Dove la persistenza sconfina nell'insistenza

Hola bad boys,
ultimamente si è parlato in un articolo di diversi concetti di abbondanza. C’è chi la pensa in un modo c’è chi in un altro ed è giusto che sia così, non è questo l’argomento di discussione, anche se in qualche modo c’entra e per questo l’ho usato come introduzione. Ah, ci terrei anche ad un parere di Aptero (o come si fa chiamare ultimamente: A.) su quanto sto per dire :smiley:

Ovviamente come tutte le buone storie che ci spingono a condividere e chiedere pareri esterni per migliorarci, c’entra una ragazza :smiley: sì, sempre lei, quella famosa del post “mai arrendersi” o qualcosa del genere, per i più curiosi, questo: L’importanza di non arrendersi

Chiariamoci subito, sto frequentando altre ragazze anche, mi sento con un po’ di gente, qualche limone qua e là sparso, uscire la sera, fare cose, iniziare discussioni con sconosciute quando ne ho voglia e tutte quelle cose che si fanno generalmente per non cadere in paranoia ed essere affetti dalla sindrome della ragazza speciale… O ossessione.

Il fatto è che lei è davvero speciale :smirk:

Eddai non prendetemi per omosessuale ahah è che mi sono preso una bella cotta per una serie di motivi che non starò a spiegare a lungo… Questioni di telepatia e di un’affinità a cui il mio carattere cinico e realista mi impedisce di credere, eppure la sento e non mi era mai successo prima d’ora.

Il fatto è che nonostante io comunque abbia rapporti con altre ragazze (lei stessa è arrivata a dirmi che ci provo con chiunque respira, il che non è vero perché ho degli standard e anche moderatamente alti) non riesco a mettermi l’anima in pace con lei.

Vi spiego come sono andate le cose.

Dopo quel post, vacanze di natale, tutti a casa, lei mi dice che dovevo dimenticarla perché avremmo prese strade diverse, lei laureanda, io matricola e bla bla bla.

Tornati dalle vacanze è uscito fuori che lei era in un periodo difficile, appena lasciata col ragazzo, in depressione ed in cerca di attenzioni, dopo molti tentativi da parte mia (per chi ha letto il precedente post lo sa) ha ceduto alle mie attenzioni ed è successo quello che è successo. Due volte e tutte e due le volte con grande insistenza da parte mia.

Adesso dice che finalmente ha ripreso il controllo della sua persona, sta meglio e non ne vuole sapere più niente, neanche insistendo secondo lei potrei avere qualche possibilità.

Io inizialmente le dico che comunque non si aspettasse da me che io molli l’osso e le dico che ho un mese di tempo, fino alla sua laurea, per farla innamorare di me. Mi dice che mi sarei fatto solo del male e fino ad ora non ha tutti torti.

Dopo un po’ di insistenza (tra l’altro non mi piace il fatto che ogni volta che io facevo qualche battuta su quello che era successo, per riscaldare un po’ l’atmosfera lei ribadiva sempre in modo serio che non le piacevo né prima né ora e che aveva solo bisogno di attenzioni, e ogni volta va a finire che sembra che io cerchi di convincerla di qualcosa, che forse sotto sotto ci tiene anche lei a me, il che non mi piace) finisce che lei mi dice che sto diventando insistente e che lei ha bisogno di stare tranquilla. Mi dice che devo staccarmi completamente da lei perché ha bisogno di sapere che io non stia con il suo pensiero fisso e che chissà come avrei reagito se lei iniziasse ad uscire con un altro.

Ah tra l’altro, festa universitaria organizzata da me, dove mi sono anche limonato due ragazze in quella stessa sera, la vedo ballare troppo con uno e la vado a prendere di istinto per ballare con lei, mettendomi proprio in mezzo o portandola via. Risultato, il tizio che cercava di riprendersela, lei che cercava di tornare da lui, io che ostacolavo il tizio dapprima dicendo “te la riporto subito” e poi facendo quasi scattare la rissa. Mi dice che non le piacevano queste scenate ma in fondo sorrideva anche un po’. Però mi dice che sto iniziando a diventare pesante, che devo prometterle che mi sarei staccato del tutto da lei, come se non esistesse. Le dico che non posso farlo ma che posso evitare di esserle un pericolo per la sua tranquillità.

Ed ecco la situazione di stallo in cui mi trovo, il problema evidente già dal titolo. Dove il persistere sconfina nell’insistere? Tipo da classico ex geloso che ti manda i fiori a casa anche se è finita da anni. No perché sono cose che non farò mai, però mi ha già paragonato al suo ex geloso ed è una tipologia di persona che ho sempre odiato e ho visto sempre da vicino, dalla parte delle ragazze cosa significhi averne uno e quanto disagio procura, per cui non voglio entrare minimamente nel ruolo. Per ora mi sto comportando da semi-amico nel senso che ci parliamo, quando siamo in comitiva scherziamo e giochiamo anche, moderatamente, capitano gli sfotticchiamenti anche se rari, tipo il pugnetto, io che la prendo sulle spalle e la lancio sul letto (sempre quando siamo in compagnia), ma non c’è più neanche il rapporto di prima dove si stava tutta la serata insieme a parlare.

Non so però in che modo continuare a provarci considerati tutti i no possibili e immaginabili che mi ha dato lei ed il mio mostrarle senza paura tutto l’interesse che provo per lei, senza filtri, che però la spingono ancora di più a chiudersi. Ho notato infatti che se siamo in atmosfera semi serena e scherzosa ed io le butto dei sentori di interesse, lei si fa più seria d’un tratto e smette di essere disponibile al dialogo.

Quindi, in che modo si può alimentare il rapporto? A parte il next. Sarà davvero la mia ultimissima spiaggia con questa ragazza, quando proprio non si potrà fare altrimenti, del tipo che non mi vorrà mai più parlare. Anche perché vi ripeto, con altre ragazze ci parlo, non è che è l’unica nella mia vita, senza dubbio la più importante. Per cui sono disponibile anche a “strategie” (che bruttissima parola, ma era per rendere il concetto) a lungo termine.

Dovesse passare anche un anno, quella ragazza deve essere mia. Almeno per adesso la penso così, magari mi stanco prima e tutto questo è stato inutile.

[la mattina seguente…]

P.S. Rileggendolo stamattina chiedo venia per gli errori grammaticali, lo slang medio orientale e i periodi dalla struttura al limite con la decifrabilità ma ho scritto questo post alle 4 di notte e dopo aver anche bevuto responsabilmente :smiley: ahah

Reb
A partire dalla mia pochissima esperienza penso che lei per te sia diventata un obiettivo, ma una ragazza (in realtà pensò nessuna persona anche in relazioni di altro tipo) non dovrebbe diventare un obiettivo, bensì essere qualcuno che camminando per la tua strada incontri e ti accompagni per un pezzo o tutto il tuo tragitto, senza che il fine del tuo tragitto sia quello di fare il tragitto stesso con quella persona (spero si capisca ahahah).
Certo è importante essere determinati nel volere qualcosa o qualcuno ma non devi morirci sopra, anche perché anche se vai con altre ragazze, ma il tuo pensiero è per lei, il rapporto rimane impossibile, perché non dai loro una vera chai che con te, ma sono solo un passatempo in vista di stare con lei
Secondo me dovresti lasciarla un po’ andare e liberarti di lei nella testa e vedere lei cosa fa, se rimane in zona allora riprendi le redini della situazione e persisti, se invece si allontana, perché alla fine una scelta l’ha fatta in questo caso, basta vai oltre

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Capisco e rispetto. È una risposta che non fa una piega e sono d’accordo, ma avrei da dissentire un tantino sull’obiettivo. Non è tanto che è diventata un obiettivo, o meglio lo è diventata perché con lei ci sono stato davvero bene e sento proprio una spinta da dentro che al di là della razionalità, quando mi viene da mandare a fanculo perché mi sono stancato, una vocina mi dice di non arrendermi e mi ricorda che forse perderei qualcosa a lasciarla andare.

Sì, non è un discorso molto da Seducere, però è quello che sento e lo dico, poi magari voi interpretate la cosa diversamente da me e mi date altri punti di vista che non avevo considerato, il forum in fondo serve a questo

Ti riporto questa frase, da un post di aptero che ho letto qualche tempo fa (non mi ricordo quale sia ahah)
Fa più o meno cosi: "io vinco sempre, perché perdere significa arrendersi e io non mi arrendo mai"
Ora se è verissima quando si parla di obiettivi o talenti, nelle relazioni, che sono molto più complicate non ho la certezza di ciò
Immaginati un ponte costruito sull’arco a tutto sesto (mi serve proprio questo ponte ahah), bene questa è una relazione e te e la ragazza costruite questo ponte uno su una sponda uno sull’altra, entrambi dovete costruirne metà esatta, perché se te o lei andate oltre il ponte cade, dato che le due metà devono reggersi a vicenda
Secondo me te hai già costruito la tua meta, adesso lascia costruire lei

Io sono fuori ti propongo una visione completamente razionale, è ovvio che quando sei dentro ci sono tutti quegli istinti e sensazioni molto più importanti della ragione che solo te puoi valutare

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Hai completamente ragione

Apty lo so che ci sei, aspetto un tuo parere :smiley:

Sinceramente non mi sento di consigliarti nulla. Faccio solo un appunto: se dici a lei che per te è importante, ci tieni, ecc… non puoi provarci con tutte anche in sua presenza. E’ un atteggiamento del tutto immaturo, da bambino piagnucolante che dice alla mamma “Aaaaah voglio il giocattolo!!! Non me lo dai? Allora faccio questo!!” e poi passi pure per incoerente. Non usare la scusa dell’abbondanza per coprire le tue paure e i tuoi tentennamenti. Se ti piace veramente lei, fai l’uomo. Non ti comporti così in sua presenza, metti da parte le altre e ti concentri solo su di lei, ora. Con una scadenza però. Ci provi, fino in fondo volendo ottenere una soluzione alla vicenda. O va o non va. E’ andata? Bene. Non e’ andata? BENE. Chiusa la situazione. Vai per la tua strada. Faglielo presente questo, fin dall’inizio. La persistenza non è identificabile, è soggettiva. L’insistenza sfocia nelle scenate di gelosia in pubblico, lo stalking e altre cazzate molto infelici. Ogni volta che sei indeciso sull’essere insistente o meno cerca di astrarti da te stesso e chiediti “Questa cosa farebbe piacere se la facessero a me o a una persona randomica?”.

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Infatti non ci provo con le altre in sua presenza, anzi. È successo forse solo alla festa ma perché era inevitabile, eravamo tutti lì, per il resto non so lei come faccia a sapere con chi ci provo e con chi no.

Per le scenate di gelosia in pubblico ero anche ubriaco, ma forse avrei fatto lo stesso da sobrio. Alla fine però non credo le sia dispiaciuto molto, anche perché mi ha detto che fosse stata anche lei gelosa di me, avrebbe fatto la stessa cosa.

Reb caro mi sembra che qui la scena sia semplice: le stai correndo dietro.

Un pochino va bene, lusinga la fanciulla di turno, ma a quetso punto mi sembra che lei ti abbia detto chiaramente che non prova lo stesso per te.
Saraà vero? Ne sarà solo temporaneamente convinta a causa della tua insistenza? (siì mi sembra dal tuo racconto che tu abbia raggiunto la soglia dell’insistenza).
Non sappiamo esattamente cosa pensa, ed anche se lo sapessimo potrebbe cambiare rapidamente.

