La costante autocritica

Comunque sono questi i momenti in cui il forum risulta davvero un’ottima cosa, un modo per confrontarsi e in base alle proprie esperienze trovare insieme una soluzione alle cose, bella raga xD

Oh ma vi lascio un giorno e mi scrivete sti papironi?! :slight_smile:

Dunque io mi ritrovo su quello che hanno detto Mar e Lace. Poi il buon Ally ha chiarito bene la distinzione fra atteggiamento

e la personalità.

Però però però vi posso dire che non fa troppo bene smussare eccessivamente alcuni nostri aspetti negativi.

A parte la timidezza che sono solo seghe mentali (anche io mi aggiungo al circolo degli ex-timidi).

Se si comincia a limitarsi, esagerando, si finisce per perdere noi stessi. Cominci a costruirti un muro alla tua vera personalità.

Ed è anche per questo che si è confuso personalità da atteggiamenti!!



Se limiti gli atteggiamenti, limiti la tua personalità.

Io mi intristisco quando non seguo i miei istinti, che sono espressione della mia personalità.

Il motivo è la dipendenza dall’opinione altrui. In quei momenti voglio piacere, voglio adeguarmi ad uno standard.



Tuttavia, e qui va fatta la distinzione, è necessario limitare i nostri comportamenti nel momento in cui esprimere noi stessi è controproducente, non avrebbe senso.



Per la storia del presidente ideale… Credo di essermi spiegato male… La leadership è complessa, bisogna saper guidare senza essere guidati ma allo stesso tempo tenere conto dei feedback e delle personalità altrui. Non esiste una figura ideale, o meglio è un qualcosa a cui voglio tendere, solo nel momento in cui sarò soddisfatto dei miei atteggiamenti, conformi all’ambiente,al ruolo,alle persone, allora potrei ritenermi felice di aver raggiunto quell’ideale.



Saper adattare i proprio comportamenti per avere migliori risultati significa anche lasciare da parte la propria personalità quando ci ostacola.



Se gli uomini primitivi non avrebbero saputo come adattarsi forse saremmo estinti…

Hai detto che organizzi assemblee a scuola…

Sei rappresentante d’istituto?

@Reb 17647 wrote:

Comunque sono questi i momenti in cui il forum risulta davvero un’ottima cosa, un modo per confrontarsi e in base alle proprie esperienze trovare insieme una soluzione alle cose, bella raga xD




come diremmo in tanti casi “so cose belle”.

Per il resto, stiamo divagando a schifo!





quanto a MDL, non sono del tutto d’accordo con il fatto che “la personalità a volte ci ostacola”, se tu appunto riesci ad accettarla come tale e gestirla come tua caratteristica sociale.



Relax man

No Mar non sono rappresentante, noi abbiamo un gruppo di ragazzi (saremo una 40ina) che organizza le assemblee, gestisce i laboratori. I rappresentanti da noi non si prendono l’arduo compito di organizzarle tutte da soli. Ci avevo pensato sul candidarmi come rappresentante ma poi avevo guardato alla mia situazione scolastica e non era proprio il caso…

Poi mi sono arrogato questo compito, un po’ un salto nel vuoto, doveva essere più soft dell’essere rappresentante e alla fine non è poi così tanto diverso… diciamo che in questa cosa sono più o meno perfezionista, se lascio andare e mi rilasso non si produce, e noi dobbiamo produrre. Non sono affatto un dittatore, anzi, ho l’idea che io sia solo un gestore dell’ordine e che il compito di produrre spetti ad ogni membro, quindi sto lavorando sulla sensibilizzazione.



Però però però, Nut, adattare i propri atteggiamenti alle situazioni in cui non sei tu a rimetterci ma la collettività è una cosa per me doverosa. Prendiamo come esempio la gestione di un gruppo.

Se pensi per il bene del gruppo e non per quello particolare (che degenera a volte nell’egoismo) si finisce per perdere la via. Se per ipotesi sono egocentrico, parlerei sempre e solo io senza far intervenire gli altri, non c’è scambio di idee e non si va da nessuna parte

Macchiavelli direbbe che bisogna adattare i comportamenti (atteggiamenti) alle situazioni che corrono, altrimenti si diventa schiavi della propria personalità…



Non è che per coerenza al nostro essere dobbiamo soffrire! E’ inutile continuare continuare come muli sulla propria strada, ci facciamo solo del male…

Ciò non implica che così si intacchi la propria personalità… la si limita quando ci è sconveniente.

@MDL



Tu sei un leader con le palle.

Io sono Rappresentante D’istituto :slight_smile:



È dura, comprendo il tuo ragionamento e lo appoggio a pieno :smiley:

@MDL 17684 wrote:

No Mar non sono rappresentante, noi abbiamo un gruppo di ragazzi (saremo una 40ina) che organizza le assemblee, gestisce i laboratori. I rappresentanti da noi non si prendono l’arduo compito di organizzarle tutte da soli. Ci avevo pensato sul candidarmi come rappresentante ma poi avevo guardato alla mia situazione scolastica e non era proprio il caso…

Poi mi sono arrogato questo compito, un po’ un salto nel vuoto, doveva essere più soft dell’essere rappresentante e alla fine non è poi così tanto diverso… diciamo che in questa cosa sono più o meno perfezionista, se lascio andare e mi rilasso non si produce, e noi dobbiamo produrre. Non sono affatto un dittatore, anzi, ho l’idea che io sia solo un gestore dell’ordine e che il compito di produrre spetti ad ogni membro, quindi sto lavorando sulla sensibilizzazione.



Però però però, Nut, adattare i propri atteggiamenti alle situazioni in cui non sei tu a rimetterci ma la collettività è una cosa per me doverosa. Prendiamo come esempio la gestione di un gruppo.

Se pensi per il bene del gruppo e non per quello particolare (che degenera a volte nell’egoismo) si finisce per perdere la via. Se per ipotesi sono egocentrico, parlerei sempre e solo io senza far intervenire gli altri, non c’è scambio di idee e non si va da nessuna parte

Macchiavelli direbbe che bisogna adattare i comportamenti (atteggiamenti) alle situazioni che corrono, altrimenti si diventa schiavi della propria personalità…



Non è che per coerenza al nostro essere dobbiamo soffrire! E’ inutile continuare continuare come muli sulla propria strada, ci facciamo solo del male…

Ciò non implica che così si intacchi la propria personalità… la si limita quando ci è sconveniente.






sì sì, nel caso del leader, io penso che il compito principale sia RAPPRESENTARE, essere al servizio del bene comune, non imporre o comandare.



io parlavo più in linea di massima

@Mar 17688 wrote:

@MDL



Tu sei un leader con le palle.

Io sono Rappresentante D’istituto :slight_smile:



È dura, comprendo il tuo ragionamento e lo appoggio a pieno :smiley:




Mar mi accorgo che io e te siamo sempre più uguali :slight_smile: