenti è vanificata dall’ interferenza con l’ adrenalina, tipica delle situazioni di tensione. Altrimenti, se ci pensi, se fosse così facile, qualunque stupratore otterrebbe il consenso delle sue vittime toccandole.
il tuo grande maestro non so a cosa si riferisca, ma, ripeto ancor auna volta, il contatto fisico CREA attrazione.
la crea da 0?. mai detto questo.
è un moltiplicatore d’emozioni, e come tale, se ci sono delle emozioni da moltiplicare, quindi se c’è già una base minima d’attrazione, (dato che questa in ultima analisi è generata d auna serie di emozioni positive provate nei confronti di un’altra persona), effettivamente la fa aumentare, moltiplicandola.
è chiaro, chiarissimo che se l’attrazione è a zero, il contatto fisico può generare fastidio, infatti è altrettanto palese che non basta abbracciare una donna per sedurla ma, di sicuro ne aumenta le possibilità, per tutte le ragioni che abbiamo detto.
e ti dico di più, E’ UN VALORE AGGIUNTO ENORME, sia per come dice bene John, sia per quel che dice LoZio riguardo le reazioni fisiche prodotte dal contatto fisico.
toccarla subito esprime bisogno?, al contrario esprime assoluta libertà. io non cerco contatto perchè mi sento solo e bisognoso d’affetto, io lo cerco perchè voglio dare amore ed emozioni agli altri, oltre che entrare in connessione con loro. anche qui, perfino qui, lo scambio è reciproco.
chiaro che il contatto vada fatto in un certo modo, se cerco l’esperienza fisica in modo bisognoso, allora il problema non è dell’esperienza fisica in sè, bensì mio che cerco di soddisfare un bisogno attraverso essa.
mi segui?.
sull’ossitocina sì, concordo, ma è proprio per questo che si va in escalation, che non si punta direttamente ad un contatto invadente, proprio per guidare l’altra persona verso la crescita dell’esperienza fisica, fino al sesso.
anche se, ad onor del vero, si può tranquillamente arrivare a baciare una persona nei primi 5 minuti, senza aver creato chissà quale rilassamento e comfort, proprio perchè si agisce su un piano più primordiale, istintivo, sulla passione del momento.
·

dicembre 9th, 2009 at 17:00
@ Shark72:
Ciao Shark.
“l’uomo propone, la donna dispone” convince poco anche me. E’ una visione negativa della situazione. E’ chiaro che non finirai a letto con tutte le donne con cui ci proverai. Ma ci sono altri casi in cui sei stato tu a non volere una donna che ti amava alla follia.
E comunque, come dice aptero, sembra quasi che la donna sia stata messa al mondo per decidere e noi per essere fortunati quanto basta per essere scelti. In realtà le donne, come gli uomini, non vedono l’ora di trovare il partner giusto. Anzi, le donne odiano dover prendere decisioni, a loro piacerebbe semplicemente lasciarsi trasportare dagli eventi, dettati magari da un uomo virile e deciso.
Userei un altro detto: per litigare e per fare l’amore bisogna essere in due.
Giustamente, visto che all’A.D. 2009 la consuetudine del “provarci” è lo standard, abbiamo inculcata questa mentalità del come va va, e che poco o nulla dipenda veramente da noi. Secondo me, un grandissimo passo, sarebbe capire quali strumenti abbiamo in realtà a disposizione noi lettori del blog, e comprendere FINO IN FONDO che noi siamo attraenti, punto.
Io faccio ancora fatica ad accettare il fatto che sistematicamente le ragazze si dimostrino interessate. Razionalmente lo so che è normale, ma inconsciamente il vecchio John fa capolino e si chiede se non stia per caso prendendo un abbaglio. Mi chiedo come sia possibile vedere in lei quegli occhi illuminati, quando io in realtà non ho fatto praticamente nulla. Cerco una spiegazione razionale a ciò che è appena accaduto, magari la trovo, ma sappiamo che non è vera. Mi metto a pensare cosa poter fare per poterla attrarre. Ma un cazzo devo fare, uffa, è già attratta! E tutto questo non solo è inutile, ma ti porta fuori strada di chilometri dal famoso viaggio.
L’ha scritto LoSpagonolo nell’articolo precedente. Dobbiamo renderci conto che siamo Attraenti. Dobbiamo farci i conti, dobbiamo rassegnarci al fatto che le nostre nozioni di seduzione erano sbagliate e che quello che ci è successo e pensavamo in passato è in qualche modo errato.
Come ho detto, uno dei più grossi ostacoli, per quanto riguarda me, è stropicciarsi gli occhi e credere davvero nelle proprie possibilità, che quello che già ci succede è reale, e non bisogna pensare a nessun altro escamotage per vincere. Una volta fatto davvero sparirebbero in un attimo anche le varie ansie e le preoccupazioni.
·

dicembre 9th, 2009 at 17:19
@ aptero:
Caro Aptero,
intendimi bene, io apprezzo molto lo sforzo che state facendo te e lo Zio di apportare una specie di Rivoluzione Copernicana in questo campo, non mi sono certo interessato al vostro sito e relativo forum per perdere tempo. Tuttavia, un paio di concetti esposti, proprio non mi vanno giù, ancorchè nell’ ottica di un confronto costruttivo.
Tu da quasi economista dovresti conoscere meglio di me la legge della domanda e dell’ offerta, ma le argomentazioni da te addotte per “smontarla” non reggono.
1) Tu scrivi “la legge della domanda e dell’offerta è applicabile solo se si tiene conto che chi fa parte della domanda, fa parte anche dell’offerta.” Ebbene, uomini e donne fanno parte di entrambe, quindi qui è perfettamente applicabile.
2)”sì, ma l’ uomo ci starebbe con più donne di quanto vale il viceversa”. Sarà una frase miope, vista nel lungo termine come dici tu…ma il lungo termine è aria fritta, quello che conta nella seduzione è il breve ! Ma ti dirò di più, se sia uomini che donne alla fine della fiera cercano una persona con la quale condividere il lungo termine, la legge della domanda e dell’ offerta è ancora più penalizzante per gli uomini, per un motivo molto semplice : il fattore bellezza, molto rilevante per le donne, e meno per gli uomini, come hai scritto bene in un post apposito. Mentre una donna poco attraente è praticamente fuori dai giochi e quindi non contribuisce ad accrescere l’ offerta, un uomo poco bello non è affatto fuori dai giochi, quindi tra domanda e offerta si crea uno squilibrio evidente .
Più nello specifico sul ruolo del contatto fisico. Assodato che non genera attrazione dal nulla, ma costituisce semplicemente un “amplificatore” , il potere di amplificazione vale nei due sensi. Se c’è attrazione, si amplifica, se c’è repulsione, anch’essa si amplifica. Punto. Quindi non aumenta affatto la probabilità che ci sia attrazione, quando interagisci con una.
Per intenderci, puoi avere anche un amplificatore da 500 W, ma se a suonare la chitarra non sei capace, non sarà l’ amplificatore che renderà il tuo suono piacevole, ma al contrario farà sentire a tutti quanto fai schifo !