Il consiglio migliore in questi casi?
Lasciala stare. Sparisci del tutto e fatti un’altra vita lontano da lei.
Se sentirà la tua mancanza di farà viva lei e davrai ribaltato gli equilibri. A quel punto potrai decidere cosa è meglio per te. Ma non sparire con l’obiettivo di farla tornare sui suoi passi, sparisci accettando la situazione.
È il miglior regalo che puoi farti ed anche il modo piuù rapido per tornare in pista.
Capita spesso di finire incuniculati in una strada senza uscita come questa, bisogna essere furbi, riconoscere la situazione e togliersi di mezzo il prima possibile per tornare ad esplorare il mondo al pieno delle nostre energie mentali :slightly_smiling:

So quanto tutto ciò che ti sto dicendo non sia facile da mettere in pratica ma fidati di me quando ti dico che la parte piuù difficile eè in quei primi giorni di distacco, ed è liì che si riconosce il vero Seducerino, capace di avere la forza di volontà che manca ai più.

Un abbracico caro, forza e coraggio!

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Soprattutto non è facile da accettare e soprattutto è proprio la volontà di lasciar perdere che mi manca, ma riconosco la mia inesperienza a confronto, quindi posso dirti solo grazie. Il fatto è che mi sembrava di aver trovato qualcosa di diverse di realmente bello, ma in fondo mi rendo conto che è solo una ragazza come altre e non vale la pena tutto ciò. Mi sono solo invaghito più di quanto avrei dovuto, tutto qui.

In questi momenti, hai ragione, non si è in grado di decidere cosa sia meglio per te, non si è lucidi. Grazie mille a tutti dei suggerimenti, ne farò tesoro.

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Aptero, hai sempre ragione porca puttana.

Piccolo aggiornamento, questo è quello che sta succedendo: io l’ho ignorata per i primi tempi e lei d’un tratto diventa gentile, dolce e disponibile. Io ho pensato, va beh, è un caso, oggi si sente più così. Però ho colto l’occasione e senza particolare invadenza, mi sono un po’ avvicinato tornando a cercarla. Lei un paio di giorni e torna ad essere fredda e a non cercarmi. Così mi dico, ok, è il momento, cosa ti ha detto il buon vecchio apty? Bene, fallo sul serio. Così ho smesso completamente di cercarla e sorpresa sorpresa… due giorni solo non l’ho cercata e per due giorni mi ha scritto lei con scuse stupide.

Ora, siccome non stava benissimo, io ieri dopo l’ennesimo messaggio stupido da parte sua, con mia risposta conclusiva, le scrivo dopo dicendo “come stai?” E lei “toh chi si sente” con mia grande sorpresa… infatti le dico “non ti stalkero per un giorno e già ti manco? Che cucciola”. Faccina di disappunto da parte sua e poi di continua a parlare. Ne esce fuori che lei rinfaccia il fatto che non la siamo andati a trovare per niente in questi giorni (ha parlato al plurale di me ed il mio coinquilino), che non abbiamo pensato che lei si sentisse sola, che adesso potevo tornare pure dai miei “nuovi” amici e bla bla bla. Aggiungendo senza che io le dicessi niente "no ma non è una scenata di gelosia. Niente di che, però è una reazione inaspettata. Anche perché dopo ad un certo punto se ne esce con un “disinnamorati” totalmente dal nulla. E ricomincia da sola con la questione devi staccarti da me e tutte quelle cose di cui abbiamo parlato anche troppo e di cui lei diceva di non voler più parlare. Io le dico che anzitutto ha il cervello molto confuso. Mi dice di cercarla e poi mi dice di scrollarmi di dosso. Lei dice che devo scrollarmi da innamorato e che vorrebbe amicizia easy. Continuo a dire che secondo me è molto confusa e che in fondo non è cambiato niente da dicembre e chiudo la discussione dicendo che mi sono rotto il cazzo di parlare di sta storia. Continuiamo a parlare del più e del meno per una decina di minuti e poi andiamo a letto.

Ora da un lato è come se questa reazione mi abbia fatto piacere, dall’altro non so che pensare. Cioè io immagino la donna del paleolitico che dice al capo tribù “sei gretto e rude, smettila di prendermi con la forza oppure aizzo contro te e la tribù tutte le altre fazioni nemiche!” E poi dice “perché non mi prendi più con la forza? Non pensi che io ne abbia bisogno? No ma da amico eh…” ahah

Sappiamo di non dover tenere conto di quello che le fanciulle dicono perché faranno sempre il contrario ma intanto sembra che se non ne tengo conto lei si chiude di più. Mamma mia, creature meravigliose ma pesanti eh ahah

Ti avevo già fatto un discorso riguardo a lei e il suo ego. Credo che in questi casi si riproponga. Tra l’altro non so esattamente quanto voglia che tu la cerchi per gonfiare il suo ego o per altri motivi. So solo che quando una persona vuole stare con un’altra persona, ed è sana di mente (è quindi il rapporto che si va ad intraprendere ha ottime probabilità di essere sano), o uno dei due è in guerra in Vietnam quindi ci sono complicazioni, o SI STA INSIEME E BASTA.
Quindi io direi di continuare a percorrere la Aptero way fino alla morte. Così sarai anche a te stesso il tempo di tornare sempre più lucido.

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Ti voglio bene Aptero <3

Fa estremamente male dover riconoscere la verità di queste parole. Molto male.

Ho bisogno di riflettere un po’ in solitudine quindi probabile che non mi vedrete a breve sul forum, ma non vi preoccupate, per quanto possa suonare come una minaccia, tornerò.

È inutile che impartisco consigli se in primis sono io a fottermene delle stesse parole che ripeto come un pappagallo ad altri.

A presto. Chi ha il potere e/o sa come si fa può chiudere questa conversazione per sempre.

Bye guys, grazie a tutti per il vostro tempo.

Vedo che ci stiamo passando un po tutti :slight_smile:

Forza, io avevo scritto “queste sono le ultime cose che scriverò sul forum” ed eccomi qua.

Questo non va chiuso.
Rifletti quanto vuoi, noi siamo qua, e l’argomento resta aperto per quando vuoi tornare a raccontarci :heart:

Aggiornamento: della serie fai la cazzata e poi raccontala.

Ecco io l’ho fatta la cazzata, anche più di una.

Premetto che sono stato un po’ lungo quindi chi volesse leggere si mettesse comodo. Mi scuso in anticipo per il livello di pessimismo contenuto. Mi scuso con @A e gli altri per non aver seguito mezzo consiglio.

Riporto di seguito il manuale perfetto di tutte le cose da NON fare assolutamente con una ragazza. Volontariamente e consapevolmente ho fatto tutte queste stronzate. Scrivo quello che è successo sperando innanzitutto di non essere bannato e poi come testimonianza disastrosa da cui forse da qualcuno potrà trarre qualche insegnamento, in fondo dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori. In secondo luogo spero di riuscire a riprendere in mano la mia vita con il vostro aiuto perché nel frattempo ho cambiato anche idea su un po’ di cose che si dicevano qui.

Ho fatto tutto molto a cazzi miei, agito come mi veniva da agire.

Risultato:

Capitolo 1 - RASSEGNAZIONE
C’è stato un breve periodo in cui mi sono distaccato ma non troppo. Nel senso che non la cercavo ma se capitava di passarci del tempo insieme non mi volevo far sfuggire l’occasione. Anche lei mi dava degli input dello stesso genere. La mia convinzione era che non l’avrei mai avuta ma alla fine, non aveva senso cercare di evitarsi a tutti i costi e perdersi l’opportunità di qualche bel discorso. Prima cazzata fatta.

Capitolo 2 - L’IMPRENDITORE
Lei inizia ad uscire con un tizio, 28 anni, imprenditore, macchinone, che fra l’altro la invita a passare una giornata sul lago di como il giorno stesso in cui le chiedo se ci voleva venire con me/noi (altri magari che si sarebbero aggiunti). Quella stessa sera lei viene da me sentendomi suonare al pianoforte, si sdraia sul letto e mi chiede se le suono qualcosa. Io naturalmente le suono un pezzo che ho scritto per lei, lei lo capisce. Poi le suono Beethoven, Bach e Chopin. Seconda cazzata fatta.