Sull’ interpretazione riguardo al “bisogno”, si va più sul soggettivo. Io personalemnte ritengo che il toccare sia sinonimo di debolezza, più che di libertà : è tipico delle donne il toccarsi tra loro quando sono in difficoltà, oppure dei gruppi di maschi sfigati dentro i locali quando fanno un inutile casino fine a sè stesso, prendendosi ad abbracci e pacche sulle spalle. Tutto molto beta, non certo alpha.
Ciao.
·

dicembre 9th, 2009 at 18:30
@ John:
John, quello che scrivi è bellissimo, te lo dico sul serio ; ma il contributo che vorrei portare con le mie non più pochissime primavere è un sano realismo. Qui dentro facciamo un lavoro enorme su noi stessi, alla scoperta, o riscoperta, delle nostre vere potenzialità, ma così facendo sussiste il rischio di perdere di vista la realtà dei fatti.
Tu dici giustamente “per litigare e fare l’ amore bisogna essere in due” .
E’ proprio questo il punto : noi ci concentriamo su noi stessi, ma dall’ altra parte c’è la donna. E il rapporto uomo-donna funziona secondo dinamiche ben precise dalle quali non si può prescindere, sarebbe troppo semplicistico asserire che i nostri risultati seduttivi dipendano solo da noi, o peggio ancora, che dentro di noi abbiamo già tutto quello che ci serve .
Un conto è l’ allenamento, un altro è la gara, dove ci sono gli avversari, che se sono più forti ci triturano.
·

dicembre 9th, 2009 at 19:25
Sono tornato a rompere un po’!! ciao ragazzi, grande articolo!
Shark72 ha scritto:
ma dall’ altra parte c’è la donna. E il rapporto uomo-donna funziona secondo dinamiche ben precise dalle quali non si può prescindere, sarebbe troppo semplicistico asserire che i nostri risultati seduttivi dipendano solo da noi, o peggio ancora, che dentro di noi abbiamo già tutto quello che ci serve .
In realtà Shark io la penso diversamente! Le persone e soprattutto le donne, molto più sensibili di noi maschietti, si innamorano non di noi bensì delle EMOZIONI CHE TRASMETTIAMO!!!!
In questo senso siamo NOI a trasmettere emozioni alle quali la donna non può far altro che esserne attratta e quindi cercare un modo di provare le NOSTRE emozioni, attraverso i nostri SENSI e soprattutto con il contatto fisico, noi trasmettiamo le nostre emozioni alle donne che si innamorano follemente, questo è seducere!!
Noi siamo seduttori nel momento in cui riusciamo a colpire le persone con le nostre EMOZIONI.
Ciao ragazzi! buon proseguimento,
Andrea
·

dicembre 9th, 2009 at 20:34
@Shark72:
Caro Aptero,
intendimi bene, io apprezzo molto lo sforzo che state facendo te e lo Zio di apportare una specie di Rivoluzione Copernicana in questo campo, non mi sono certo interessato al vostro sito e relativo forum per perdere tempo. Tuttavia, un paio di concetti esposti, proprio non mi vanno giù, ancorchè nell’ ottica di un confronto costruttivo.
Tu da quasi economista dovresti conoscere meglio di me la legge della domanda e dell’ offerta, ma le argomentazioni da te addotte per “smontarla” non reggono.
1) Tu scrivi “la legge della domanda e dell’offerta è applicabile solo se si tiene conto che chi fa parte della domanda, fa parte anche dell’offerta.” Ebbene, uomini e donne fanno parte di entrambe, quindi qui è perfettamente applicabile.
vedi che allora mi dai ragione?.
io ho detto che la legge domanda-offerta è applicabile, solo se si vede il rapporto di seduzione uomo-donna come un rapporto in cui ciascuno dei soggetti è contemporaneamente fornitore e cliente dell’altro. questo significa che le dinamiche cambiano rispetto ad una classica legge di domanda ed offerta in cui un soggetto è fornitore di un altro che è cliente il quale a sua volta poi diventa sì fornitore, ma di un terzo soggetto, e non del primo.
noti la differenza?, nella classica legge di mercato -salvo eccezioni di sorta- perchè un soggetto sia fornitore e cliente nello stesso tempo, si devono avere tre soggetti, non due, come nel caso invece della relazione uomo-donna.
questo porta entrambi i soggetti (l’uomo e la donna) -durante la seduzione- ad avere un opportunità in più, poichè riuscendo a vendersi bene, potranno assicurarsi anche l’”acquisto” (trovo un po’ triste trattare la seduzione dal punto di vista economico, ma amen:D). c’è quindi uno scambio, una sorta di baratto, perchè spero saremo tutti d’accordo nel ritenere che nel caso di una relazione tra due soggetti, entrambi si arricchiscano -reciprocamente- sia a livello emotivo che di esperienze e quindi in un certo senso diano e ricevano “amore” svolgendo nello stesso tempo e verso lo stesso soggetto il ruolo di fornitore e di cliente.
ok.
dunque, la classica legge domanda-offerta non può essere presa e utilizzata così com’è, perchè c’è questa differenza sostanziale rispetto alla classica situazione che quella legge vuole spiegare.
per quanto riguarda invece il mero “potere contrattuale”, il discorso è invece lo stesso di un mercato, dato che come abbiamo detto chi ha più valore sociale (e non intrinseco, dato che quello l’altra persona non lo vede, soprattutto all’inizio) sostanzialmente sarà più ricercato, e quindi potrà scegliere.
e volendo vedere anche in economia si tratta, di valore percepito e di valore intrinseco per un prodotto (anche se qui il discorso si complica perchè come si può conoscere una volta provato il valore intrinseco di un prodotto, così non si può con una persona, il quale valore intrinseco è ravvisabile solo dopo una profonda conoscenza (e neppure per intero).
per analogia anche il fare pubblicità ad un prodotto può equivalere al nostro farci pubblicità, ma qui, a differenza del mercato, come abbiamo detto più volte, noi crediamo che ognuno abbia un alto valore intrinseco, si tratta solo di trovare il modo di rifletterlo nel nostro valore sociale, nella nostra pubblicità. quindi il lavoro è più nella pubblicità, che sull’effettivo “prodotto” che offriamo, (prodotto=noi stessi). per questo qui a seducere puntiamo sul liberarsi, sull’esprimersi a pieno, poichè questo è l’alto valore sociale che ognuno dovrebbe emanare.
per finire questo discorso, per pubblicità, intesa dal punto di vista seduttivo, come ben sappiamo non si intende dare sfoggio delle nostre doti come fossimo culturisti ad una gara, bensì lavorando sul nostro valore sociale, percepito, facendo esperienza, imparando ad interagire con il prossimo, sviluppando un musoclo sociale che ci permetta di far fuoriuscire la nostra personalità. è chiaro che così non verrà comunque fuori il nostro valore intrinseco, ma il nostro comportamento e le nostre parole rifletteranno in modo molto limpido il valore intrinseco stesso.
non sono affatto d’accordo sulla tua tesi.
poniamo che una donna diventi meno attraente e quindi per semplificare diciamo che il suo valore sociale scende.
in realtà il discorso è più complesso perchè bisognerebbe vedere quanto diminuisce il suo essere attraente (formato da diciamo, 70% bellezza estetica e 30% svoir faire) rispetto alle sue coetanee. già, perchè è chiaro che il discorso cmabia a seocnda della fascia di età e che nell’ipotesi di un “mercato femminile” (brrr che ribrezzo dirla così) ci saranno tanti settori quante sono le fasce d’età e quindi una quarantenne comunque più attraente delle coetanee di fascia d’età, andrà ancora a far parte dell’offerta.
perchè?, perchè va bene che gli uomini le cercano più giovani, diciamo arrivando fino alla fascia 20-30 anni, ma una ventenne non potrà mai darti alcune cose che ti da una quarantenne. sia chiaro, ci sta tutto il discorso del fatto che una donna più goivane al proprio fianco ringiovanisca, ma è chiaro che sia manchevole in alcune cose rispetto ad una 30-40 o 40-50. però non mi avventuro di più in quetso discorso dato che è profondamente soggettivo sia dal punto di vista del tipo di donna, sia di cosa effettivamente voglia l’uomo.
ma mettiamo ancora anche che sia come dici tu, che il discorso fascie d’età non esista e che si crei uno squilibrio, il fatto che si crei non è assolutamente negativo.
perchè?.
beh, che domande, l’uomo a quel punto può sedurre donne più giovani, si presume forte del fatto che possiede un’esperienza di vita, una capacità sociale (e quindi seduttiva) oltre che uno status, che un ragazzo giovane generalmente non possiede.
e nasce addirittura alle scuole superiori il desiderio delle donne di avere relazioni con uomini più grandi, e così prosegue all’età adulta.
qualcuno si chiede perchè?.
una ragazza al liceo vuole il ragazzo più grande perchè si presume “ci sappia fare” di più e perchè generalmente possiederà uno status (cioè un riconoscimento sociale) maggiore di un ragazzo più piccolo. il discorso muta leggermente con l’età ma fattori come lo status e l’esperienza restano determinanti nella scelta del partner.
Per intenderci, puoi avere anche un amplificatore da 500 W, ma se a suonare la chitarra non sei capace, non sarà l’ amplificatore che renderà il tuo suono piacevole, ma al contrario farà sentire a tutti quanto fai schifo !
come ho scritto perfino nel titolo della lezione, il ocntatto fisico è un’”arma”, un’arma in più che si ha nel gioco della seduzione.
è chiarissimo, e non mi pare di aver mai detto il contrario, che prima bisogna attrarre un minimo.
il contatto fisico nei primi minuti oltre ad essere accettato DA TUTTI generalmente (uno sfioramento di mano, o l’essere spalla a contatto con spalla ad esempio) hanno soprattutto il ruolo di mettere a proprio agio l’altro nell’aver eun contatto con noi. non generano attrazione, e tendenzialmente il primo ocntatto fisico neppure la moltiplica, è nelle fasi successive che ciò avviene, ad esempio prendendo la mano di lei, e così via.
ma se c’è repulsione, il contatto fisico non può agire, è palese, e sì, porta ad effetti nefasti XD.
ma poi, parliamoci chiaro, se il vostro valore sociale è alto, come può esserci repulsione?, tutt’al più ci sarà un interesse molto debole.
vorrei che sia chiaro una ovlta per tutte il fatto che QUALUNQUE PUO’ ARRIVARE AD ATTRARRE QUASI QUALSIASI DONNA.
come?, lavorando su di sè, sul proprio valore sociale. dico quasi perchè una percentuale di donne non sarà comunque attratta, pur avendo noi sviluppato un elevato valore sociale, ma è una percentuale che si ridue al minimo se abbiamo fatto un buon lavoro.
non è facile, è un percoros lungo e faticoso, ma ci si arriva in cima, ve lo dico io.
Ciao.
più che altro mi dispiace per te perchè pare che tu abbia associato sensazioni e tristi al contatto fisico.
se ti chiedessi di pensare al contatto fisico tra due amanti che amoreggiano per strada, sulla via di casa?
o di pensare allle coccole di una madre nei confronti del proprio figlio piccolo per falro addormentare?
o ancora il sesso con una persona con la quale hai un forte coinvolgimento emotivo?
o l’abbraccio fraterno tra due amici che si vogliono sinceramente bene?
o, ultimo ma primo, l’immagine di un uomo che flirtando con una donna al bar le alzasse leggermente il mento con due dita? (immagine difficile da evocare, lo so, sarebbe molto più facile mostrarla
trovami in tutti questi esempi un qualcosa di beta. trovamelo.
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dicembre 9th, 2009 at 23:11
Shark72 ha scritto:
@ John:
E il rapporto uomo-donna funziona secondo dinamiche ben precise dalle quali non si può prescindere, sarebbe troppo semplicistico asserire che i nostri risultati seduttivi dipendano solo da noi, o peggio ancora, che dentro di noi abbiamo già tutto quello che ci serve .
Un conto è l’ allenamento, un altro è la gara, dove ci sono gli avversari, che se sono più forti ci triturano.
In effetti dal mio commento si potrebbe evincere quello che dici tu, ma sul forum ho avuto modo di ripetere più volte come, a mio parere, non piova tutto dal cielo e che bisogna lavorare sodo per ottenere risultati.
Però il potenziale sta dentro di noi, da nessun’altra parte. Noi siamo zanzare intrappolate in gocce di ambra. Si tratta solo di estrarre il dna e far rivivere il dinosauro che c’era rinchiuso in noi (ma che cazzo di metafora è)
E’ evidente, non saremo mai in grado di attrarre il 100% delle donne, sarebbe preoccupante o addirittura noioso, ma non possiamo partire con l’idea che quella che stiamo andando a conoscere sarà la 1 su 100 che non ci starà.
E’ molto più “semplice” partire con l’idea che noi abbiamo la possibilità di fare 100, che tutto ciò che ci accadrà è frutto delle nostre azioni. SAPPIAMO che in realtà non è così, che qualcosa sfuggirà sempre al nostro controllo, ma credo che pensandola in partenza in questa maniera sia una piccola sconfitta. Se invece riusciamo tranquillamente a pensarla in ottica positiva, che a tutto c’è una soluzione, che possiamo risolvere ogni situazione, ci sentiremo onnipotenti.
Non prendermi per un drogato. Lo so bene che non andrà mai tutto bene nella vita, ma se dobbiamo ‘credere’ in un qualche tipo di sorte perchè non credere in una positiva?
Dico tutto ciò perchè la nostra epserienza e quella di altri ragazzi come noi ci dà ragione. E’ concretamente possibile fare una strage di donzelle. Le prove ci sono, altrimenti staremmo qua a parlare solo di ginnastica e di alimentazione.