Il giorno dopo va al lago. Io decido che non l’avrei più contattata. Dapprima sono un po’ scontroso con lei e lei ci rimane male e dice che non le piace quando mi comporto così. Dopo un po’ mi passa e più tranquillamente le dico che sarei sparito dalla sua vita. Lei accetta ma sembra un po’ contrariata, dice che forse non è la soluzione bla bla bla.

Capitolo 3 - RIAVVICINAMENTO
Vacanze di Pasqua, in cui lei si laurea, la chiamo per farle gli auguri, lei è molto contenta. A Pasqua mi scrive lei per farmi gli auguri così comincio a parlare. Lei mi chiede se mi ero dimenticato la promessa fatta a me stesso, ed io che stavo alla fine molto meglio le dico che non c’era bisogno di non parlarsi più e che mi sembrava un atteggiamento un po’ immaturo evitarci deliberatamente. Poi torno su a Milano e riallacciamo un bel rapporto anche se lei usciva col tizio. Usciamo anche insieme da soli a fare shopping ovviamente dopo aver assunto che uscivamo “da amici”. Io lo credevo davvero. Anche se ovviamente non è che nascondessi le mie intenzioni o la mia gelosia verso il ragazzo, però mi dicevo che alla fine mi ero arreso, non solo per stare meglio io ma anche perché in fondo non avrei saputo darle quello che cercava. Avrei fatto il bambino della situazione, lei in giro a lavorare come business woman ed io a farmi mantenere da mamma e papino e a fare da bravo bimbo i compiti di scuola. Non avrei saputo da che parte iniziare ad alimentare la relazione. Così mi dico, non c’è niente di male passare del tempo insieme, in fondo non ci è mai dispiaciuta la compagnia reciproca, di provare non ci provo più, sono felice se lei trova un ragazzo che la renda felice, perché no? Terza cazzata fatta.

Capitolo 4 - TOCCARE IL FONDO E RIMANERCI
Lei il giorno dopo si fidanza. Ci prendiamo il caffè mattutino solito insieme, abitudine che stavamo prendendo in questi giorni quando lei mi dice che si è fidanzata. Mi dice che volevo fossi il primo a saperlo e che voleva dirmelo lei perché averlo scoperto da terzi sarebbe stato peggio. Me lo dice con un misto tra un sorriso ed uno sguardo dispiaciuto. È molto dolce e carina. Io vado via dopo qualche minuto di silenzio, non posso restare. Lei mi cerca dopo un po’ chiedendo se mi fosse passata. Io le sbatto praticamente la porta in faccia. Bevo. Bevo e non mangio. Dopo di che alle 5 di pomeriggio, distrutto dal dolore e dall’alcol, la cerco. Lei mi accoglie con un sorriso, mi dice che sapeva che sarei tornato. Sono un coglione. Sto in silenzio tutto il tempo a guardarla, lei è allegra, canticchia e mi sfotticchia, mi fa domande generali, vuole parlare un po’ con me. Mi tratta bene, mi dice anche che si fida di me e io le dico che sono io a non fidarmi di me. Mi chiede se ho mangiato e le dico di no. Si offre per cucinarmi lei ma rifiuto. Ad un certo punto complice l’alcol e gli occhi gonfi e pesanti di lacrime, mi addormento su un tavolo. Lei mi sveglia, mi dice sempre con un sorriso che va mano mano disintegrandosi che non posso girare per la struttura come un barbone e mi invita ad andare ad esercitarmi al piano, a guardare una serie tv, a trovare qualche amico, mi chiede di fare qualcosa ma la mia risposta è sempre negativa, così mi alzo e dico che sarei tornato in stanza mia. Mentre entro vedo la sua faccia ed il suo sguardo cambiare totalmente. Forse è quello il momento in cui ha realizzato che ero perso, ubriaco e totalmente sul fondo della mia vita. Non ha più un sorriso ma mi guarda ad occhi spalancati e bocca aperta in un misto tra spavento e disgusto. Chiudo la porta. Mi vergogno anche a dire “quarta” cazzata fatta perché qui ce ne sono a miriadi, ma farò finta che sia una gigantesca.