Credo che chiunque degli studenti qua dentro acquisisca, all’avanzare del proprio percorso, una capacità di analisi sempre più affinata delle proprie interazioni. All’inizio ti sembra di aver fatto tutto dannatamente bene e non capisci perchè non abbia funzionato, ma mano a mano che cresci impari a notare con chiarezza lampante gli errori che hai commesso, anche se magari alla fine è andato tutto alla grande.
In tutti i casi, è vero che alcuni comportamenti non funzionano proprio e che dobbiamo imparare ad usare quelli che compatibilmente con la nostra personalità ci danno i risultati migliori, ma ricordiamoci i tre tipi di linguaggio… con un linguaggio non verbale cazzuto possiamo permettrci di fare o dire quasi qualsiasi cosa che questa avrà effetto.
Poi lo so come la pensi, bisogna avere anche delle qualità da tirare fuori. Verissimo, ma se parliamo di semplice attrazione sessuale le cose che contano sono sempre le solite.
Comunque ti do ragione. Molti di noi qua dentro sono piuttosto giovani e hanno una buona dose di beata incoscienza. Però a me piace parlare di cose di cui ho riscontro.
Io di tecniche so qualcosa, ma più vado avanti più mi rendo conto di quanto sia molto più soddisfacente ed efficace lavorare dentro di noi, piuttosto che su cosa fare. Anche perchè, detta sinceramente, ora come ora preferirei attrarre una gnocca in meno e divertirmi un giorno in più. Peccato però che le due cose vadano di pari passo
p.s. io trovo eccitantissimo spostare i capelli di una ragazza dietro al suo orecchio come preludio al bacio.
p.p.s. parto sempre con due idee in croce e mi ritrovo a scrivere dei quotidiani…
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dicembre 10th, 2009 at 0:12
@ aptero:
La discussione sale di livello,e si arricchisce di nuovi spunti, ci vorrebbe un 3d apposito sul forum, anzi, anche più di uno.
Sulla prima parte riguardo adomanda e offerta condivido, lo scambio del “bene” è reciproco e questo è pacifico. Trovo anche valido il parallelismo tra valore intrinseco e valore sociale del seduttore da un lato, e valore intrinseco e valore percepito del prodotto di cui si fa pubblicità dall’ altro, anzi, questi sono proprio i fondamentali su cui si deve lavorare.
Salvo l’ affermazione che ognuno di noi abbia elevato valore intrinseco, che non trovo corretta : c’ è chi ne ha più e chi meno, diciamocelo francamente, purtroppo la seduzione non è un gioco totalmente “democratico” in cui si parte tutti alla pari.
Sullo squilibrio tra domanda e offerta, dici di non essere d’ accordo ma in realtà mi dai ragione. Partiamo proprio dall’ esempio fatto da te, anche se io non ho fatto alcun cenno alle fasce di età. Dici che non poche ragazze delle superiori preferiscono ragazze più grandi. Bene. Cosa ci può essere di positivo in questo, dal punto di vista del maschio coetaneo ? Nulla .
Supponiamo che in una scuola ci siano 1000 allievi, di cui 500 maschi e 500 femmine. Quindi, per entrambi i gruppi, l’ offerta è 500. Ma di 500 femmine, almeno 250 sono esteticamente poco attraenti, quindi l’ offerta scende a 250, mentre, siccome il fattore estetico dei maschi conta molto meno, togliamo un 10% di cessi intrombabili e arriviamo ad un’ offerta di 450 maschi. Ecco che già compare uno squilibrio : per le femmine, c’è una domanda di 250 e un’ offerta di 450, per i maschi è l’ opposto. Ma il peggio deve ancora venire : a “giocarsi” quelle 250 femmine possono intervenire almeno altri 500 maschi più grandi , che in qualche modo sono a contatto con i vari circoli sociali delle ragazze, quindi la domanda sale a 950 , a fronte di un’ offerta che resta di 250 . Infatti, i 450 maschi non vedono aumentare l’offerta per loro, in quanto ragazze più grandi appartenenti ai circoli sociali di quei 500 maschi più grandi “aggiuntivi” non sono solitamente accessibili.
Vedi bene che quindi c’è uno squilibrio, che a crescere con l’età permane : ad esempio, un ragazzo di 20-25 anni che studia negli atenei universitari delle mie zone, deve vedersela, oltre che con i coetanei bellocci, anche con soggetti scorbutici come me e i miei amici, che non siamo dei fenomeni, ma la possibilità di spendere un briciolo di status in più ce l’abbiamo.
Lo squilibrio tra domanda e offerta esiste sempre, perchè LE DONNE DAVVERO ATTRAENTI SONO MOLTE DI MENO IN NUMERO RISPETTO AGLI UOMINI CHE TEORICAMENTE SE LE POSSONO GIOCARE.
Torniamo ora al contatto fisico. Abbiamo appurato senza equivoci che non genera attrazione, ma al massimo la amplifica SE GIA’ CE N’E', meglio se abbiamo un valore sociale alto (questo l’hai scritto te, e lo condivido).
Ma allora : se abbiamo un valore sociale alto e l’attrazione segue di conseguenza, ne consegue che il contatto non costituisce chissà quale valore aggiunto superiore. Se io ho valore sociale alto e non utilizzo il tocco, e tu hai un valore sociale basso e usi il tocco, chi riuscirà a sedurre meglio, io o te ?
Quanto agli esempi di contatto fisico che hai fatto, ti potrei obiettare che sono tutti casi in cui chi lo pratica è stato già abbondantemente accettato PRIMA, ma comunque è una parte marginale della discussione.
Uscendo dal tema, mi piacerebbe intavolare una discussione su una frase che hai scritto :
“vorrei che sia chiaro una ovlta per tutte il fatto che QUALUNQUE PUO’ ARRIVARE AD ATTRARRE QUASI QUALSIASI DONNA.
come?, lavorando su di sè, sul proprio valore sociale. dico quasi perchè una percentuale di donne non sarà comunque attratta, pur avendo noi sviluppato un elevato valore sociale, ma è una percentuale che si ridue al minimo se abbiamo fatto un buon lavoro.
non è facile, è un percoros lungo e faticoso, ma ci si arriva in cima, ve lo dico io.”
Ti anticipo che per quanto mi riguarda il tuo asserto è scorretto. Ma ammesso che sia valido :
come mi risponderesti,in modo sintetico, diciamo un post del blog o del forum, se io ti chiedessi brutalmente “cos’è il valore sociale, e come si lavora per innanzare il proprio?”
Ciao
·

dicembre 10th, 2009 at 0:24
@ John:
Caro John, lungi da me l’ idea di prenderti per un “drogato”, nè tantomeno di spegnere l’ entusiasmo di ragazzi molto giovani , positivo se condito da un pò di beata incoscienza, che si cimentano in questo pazzo circo.
E io pure sostengo come voi che è più importante lavorare su di sè che sulle tecniche , e così facendo si possano ottenere ottimi risultati.
Quello che vorrei far capire è che bisogna lavorare sì sul fumo, ma anche sull’ arrosto, in quanto, crescendo di età, ma anche salendo il livello delle ragazze con cui intendiamo relazionarci, diventa sempre meno importante il fumo, e più l’ arrosto !
Ciao.
·

dicembre 10th, 2009 at 12:26
Torniamo ora al contatto fisico. Abbiamo appurato senza equivoci che non genera attrazione, ma al massimo la amplifica SE GIA’ CE N’E’, meglio se abbiamo un valore sociale alto (questo l’hai scritto te, e lo condivido).
Ma allora : se abbiamo un valore sociale alto e l’attrazione segue di conseguenza, ne consegue che il contatto non costituisce chissà quale valore aggiunto superiore. Se io ho valore sociale alto e non utilizzo il tocco, e tu hai un valore sociale basso e usi il tocco, chi riuscirà a sedurre meglio, io o te ?
Quanto agli esempi di contatto fisico che hai fatto, ti potrei obiettare che sono tutti casi in cui chi lo pratica è stato già abbondantemente accettato PRIMA, ma comunque è una parte marginale della discussione
Se hai uno status alto e vai dalla tipa di turno a parlarle con la tua solida faccia di bronzo lei sarà attratta e comincerà a guardarti negli occhi e a arricciarsi i capelli.
Ma se hai uno status anche più basso e una faccia un po’ meno di bronzo, ma mentre se con lei l’abbracci, balli, le passi un dito sulla guancia mentre le fai gli occhioni lei sarà MOLTO attratta e si arriccerà i capelli fino a diventare calva e non la smetterà di bagnarsi.
Non vedo il motivo di stare a discutere cosa sia più o meno attrattivo quando possiamo essere attrattivissimi usando tutto il cucuzzaro.
Perchè comprare un auto se puoi avere una Land Rover?
·

dicembre 10th, 2009 at 13:44
Ragazzi ma probabilmente state dicendo quasi la stessa cosa.
Sapiamo tutti ed è palese che la seduzione è più semplice per la parte femminile… anche perchè gran parte du essa è data da un valore fisso di partenza: la bellezza, mentre noi maschi PER FORTUNA dobbiamo usare più le parole che il mero aspetto fisico. Abbiamo molte più variabili in campo.
Ma tutto sta appunto nel rientrare in quella bassissima percentuale di maschi, che puo’ giocarsi il 90% delle appartenenti al bel sesso.
E per grazia di dio, NON SI NASCE o dentro o fuori quella cerchia.
Essere uomini inoltre da altri grossissimi vantaggi.
Immaginate di essere donne, seppur attraenti, per trovare un partner voi dovete:
per forza aspettare con ansia che tra quei pochissimi che trovano le palle di provarci con voi, ci sia effettivamente qualcuno di vostro gradimento, vi sappia prendere, ci sappia fare, e non sia li solo per aprirvi e chiudervi come zampogne, dovete inoltre sperare che non sia cosi maldestro da mettervi incinta, e non sia cosi violento da farvi male; ancora, dovete fidarvi ciecamente che la personalità che vi sta mostrando quella sera, sia stabile e non cambi appena voi vi concedete diventando quella di un impiegato di catasto XD
Insomma ad esempio in club (che è lo scenario sociale più mobile) secondo voi ha più scelta una bella donna rispetto ad un uomo medio? Ne siete sicuri?
Secondo me no… lei può semplicemente sperare di essere approcciata da uno dei pochissimi che ha le palle di farlo, e che proprio lui sia quello di suo gradimento.
Noi invece, e mi riferisco a noi maschi che rientriamo nella cerchia di chi si prende il 90%, possiamo approcciare e conoscere CHIUNQUE vogliamo fra di loro..
insomma noi siamo tanti pescatori che pescano in un mare stracolomo di pesci… loro sono i pesci, e tra quei pesci ognugno spera di essere, non solo pescato, ma soprattutto pescato dal pescatore giusto fra i tanti.
Un maschio che ci sa fare, ha l’incredibile dono di poter andare lui a scegliersi una partner tra quel 90% di donne di cui parlavo sopra. Una donna bella può solo sperare di incontrare quell’1% di maschi che ci sa fare.
In seducere si impara a rientrare nella cerchia di quell’1%)
Fermo restando comunque che ci sono molto altre cerchie intermedie, che non è che non scopano eh.. anzi
·

dicembre 10th, 2009 at 15:30
Salvo l’ affermazione che ognuno di noi abbia elevato valore intrinseco, che non trovo corretta : c’ è chi ne ha più e chi meno, diciamocelo francamente, purtroppo la seduzione non è un gioco totalmente “democratico” in cui si parte tutti alla pari.
ognuno di noi ha le sue forze e le sue debolezze, ognuno ha delle sue proprie qualità, si tratta solo di fare un’analisi profonda e diventare consapevoli di quali sono le nostre qualità e preoccuparci di sfruttarle al meglio, di coltivarle, un po’ come si dovrbebe fare con le proprie passioni.
il valore intrinseco è alto in ognuno di noi, ne sono straconvinto, il problema possono essere l’educazione che uno riceve o le esperienze di vita che uno fa, che possono portare ad azzerare o rendere addirittura negativo (vedi criminalità) il valore sociale di una persona, la quale arriva a ocnvincersi di non avere valore intrinseco, e così via si alimenta la spirale di negativismo ed odio sia interno a noi, sia dall’esterno (perchè ricordiamoci che gli altri percepiscono il nostro valore sociale, quindi il più delle volte ci giudicheranno sulla base delle nostre azioni, più che su una base nostra soggettiva che non possono conoscere. il diritto nella sua applicazione si scontra con questa situazione molto spesso.
Supponiamo che in una scuola ci siano 1000 allievi, di cui 500 maschi e 500 femmine. Quindi, per entrambi i gruppi, l’ offerta è 500. Ma di 500 femmine, almeno 250 sono esteticamente poco attraenti, quindi l’ offerta scende a 250, mentre, siccome il fattore estetico dei maschi conta molto meno, togliamo un 10% di cessi intrombabili e arriviamo ad un’ offerta di 450 maschi. Ecco che già compare uno squilibrio : per le femmine, c’è una domanda di 250 e un’ offerta di 450, per i maschi è l’ opposto. Ma il peggio deve ancora venire : a “giocarsi” quelle 250 femmine possono intervenire almeno altri 500 maschi più grandi , che in qualche modo sono a contatto con i vari circoli sociali delle ragazze, quindi la domanda sale a 950 , a fronte di un’ offerta che resta di 250 . Infatti, i 450 maschi non vedono aumentare l’offerta per loro, in quanto ragazze più grandi appartenenti ai circoli sociali di quei 500 maschi più grandi “aggiuntivi” non sono solitamente accessibili.
il fatto che io parli di desiderio femminile nel cercare ragazzi più grandi, non significa certo che un coetaneo non abbia possibilità, anzi, è proprio lì che comincia il vero gioco, poichè la vlautazione del partner da parte femminile come abbiamo detto non si basa su canoni estetici, ecco che il ragazzo più libero e con un valore sociale più alto avrà la meglio, verrà scelto.