Capitolo 5 - L’INSISTENZA
La sera dopo aver toccato il fondo, leggermente meglio le mando un messaggio dicendo che ho delle cose da dirle, poche cose e poi sarei sparito dalla sua vita. Fondamentalmente volevo scusarmi del mio comportamento da pazzoide tossico del cazzo e dirle che per il suo bene ed il mio l’avrei lasciata perdere e non avremmo potuto avere neanche una relazione d’amicizia. Tuttavia non volevo che l’ultimo ricordo che avesse di me fosse quello del giorno prima e volevo poterla guardare negli occhi senza vedere disgusto. Lei non me lo permette, mi dice che non è successo niente, non abbiamo niente da dirci e che i miei problemi avrei dovuto risolverli da solo. Non mi apre nemmeno la porta della sua stanza. Così le scrivo una lettera e gliela infilo sotto la porta. Lei la spinge fuori, a metà come a dire “riprenditela”. Poco dopo la lettera non c’è più. La sera ancora dopo ci incontriamo per caso e mi dice che la lettera non l’ha letta e l’ha strappata perché non voleva sentire niente e non voleva parlare con me. Io insisto per parlarmi. Non mi risponde più, accende la tv ad alto volume in stanza per non sentirmi, non mi risponde alle mie richieste di aprirmi per messaggi, anzi non visualizza proprio, non mi risponde alle chiamate. Così le mando un ultimo messaggio vecchio stile (non su whatsapp) dicendo che ci rinuncio a farle capire che non voglio mettere a posto le cose ma che volevo solo evitare che finisse così male e volevo chiuderla da persone mature, da quella persona matura che non sono stato. Le dico che sono innamorato di lei. Le dico addio. Ennesima cazzata fatta.

Capitolo 6 - PASSO E CHIUDO. IL FUTURO… E OLTRE
Non mi saluta neanche più. Ci incontriamo per strada le faccio ciao con la mano e lei si gira dall’altra parte. Non parla più neanche ai miei amici o se lo fa è molto fredda, seccata e scazzata. Io non le ho più scritto, né bussato alla sua porta né provato a parlarle. È successo proprio quello che non volevo e che non sarebbe successo se avessi ascoltato Aptero e voi tutti prima. Sarebbe finita così, con me che le dico pacificamente che non saremmo più potuti essere in contatto e amen. E invece no. Lei mi voleva bene a prescindere da tutto ed adesso mi odia. Ha capito anche lei che non potevamo continuare a stare in contatto e questo è il suo modo per farlo ma il fatto che mi veda come non so cosa e il suo modo di evitarmi è il grande rimpianto che ho e che non avrei avuto se vi avessi ascoltati.

Il fatto è che io credo di amarla. Io ho rinunciato davvero a lei perché non credevo di poterle dare quello di cui aveva bisogno. Certamente il suo attuale ragazzo sarà molto più esperto, indipendente, di successo etc etc e può renderla felice. Io sono davvero felice per lei per il fatto che ha deciso di stare con lui e non con me ed era una cosa che non ho mai provato. Non è un discorso molto da seducere lo so, prendetemi pure a parolacce, ma è quello che sento. Mi conosco e so che non potrò mai dimenticarla. Un’altra ragazza per cui sono stato molto male 5 anni fa e con cui ancora oggi siamo in contatto e siamo amici, anche se non provo più quello che provavo prima, mi è rimasta quella cosa mistica per la quale dico “ma lei potrebbe benissimo essere la mia ragazza ideale”. Sono geloso delle sue conoscenze e mi farei tranquillamente Milano-Pescara per andare da lei e passare del tempo insieme, lo farò solo che ancora non siamo riusciti ad organizzarci. E con lei avevo 15 anni e non mi sono mai sognato di usare la parola amore. Con questa ragazza è l’unica parola che riesco a dire per spiegare il tutto. Sono sempre stato un bastardo nichilista cinico, della serie, trombare serve alla natura a trasmettere il corredo genetico. Da sempre. Ora ho cambiato idea. Non ci sono paragoni con la mia storia di 5 anni fa e per questo dico che non posso dimenticarla.