NON è assolutamente detto che un ragazzo più grande abbia più valore sociale di uno più piccolo, questa è una presunzione che la ragazza fa prima ancora che inizi ala seduzione, ma che può essere smentita alla prima occasione. e ti assicuro che tra un ragazzo di valore sociale superiore coetaneo ed uno di valore sociale inferiore ma più grande, la ragazza sceglierà il ragazzo suo coetaneo, senza neppure pensarci.
nel caso invece di due ragazzi con valore sociale sostanzialmente pari, ma di età diversa, sì, la ragazza sceglierà il ragazzo più grande, è chiaro. (anche se è una situazione che difficilmente si presenterà in modo coì esatto nella realtà).
ora però, tu descrivi una realtà troppo parziale per essere analizzata, perchè come ci saranno ragazzi più grandi che aumenteranno l’offerta per le 250 ragazze, così ci dovranno pur essere ragazze più piccole che aumenteranno l’offerta di 250 che hai ipotizzato tu.
in più, giusto per vedere le cose da un punto di vista più globale, non si può vedere la seduzione da un’ottica di scuola superiore e basta XD ma va vista a ragigo molto più largo, ad esempio di città?, già le cose cambierebbero, la domanda e l’offerta saranno sostanzialmente pari.
vogliamo vederla ancora economicamente?, allora potremmo dire a spanne che:
la scuola è un nulla, la città un segmento, il paese è un settore, il mondo il mercato
e ti dice qualcosa il fatto che ci siano più donne che uomini nel mondo? XD
questo pareggia domanda ed offerta.
infine, per la cronaca, non tutti hanno gli stessi gusti, per cui le 250 che hai scelto tu, andranno bene per te, e per un altor saranno diverse, non è che l’uomo ragiona solo su canoni di bellezza oggettiva estetica, ma anche su gusti di bellezza soggettiva, per cui una ragazza che per noi può essere fantastica, ad un altro può fare ribrezzo. cerchiamo di non cadere in eccessivi meccanicismi, palriamo sempre di soggettività umana.
Lo squilibrio tra domanda e offerta esiste sempre, perchè LE DONNE DAVVERO ATTRAENTI SONO MOLTE DI MENO IN NUMERO RISPETTO AGLI UOMINI CHE TEORICAMENTE SE LE POSSONO GIOCARE.
e poi lo dici tu stesso, “teoricamente”, non significa realmente. la realtà è ben diversa, gli uomini che all’atot pratico RIESCONO a giocarsela sono molti meno delle donne effettivamente attraenti. c’è quindi se vuoi, uno squilibrio dal lato femminile, con più donne attraenti di quanti uomini all’altezza, che viceversa. ma questo è uno squilibrio che potenzialmente può sparire, basta che gli uomini imparino a liberare la loro personalità.
[giusto per complicare ancora le cose, ci terrei a sottolineare che seducere parla anche per le donne, le quali molto spesso sono tutt'altro che libere e di valore sociale alto, ma tutto ciò non si vede perchè il loro vlaore sociale ai fini della seduzione conta relativamente poco, per cui smebra un problema inutile. in realtà poi, in una relaizone, il peso del valore sociale femminile cresce per l'uomo, con molte conseguenze che se spiegassi ora, scriverei all'infinito XD]
Ma allora : se abbiamo un valore sociale alto e l’attrazione segue di conseguenza, ne consegue che il contatto non costituisce chissà quale valore aggiunto superiore. Se io ho valore sociale alto e non utilizzo il tocco, e tu hai un valore sociale basso e usi il tocco, chi riuscirà a sedurre meglio, io o te ?
non ho mai detto che sono due cose separate, anzi.
il tocco non è la ciliegina sulla torta, è proprio gran parte del valore sociale, e il restante 60% è costituito dal verbale (cosa si dice e come lo si dice) oltre che dall’atteggiamento che teniamo nei contesti sociali.
per cui, quando si seduce, il lavoro è prevalentemente di tre tipi: verbale, nello stesso tempo fisico e anche di atteggiamento (cioè prevalentemente linguaggio del corpo). se manca uno di questi aspetti, la seduzione arranca.
ora, l’essere beta, dove lo vedi?, nell’inizio casuale id contatto fisico?, in uno sfioramento di piede che capita sotto il tavolo o nel guancia contro guancia quando ci si saluta (anche appena conosciuti)?.
perchè mi dai ragione, una volta che c’è anche solo un minimo interesse tale da accettare il contatto, il contatto fisico non è beta. allora dov’è l’essere beta, nel primo mini contatto -fatto nei primi minuti- che comincia l’escalation?.
“vorrei che sia chiaro una ovlta per tutte il fatto che QUALUNQUE PUO’ ARRIVARE AD ATTRARRE QUASI QUALSIASI DONNA.
come?, lavorando su di sè, sul proprio valore sociale. dico quasi perchè una percentuale di donne non sarà comunque attratta, pur avendo noi sviluppato un elevato valore sociale, ma è una percentuale che si ridue al minimo se abbiamo fatto un buon lavoro.
non è facile, è un percoros lungo e faticoso, ma ci si arriva in cima, ve lo dico io.”
Ti anticipo che per quanto mi riguarda il tuo asserto è scorretto. Ma ammesso che sia valido :
come mi risponderesti,in modo sintetico, diciamo un post del blog o del forum, se io ti chiedessi brutalmente “cos’è il valore sociale, e come si lavora per innanzare il proprio?”
Ciao
in sostanza, come abbiamo detto spesso, l’Inner ti fa pensare nel modo giusto, l’Outer ti fa raggiungere un elevato valore sociale. (il Natural è qualcosa di diverso, ma è una sorpresa).
quindi, il valore sociale è spiegato pezzo per pezzo nei vari post dell’Outer, mentre l’Inner ti da la possibilità di affrontare l’Outer nel modo giusto, e quindi a sua volta costituisce la base per un valore sociale alto.
se rispondessi in un post, sarebbe ridurre la seduzione ad un paio di pagine XD perchè la seduzione alla ifne della fiera è questo: mostrare un altro valore sociale. ergo, per arrivare a questo, ci si deve liberare totalmente.
·

dicembre 10th, 2009 at 15:48
-CUT-
personalmente non ho mai avuto la sensazione che non ci fossero abbastanza ragazze interessanti da sedurre, anzi, semmai ho avuto la percezione opposta, che ne trovavo così tante da avere l’imbarazzo della scelta, anche perchè, parliamoci chiaro, il discorso età si affievolisce un sacco dopo il liceo, fino ad azzerarsi ed a partire al contrario, come abbiamo detto, quando la donna comincia a perdere in attrattività fisica.
il problema non è certo la scarsità.
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dicembre 10th, 2009 at 19:55
@ aptero:
Certo che ci sono in giro molte più donne di quante possiamo provarci in una vita, ma ciò non toglie che il problema dello squilibrio tra domanda e offerta sussista.
Al riguardo, mi pare che l’ intervento dello Zio taglia la testa al toro. Per avere DAVVERO più chances, dobbiamo rientrare in quel 1% di “elite” come dice lui, che ammette tranquillamente che sia molto più facile per una donna trovare uomini, che non il viceversa ; se poi ha una serie di pretese che non riesce a soddisfare (quello è basso, quest’altro è brutto, quell’ altro è stupido, ecc.), è un problema suo, ma sarebbe sciocco e infantile negare che in linea di principio sia avvantaggiata.
Nel momento in cui cerchi di sedurre una che davvero ti piace, presumibilmente ci sarà una decina di maschi che cerca di fare la stessa cosa, e te devi portare quella donna a credere che tu sia migliore degli altri.
Tu mi ribatterai che ne hai intorno venti, di femmine con cui provarci, ma purtroppo c’ è un distinguo : lei tra quei dieci deve solo scegliere, ha già vinto la partita, mentre tu le tue partite magari le vinci, però le devi giocare.
La statistica secondo cui ci sono più donne che uomini non regge, perchè è viziata dalla schiacciante maggioranza di donne over 75, che campano di più.
Altra osservazione che va un pò OT, ma non troppo : secondo te per quale motivo il sesso a pagamento è prerogativa quasi esclusivamente maschile ?
Sul post di prima, ora non ho tempo, domani ti rispondo.
·

dicembre 10th, 2009 at 23:00
@ aptero:
Certo che ci sono in giro molte più donne di quante possiamo provarci in una vita, ma ciò non toglie che il problema dello squilibrio tra domanda e offerta sussista.
Al riguardo, mi pare che l’ intervento dello Zio taglia la testa al toro. Per avere DAVVERO più chances, dobbiamo rientrare in quel 1% di “elite” come dice lui, che ammette tranquillamente che sia molto più facile per una donna trovare uomini, che non il viceversa ; se poi ha una serie di pretese che non riesce a soddisfare (quello è basso, quest’altro è brutto, quell’ altro è stupido, ecc.), è un problema suo, ma sarebbe sciocco e infantile negare che in linea di principio sia avvantaggiata.
facciamo un passo indietro: sappiamo bene che gli uomini cercano donne attraenti esteticamente, e abbiamo detto che tra tutta l’offerta di donne, quelle davveor belle esteticamente saranno una piccola percentuale, diciamo un 10% (sono percentuali sparate, just for fun, è un calcolo infattibil enella realtà, anche per evidenti limiti di soggettività che ho già sollevato in precedenza, ma semplifichiamo momentaneamente le cose). ok, quindi gli uomini hanno un’offerta femminile di massima qualità estetica che si aggira sul 10% dell’offerta totale.
e le donne?. le donne valutano gli uomini molto di più in base al loro valore sociale. ora, il valore sociale è un qualcosa che si vede in un breve lasso di tempo, magari non è così istantaneo come la bellezza estetica femminile (e questo spiega i tempi maggiori che necessitano le fanciulle per decidere se -oltre ad essere interessate all’inizio- poi effettivamente ci vogliono stare con l’uomo di turno, mentre per noi le due decisioni 1) mi interessa 2) ci voglio stare, tendenzialmente si tengono la mano).
ora, quanti uomini hanno il più alto valore sociale, nel mondo?. anche qui è una percentuale che non si potrebbe mai calcolare, ma anche lei è comunque piccola, magari un 10%?, o forse addirittura qualcosa meno?. personalmente trovo l’1% delloZio troppo poco, dobbiamo ricordarci che ci sono persone che crescono in modo tale da essere già naturalmente seducenti perchè già con una grand elibertà d’espressione e impostazione mentale giuste (in pratica come se avessero appreso il percorso Inner e Outer naturalmente durante la loro vita).
e la donna cosa cerca?. chiaramente cercherà i ragazzi con il più alto valore sociale, per cui anche per lei, sull’offerta totale di uomini, punterà a quel 10% di uomini al top.
la situazione è pressochè paritaria. c’è forse -come ho detto prima- un attimo di asimmetria informativa, perchè la ragazza deve dare un minimo di attenzione ad un ragazzo prima di capire se veramente c’è (di alto valore sociale) o solo ci fa (ed in realtà finge. ed in questa categoria metterei tutti coloro che usano routines e tecniche). se ha davvero alto valore sociale, lo sceglie. allo stesso modo avrà fatto l’uomo, scegliendo la donna più attraente.
ci sei che il tuo discorso non regge?.
che ingiustizia sarebbe scusa, l’uomo può scegliere la più figa e la donna è solo una viziata se si permette di scegliere l’uomo giusto?. a parte che poi i caratteri che dici -a parte lo “stupido”- sono tutti estetici e quindi passano in ultimo piano per la donna, ma mi pare palesissimo che questa scelga l’uomo sulla base del suo valore e quindi punti a quelli con massimo valore.
Tu mi ribatterai che ne hai intorno venti, di femmine con cui provarci, ma purtroppo c’ è un distinguo : lei tra quei dieci deve solo scegliere, ha già vinto la partita, mentre tu le tue partite magari le vinci, però le devi giocare.
partiamo con ordine:
c’è una decina di maschi intorno a me?, questi hanno il mio valore sociale?, molto probabilmente, NO.
in più, vorrei sottolineare che se io vado a sedurre una ragazza NON mi faccio domande tipo: ma le piacerò?, riuscirò a sedurla?, come posso fare per sedurla, per dimostrare un alto valore sociale?.
queste sì che sono domande beta, e partono da un presupposto che io e LoZio cerchiamo di combattere dalla nascita di seducere: che quando vai da una donna questa è sopra ad un livello superiore, e tu sotto a cercare di sedurla, di impressionarla.
e io allora ripeto che: io quando vado da una ragazza non cerco di sedurla, non provo a sedurla, semplicemente vado a conoscerla, comportandomi in modo più libero possibile, senza tanti ragionamenti o strategie, la coinvolgo nel mio mondo come se lei avesse scritto in faccia, che vuole me. quindi parto da un presupposto per cui siamo alla pari, lei ha il suo bell’aspetto, io ho il mio valore sociale. e ti dirò di più, quando non c’è una bella ragazza, il mio atteggiamento non cambia, non è che sono uno schizofrenico che in presenza id una bella donna si trasforma o entra in modalità seduzione, tutt’altro, resto me stesso, non cambio nè di umore, nè di state, nè la mia libertà cala. come entro in un gruppo di donne, così entor in uno di uomini, perchè non sto recitando, sto vivendo il momento di socialità, ed il mio valore sociale mi guida, e nello stesso tempo è visibile agli altri.
poi, c’è un altro aspetto di cui ancora non abbiamo parlato qui su seducere, ed è il fatto che più il tuo valore sociale è alto, più le persone tenderanno a risponderti, a reagire alle tue azioni o addirittura al tuo essere in quel posto, in modo coerente con quanto ti aspetti da loro. questo è il concetto di anticipazione che tanto cito e su cui ancora non ho scritto un articolo, ma lo farò. non è magia, il valore sociale è anche saper trattare il prossimo, per questo motivo (nei limiti dell’umano e delle situazioni soggettive altrui) il tuo comportamento diventerà più efficace e di successo.
e come abbiamo detto: ognuno di noi sa naturalmente, dentro di se, come trattare con gli altri, se l’è solo dimenticato crescendo e facendo esperienze negative.