Tuttavia devo andare avanti. Ed è qui che ancora una volta mi servite voi, amici e compagni di viaggio. È una cosa che mi ha sconvolto e non so più da che parte andare. Sono uscito con due ragazze palesemente interessate ma non ci ho voluto fare niente. Carine ma non mi piacciono più di tanto. Sento che anche trombandomele mi sentirei lo stesso solo. Anzi, paradossalmente intrattenermi con loro a fare discorsi mi fa sentire meno solo, sento che in atto c’è uno scambio di valori, cosa che non ci sarebbe nel sesso fatto tanto per fare.

Esco con amici, magari mi diverto anche, altre volte non mi diverto proprio e vorrei essere altrove, in ogni caso torno a casa e mi sento ancora più solo. Faccio attività fisica, mi piace sentire i miei muscoli doloranti che lavorano fino al limite estremo, tuttavia il mio umore non cambia. Studio pianoforte, stessa storia dell’attività fisica. Cerco di reagire ma non so che strada intraprendere per rimettermi in sesto come uomo con una dignità almeno minima. Cosa fa un seducerino in questi casi? Va in giro ad approcciare gente a caso, a passarci un po’ di tempo insieme e poi? Magari trombacchio un po’ in giro e allora? Ok, so cosa starete pensando, basi la tua felicità sulle donne. No, non è sulle donne, è su quella situazione con QUELLA donna, che mi hanno fatto rendere conto che posso fare quello che voglio, avere tutte le donne che voglio e fare tutto ciò che mi piace che indubbiamente continuerà a piacermi e a darmi soddisfazione, ma la sera sarò solo io, in solitudine con il mio letto e nessuno che amo davvero con cui condividere la mia vita. Ripeto che forse non è un discorso molto da seducere ma è quello che penso e che ho realizzato ultimamente, ovvero che una vita senza amore, seppur magari appagante, non vale ad un cazzo. Probabilmente ho infranto un sacco di regole, ma sento di non identificarmi più a pieno con la filosofia seducere. In gran parte sì, continua ad essere un punto di riferimento altrimenti non sarei qui a scrivere. Ancora meno con il nuovo sito di Marco, con quello non mi identifico proprio.

Devo rimettermi in sesto e tornare ad essere un seducerino, un uomo, ma come?

Per me stai andando benissimo. Hai fatto quello che era giusto fare, per te. Seducere, almeno per noi, credo non abbia più il significato che aveva un tempo. Il fatto è che Seducere non ha un significato generale fisso. Non ha una via. Non è un fine. E’ uno strumento. Io condivido quello che dici. E’ inutile vivere senza sentimenti. Non conta un cazzo scopare a destra e a manca. Per cosa poi? Per vantarti con te stesso o con gli altri che scopi? WOW. Conta vivere al 100% ciò che stai attraversando. Conta entrare dentro la persona che hai accanto, diventare un tutt’uno. Crescere, insieme, evolvere, scoprire chi hai davanti, metterti a nudo, sviscerare te stesso. L’unica “legge” che da Seducere veramente è 1: VIVI VERAMENTE PER TE STESSO. Tu lo stai facendo. Ora senti tutto quello che provi, vivi ogni cazzo di emozione, tuffatici, nuota fino al fondo e poi risali, pulito e rinato.

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<3

Concordo pienamente con quanto scritto da Lacedemone e ti auguro di rimetterti in carreggiata più forte di prima :facepunch:

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Il fatto è che a questo punto non so quale sia la carreggiata. Cioè prima inseguivo l’avere quante più partner possibili, basta che me lo facessero diventare duro, magari neanche ci andavo particolarmente d’accordo. Ora non sono più di questo avviso quindi non so cosa inseguire, cosa cercare. Migliorarmi come uomo? Ma quello non ho mai smesso di inseguirlo, così come perseguire le mie passioni.