non importa quanti ragazzi hai intorno, o per lo meno importerà se questi avranno un valore sociale più alto di te, ma non saranno marziani, semplicemente saranno più liberi di te. quella sera potrai prendere appunti ed imparare da loro.
ora, il discorso non è il provarci, la donna non ha già vinto un bel nulla, il gioco per entrambi è solo all’inizio.
perchè?. perchè la donna cerca un uomo di alto valore, non gliene frega nulla di aver eintorno dieci ragazzi che non cagherebbe di striscio e con cui non andrebbe.
il discorso è semplice, vedilo a rovescio, a te fregherebbe avere intorno sempre e costantemente 10 ragazze che non ti piacciono?, io mi romperei i coglioni, li scaccerei, chi le vuole, io voglio una donna come dico io.
e poi ci meravigliamo che le donne quando uno approccia un gruppo tradendo basos valore sociale siano scorbutiche e facciano le spocchiose?.
ma ci credo, hanno le palle piene di avere intorno ragazzi di basso valore sociale. sono stufe.
quindi in realtà, potrebbe sembrare come dice LoZio che hanno “sfortuna” per il fatto che la prima mossa è tradizionalmente dell’uomo nel corteggiamento e quindi
tendenzialmente dovranno attendere che quello che a loro interessa si palesi davanti a loro a chiccherare. a parte che quest’idea è molto italiana perchè all’estero in alcuni paesi ti saltano addosso le ragazze XD se capiscono che hai un alto valore sociale, ma io sono assolutamente contro questo discorso (è forse l’unica cosa in cui io e LoZio la pensiamo un attimo diversamente.
Seducere è rivolto anche a loro, alle donne, perchè si facciano avanti pure loro, perchè non vivano nell’attesa che l’uomo della loro vita gli cada davanti o, ma che approccino per prime.
ma comunque con moderazione, perchè se la tradizione vuole che l’uomo faccia la prima mossa un motivo ci sarà no?.
e infatti, pensandoci, scopri anche perchè le italiane sono le più furbe, perchè non siano subito così esplicite.
la ragione non è nel possibile spaventarsi di un uomo vedendosi piombare una donna a fare amicizia, e neppure nella paura che questo possa pensare lei sia una facile, no, queste sono spiegazioni razionali che si danno, in realtà il loro è un potentissimo filtro: quelli che non le approcciano, automaticamente hanno basso valore sociale.
è chiaro quindi che se un uomo vuole poter scegliere, deve per forza tirare fuori le palle ed alzare il proprio valore sociale. deve far parte di quel 10% che E’ NATURALMENTE SEDUCENTE. ed è qui la vera differenza, l’uomo può far parte di quel 10% d’elite. mentre per la donna è quasi impossibile entrare a far parte del 10% di strafighe, salvo non si sottoponga a chirurgia estetica (ma a una certa età la donna può anche farlo, non sarei affatto contrario).
la fortuna/sfortuna, è che non tutti hanno lo stesso grado di motivazioni, ci sono shciere di uomini che non vogliono, o non vogliono davvero seppur si lamentino, entrare a far parte di quel 10% top, perchè hanno altre priorità nella vita. è una quesitone di desideri ed aspirazioni, un po’ come il voler diventare un uomo famoso, o ricco e potente. alcuni lo vogliono, altri no, ed altri ancora non pensano sia loro possibile. ecco, seducere lavora per i primi e gli ultimi XD
geniale eh?.
alla fine le italiane sono le più ardue da sedurre per questo, perchè o sei davvero di alto valore sociale, oppure la ragazza bella ti saluta XD
Altra osservazione che va un pò OT, ma non troppo : secondo te per quale motivo il sesso a pagamento è prerogativa quasi esclusivamente maschile ?
Sul post di prima, ora non ho tempo, domani ti rispondo.
gli spermatozoi x (femmine ), sono più resistenti e trovano meno difficoltà nel loro percorso che gli spermatozoi y (maschi). che la divina provvidenza abbia deciso anche questo?. XD
invece, il sesso a pagamento è prerogativa maschile perchè il bisogno sessuale maschile è assolutamente scisso da qualsiasi tipo di sentimento, mentre per la donna non è così.
per entrambi il bisogno sessuale è fisiologico (cioè in mancanza di attività sessuale si fa sentire), questo è chiaro, però l’uomo può soddisfare il suo bisogno tecnicamente con qualsiasi donna attraente (o a volte anche non attraente XD) mentre la donna tendenzialmente non riesce a farlo, perchè necessita anche di coinvolgimento emotivo, per avere la spinta a farlo, pur sentendo il bisogno.
è anche questo il motivo per cui va la pornografia per uomini mentre le donne preferiscono gli harmony.
[ho già capito che da questa discussione potremmo ricavarci un paio di articoli].
·

dicembre 11th, 2009 at 12:31
@ aptero:
Sul valore intrinseco. Dovremmo, credo, intenderci meglio su cosa si intende. Io con tale termine intendo le nostre qualità oggettive e misurabili (altezza, aspetto fisico, cura del look, cultura, consistenza finanziaria, ecc.) che vanno inevitabilmente a condizionare il nostro valore sociale, e sarebbe sciocco sostenere il contrario.
E’ evidente che non tutti le abbiamo uguali, anche se chi è carente in questo o quello non deve utilizzare questo fatto come una scusa. La buona notizia è che si può migliorare.
Tu cosa intendi per valore intrinseco ?
Sull’ esempio della scuola con le 250 femmine, è evidente che è semplificativo, ma sul problema di domanda e offerta tornerò dopo, in quanto nel post successivo hai inquadrato la questione in un’ ottica decisamente innovativa ed intrigante.
Sul fatto che il tocco costituisca il 40% del nostro valore sociale, questa…me la devo segnare.
Tu stesso scrivi che l’ utilizzo del tocco è più diffuso in paesi che certo non hanno il massimo del riconoscimento di valore a livello internazionale.
In ogni caso, non vedo come il tocco possa creare valore sociale di fronte al prossimo.
Anche sul fatto che il restante 60% sia verbale e paraverbale, lo trovo opinabile.
In realtà, io il valore sociale lo intendo così : è quel qualcosa che fa sì che siano gli altri a venirci a cercare, e non il viceversa. Una bella donna ha valore sociale, perchè viene ricercata ; lo stesso un uomo ricco e potente.
E questa mia definizione non è in contrasto con il seducere- pensiero, ma in perfetta armonia .
Ci sono persone che non hanno qulità intrinseche particolari, eppure ci riescono ad avere valore sociale, e il nostro percorso è finalizzato a diventare come loro. A cosa serve l’ Outer, se non a cercare di riuscire a far parte di chi viene cercato, e non del “gregge” che deve cercare ?
Io il valore sociale lo comporrei così :
50% valore intrinseco secondo la mia definizione
50% abilità nell’ outer game, all’ interno del quale continuo a non considerare il tocco un valore aggiunto.
Si può “giocare” sulle percentuali, ma la sostanza non cambia.
Ciao
______________________________________________________
ok, ora possiamo continuare XD